giuca70 Inviato 7 Settembre 2022 Inviato 7 Settembre 2022 Di quale ampli si parla ? . realizzato su specifiche di Alex Cavalli, in una versione semplificata e aggiornata in smd, della versione Liquid ed assemblato da Monoprice. . Carattestiche: . Input1x Single ended stereo RCA Outputs1x Jack 6.35mm headphone output 1x Stereo RCA preamp output POwer1 .3Wrms @ 50 Ohm Max power 2.4W @ 33 Ohm 1.531W @ 56 Ohm 0.614W @ 150 Ohm 0.314W @ 300 Ohm Frequency response10Hz - 50kHz +/-0.05dB THD+N (@ 1 kHz)0.0017% @ Output 1Vrms, 33 Ohm 0.0019% @ Output 5Vrms, 33 Ohm IMD CCIF0.0002% @ Output 1Vrms, 33 Ohm 0.001% @ Output 5Vrms, 33 Ohm IMD SMPTE0.0003% @ Output 1Vrms, 33 Ohm Noise (Relative to 1Vrms)-102dB @ Gain = 3x -96dB @ Gain = 6x Output impedance< 0.09 Ohm Crosstalk< -83dB @ 1kHz, Output 1Vrms, 33 Ohm Channel balance 0.3dB @ pot at unitary gain Gain+3dB +6dB . componentistica smd, classe A e poi AB dissipazione su circuito metallizzato, connesso al piccolo chassi di alluminio. stadio pre a jfet stadio finale mosfet dual rail 15 Volt rms - push pull 30 Vrms . come suona: dopo le 100 ore di burn-in consigliate, è uno stato solido con un timbro caldo, veloce, dettagliato. . Cosa pilota: cuffie a bassa impedenza con disinvoltura, dalle dinamiche alle planari, riuscendo anche a smuovere con vigore anche il driver AMT. Arriva fino ai 300 Ohm dai dati di targa. . Brani ascoltati: 1) Follow You - Image Dragons 2) paradise City - Gun's Roses 3) cabaret - Luis Armonsttrong 4) Our Love is Easy - Melody Gardot 5) Fight Fire with fire - Metallica . set di ascolto (cuffia) . a) 1More triple Driver Gold edition . 1) controllo della gamma bassa, dinamica e macrodinamica voci avanti, medio acuti presenti forse pelo indietro, con un buon dettaglio nell'ensemble orchestrale. 2) chitarre distorsive non affaticanti, buona separazione scenica, buona velocità esecutiva. 3) sax, trombe ben stagliate nel campo scenico, piatti pizzicati e la voce ha una buona estensione timbrica resa in un contesto warm di un tipico pub amricano, seduti al tavolo di fronte l'orchestra jazz. 4) la voce femminile di Melody, appena sussurrata, presenta un elevato insieme di armoniche unita al sax ed ai violini che formano un insieme intimo di ascolto, quasi come a coccolare l'ascoltatore, con una versione di armoniche che ricordano molto l'ascolto di un valvolare, eppure quando lo si vede, l'amplino sta facendo suonare una bassa impedenza come se fosse un valvolare veloce al punto giusto. . b) Denon AH-D5000 in versione personalizzata . 1) in via di definizione . c) M1060C personalizzata in semi aperta. . 1) ne scrivero' in seguito . d) AMT . 5) Il driver AMT sembra inseguire velocità e rotondità di un pezzo dei Metallica del 1984, ma sembra manchi qualcosa, in quanto c'è molta aria fra gli strumenti, la resa scenica dell'amt in effetti sembra fuorviare il giudizio, declinando il fatto che manchi qualcosa nell'ensemble rprodotto. In realtà è l'enorme quantità di tanti piccoli spazi di vuoto che separano le diverse chitarre, le batterie, il basso stesso, è un ascolto quasi innaturale, che lascerebbe il boccone amaro ad un primo ascolto fugace. La sensazione è che ci sia una specie di diverse forme di timbrica che tendono a dire la propria, in modi differenti e perfettamente distinguibili. Da un lato l'ampli vuole un timbro veloce oltre la media, dall'altro riscalda le note riprodotte, ed infine la AMT di suo, vuole stagliare le singole note, direi le singole armoniche di ciascuna nota, nello spazio, con un headstage molto ampio, ben al di sopra di una buona dinamica. E tutto questo apparente miscuglio, sembra avere qualcosa che faccia venir meno qualcosa. E' un ascolto diverso dal solito, effettivamente da inquadrare meglio. Che sia un burn-in ancora insufficiente, puo' essere. . Una sola frase: una strana accoppiata, ne parlero' in seguito, sono già alcuni giorni che la ascolto, ma se ne descrivo adesso, sarei di parte, dettando un piccolo amaro in bocca. Credo l'ascolto sia da digerire in un contesto espositivo che sembra essere tutto a se' stante. . e) AKG K340 . ne parlero' in seguito . conclusioni provvisorie: l'impostazione timbrica, seppur molto simile ma non uguale, fa tornare in mente una delle prime versioni VHF, stessa impostazione circuitale completamente in DC, senza condensatori di accoppiamento dall'ingresso all'uscita. Due progetti simili, forgiati da due persone che in comune hanno solo il nome: Alex e vivono in due continenti diversi. Il VHF dimensionalmente era 6 volte questo amplino, ed ovviamente erogava maggiore impatto e microdettaglio. Questo Amplino ha dalla sua un qualcosa di magico, con il suo timbro valvolare, stranamente veloce e dettagliato, dimostra dei limiti nel micro dettaglio, ma compensa con un ascolto caldo che ben si sposa col jazz, classica, sinfonica, pop, forse dimostra un po' di limiti nel rock più spinto, e nel metal, dove questo arrotondamento valvolare smussa le asperità distorsive delle chitarre elettriche, si non è affaticante, ma alcuni potrebbero trovare migliore l'ascolto di un ampli più tendente al freddo, che faccia bella mostra del suo carattere neutrale e più veloce, offerto per es. da un buffer opamp, o più freddo in generale. Questo ampli è agli antipodi di un Topping, come se confrontassimo un vulcano ad un isberg, giusto per rendere l'idea. . Note particolari: l'impostazione low gain @ 3dB mostra maggiore pulizia/definizione rispetto qualla high gain a 6 dB. E questo con qualsiasi cuffia. L'impostazione high gain invece sembra avere maggior volume (verrebbe da dire maggior dinamica), a scapito di una minore pulizia/definizione. Probabilmente in questo frangente esce fuori la diversita' nel pilotaggio in classe A, e poi oltre un certo valore, in classe AB. Forse le 100 ore consigliate siano ancora poche in tal senso ? Vedremo.
giuca70 Inviato 8 Settembre 2022 Autore Inviato 8 Settembre 2022 parte 2: l'intenzione è stata dedicare agli ascolti 1 o 2 cuffie alla volta, negli ultimi 30 giorni, è da un po' che lo ascolto, dopo avergli fatto una buona dose di burn-in. . Ascolti con Denon AH-D5000, personalizzata per ridurre la 3° camera di risonanza interna, a vantaggio della camera frontale, e posteriore. . 5) Fight Fire with fire - Metallica basso possente, quasi come un buon sub, frenato, bello secco e mai lungo. medi e voci nitide, acuti ad un pelo dalle sibilanti, decisamente con questa accoppiata gli acuti sono quasi metallici, al limite dello stridio, decisamente avanti nell'insieme, ma mai fastidiose da levare le cuffie. Abbassando il gain, e modulando il volume del pre dac, le cose migliorano. Siamo ad avere un buon punch, unito alla chiarezza espositiva di una Audio Technica ATH-msr7b. . Armin van Bureen - Intense il basso è corposamente secco, molto simile ad un sub ben frenato. La chiarezza e la velocita' esecutiva del sint, vengono riprodotte con una sottile brillantezza, un po' come ascoltare un 2 vie con sub, per fare un paragone. Il carattere da stato solido vivace dello Spark, esce fuori con la Denon. . P.s. volutamente non ho nomenclato il DAC utilizzato, perchè questo setup è destinato ad essere il secondo impianto trasportabile. Il DAC è un BTA 30 Pro, una evoluzione del BTA 30, ed ha suonato per oltre 300 ore. La timbrica ESS è abbastanza neutra, alquanto veloce e priva di calore del chip AKM. Seguiranno ulteriori paragoni fra i 2 DAC collegati al Cavallino. Alla fine è un modo per cambiare ulteriormente timbrica, con lo stesso setup ampli cuffie. Chi suona meglio, è solo questioni di gusti, e direi anche del momento. AKM ha un suono analogico che a me ricorda moltissimo il vinile, dal quale proviene la mia passione per la musica, fin da piccolo. . La Denon 5000 personalizzata, ha un sound parecchio diverso dall'origine, e ben si presta per passaggi ritmici molto veloci, la sua ex fama di cuffia setosa, è solo un ricordo. In definitiva si lascia pilotare molto bene dal piccolino, e ne insegue istantaneamente i rapidi e repentini cambi melodici di un pezzo di elettronica, o di rock, col metal le distorsioni tanto amate sono li' stagliate davanti a te, cosi' nette e distorte come incise. . Per quanto riguarda la classica ho voluto ripercorre un album inciso in binaurale, confermando l'elevata separazione scenica possibile in Single Ended, con questo piccolo ampli. I cori sempre nitidi, le voci dei soprani, baritoni, chiare, mai arretrate, ogni singolo piccolo dettaglio musicale ha il suo spazio, la sua presenza più o meno voluta nell'incisione, per dirla breve, si è davanti seduti avanti in platea, nelle prime file. Vile violini artchetti che emettono le loro note, senza echi o ritorni, un po' come essere in una hall insonorizzata, quello che si sente sono le frequenze primarie con pelo di armoniche successive, ma parecchio attenuate, come se ci fosse un fattore Q di 0,6, che attenui veramente le armoniche pari sulla singola nota della corda del violino, o del basso, o del clavicembalo, per assurdo paragone. . A proposito del suo pilotaggio SE, ho volutamente ricercato alcune caratteristiche che hanno fortemente incontrato il mio favorevole parere, la tensione di cui è capace nella circuitazione push-pull (benche' un diverso rail di tensione rms, detto fra noi è il meglio che si possa avere progettualmente.. AFN v5), fanno di questo ampli un oggetto capace di pilotare con un ottimo Damping Factor i driver, tanto da sembrare forse asciutto, e poco musicale. Al contrario, la sensazione di asciuttezza, è invero la cua capacità sia di dare quelle "vergate" al driver che di "frenarlo" a dovere. E' semplice, non ha esteriormente nulla di esoterico, ma ha molta sostanza progettuale, rimpicciolita in smd, quindi ancor di più non visibile come uno stato solido più massiccio e fisicamente imponente. Chiaramente, c'è di meglio, perchè c'è sempre di meglio, vedesi un SE a singolo rail di alimentazione, anche switching. . Per inciso, l'alimentatore è un 36 Volt switching, come potrebbe essere quello di uno switch POE da 48 Volt. Internamente, la tensione viene divisa nei 2 rail: -15 e +15 volt rms, livellati e stabilizzati, per evitare fluttuazioni (i 6 volt apparentemente persi). . La piega di queste impresioni virano verso motivazioni elettroniche e scelte progettuali, ben diverse da un apparato magari alimenato a 12 volt, o anche meno. . Rimasi colpito dalla scelta di Bartolomeo Aloia, nel progettare il K.E.E.R.S per un amplificatore automotive, in quanto stabilizzava a 11 Volt rms il mono rail, perchè le fluttuazioni in campo automotive infatti, generalemente hanno un range da 11 a 15 volt, e repentini cambiamenti. Dal K.E.E.R.S. in poi entrava in azione uno step up DC - DC per alzare la tensione in duale a +48 e -48, per un push pull in classe ibrida A e AB fino a 100 Watt rms su 4 Ohm. Una grande dinamica, ed una timbrica figlia della vecchia classe. . A suo tempo lo Steg non entrava mai in sofferenza. Un grande Aloia. Queste finezze sono opere d'arte intrinseche, benche' reputate dai più banalità. La genialità sta nelle cose semplici, realizzate con precisi metodi ed ingegno
giuca70 Inviato 8 Settembre 2022 Autore Inviato 8 Settembre 2022 parte 3: . in questa sezione si vuole cambiare il DAC in ingresso al Liquid Spark, con chip AKM, noto per essere alle vette di qualità molto simile al suono analogico. Partiamo dai dettagli, anzi dai microdettagli che con l'ESS erano in minoranza. Un universo poliedrico di armoniche analogiche in più. ( In genere tendiamo ad ingigantire l'utilizzo di aggettivi estremi, ma in effetti è proprio nettamente evidente la differenza ) L'orchestra filarmonica ha un insieme di strumenti, e di note come l'arpeggio del basso, prima inudibili. In definitiva, rimane una mera scelta di gusto, preferire l'uno o l'altro, la mia personale preferenza è tutta su DAC AKM. Il contesto musicale, l'ensemble orchestrale, è credibile, microdinamicamente avvincente, insomma è davvero come si ascoltasse un vinile, di fatto. Le note dei singoli strumenti hanno una dolcezza espositiva, una naturalezza sonora, un corpo espressivo, di notevole spessore. Direte, allora meglio il bta30 liscio che il pro ? Gusti, voi potreste preferire la neutralità (che io leggo appiattimento) dinamico di un ESS. Quest'ultimo è freddo, musicalmente, molti dicono essere neutrale, a mio avviso, ne perde di pezzi per strada di armoniche e compagnia... ma non fidatevi, sordologo diventai. . Dunque, alla domanda come suona il Cavallino con chip AKM, rispondo con serena certezza, assolutamente credibile, è come si ascoltasse un doppio triodo in SE, timbrica valvolare, non edulcorata, molto veloce, contrasto microdinamico elevatissimo, sembra un altro amplificatore. Per paragone simile al downsizing in campo motoristico, è come guidare un 1800 aspirato sapendo di avere un 1000 turbocompresso. L'elavata presenza di armoniche, di assai più microdettagli sonori, parecchi in più unite ad dolcezza espositiva di tutto lo spettro delle frequenze, ne fa un ampli degno di compagnia in trasferta, o comodamente seduti in poltrona, magari con la sorgente liquida (quella che preferite).. . PS. le sorgenti usate sono tutte Tidal, hires e master quando possibile sul pro, pero' in solo hires del fiio akm liscio, non c'è storia, vince il predecessore bta30 liscio. IMHO sempre.
giuca70 Inviato 9 Settembre 2022 Autore Inviato 9 Settembre 2022 parte 4: . molte recensioni negative che si leggono in giro, sono frutto di ascolti appena aperto dalla scatola, o di pilotaggi pre, e/o con sorgenti al di sotto dell'accetabile. Il consiglio che si da' sempre è attendere il periodo di burn-in, che a volte puo' essere estenuante e lungo. . In questa sessione, dopo aver ascoltato a rotazione per un periodo estensivo il piccolo parco cuffie, tocca ad una simil disanima sulla ESS 422H personalizzata anche lei, in modo abbastanza invasivo. Dovrebbe esserci un mio TD a riguardo. . Questa è una cuffia ibrida, con un dinamico ed un AMT piccolino, gli ascolti si estendono a vari generi, e quello che più le è consono, la sinfonica dove il piccolo driver AMT rimesso in fase, esprime quella profondita' espositiva di arch, violini, pianoforte, clavicembali. Le voci risentono della diversa timbrica nelle frequenze di incrocio fra i 2 driver, dove il dinamico vorrebbe esporre il messaggio sonoro con il suo imprinting a banda piena, e l'amt vorrebbe in realta' aumentare spazialità espressiva a tutte le singole note, in pratica si ha la percezione che il driver dinamico voglia quasi ridurre le medio alte dell'amt, che con tale tensione massima di pilotaggio, si lascia esprimere ancora meglio, e sembra essere qualche spanna sopra il dinamico, come è giusto che sia. . Semplificando, la ESS 422H suona ancora una volta diversa dal solito, segno che tutte le caratteristiche intrinseche del progetto circuitale Liquid Spark, sono possibilmente fra le migliori in gamma bassa impedenza. Il gran controllo dei bassi che ha, certamente aiuta a tenere a freno il driver dinamico, mentre lascia esprimere l'amt con la sua ampia scena, ben oltre le sue piccole dimensioni, per i medio acuti. . I limiti della ESS 422H rimangono evidenti per il rock con il dac AKM, mentre con DAC ESS la maggiore neutralità permette un ascolto del metal, per es. Slayer - Reign in Blood più consono. . Conclusa anche questa piccola analisi, come potete verificare, ci sono tanti e tali parametri che a volte viene difficile giudicare e scegliere. Molto dipende dai gusti e dai corretti abbinamenti per il genere musicale preferito.
giuca70 Inviato 11 Settembre 2022 Autore Inviato 11 Settembre 2022 parte 5 . In questa fase, analizziamo quanto questo SS veloce possa essere rivelatore di alcune impostazioni del DAC, partiamo dal chip ESS. . Circa le impostazioni del filtro low pass del DAC ESS9038pro e successive rivelazioni del suono verso l'amplino, quella che sembra cambiare il timbro dinamico neutrale del dac ESS è la 3° che lascia passare un po' più armoniche per ogni nota, mentre le altre hanno un diverso effetto timbrico. Le prime 2 sharp roll-off e Slow Roll-Off influenzano diversamente il suono, in maniera quasi imperccettebile, il primo sembra arricchisca la dinamica dell'insieme, il secondo sembra fornisca un insieme più neutro. Secondo i propri gusti, la 3 sembrerebbe la più musicale delle 4, unendo le tipologie di filtri delle prime 2. L'ultima, sembra dia una timbrica più pulita, definita, rispetto le altre. . ESS Lowpass filters settings . 1) Sharp Roll-Off Filter: full and rich sounds, positioned at the very rear. It is suitable for pop music. . 2) Slow Roll-Off Filter: coherent and clear sounds, positioned near the middle. It is suitable for classical music. . 3) Short Delay Sharp Roll-Off Filter: robust, thick and atmospheric sounds, positioned at the rear. With accurate sound positioning and enough sound thickness, it is suitable for pop music. . 4) Short Delay Slow Roll-Off Filter: ultimately untouched sounds, positioned near the front. It can create an immersive music environment with clear and uncontrolled sounds, which is suitable for classical music. . I test, oltre che con le altre cuffie, sono stati fatti con la DT990 BSE personalized (la modifica acustica fatta attenua i riverberi e le risonanze, facendo apprezzare il brano come è inciso, questo facilita "sentire" le differenze fra le 4 modalita' del filtro DAC). Con questa cuffia, la mia personale opinione, che puo' differe da qualla di chiunque, è che con la 3° modalita' del low pass filter del DAC, si ha un palcoscenico ricco di armoniche, con i bassi ben frenati e controllati, mentre con la 4° impostazione l'effetto armoniche è inferiore, e ritroviamo una scena più coerente e definita. In generale il controllo del driver Beyer da parte del cavallino è al di sopra della media, verso livelli più alti. E' pur sempre un ampli nella fascia entry level, e si difende bene comunque. . Le differenze sono veramente piccole fre le 4 impostazioni, ad un ascolto veloce si direbbe non ne siano proprio. . Contro le usanze generali, nell'uso di curve EQ per le cuffie, e contro le mode, scelgo il tuning acustico e armonico delle cuffie, per poi affinare con l'uso dei filtri low pass DAC, e trovare la migliore quadra timbrica. Di fatto, quello che realizzo è dunque il tuning timbrico delle cuffie, rimanendo senza EQ e curve, al massimo qualche volta ascolto in Atmos. Cosi' facendo, accosto i miei gusti musicali alla resa acustica del complesso pads/camere di risonanza/riverberi, piegando fisicamente la timbrica di un driver, a volte riuscendoci, a volte no. Lo so, non seguo mai le mode o le masse, scelgo la strada, fosse anche la più impervia per natura. 😉
giuca70 Inviato 11 Settembre 2022 Autore Inviato 11 Settembre 2022 parte 5b . passando al DAC AKM, le stesse impostazioni permettono al suono analogico forgiato da Akashi Kasei di preferire per la classica il filtro ad attenuazione lenta, come da indicazioni generali. Il controllo armonico è incentrato sulle note dei singoli strumenti, con un respiro scenico ampio. L'impostazione filtro ad attenuazione veloce è invece quella dedicata al genere più ritmato, menre la 4° sembra accosti corpo alla classica sinfonica. . In ogni caso, è il suono old style, a farla da protagonista con il Cavallino, anche con la DT990 BSE, che pare assecondare tale timbrica, con scioltezza e notevole precisione, ed un bel microcontrasto dinamico. . Come si puo' notare non è solo la cuffia a suonare, ma è l'insieme della catena. Anche nel piccolo mondo dell'entry level.
giuca70 Inviato 11 Settembre 2022 Autore Inviato 11 Settembre 2022 E' il momento della Monoprice AMT (personalizzata anch'essa, per ridurre pelo l'eccessiva risonanza della camera esterna aperta, causa di bassi un po' lunghi e loudness ). . Ne ho anticipato mie impressioni con il DAC ESS, piuttosto neutro e a mio avviso piatto dinamicamente, essendo la AMT una cuffia rivelatrice, non perdona a monte la eccessiva neutralità, ingigantendo le impressioni, è come una equazione logaritmica, se le diamo in pasto suoni dinamicante neutri, restituisce 100 volte il carattere neutrale che è presente a monte. Se invero, le diamo in ingresso sonalità dinamiche più corpose, quale potrebbe essere il suono analogico e caldo di AKM, lei restituisce 100 volte questo calore, in un esplosione di note e colori musicali che se chiudiamo gli occhi, ci catapultano nel mezzo di un teatro davanti all'orchestra, con un realismo scenico impressionante, molto veritiero, e con microcontrasto dinamico ben più alto, il più alto (e direi anche irragiungibile) dalle altre tipologie dinamiche e planari, certo limitando i confronti con le altre da me repuatate migliori. . Il driver AMT, molto più ampio delle sue dimensioni fisiche, adora l'accoppiamento valvolare/ibrido. In questo caso, un piccolo Chip AKM, unito al suono simil valvolare dei mosfet, riscaldati dai jfet nel pre, sono l'accoppiata giusta per eccellere in un altro parametro che identifica questa AMT, la velocita esecutiva disarmante, estrema direi, ogni nota sussegue l'altra, ogni strumento affianca l'altro, anche nella sensazione di spazio, con una velocità incredibile. Più velocemente dell'ibrido Cavalli Tube Hybrid, che dal suo ha il calore di una seppur andante veloce 6922 Western Elettric moderna. . E passiamo alle impostazioni del filtro del DAC AKM, il filtro ad attenuazione lenta per la classica, è un must have. Con questo setup, tutte le armoniche che potrebbero sporcare il contesto sonoro, vengono filtrate. L'arpeggio dinamico, che brutta frase, il forte/piano del fronte sonoro forse meglio, ha un qualcosa di magico, musicalmente è quel calore che non lascia dietro il microcontrasto, anzi ne amplifica letteralmente i microdettagli. L'amplino dimostra carattere, se il segnale in ingresso è all'altezza, e la AMT rivela la qualita' a monte, che migliore è, più risulta udibile. . Ne parlavo qualche post dietro, con l'accoppiata dac ESS, che mancava qualcosa, riascoltando in attacca e stacca, stesse configurazioni 2° impostazione, ebbene si, è evidente che manca quello che ho appena descritto, la risoluzione forte/piano del brano, appiattito dal dac "freddo" ESS. . . il pianoforte di questo pezzo è pizzicato lieve, piacevole . . . il metal degli Slayer, e l'elettronica, invece con l'ibrido viene addolcito, mentre con questo stato solido, calore e dettaglio vanno a braccetto, unite ad una velocita' esecutiva eccellente, senza code. L'impostazioen corretta del DAC in questo caso è short delay slow roll-off, che insegue dinamica, contrasti e pulizia sonora. . Quando leggo le recensioni online, di questa o quella cuffia, pochi parlano del contesto a monte, di cosa ci attaccano, e come settano le impostazioni di filtro dei vari DAC, lasciando al fato giudizi spesso catastrofici su quella o quell'altra cuffia, c'è troppo pressapochismo, e poca diffusione di conoscenza dei dettagli. . Partire da un entry level, narrare differenze soniche e d'impatto scenico, a molti sembra ciarlare. Per fortuna, e per diletto, a quei pochi che interessa approfondire, cui rivolgo queste mie impressioni. . Buoni ascolti, allora. 1 1
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