dax Inviato 25 Dicembre 2022 Inviato 25 Dicembre 2022 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: Mihailovic era serbo ed i Serbi con Milosevic hanno fatto esattamente ciò che stanno facendo i russi in Ucraina, massacrato donne e bambini, stuprato ed ucciso tutto come corollario della pulizia etnica che, senza l’intervento della NATO, non si sarebbe fermato, quindi vergognati Credevo che ci facevi, invece ci sei...aspiro ad una selezione naturale, quindi preparati...dusgustevole.
jimbo Inviato 25 Dicembre 2022 Inviato 25 Dicembre 2022 @dax Ma tu ancora perdi tempo co sti troll,lo fanno apposta devono passare 24 ore al giorno sul forum a sparare minchiate, sperando che qualcuno abbocchi 🤣🤣🤣
Gaetanoalberto Inviato 25 Dicembre 2022 Inviato 25 Dicembre 2022 47 minuti fa, dax ha scritto: i Serbi con Milosevic hanno fatto esattamente ciò che stanno facendo i russi in Ucraina, massacrato donne e bambini, stuprato ed ucciso Boh, io non credo di essere un troll, ma non mi pare tanto lontano dalla verità. Mi aspetterei risposte tipo: " e gli americani allora ?", ma le vittime mi pare siano inequivocabilmente presenti. Se i serbi, appoggiati dai russi, avessero potuto proseguire (ricordate che al riguardo ci sono sentenze internazionali per crimini di guerra), cosa avrebbero fatto ? Non sarebbe normale che ognuno stesse a casetta propria ? 2
jimbo Inviato 25 Dicembre 2022 Inviato 25 Dicembre 2022 @Gaetanoalberto a casetta propria?Nelle favole forse,le guerre ci sono da quando esiste l'uomo e ci saranno sempre,se no a chi le vendono le armi che si producono,agli esquimesi l 1
criMan Inviato 25 Dicembre 2022 Inviato 25 Dicembre 2022 4 ore fa, maurodg65 ha scritto: Ma vai a cagare sei tu che fai ribrezzo, disposto come sei a chiudere entrambi gli occhi sui crimini di guerra russa duro , ma giusto.
criMan Inviato 25 Dicembre 2022 Inviato 25 Dicembre 2022 Per convincere queste persone faro' una cosa che possono in pochi, blandiro' le mani. Con le mani manipolo le persone , sono come super poteri. Cosi' disse il famoso professore , posa numero 1!!!!!!
maurodg65 Inviato 25 Dicembre 2022 Inviato 25 Dicembre 2022 2 ore fa, dax ha scritto: Sei un mentecatto, oltre che un intollerante... cialtrone. Qui di mentecatto ci sei tu e quei pochi putiani di mezza come te. 2 ore fa, dax ha scritto: Fortunatamente non hai figli... Non ne ho e spero che non ne abbia neanche tu, perché la mela non cade mai troppo lontana dall’albero.
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 25 Dicembre 2022 Moderatori Inviato 25 Dicembre 2022 maroooo....tutti generali Schwarzkopf qui? 1
Dima83 Inviato 25 Dicembre 2022 Inviato 25 Dicembre 2022 @BEST-GROOVE si ma alcune cose non si possono lèggerei , dai su.. quando è palese , ma si evince dai comunicati stessi di Putin , quali siamo le Motivazioni principali che hanno spinto la Russia a fare la guerra in Ucraina.. ma bastava fermarsi alle parole “gli ucraini sono come fratelli..” per capire come sarebbe andata. che poi ci siano di mezzo nato e USA in primis non lo metto in dubbio ma di certo non cambia i fatti. L’ucraina non vuole essere soggiogata dalla Russia e cerca tutto l’aiuto possibile gli ucraini vogliono vivere da occidentali. E questo mi basta e avanza per tifare Ucraina vivendo io da occidentale. 2
maurodg65 Inviato 26 Dicembre 2022 Inviato 26 Dicembre 2022 12 ore fa, artepaint ha scritto: la storia per sentito dire .... che storia sarebbe? Tonino, la Jugoslavia era un paese comunista, ma ha mantenuto una certa distanza dal regime sovietico esattamente come la mantenne dall’Occidente cercando di ottenere i massimi vantaggi politici ed economici dalla scelta di non “allinearsi”, ma credimi entrare in Jugoslavia non era diverso che andare in uno qualsiasi dei paesi dell’est del tempo. In quegli anni, in piena guerra fredda, la posizione jugoslava spingeva l’Occidente a cercare di attirare la Jugoslavia nell’alveo dei paesi del blocco occidentale, ma quel passaggio non avvenne mai: https://www.notiziegeopolitiche.net/la-politica-estera-di-tito-dopo-la-rottura-con-lurss/ Per i dirigenti jugoslavi fu molto complicato dover prendere una posizione contraria a Mosca, poiché – come scrisse Djilas nel libro «Conversazioni con Stalin» – essa era considerata, fino ad allora, il centro politico e spirituale del socialismo. Di fronte a questa profonda e difficilmente sanabile spaccatura, l’Occidente rimase inizialmente sorpreso. Infatti, nessun diplomatico occidentale aveva colto in anticipo la tensione tra i due Paesi, poiché i Governi sovietico e jugoslavo erano stati piuttosto abili a mascherarla. Ma, una volta divenuta pubblica la rottura, a seguito dell’esclusione del Pcj dal Cominform, in particolar modo Stati Uniti e Gran Bretagna cominciarono a fare pressioni sulla Jugoslavia offrendo aiuti economici affinché essa lasciasse definitivamente il blocco sovietico per schierarsi con l’Occidente. Una eventuale riuscita di questo tentativo avrebbe avuto un valore inestimabile per l’intero andamento della Guerra fredda: sarebbe stato un grave danno di immagine per l’Unione Sovietica, e avrebbe potuto indurre alcuni Paesi satellite a sfidare il gigante sovietico, con la consapevolezza di avere possibilità d’uscita dal sistema creato dall’URSS. La grave divergenza tra l’Unione Sovietica e la Jugoslavia, considerato uno dei Paesi più importanti e fedeli al regime comunista sovietico, sembrò dimostrare che, nonostante un apparato politico e organizzativo ben collaudato e attivo anche all’estero, l’URSS non fosse in grado di tenere sotto controllo tutti gli Stati che le erano ideologicamente affini e tutti i partiti comunisti affiliati. Tuttavia, la Jugoslavia mantenne sempre una certa ambiguità nelle relazioni diplomatiche con l’Occidente. Essa accettò di buon grado gli aiuti economici, ma non volle mai entrare a pieno titolo nell’alleanza militare della NATO. Il Maresciallo Tito era convinto che il suo Stato poteva trarre grandi benefici dalla situazione venutasi a creare, poiché poteva usufruire dei sovvenzionamenti delle potenze occidentali senza, però, contrarre obblighi a livello internazionale. Il leader jugoslavo, volendo uscire dal momentaneo isolamento in cui il suo Paese si era venuto a trovare, avviò nuove e approfondite relazioni diplomatiche con Grecia e Turchia. Tutto ciò naturalmente non lasciò indifferenti gli Stati occidentali, che guardarono con grande interesse ad un eventuale accordo tra questi tre Paesi – Grecia, Jugoslavia e Turchia – poiché avrebbe potuto garantire una certa stabilità in quella regione. Nello stesso periodo, vennero avviate trattative con India ed Egitto per fondare un Movimento che avrebbe dovuto comprendere tutti i Paesi che non facevano parte dei due blocchi. Sorgeva così la conformazione dei Paesi Non Allineati. Il libro-analisi di Andrea Cantelmo si sofferma sulle cause che hanno scatenato la rottura diplomatica tra URSS e Jugoslavia e le sue principali conseguenze: la libertà in politica estera di Tito, il Patto balcanico del 1953 siglato con Turchia e Grecia e, infine, appunto la nascita del Movimento dei Paesi non Allineati.
maurodg65 Inviato 26 Dicembre 2022 Inviato 26 Dicembre 2022 Poi per quanto riguardo le questioni di politica interna le diverse regioni furono tenute insieme grazie al carisma del Maresciallo Tito, spinse anche affinché le popolazioni serve, croate, slovene, montenegrine di mescolassero sul modello già adottiamo dall’URSS in modo da vincere le spinte centrifughe e la volontà indipendentista delle singole regioni, ma non servi a nulla perché la guerra civile portò anche alla rotture di alcuni nuclei familiari in cui moglie e marito presero le parti dei rispettivi popoli, i risultati poi li abbiamo visti tutti nella guerra civile della ex Jugoslavia.
maurodg65 Inviato 26 Dicembre 2022 Inviato 26 Dicembre 2022 6 ore fa, Dima83 ha scritto: L’ucraina non vuole essere soggiogata dalla Russia e cerca tutto l’aiuto possibile gli ucraini vogliono vivere da occidentali. E questo mi basta e avanza per tifare Ucraina vivendo io da occidentale. Un semplice ragionamento che solo ai mentecatti non è chiaro e per giustificare posizioni insostenibili sia dal punto di visto umanitario sia da quello politico si ingegnano in ragionamenti di una contorsione unica, soprattutto dal punto di vista umano restando impassibili e giustificando un vero e proprio genocidio, non solo quello ucraino ma persino la pulizia etnica serba oggi.
garmax1 Inviato 26 Dicembre 2022 Inviato 26 Dicembre 2022 @claravox anche le ultime 3 righe hanno comunque una grande importanza non solo le altre... Siccome ne claravox ne garmax erano sul posto...
Gaetanoalberto Inviato 26 Dicembre 2022 Inviato 26 Dicembre 2022 @claravox Si, quel televideo penso sia il motivo per cui le colonne russe si trovavano intorno a Kiev. Si sono mosse il giorno dopo quelle cannonate e da lí è partito tutto. Colpa appunto degli ucraini. https://bitterwinter.org/donbass-il-mito-dei-14-000-uccisi-dagli-ucraini/
claravox Inviato 26 Dicembre 2022 Inviato 26 Dicembre 2022 Non c’è scritto che è partito tutto da lì, una guerra non si improvvisa in quattro giorni, non sono così ingenuo. Contesto il fatto che si voglia passare la narrazione del buono e del cattivo. In guerra non esistono né buoni né cattivi. 2
Questo è un messaggio popolare. Revenant Inviato 26 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Dicembre 2022 3 minuti fa, claravox ha scritto: Contesto il fatto che si voglia passare la narrazione del buono e del cattivo. Perché è rassicurante credere di stare dalla parte dei giusti e quindi si bevono volentieri le balle dell'informazione occidentale. 3
LeoCleo Inviato 26 Dicembre 2022 Inviato 26 Dicembre 2022 11 minuti fa, claravox ha scritto: Contesto il fatto che si voglia passare la narrazione del buono e del cattivo. Questa è una regola base della propaganda, su qualsiasi argomento. Dividere un gruppo in due sottoinsiemi, attribuire caratteristiche specifiche ai componenti di cascun sottoinsieme. Corroborare con menzogne, mettere in cattiva luce il sottoinsieme da eliminare, ed il gioco è fatto.
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