Gaetanoalberto Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 1 minuto fa, appecundria ha scritto: ma loro non scartavano affatto il nucleare, solsmente secondo loro non bisogna affidarvisi mani e piedi perché presenta molte incognite, piuttosto battere tutte le piste Eh, ma allora di che stiamo disputando. Io sono d'accordo. Non fatemi sprecare i polpastrelli.
aldofranci Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 17 minuti fa, wow ha scritto: il disastro di Fukushima non è avvenuto per il terremoto/maremoto, ma per un banalissimo, quanto incredibile ed evitabilissimo problema di funzionamento dei gruppi elettrogeni diesel di emergenza che alimentavano le pompe dei circuiti di raffreddamento finite sott'acqua. Quello che voglio dire è che, nel momento in cui siamo circondati da centrali nucleari, questo tipo di pregiudiziale, fermo restando che si parla di reattori intrinsecamente sicuri, non tiene tanto... Vabbè ricordavo male e me ne scuso, non è manco lontanamente materia mia, però alla fine col senno del giorno dopo sono sempre incidenti banalissimi ed evitabilissimi. In Europa le hanno già fatte e se le tengono, tocchiamo ferro che siano sempre vigili per evitare problemi evitabilissimi. Qua le avevamo fatte pure e qualche grattacapo, per fortuna inconseguenziale, se non sbaglio c'era stato.
Gaetanoalberto Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 23 minuti fa, Coltr@ne ha scritto: le avrete Ca ppoi stu "le" chi bbeni a ddiri? Io non costruisco centrali, e facendo la media dei miei avi, soprattutto se continuo a discutere su Melius, campo picca. Dico, se a seguire le scelte che il popolo ha voluto abbiamo fatto cagate, non è che la volontà attuale del popolo non abbia nessun rischio di fare altre cagate. Spero essere stato chiaro. P. S. Addiziono: dillo a quelli di Priolo che devono beccarsi il cancro solo loro, per continuare a raffinare quello che serve a tutti. A parte il fatto che sono in via di dismissione, perché sugli impianti non si è mai investito e hanno falsificato i dati sulla manutenzione dei depuratori.
solitario Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 @Gaetanoalberto A Seveso ci abiti, CHernobyl, mi risulta un pò meno, e se è vera la notizia che dei soldati russi sono finiti in ospedale , aver scavato trincee in quella terra, preferirei altro,poi , se si vuole le rinnovabili, a breve, sono le + veloci, una centrale , ne parliamo, anni fà ho visitato la centrale di edolo, tutte le turbine ferme, tranne una, che è quella che serve x fare partire le altre, ( non partono solo per caduta dell'acqua)adesso non sò come siano messe, ma allargare i bacini , ci vuole poco, diversificare forse è meglio, ma il nuclera , lo lascerei stare, finchè si può scegliere, poi se si vuole imolare il tutto x il benessere, manco con 100 centrali si starebbe bene, dimenticando che le centrali hanno un costo di costruzione, alimentazione, mantenimento e smaltellamento, andate a vedere il costo in Francia dell'energia, se non ricordo male è il più alto d'Europa, poi lamentiamoci che dovremmo pagare la futura bolletta nucleare, avevo trovato un sito dove si analizzava i costi di tutto dalla nascita alla morte delle centrali e calcolavano il costo efettivo e non solo della bolletta, e la Francia era la + alta.
Gaetanoalberto Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 @solitario Sarò poco democratico. Se ragioniamo analiticamente di costi, tempi, pro, contro, è esattamente ciò che chiedo: mi preoccupa che a decidere, come è stato, sia un referendum votato da persone che fanno fatica a usare la calcolatrice non scientifica. Anche perché ai tempi, lo so che sono strano, votai no al referendum per il nucleare, e ora siamo in giro col piattino, votai no all'abolizione delle preferenze e ora le rivogliono, e votai si al referendum di Renzi, e l'Italia continua ad avere istituzioni che funzionano come Chernobyl. Italiani, vi odio. Passo e chiudo. 🤣
Gaetanoalberto Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 1 ora fa, wow ha scritto: 1kw servono 9 - 10 mq Apposta dico che la vedo dura
appecundria Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 30 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Eh, ma allora di che stiamo disputando Di nulla, è per stare in compagnia 🙂 1
solitario Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 Tanto per leggere, magari verso la fine, l'articolo è corto https://www.ecologica.online/2022/04/05/il-nucleare-costa-meno-ieri-in-francia-3-000-e-mwh/ @Gaetanoalberto Nessuno è perfetto, neanche io 🤣
solitario Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 @Gaetanoalberto 5,6 mq x 1170W questa è la superfice dei pannelli da 390W, li ho in garage da istallare 30mq x 6,63kw, dati di targa, total black Che mi risulti, il taglio + basso, è di 350w a pannello, in commercio,per i fondi di magazzino passare oltre
solitario Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 E questa mi sà tanto di alitalia italiana spostata sull'energia elettrica Mentre in Italia si favoleggia di un rinascimento nucleare, il gigante nucleare francese è indebolito finanziariamente e fortemente indebitato, ma deve comunque attuare un ambizioso programma di costruzione di nuovi reattori nucleari EPR in Francia (i cui costi lievitano mentre i ritardi dei lavori sono infiniti), parallelamente allo sviluppo delle energie rinnovabili. Dato che la compagnia nucleare sembra ormai fuori controllo, il governo ha deciso a luglio di rinazionalizzare il 100% del gruppo EDF, del quale possiede già l’84%. Un’operazione che deve essere realizzata tramite un’offerta pubblica di acquisto (OPA) da 9,7 miliardi di euro, che il governo prevede di lanciare entro l’inizio di settembre. Di fronte alla clamorosa richiesta di risarcimenti miliardaria di un’impresa indebitata, in crisi nera e praticamente statalizzata, il ministero dell’economia e delle finanze ha detto laconicamente che «L’approccio di EDF non modifica in alcun modo il principio, le modalità e il calendario della prevista offerta pubblica di acquisto». Il conto salato del “miracolo” nucleare francese lo pagheranno tutto i francesi.
Gaetanoalberto Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 Vabbè, la fonte non è affatto schierata. Intanto mi hai ricordato sta cinquantina di centrali. Per fortuna sono distantissime. Poi sono abbastanza sfigati perché la crisi energetica arriva mentre avevano lavori di ristrutturazione in corso. È il costo odierno, bisogna vedere quanto incide la speculazione, e comunque immagino siano almeno un po' più indipendenti dall'estero. Ad ogni modo, discussione inutile è. Continuiamo a preferire incendiare cumuli di rifiuti nella capitale, figurati se faremo la centrale nucleare. Sará nucleare in senso proprio: un atomo. Certo, la situazione che l'articolo rappresenta fa riflettere. Non penso di avere ricette o risposte e non ne ho la presunzione. Non mi pare il caso di proseguire senza una strategia precisa, che tenga conto della necessità di avere approvvigionamenti diversificati e di una programmazione di lungo periodo, non basata sui sondaggi elettorali.
tomminno Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 2 ore fa, wow ha scritto: per 1kw servono 9 - 10 mq Ma intendi il fotovoltaico? Oggi i pannelli sono da 400W, per 1kW servono 5mq.
maurodg65 Inviato 18 Settembre 2022 Autore Inviato 18 Settembre 2022 9 ore fa, cactus_atomo ha scritto: un argomento sottovlutato e tanto, è il rischio terrorismo, un attacco ad un impianto nucleare può provocare molto più danno che qullo alle torri gemelle, anch se la centrale rimanesse intata, dovrebbe esser spnta e quindi non riavviabile per motivi tecnici prina di non meno di 6 mesi, inoltre la caduta delle line di trasmissione eletttrica provocherbbe un balckout generalizzato. ne è sucesso uno danoi per cause naturali Con questi ragionamenti non se ne esce, mentre l’attacco militare dal paese nemico è una eventualità praticamente impossibile da verificarsi se non in un quadro politico completamente deteriorato, vedi Russia Ucraina oggi con la centrale zaporizhzhia, il terrorismo sarebbe un problema in qualunque caso e le misure di sicurezza previste tenderebbero ad azzerare il rischio che, paradossalmente, sarebbe molto più elevato per un parco eolico off shore che non può essere difeso al meglio e se messo fuori uso lascerebbe il paese senza energia, sempre in un quadro ipotetico futuro di dipendenza dalla produzione di rinnovabili. In realtà proprio nella logica degli attentati quello che sarebbe necessario è la diversificazione delle fonti, la stessa logica che avrebbe dovuto portare alla diversificazione dei fornitori di gas oggi, che permetterebbe di surrogare a problemi di qualsiasi natura che mettessero in crisi una delle fonti rinnovabili maggiormente utilizzate.
maurodg65 Inviato 18 Settembre 2022 Autore Inviato 18 Settembre 2022 8 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Proprio perché l'approvvigionamento energetico è questione di lunghissimo periodo, a mio avviso bisogna combinare le strategie. Da una parte aumentare al massimo l'uso delle alternative, ma dall'altra non scartare possibilità di produrre quantità importanti di energia sufficientemente pulita, contenendo rischi che esistono in relazione ad ogni fonte utilizzata. Appunto, mi sembra un discorso più che logico e sensato anche alla luce di ciò che stiamo vivendo con la dipendenza dal gas russo, praticamente si passa da un integralismo ad un altro ed oggi è il momento dell’integralismo ecologista delle rinnovabili. 1
maurodg65 Inviato 18 Settembre 2022 Autore Inviato 18 Settembre 2022 6 ore fa, wow ha scritto: Possiamo essere contrari al nucleare per mille motivi ma non possiamo considerarci tanto arretrati da replicare una Chernobil. Io ho una centrale nucleare a pochissime centinaia di chilometri dal mio sacro divano, sono francesi manco crucchi ... ho finito le reazioni… 😄😉
maurodg65 Inviato 18 Settembre 2022 Autore Inviato 18 Settembre 2022 6 ore fa, appecundria ha scritto: No ma loro non scartavano affatto il nucleare, solsmente secondo loro non bisogna affidarvisi mani e piedi perché presenta molte incognite, piuttosto battere tutte le piste. Appunto, non si può scegliere solo la strada delle rinnovabili o solo quella de nucleare, le tecnologie di produzione devono essere diversificate ed integrate, poi quale saranno lo si deciderà in base all’affidabilità tecnologica della fonte specifica e della produzione di energia.
wow Inviato 18 Settembre 2022 Inviato 18 Settembre 2022 9 ore fa, tomminno ha scritto: Ma intendi il fotovoltaico? Oggi i pannelli sono da 400W, per 1kW servono 5mq. Dilende anche dall'inclinazione con la quale li posi oltre che dall'esposizione.
Gaetanoalberto Inviato 18 Settembre 2022 Inviato 18 Settembre 2022 11 ore fa, aldofranci ha scritto: chi sembrava sottostimare Buongiorno. Arridanghetacci… Io veramente non avevo intenzione di sottostimare le povere vittime di Chernobyl, anche se bisogna riconoscere che le rilevazioni epidemiologiche complete ed ufficiali hanno dato numeri relativamente piú contenuti di quel che ci si potrebbe aspettare: https://www.wired.it/scienza/medicina/2019/06/25/chernobyl-quante-persone-morte/ I numeri piú elevati derivano da una stima teorica. Ho provato a postare precedentemente le statistiche ufficiali delle cause di morte di un solo anno in Italia, perchè per stimare, sovrastimare, o sottostimare, bisogna avere parametri di riferimento. Ad esempio, se in Italia muoiono 650.000 persone l’anno, di cui 165.000 per tumori di vario genere, la stima totale pluriennale di 9000 morti complessivi nel mondo causa Chernobyl (non basata su rilevazioni specifiche nè certe) puó dare le dimensioni effettive. Dunque non mi disinteresso affatto di chi muore, anzi, ma se prendiamo un incidente come esempio, anche grave, e poi ne misuriamo gli effetti, per evitare l’effetto panico dobbiamo considerarne l’esito in confronto con i numeri piú grandi. Cosí devono fare la medicina, la statistica, la politica, l’economia politica. Poi possiamo parlare dei morti di Hiroshima, di cosa potrebbe succedere se Putin scagliasse un atomica, e di quel che si vuole, ma a quel punto non parliamo piú di centrali nucleari: non so se qualcuno immagina o calcola gli effetti di una nube tossica a seguito di una bomba convenzionale su un impianto chimico. Io preferisco rimanere nel mondo razionale, e chiedo si guardi a tutti i rischi prevenendoli, e non solo a quelli che nell’immaginazione, e solo nell’immaginario, producono catastrofi di dimensioni finora mai accadute. Per questo, mi rendo conto sia difficile seguire la complessità del ragionamento, ho fatto quelle che sembravano “sparate” sul Vesuvio. Dunque torna la questione della corretta gestione del rapporto tra economia, politica ed opinioni. Sui timori ancestrali, religiosi, etnici etc, si sono costruite scelte disastrose, piú disastrose delle effettive conseguenze delle paure che le hanno generate, e si sono fatti anche dei plebisciti. Un plebiscito in cui il popolo acclama, per natura mi fa molta paura. Tornando nel razionale, si prende la matita, la gomma per cancellare, si fanno i calcoloni che a noi vengono complicati, perchè siamo troppo impegnati a disegnare cosa per noi è giusto e sbagliato per imporlo agli altri, e si fanno le scelte nell’interesse delle generazioni future, ben sapendo che i calcoli, tra l’altro, si possono sbagliare, e che ci sono parametri che sfuggono al nostro dominio. Tornando…a bomba…sull’argomento principale, desidero come tutti energia pulita e meno rischiosa possibile. Spererei che conti e scelte si facessero bene, e non sotto la pressione quotidiana di chi sa già tutto prima di saperlo. Ieri ho letto un po’ quel che si trova in giro. Bisogna fare attenzione alla fonte: ad esempio, Treccani ha un bell’articolo piuttosto contrario al nucleare con un bel ragionamento, ma privo di numeri o calcoli a riscontro.Per curiosità ho studiato chi è l’autore, e scavando un pó, si tratta di un professore che ha legami stretti con una fondazione di D’Alema. Perció non lo citerei come esempio di studi imparziali. Detto questo, ho anche letto di studi che evidenziano costi notevoli dell’energia prodotta da nucleare, ed altri piú favorevoli (ma meno numerosi). Fa sempre un po’ specie che i convegni sull’ambiente siano finanziati da tutte le società che producono energia. Ad ogni modo, decideranno, ma non è tema da arringa alle folle (anche se viene utilizzato cosí). Semmai la vigilanza attenta del cittadino ed una richiesta di piani ben fatti sarebbe utile a tutti, ma non ci saranno nè studi nè piani: Mattei morto è. POST FINEDIMONDO CONCLUSO. ARCHIVIO LA PRATICA. Baci.
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