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Melius Club

Il cappottino caldo del cambiamento climatico (una scusa buona per ogni stagione)


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Inviato

Al netto della fondatezza degli allarmi sul cambiamento climatico (mi pare ormai lo sia dia per assodato, naturale o meno che sia) a me, dopo le tragedie nelle Marche e decine di altri fatti simili pare che l'ineluttabilità del fato sia diventata una sorta di "ali bandus" che giustifica tutto e permette alle scelte più idiote di passare in secondo piano o venire totalmente ignorate.

In particolare:

- si continua a costruire come forsennati in zone esondabili, golenali o a rischio geologico.

- si continua a cementificare con enormi piazzali d'asfalto zone un tempo verdi (tipicamente i centri commerciali) senza compensare adeguatamente

- si continuano a tagliare alberi nelle città per fare pistine ciclabiline farlocche o per mettere giù sanpietrini (che fanno tanto bello, ma dopo 10 anni di traffico sono da buttare)

- si costruiscono bacini artificiali in quota per alimentare i cannoni sparaneve

- si disbosca per spianare piste da sci a quote ridicole (1000/1200 metri) che vedono la neve si e no una volta l'anno ma le regioni danno incentivi signora mia

- si cementificano e tombano gli alvei dei torrenti (i quali poi si riprendono con la forza il loro posto)

- non si fa più manutenzione e pulizia dei corsi d'acqua 

 

 

E potrei andare avanti a lungo... Quando succede qualcosa però "è colpa del cambiamento climatico".

No signori, il cambiamento climatico ci mette solo di fronte alle scelte scellerate degli ultimi decenni.

Inviato

Condivido tutto e, per quanto riguarda le Marche, secondo me la causa della tragedia non risiede, “genericamente” nel cambiamento climatico ma nel fatto che non sia stata fatta adeguata prevenzione e manutenzione contro il dissesto idrogeologico.

Non voglio, a differenza di altri partiti, fare sciacallaggio, però tutti possono verificare l’esistenza o meno di un “capitolo di spese” su tali voci e chi lo ha cancellato (che magari appariva meno visibile rispetto ai soldi “a pioggia” regalati a milioni di persone, quindi li si poteva vagliare.

Tutti poi possono verificare CHI ha governato le Marche negli ultimi 20 anni e precisamente dal 2000 al 2020.

Inviato

Purtroppo è una situazione che accomuna quasi tutte le regioni indistintamente. E la malagestione unita al consumo del territorio non ha colore politico 

Inviato

Colpa del PD. Si può chiudere il thread, grazie.

  • Haha 1
Inviato

Col 35% del territorio impraticabile (e un altro 25% praticabile solo a basso carico antropico), abbiamo una densità effettiva superiore a 310 ab/kmq, buona parte dei quali anela alla villetta col giardino i vialetti in autobloccante e i lampioncini di ghisa.* E rimangono fuori i  campi da coltivare, ovviamente con produzioni grìn benedette da sloo-fùd 

* dimenticavo l'ulivo secolare dai rami focomelici,  mantenuto in vita con la flebo fosse anco a Tarvisio... 

  • Melius 1
Inviato
33 minuti fa, Velvet ha scritto:

- non si fa più manutenzione e pulizia dei corsi d'acqua 

E potrei andare avanti a lungo... Quando succede qualcosa però "è colpa del cambiamento climatico".

Hai dimenticato di sottolineare che i proventi delle imposte lo stato corrotto li devia verso altre attività più remunerative per i partiti politici (progettate all’uopo onde essere legali), invece di destinarli ad attività più prioritarie: infrastrutture (che creano sviluppo, PIL e competitività) e manutenzione delle stesse in primis.

A quanto la prossima strage x un ponte che cade oppure un alveo non manutenuto???

E’ solo questione di tempo, una roulette russa che giochiamo tutti insieme ogni giorno, mentre il debito pubblico cresce (legalmente ovviamente) ed i servizi peggiorano.

 

Inviato
28 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Non voglio, a differenza di altri partiti, fare sciacallaggio, però tutti possono verificare l’esistenza o meno di un “capitolo di spese” su tali voci e chi lo ha cancellato (che magari appariva meno visibile rispetto ai soldi “a pioggia” regalati a milioni di persone, quindi li si poteva vagliare.

Tutti poi possono verificare CHI ha governato le Marche negli ultimi 20 anni e precisamente dal 2000 al 2020.

Basta leggere le delibere e si vede benissimo a cosa sono destinati i soldi, a chi vanno e con quali motivazioni. Priorità politiche e criminali (legalizzate: vedi mio post sopra).

 

Inviato

E' un brutto costume italiano quello dell'emergenza e della mancanza di prevenzione ma che va avanti da sempre. Tutti ormai sanno che il suolo è stato depredato da decenni, cementificato, e che non viene mai fatta manutenzione. Non è nemmeno colpa di questo o dell'altro amministratore, è una colpa sociale diffusa. Grave che passata la buriana, seppelliti i morti si ricostruisca con le stesse logiche e si continui a consumare terreno. Quando i costi diverranno insostenibili forse si cambierà rotta, ma già adesso è troppo tardi per rimettere le cose a posto e andando avanti semplicemente peggiorerà.

Inviato
19 minuti fa, Velvet ha scritto:

quasi tutte le regioni indistintamente

quasi tutte dipende. dalle parti mie, oltre a mille cose che non vanno anche nella sanità, 

dopo le alluvioni del 2010 i bacini che servivano li hanno fatti e finiti. ce ne sono ancora due

in ballo per non meglio precisati problemi dei quali uno quello più grande è solo da ingrandire 

ancora ( quello di montebello vic.no ) e l' altro in città in viale diaz a vicenza è finito ma

non collaudato. ( poi martin andrà a spulciare tutte le carte così aggiorna anche me ).

leggevo che li nelle marche sono 40 anni che si sapeva che bisognava fare il bacino perchè

periodicamente il fiume tracimava, i soldi c'erano, e che caspio hanno aspettato a fare cosa.

Inviato

Siamo realistici: C'era un paese con le pezze al cool da tirar su, dove pochissimi avevano fatto il Classico e ancor meno erano i laureati, senza edilizia brutale, cementificazione allegra e capannonismo selvaggio dove saremmo oggi ?  Forse in un paese presepiale e perfettamente ecologico, ma non ce ne sarebbe stato abbastanza per tutti. 

Oggi siamo una società che da un lato predica il just-in-time, le spendin-reviù e il lavoro flessibile e dall' altro invoca le strategie di lungo periodo...  La realtà è che fare qualcosa che forse potrebbe evitare danni per eventi che forse si ripeteranno ogni 10 anni, un forse*forse*10anni ,   è per la mentalità italica comune, del tutto out-of-scope.

Salvo poi indignarsi nel periodo intercorrente tra sciagure e relativi funerali. 

  • Melius 1
Inviato
56 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Non voglio, a differenza di altri partiti

Fammi capire, tu rappresenti un partito?

  • Amministratori
Inviato

dobbiamo essere realistici e non scaricare sempre la colpa sugli altri, I politici di sbagli ne hn fatti tanti, ma di sicuro labusivismo edilizio è stao ratificato e sanato a posteriori dall politica, sulla spinta del furo di popolo e del pietismo abbiamo ocostruito dappertutto, sabbiamo messo campi e vigneti dove era meglio non metterli, cosrtuito case sui bordi dei fiumi, vicino l mare, sotto l livello delle piene storiche. anche lcune scelte di tutela del terriutorio sono state delle scorciatoie volute da tutti un esempio per tutti gli argini in cemento che se d un lato riducono mitigano limpatto delle piccole alluvioni velocizzano l'onda di iena (anch degi affuenti). biogn avere il corggio di delocalizzre e di metter uno stop allan urbanizzazione, almeno dove lasituazione è a maggiorerischio, vale per il sud ma vale anche per genova e le 5 terre. certi fenomeni si sono presentati tanti anni fa in nord europ, danubio, rodno, reno, non è cvhe gli altri 0aesi ad antropizzazion son messi megio la logica della tutela è sempre stata vista in funzione dell'incremento abreve del pil locale, com le opere ri tutel edelle coste che spesso salvavano una spiaggia a spese di un'altra. 

il veneto (governato quasi sempre da cdx) non è una regione virtuoaa, le fallde idriche sono compromesse o a rischio, il disboscamento è stato quasi totale

 

Inviato
1 ora fa, audio2 ha scritto:

dopo le alluvioni del 2010 i bacini che servivano li hanno fatti e finiti.

Confermo, hanno anche dimostrato di reggere eventi di pari intensità. 

P.S.  Ovviamente in regione molti tra quelli che oggi latrano di mancata prevenzione erano in prima fila nelle manifestazioni contro la realizzazione delle "casse di espansione" a margine delle aste fluviali. Non per modo di dire, ma proprio le stesse persone.

Inviato

@Martin si vieta la costruzione di bicocche se non si dispone di almeno 2 ettari boschivi . Punto; chi non ha i due ettari vada a milano nel bosco verticale. Punto. Chi non puo andare nel bosco verticale vada in campeggio in tenda, ma senza riscaldamento che greta piange. Punto

Inviato

@vaurien2005

17 minuti fa, vaurien2005 ha scritto:

si vieta la costruzione di bicocche se non si dispone di almeno 2 ettari boschivi .

Conosci la vicenda della fuga austriaca dei "Liberi Imprenditori Federalisti Europei" ?  😁

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