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Esplosioni gasdotto Nord Stream: sabotaggio?


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Inviato
21 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

Facile dirlo oggi, ma finché la Russia ci ha fornito il gas a prezzi stracciati andava tutto bene…non poi che gli attuali fornitori siano delle conclamate democrazie liberali…

Appunto, se dividi i tuoi fabbisogni tra diversi fornitori il rischio con ognuno è più basso ed è più facile rimpiazzarlo con gli altri al bisogno, questo prescinde dal discorso Russia ed è una semplice strategia anche di un semplice imprenditore figuriamoci di un paese, poi dobbiamo essere altrettanto onesti nell’ammettere che ciò che noi abbiamo capito con l’invasione russa dell’Ucraina i diversi governo lo sapevano da tempo, da tempo conoscevano le strategie russe mirati a dividere la UE e la NATO e che hanno portato alla Brexit, le dinamiche delle fake news mirate a favorire i partiti sovranisti ed ad alimentare la narrazione contro l’euro è si potrebbe continuare, persino noi di molte di queste situazione eravamo consapevoli, personalmente non avrei immaginato che la Russia arrivasse a tanto ma è un mio limite, i governi erano perfettamente consapevoli della situazione, quindi gli errori fatti non sono giustificabili.

Inviato
37 minuti fa, claravox ha scritto:

Vabbè dai sono solo coincidenze ti pare che a Giugno……erano solo delle esercitazioni erano solo finti esplosivi….

Certo, sono esplosioni verificatesi a giugno i cui effetti li vediamo a fine settembre, mi pare ovvio. 

  • Haha 1
Inviato
30 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

non poi che gli attuali fornitori siano delle conclamate democrazie liberali…

Si ma se si azzardano a rompere le palle li polverizziamo senza manco preoccuparci che sono grossi, amici dei cinesi e con una marea di bombe nucleari.

Legarsi mani e piedi ai russi dopo che per di più scavano invaso la Crimea  e’ da cogliote olimpionici, prima la Merkel e poi tutti (ma proprio TUTTI, nessuno escluso) i nostri politici.

PS: guarda che gli americani non ne hanno sbagliata una, da una settimana ripetevano che o russi stavano per invadere ed erano non creduti da tutti, dai francesi, dai tedeschi, per non parlare dei nostri giornalisti cazzari, che lo sbeffeggiavano proprio.

Inviato

@claravox ma secondo te per minare un gasdotto nella acque territoriali danesi gli USA, o la NATO se preferisci, hanno bisogno di organizzare un’esercitazione militare in grande stile delle forze nato nell’area, con tanto di notizie riportate da tutti i giornali? 

Inviato

Qua più o meno si cazzeggia ma la situazione e' preoccupante, dopo l'annessione dei territori ucraini alla Russia, se poco poco gli ucraini attaccano i nuovi territori "Russi" penso che Putin possa sentirsi autorizzato a reazioni che non voglio nemmeno immaginare.

 

Inviato

credo che prima faranno qualche dimostrazione intimidatoria, tipo un paio di esplosioni

controllate in qualche loro isoletta disabitata vicino all' artico.

Inviato

@maurodg65 a volte le cose sono più semplici di quanto si possa credere.

La domanda è sempre una sola, chi ci guadagna?

Inviato

@claravox

3 ore fa, claravox ha scritto:

La domanda è sempre una sola, chi ci guadagna?

Verissimo ma è difficile farsi un quadro chiaro e oggettivo dell'accaduto. Troppi scenari sono verosimili.

Inviato
4 ore fa, claravox ha scritto:

La domanda è sempre una sola, chi ci guadagna?

Appunto chi ci guadagna? Chi ne trae maggior vantaggio?
Se vai indietro nel thread, senza ripersi ulteriormente, troverai molte ipotesi al riguardo, il vantaggio USA nell’evento è il meno chiaro e per me non esiste proprio, ma se tu ritieni ci sia puoi spiegarmelo, magari mi ricredo. 

Inviato
2 ore fa, Idefix ha scritto:

Troppi scenari sono verosimili

Concordo, e' da grattarsi un po' la testa.

Se il prezzo del gas in America oggi e' 9 o 10 volte più basso che da noi difficile pensare che gli Usa non abbiano evidenti vantaggi in tutti settori produttivi di export dove esso viene utilizzato.

@maurodg65 Io certezze sul colpevole non le ho, chi escluderei e' la cina

 

Inviato
14 minuti fa, keres ha scritto:

Io certezze sul colpevole non le ho, chi escluderei e' la cina

Io gli unici per i quali metterei la mano sul fuoco sono gli ucraini, (sono presi a fare tutt’altro e questo attentato richiede tecnologie e competenze che non credo possiedano) per tutti gli altri valgono i ragionamenti fatti nelle pagine precedenti.

Inviato
  1. Segnalo questo articolo pubblicato su Difesaonline riguardo le conseguenze di questo sabotaggio è più in generale della guerra in Ucraina per l'Europa che mi pare sostanzialmente condivisibile:

https://www.difesaonline.it/mondo-militare/sabotaggio-nord-stream-preoccupazione-le-nostre-vie-di-approvvigionamento
in particolare l'articolo riporta alcune considerazioni del macroeconomista irlandese Philip Pilkington:

 

ora che i gasdotti Nord Stream non ci sono più, vale la pena di parlare della deindustrializzazione dell'Europa dovuta agli alti costi dell'energia. La produzione europea non sarà più economicamente sostenibile. I costi dell'energia, una delle risorse chiave della produzione, saranno troppo elevati per la realizzazione dei processi produttivi. Sarà semplicemente più conveniente acquistare prodotti altrove.

È possibile che una parte di questa produzione si sposti in America, ma solo a breve termine. Perché? Perché gli investimenti nel settore manifatturiero creano domanda per i prodotti realizzati. La produzione crea posti di lavoro in Europa e aumenta il consumo.

Senza posti di lavoro nel settore manifatturiero, gli europei avranno un potere d'acquisto di gran lunga inferiore. Se una parte della produzione si sposta in America, sarà di breve termine. L'America si renderà conto che gran parte del suo mercato di esportazione è crollato.

Ci sono anche importazioni negli Stati Uniti. Gli Stati Uniti continuano ad acquistare alcuni prodotti, ma saranno molto più costosi a causa dei maggiori costi di produzione. Gli Stati Uniti cercheranno di accaparrarsi un po' di produzione e di localizzarla sul proprio territorio, ma qui ci sono molti limiti: manodopera qualificata, infrastrutture, ecc.

 

Il crollo della produzione europea sta semplicemente creando un buco nero in Europa. Questo buco nero sta risucchiando tutto ciò che lo circonda, mentre l'attività economica intorno ai suoi confini si prosciuga. Anche l'Europa dovrà rispondere bloccando le esportazioni per cercare di rilanciare la sua industria non competitiva.

Di fatto, l'unica strategia per l'Europa sarà quella di isolarsi e di imporre prodotti più costosi ai suoi abitanti. Ciò sarà probabilmente accompagnato da una politica di accelerazione degli investimenti nel settore energetico. Questo porterà ad un ulteriore caos economico per l'Occidente.

Si tratta in sostanza di una ripetizione di quanto è già accaduto negli anni '20. Ciò ha portato alla Grande Depressione. Ma questa volta sarà solo l'Occidente a sprofondare nella depressione. Il nuovo blocco BRICS+ sta costruendo un blocco economico separato e continuerà a crescere mentre l'Occidente appassisce e raccoglie i frutti dei propri errori.
 

La guerra energetica europea passerà, probabilmente, nella storia, insieme al Trattato di Versailles e alle guerre commerciali degli anni '30, come uno dei più grandi errori di Politica Economica della storia”.

Quindi una sorta di rivisitazione del Piano Morgenthau della Seconda Guerra Mondiale, stavolta allargato all’intero continente europeo.

 

 

 

 

 

 

 

Inviato

A me pare che gli utili idioti ancora non si sono resi conto della tragica situazione.

Inviato

@ferdydurke articolo pessimo perché parte dall’assunto che solo grazie al gas russo si possa essere competitivi nel manifatturiero e, pur essendo vero che la Germania ha sfruttato nei decenni passati tale vantaggio, è altrettanto vero che non è stato così per tutta Europa ed oggi i costi energetici sono un problema mondiale e non soltanto europeo, sviluppo delle fonti rinnovabili a parte che sono l’obiettivo non solo della UE ma anche degli USA, nucleare incluso. Ovviamente agli USA servono i mercati europei come all’Europa servono i mercati americani, i suoi prodotti ed i suoi servizi hanno uno sbocco obbligato nei mercati avanzati con consumatori che acquistino prodotti e servizi tecnologicamente avanzati, oggi più di ieri, questo al netto del fatto che mediamente nel PIL dei diversi paesi europei il settore industriale pesa non più del 20/30% a fronte del 70% e più dei servizi, quindi l’interesse USA non e azzoppare l’Europa ma collaborare con essa, chi aveva ed ha interesse a dividere la UE è stato, ieri come oggi Putin, persino la Cina e l‘india si sono guardate bene dall’interrompere i rapporti con l’Occidente nonostante i legami con lo zar Russo.

Quel sito, per quanto mi riguarda, oltre a non azzeccarne una nel settore di competenza, ha perso ogni credibilità per le analisi in generale, quelle economiche incluse.

3 minuti fa, loureediano ha scritto:

 

A me pare che gli utili idioti ancora non si sono resi conto della tragica situazione.

 

…affermò l’utile idiota. 

Inviato

Ne riparliamo tra un po' quando molti dovranno chiudere o mettere la pizza margherita a 20 Euro

Il problema è che pochi potranno permettersela.

Tu forse non fai la spesa, ma i prezzi stanno salendo a dismisura.

Qui il pane normale è arrivato a 6 Euro

Inviato
2 minuti fa, loureediano ha scritto:

Ne riparliamo tra un po' quando molti dovranno chiudere o mettere la pizza margherita a 20 Euro

Il problema è che pochi potranno permettersela.

Tu forse non fai la spesa, ma i prezzi stanno salendo a dismisura.

Qui il pane normale è arrivato a 6 Euro

Qui a quei prezzi il pane e sempre stato, ma a prescindere i prezzi stanno salendo, ma per colpa di Putin e della sua politica vecchia di una decina d’anni, tutta tesa a sabotare la UE e l’Occidente, almeno i responsabili dei problemi impariamo ad identificarli in base alle prove in nostro possesso, nel caso delle responsabilità russe queste prove sono innumerevoli ed inconfutabili.

Inviato

Con il gas a questi prezzi l'industria europea non è più competitiva, come sai bene ormai molte linee produttive da noi lavorano a singhiozzo o sono state chiuse. Anche i singoli cittadini non possono più permettersi di pagare costi assurdi per energia elettrica, gas e carburante…l'unica moneta, però, che si apprezza continuamente è il dollaro, guarda caso…

Quello che dovrebbe esserti evidente è che, purtroppo, non possiamo fare a meno del gas russo per lungo tempo e ormai siamo ampiamente nei guai. Il sabotaggio del NS è una pessima notizia perché non ci lascia scelta…

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