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Un po' di campanile e way of life: oh, com'è bello essere napoletani!


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25 minuti fa, Panurge ha scritto:

Vabbè non formaggi e vinelli leggeri, poi? 

🙂 era una analogia, che come ben sai non vuol dire parlare col perineo di qualcun altro, anche se in alcuni casi sembrerebbe così.

Chiarisco meglio: se uno è italiano se lo può permettere economicamente e volontariamente rifiuta di recarsi a Napoli, dimostra incultura evitando di vedere il museo di Napoli il Cristo velato,  la Certosa di San Martino Pompei Ercolano Bosco reale e panorami unici al mondo celebrati sin dalla antichità. Ovviamente nessuno nega la libertà personale ma io penso così 

 

 

Scena di stamattina. Vomero, cammino a piedi in una strada in cui si trova un supermercato. Arriva un'auto guidata da una donna d'età indefinibile,  tra i 40 e i 60, ferma in seconda fila e chiama ad alta voce il marito che vedevo allontanarsi carico di buste lungo il marciapiede. Apre la portiera e chiama:"Brunello! Brunello!!" Il povero Brunello non sente, causa rumore del traffico.  Però alla scena assiste un parrucchiere biancocrinito che era sull'uscio del negozio, e senza che nessuno glielo avesse chiesto tuona con una voce baritonale ad un volume che supera la soglia del rumore del traffico :" BRUNELLO!!! BRUNELLO !!!!!" il grido è talmente forte che fa eco tra i palazzi, e tutti i passanti si fermano e si girano verso la fonte sonora tonitruante, compreso il poverino richiamato che si gira e con evidente imbarazzo torna suoi passi, parlando tra sé. Io l'incrocio e stava dicendo "sempre così! "Evidentemente la mogliera lo usava abitualmente come sherpa  espinendolo a stress variegati. Nell'incrociarlo i nostri sguardi si incontrano. Io gli chiedo con un mezzo sorriso complice, per sdrammatizzare: "da Montalcino,  presumo?" E lui, senza scomporsi e senza mandarmi affangala,come avrebbe fatto chiunque altro non napoletano,  con un altro mezzo sorriso: "sempre!" 😀

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