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Melius Club

L’Europa che non c’è


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Inviato

non mi torna proprio il sabotaggio del gasdotto. È come quando due coniugi litigano… finché litigano posso sempre far pace, ma se firmano un divorzio poi è un gran casino.

Anzi è pure più definitiva la conseguenza del sabotaggio.

😲

Inviato
10 minuti fa, Jack ha scritto:

la russia ha fatto l ‘annessione, deve trattare e si è presa l’ostaggio o la garanzia che sotto una certa linea non la manderanno coi negoziati

Resta da vedere però quale sarà l'atteggiamento USA che potrebbero essere interessati a certe aree.

Magari non la Crimea, peraltro ceduta all'Ucraina nel '54 da Kruscev, ma Donbas e Lugansk dove sono importanti giacimenti, quelli si.

Inviato

Il punto di forza- se cosi’ si puo’ dire- dell’europa e’ l’esser il secondo mercato mondiale non facilmente rimpiazzabile almeno da qui ai prossimi dieci anni.

Non un Afghanistan o una ex Jugoslavia.

A qualcuno le merci bisogna venderle.

E bisogna preservarne la capacita’ d’acquisto.

Questo e’ un fatto del tutto nuovo che rende questo conflitto diverso dai precedenti mondiali

Inviato
7 minuti fa, Jack ha scritto:

non mi torna proprio il sabotaggio del gasdotto.

Secondo me e’ riparabilissimo.

Puo’ essere un segnale forte all’europa da parte dei russi. Non abbiamo bisogno che ci compriate il gas (gazprom in sei mesi ha incassato per i prossimi due anni) mentre voi avete bisogno del gas. Il sabotaggio sfugge poi ad accertamenti definitivi e preserva l’affidabilita’ formale del contraente gazprom.

Una gazprom che interrompesse i flussi sarebbe inadempiente e il mondo degli affari non consente cio’

Da qui a due anni si vedra’

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato

La situazione, affrontata razionalmente, dovrebbe portare ad un aumento della coesione europea, perché le decisioni unitarie sarebbero le uniche capaci di far massa critica. 

In realtá, incartandosi l'UE, un obiettivo lo raggiungerebbero alcuni, a mio avviso poco previdenti, falchi Usa e strateghi russi. 

La divisione ed il si salvi chi può certamente porteranno a diversi equilibri geopolitici, ma credo che il volano depressivo porterà ad un trend globale negativo. 

Dubito che il PIL mondiale ne tragga beneficio. 

Purtroppo il panico, le politichette nazionali anche da superpotenza od autocrazia di vario genere, difficilmente conducono a risposte sagge e globali, e neppure alla pace. 

Divide et sperpera. 

Poca soddisfazione si trarrà dal progressivo peggioramento delle condizioni di vita di chi fornisce consensi sbagliati a soggetti politici di bassa levatura, nella speranza di ottenere impossibili benefici: quelli che solo la crescita economica avrebbe potuto garantire. 

 

Gaetanoalberto
Inviato

Dubito che un'opera importante come il gasdotto non abbia un sistema di videosorveglianza o di controllo e sensori a distanza capaci di fornire notizia sulle cause dell'incidente. 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

Per me i russi gamnni mandato un messaggio chiaro se l'occidente crede di prendersi il gas russo loro sono disposti a fa raktare tutto il gasdotto, che per rifarlo ci vorrà o dieci anni, che la UE non ha. Il price cap è propaganda, mica possiamo obbligare i russi a vendere al prezzo  deciso da noi, visto che alternative a breve non ce ne sono. 

Inviato
13 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Secondo me e’ riparabilissimo.

dicono di no. così ho letto. 

che gazprom abbia bisogno di sostegni legali mi fa strano… tirano missili su kiev e non possono dire « non pago penali, problemi ? »

quello che ha più vantaggio dal gas chiuso è il saltimbanco ucraino sugli effetti a corto raggio. Sugli effetti globali forse gli USA… ma non ce la vedo proprio l’amministrazione Biden prendere simile decisione. Subito dopo i russi ma così si sono chiusi la porta dietro e poi sprangata. 

Gaetanoalberto
Inviato

 

Draghi ha dimostrato nei fatti e ben conoscendo l'UE ed i mercati di non essere sciocco: non credo si sarebbe lanciato in una proposta senza fondamento. 

È un altro rischio. 

La partita, con tutti noi in mezzo, è a chi ha più forze per resistere. 

Alle volte si perde decidendo a priori che l'avversario è più forte e tenendo in panchina la prima squadra. 

Qui non ci sarà la prossima partita. 

Ci toccherà tornare alla terra: o nel senso figurato della coltivazione manuale, od in quello un po' più triste della terra vista da sotto. 

Inviato
26 minuti fa, Jack ha scritto:

dicono di no. così ho letto. 

Le informazioni che girano non le credo piu’ da ambo le parti.

Mi pare strano che con la tecnologia d’oggi un segmento di gasdotto non possa essere rimpiazzato.

E se fosse stato un terremoto marino che si faceva?

Inviato
29 minuti fa, Jack ha scritto:

Subito dopo i russi ma così si sono chiusi la porta dietro e poi sprangata. 

Nella mia testa prende sempre piu’ quota l’ipotesi che siano stati proprio i russi.

Il punto debole della tesi “cosi’ si sono chiusi la porta” sconta l’errore di considerare i russi come una identita’ diversa dai delinquenti comunisti (Putin e i suoi gearchi) che oggi comandano in russia. Infatti la loro sopravvivenza c’e’ solo con il ritorno alla cortina di ferro e con il tagliare i ponti per sempre con l’occidente.

29 minuti fa, Jack ha scritto:

che gazprom abbia bisogno di sostegni legali mi fa strano… tirano missili su kiev e non possono dire « non pago penali, problemi ?

Anche io lo pensavo prima, ora pero’ credo che questo attentato ai gasdotti abbia due scopi:

1) gettare la colpa sugli USA e molti europei gli crederanno cosi’ da incrinare il fronte atlantico;

2) evitare sequestri e nazionalizzazioni per rotture di contratti per motivi diversi dal caso fortuito che, ok, si possono sempre fare e pero’ loro vogliono sfruttare la nostra “debolezza” che passa da una magistratura indipendente. E infatti gli oligarchi hanno fatto causa in tutto il mondo civile contro sanzioni e sequestri e non hanno problemi a pagare i migliori avvocati (mortacci loro che non mi hanno chiamato 🤣);

3) rafforzare nel mondo terzomondista e antioccidentale l’idea di un imperialismo americano e dell’arroganza dell’occidente e rilanciarsi come “alternativa” per ricostruire, con la cina, un nuovo ordine mondiale.

….

Se questa analisi e’ corretta ne deriva che i “pacifisti li diamo ar gatto” e che le uniche speranze per l’occidente passano attraverso la totale e umiliante sconfitta militare ed economica di Putin e della Russia, puntando ad un cambiamento di regime come nella romania comunista di Cheaucescu.

Inviato
4 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Mi pare strano che con la tecnologia d’oggi un segmento di gasdotto non possa essere rimpiazzato.

Il problema e’ che se l’acqua salata entra dentro tutti i tubi perche’ non c’e’ piu’ la pressione del gas questi si corrodono inevitabilmente.

A meno di non continuare a pomparci dentro gas a 200 atmosfere che significa far bruciare il pianeta (la nuvola di metano gia oggi, dopo 4 giorni, ha prodotto piu’ gas serra di tutte le auto a gasolio e benzina europee per un anno, e poi ci rompono il caciocavallo con le auto elettriche e i termovalorizzatori, mortacci loro).

Inviato
10 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Il problema e’ che se l’acqua salata entra dentro tutti i tubi perche’ non c’e’ piu’ la pressione del gas questi si corrodono inevitabilmente.

È già entrata, le tubazioni sono state fatte saltare in tre punti e le paratie tra i diversi segmenti, da utilizzare in caso di manutenzione, non tengono la pressione e perdono.

 

Inviato

Ma immagino ci siano ogni tanto delle “saracinesche”. Bo non so.

Comunque prima facciamo a meno del gas russo e meglio e’. Se poi si trovera’ il modo di tornarci in un altro scenario politico va bene.

Inviato
1 minuto fa, mozarteum ha scritto:

Ma immagino ci siano ogni tanto delle “saracinesche”.

Ci sono per la manutenzione infatti, altrimenti non potrebbero essere riparate, ma non tengono la pressione e perdono. 

Gaetanoalberto
Inviato

1) Chi, in questo momento, ha più bisogno della guerra, per compattare il consenso interno? 

2) Chi ha tratto il dado? 

3) Quando ha tratto quel tipo di dado, non avrà previsto che ci sarebbero state delle forti conseguenze? 

 

Per carità, i dubbi restano.

Vediamo che tipo di soluzione sarà proposta: dopo l'annessione e l'esplosione Putin, casualmente, propone l'accettazione del mezzo stato di fatto attuale. 

Inviato
32 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Ma immagino ci siano ogni tanto delle “saracinesche”.

un amico che lavorava per la Total mi ha detto che quando si avverte calo pressione si chiude automaticamente il tubo, non so sr solo a monte o anche a valle...

extermination
Inviato

A me pare abbastanza scontato  che non possa essere stato alcun alto se non i russi.


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