Vai al contenuto
Melius Club

La semantica dei nuovi ministeri


Messaggi raccomandati

Inviato
7 minuti fa, wow ha scritto:

Mauro, ciò di cui si parla nell'articolo sono istanze prettamente no global, anzi se non ricordo male a Genova c'erano dei contadini francesi che le portavano avanti... 

sono istanze contrarie alle logiche della globalizzazione certo, ma quelle a cui fai riferimento sono sostanzialmente istanze “autarchiche” che tendono a chiudere alla concorrenza straniera privilegiando le produzioni locali, quindi distanti dalle dinamiche auspicate dai no global che vanno a braccetto con le logiche delle produzioni equo solidali, quindi di una globalizzazione non gestita dalle multinazionali ma che esiste e favorisce l’import dalle piccole realtà dei paesi poveri.

  • Amministratori
Inviato

@briandinazarethI francesi sono nazionalisti di default. Il loro circilo ufficiali si chiama circolo degli ufficiali delle amate di terra  di mare e di aria. De Gaulle, non un leader della gauche, ha naziinalizzato IBM france. Per loro una mezza pensione francese profuma. 

Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Questo e’ un errore demagogico. Per includere i ciucci si rallentano i capaci. Questo non e’ un bene

Non credo che @damiano intendesse questo...

  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, maurodg65 ha scritto:

ma quelle a cui fai riferimento sono sostanzialmente istanze “autarchiche” che tendono a chiudere alla concorrenza straniera privilegiando le produzioni locali, quindi distanti dalle dinamiche auspicate dai no global che vanno a braccetto con le logiche delle produzioni equo solidali, 

Autarchico era un termine del ventennio, oggi si dice km zero. Il km zero è uno dei concetti alla base dell'economia circolare e no global. Le produzioni eque e solidali sono in consonanza con il contrasto alla mercificazione del cibo, lo sfruttamento di territori e persone. 

Leggi cosa scrivevo qualche tempo fa in questo post

Cosa c'è di male a far notare che, invece di acquistare per esempio una pessima farina che arriva da chissà dove, è molto meglio acquistarne una prodotta in zona magari da grani antichi, spendendo il 50% in più?

 

Si, ma spendo di più!

 

E allora quantifichiamo quanto guadagno nella decrescita dell'economia della mia zona, quanto riduco la disoccupazione nella mia zona, il minor disagio sociale, i minori costi e danni per l'ambiente nel trasporto a kilometro zero ecc. ecc. 

 

In sostanza sto proponendo di privilegiare la qualità, di spendere quindi di più e di non comprare cianfrusaglie cinesi. 

 

Inviato
1 minuto fa, wow ha scritto:

Il km zero è uno dei concetti alla base dell'economia circolare e no global.

Il KM zero è una cazzata, un prodotto non è di qualità ed ha un valore superiore solo perché lo coltivano sotto casa tua, serve solo a risparmiare sulle spese per i trasporti, ma non garantisce altro.

3 minuti fa, wow ha scritto:

Le produzioni eque e solidali sono in consonanza con il contrasto alla mercificazione del cibo, lo sfruttamento di territori e persone. 

Certo, ma non rientrano certamente nelle logiche “sovraniste” di cui sopra per la provenienza, tantomeno vi rientrano per la qualità degli stessi che non è garantita dal fatto che provengano da paesi poveri, sono tutte logiche di “sinistra”, sicuramente con dei plus ma che nulla hanno a che fare con quanto riportato che mira, al contrario, a valorizzare e vedere prodotti considerati di eccellenza, in sostanza quei prodotti per i quali già oggi questo avviene.

7 minuti fa, wow ha scritto:

Cosa c'è di male a far notare che, invece di acquistare per esempio una pessima farina che arriva da chissà dove, è molto meglio acquistarne una prodotta in zona magari da grani antichi, spendendo il 50% in più?

Niente, io non sto mica contestando questo, è proprio quello che si vorrebbe fare, il punto è che la discriminante deve essere la qualità assoluta, ma dobbiamo essere anche consapevoli che questo già avviene e non serve certo il paventato sovranismo alimentare per riuscirci, al contrario c’è il rischio di far aumentare anche i prodotti mediocri o proprio scadenti rendendo irreperibili nei supermercati altri prodotti di qualità superiore a prezzi competitivi.

In queste logiche il problema è che si vuol far venir meno l’offerta eliminando i prodotti che possono competere sul prezzo con una qualità assoluta magari minore ma ancora accettabile.

P.S. I grani antichi sono una cazzata, marketing e basta.

Inviato

Che cosa è la destra?

Basta leggere questa discussione, nella quale, pur nel clima lieve e scherzoso, emerge lo spirito guerriero e nazionalista degli amici di destra.

Si parla di autarchia, di tagliolini contro il cous cous, di lotta al tofu e agli insetti.

Non si sa se a mezzo di decreti legge, mobilitando la polizia morale o chissà cosa.

La cultura priapica della destra deve per forza porre qualcosa contro un altra.

Possibilità di scelta, di mangiare tagliolini se ti piacciono i tagliolini o il cous cous se ti hanno stufato i tagliolini?

Zero.  

Fermo restando la difficoltà a capire che, per il nostro tipo di economia, qualcosa che minimamente rassomigli a chiusure ed autarchie sarebbe la nostra fine. 

  • Melius 2
Inviato

@maurodg65 Mauro, sei tu che stai parlando di produzioni eque e solidali che entrano solo tangenzialmente nelle istanze no global, nella economia circolare, nella nostra discussione e in quello che vorrei dire. 

Poi, non capisco perché il fatto di privilegiare il km 0, a parità di qualità, naturalmente, logica assolutamente opposta a quella della GDO deve essere una cazzata. In Calabria per esempio c'è una produzione di agrumi di altissima qualità, però stesso da quelle parti, al supermercato, ci sono agrumi che arrivano dalla Spagna o da Israele. Il km 0 non è una cazzata se non altro perché inquina di meno e perché privilegia le piccole produzioni locali, con tutte le sinergie conseguenti, a discapito di quelle che sfruttano territorio e persone che arrivano da chissà dove. 

Vorrei chiarire che non sono ideologicamente convinto di nulla, sono solo spunti di riflessione per scegliere e consumare consapevolmente. 

Inviato
7 minuti fa, wow ha scritto:

Si parla di autarchia,

Antonio, stai sbagliando l’approccio, nel mercato alimentare servono tutti i prodotti e serve soprattutto la concorrenza, la competizione, abbiamo visto cosa è accaduto nell’edilizia non appena si sono alterati gli equilibri nella normale dinamica di mercato e dove sono finiti i prezzi senza che questo necessariamente garantisse maggiore qualità, nei mercati alimentari deve essere il consumatore che sceglie in base alle sue esigenze ed ai suoi gusti, oltre che alla sua disponibilità economica, deve essere quest’ultimo a selezionare i prodotti di qualità da acquistare ed, al più, dovremmo insegnarli a scegliere con criterio facendo in modo che ci sia la maggiore trasparenza possibile su provenienza e caratteristiche.

Inviato

@maurodg65 ma infatti è il concetto di sovranismo alimentare, come inteso da destra, che fa ridere. 

Non si impone un caciocavallo, si lascia libera scelta. Si deve essere consapevoli. Non si sceglie qualcosa perché così vuole il duce. 

4 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

dovremmo insegnarli a scegliere con criterio facendo in modo che ci sia la maggiore trasparenza possibile su provenienza e caratteristiche.

D'accordo. 

Inviato
6 minuti fa, wow ha scritto:

Poi, non capisco perché il fatto di privilegiare il km 0, a parità di qualità, naturalmente, logica assolutamente opposta a quella della GDO deve essere una cazzata. In Calabria per esempio c'è una produzione di agrumi di altissima qualità, però stesso da quelle parti, al supermercato, ci sono agrumi che arrivano dalla Spagna o da Israele.

Lo so, ma chi impedisce ai produttori di vendere direttamente i propri prodotti? Il punto è che la GDO fa comodo perché garantisce ai produttori l’acquisto e il pagamento dei raccolti, per quanto lo faccia trattando il prezzo, ed i consumatori per contro sono “pigri” e si limitano ad acquistare tutto in un sol posto, tu chiederesti di obbligare la GDO a vendere ciò che ritieni giusto tu, quindi i prodotti a chilometro zero, ma le dinamiche interne della GDO sono altre e sono quelle che garantiscono la competitività dei prezzi, se si vuole la qualità là si trova e là si paga già oggi.

Inviato
1 minuto fa, wow ha scritto:

Non si impone un caciocavallo, si lascia libera scelta. Si deve essere consapevoli. Non si sceglie qualcosa perché così vuole il duce. 

Certo, io questo sto dicendo, i mercati offrono già prezzo, qualità o quantità, basta scegliere.

Inviato
Adesso, maurodg65 ha scritto:

obbligare

Ma se io ti sto dicendo che non si deve obbligare nulla... 😄

 

Inviato
Adesso, wow ha scritto:

Ma se io ti sto dicendo che non si deve obbligare nulla... 😄

Stiamo dicendo la stessa cosa alla fine.

Inviato
  • E allora diciamo insieme che il concetto di sovranità e in special modo di sovranità alimentare è una gran boutanade... 
Inviato
2 ore fa, Guru ha scritto:

Non credo che @damiano intendesse questo.

Credo che nemmeno l'elettorato voglia vedersi i figli bocciati.

Inviato
4 ore fa, mozarteum ha scritto:

E’ evidente che il mandato e’ conservatore ed e’ dato da chi ritiene le fettuccine meglio del cous cous e la famiglia tradizionale meglio di quella variopinta. Sono sterzate criticabili ma legittime

Eccerto come se quegli argomenti non avessero influenza sui rapporti europei …. faremo summit con Ungheria e Polonia…ci sarà ancora più coda per acquistare il nostro debito pubblico


  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...