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La semantica dei nuovi ministeri


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6 minuti fa, Martin ha scritto:

Dopo una legislatura di sovranità alimentare

Io avrei messo @Akla come minimo sottosegretario.

Qua c’è’ il rischio che tra tigelle con pancetta e lardo, pizza fritta, ciauscolo, parmigiano, lasagne ripiene, mortadella e lambrusco finiamo tutti al creatore !

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In realtà era meglio che ne risparmiasse anche altre, ma vabbè…vedremo.

P.S. Le polemiche sui nuovi nomi dei Ministeri sono invece strumentali, non mi piacciono e potevano risparmiarsele, ma sono sostanzialmente le denominazioni dei Ministeri francesi, lo sono di certo per quelli dell’Agricoltura ed dell’Industria.

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Il problema non sono le definizioni dei ministeri ma, tranne poche eccezioni, lo ‘’spessore’’ delle persone che ne hanno la titolarità, in più casi anzianotti/e  che in passato non hanno dato grandi prove di se, tutt’altro … come purtroppo prevedibile vista la mancanza di classe dirigente ‘’adeguata’’ al successo elettorale 

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1 ora fa, max ha scritto:

lo ‘’spessore’’ delle persone che ne hanno la titolarità,

Lo spessore, qualsiasi esso sia, lo vedremo nel breve e medio periodo, sono politici e non tecnici, quindi molto dipenderà da chi li affiancherà e li supporterà dal punto di vista tecnico.

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2 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Lo spessore, qualsiasi esso sia, lo vedremo nel breve e medio periodo, sono politici e non tecnici, quindi molto dipenderà da chi li affiancherà e li supporterà dal punto di vista tecnico

Per essere in tema: il politico traccia il solco e il tecnico lo difende.

'sti nome autarchici e nostalgici sono ridicoli.

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Ci sono comunque nomi di rilievo accanto ad altri deludenti.

Giorgetti e’ degno, cosi’ come il prefetto Piantedosi. Il ministro della salute e’ il rettore di tor vergata, crosetto e’ un manager, tajani ha esperienza estera, il ministro del lavoro e’ una esperta che ha in simpatia il lavoro autonomo (si batte ad esempio per l’equo compenso e per evitare lo stritolamento delle professioni da parte dei committenti potenti e a noi queste cose piacciono piu’ delle cigijellate). Nordio e’ persona per bene.

Poi ci sono nomi deludenti: un direttore di televisione alla cultura mah; la santanche’ al turismo con evidente conflitto di interesse.

Vediamo che succede.

Intanto si e’ rotto un tabu’. Anche una donna puo’ essere pdc.

Resta solo un pdr donna e potrebbe essere il

prossimo. Ai vertici della Corte Costituzionale, dell’Avvocatura di Stato gia’ ci sono ora. Il presidente aggiunto della Cassazione e’ donna; fra due turni sara’ donna il presidente del consiglio di stato.

Una forza conservatrice mette a capo una donna.

ma il pd?

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