SuonoDivino Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 1 ora fa, acusticamente ha scritto: Quando mai ho raccontato le mie esperienze come assiomi ? Quando mai ho fatto intendere che quello che sento io non è possibile non sentirlo ? Quando mai avrei avanzato giudizi diminutivi su chi non sente ? Mi sa che ti sei fatto un’idea proprio sbagliata su quello che scrivo. Perdonami. Ho frettolosamente risposto e ho sbagliato. Apparite entrambi con una A su sfondo variamente Bluette e quello mi ha ingannato.Non hai scritto tu quelle cose. Prego la moderazione di cancellare il mio post.
acusticamente Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 @SuonoDivino in effetti mi sembrava molto strana una tale interpretazione dei miei scritti. Dai, nessun problema ovviamente 🙂 può capitare facilmente un fraintendimento…
ClaveFremen Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 1 ora fa, pfsoft ha scritto: Tu mi hai detto che era difficile allineare, per cui questo non è difficile con un editor che ti fa lo zoom sui campioni, Ti do una notiziona... lo fa anche Audacity. 😉 1 ora fa, pfsoft ha scritto: Joe ha fatto questo anche per due tracce a caso vedendo che effettivamente avevo fatto correttamente, ma io ne ero già sicuro e mi ha confermato, anzi il suo caso è stato a -96.5 dBFS. quindi ha caricato due tracce diverse che avevi registrato tu, se così bene. Ma questo non elimina lo sfasamento dato dal campionamento che inizia casualmente. Vedo di spiegarmi con qualche disegno, innanzitutto parliamo dell'impulso di allineamento. Avrai creato un singolo sample ad una certa ampiezza, distanziato di un tot dall'inizio della traccia master che hai riprodotto per le registrazioni. Quest'impulso, ricostruito dal DAC avrà un aspetto simile a questo: Quando lo campioneremo sarà molto difficile far partire la registrazione ogni volta nel medesimo istante della riproduzione, ci andremo intorno con la conseguenza che quando campioniamo l'impulso ogni volta misureremo un punto diverso dello stesso: Ora aggiungiamo all'impulso un'onda quadra distanziata di un cero numero di millisecondi e campioniamo: Notare che la distanza tra i campioni di esempio delle diverse registrazioni è costante. Quando caricherai il file su Audacity (od altro software di tuo piacimento) ingrandirari al campione e vedrai per ogni registrazione un picco dell'impulso, ogni volta ad una ampiezza leggermente diversa e prenderai quello come riferimento per allineare la traccia: Il risultato sarà che l'onda quadra sarà sfasata a seconda della distanza del punto di campionamento iniziale per ogni traccia registrata. Ai fini della sfasatura la precisione della singola parola (visto che sei un informatico come me dovresti sapere di che parlo) è irrilevante in quanto rappresenta il valore di ampiezza del campione sulle ordinate, quello che ci interessa è l'asse dei tempi, ovvero l'ascissa. Questa è scienza, un dato di fatto e la chiudo qui anche io.
ascoltoebasta Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 2 ore fa, acusticamente ha scritto: Quando mai ho fatto intendere che quello che sento io non è possibile non sentirlo ? Credo che suonodivino si riferisse a me,perchè io ho scritto che le differenze,nel mio impianto e nel mio ambiente, tra un Valhalla e un Oracle AC1, non era possibile non avvertirle,eravamo in 7 persone di cui 4 non audiofili ne appassionati,e tutti abbiam convenuto nel sentire le timbriche diverse.
ascoltoebasta Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 3 ore fa, ClaveFremen ha scritto: sia esatta rispetto quanto fin qui studiato Giustissimo,per 50 anni la scienza mondiale ha creduto che il protone fosse una particella elementare, ma successive sperimentazioni hanno contraddetto questa teoria,e ancora oggi (dopo un secolo di studi) son ben lontane dall'esserci chiare tutte le proprietà del protone, e qui siamo ad asserire che siccome alcuni strumenti non rilevano differenze,allora tutti i cavi sono uguali,l'ho già scritto, si rasenta la follia "scientifica".
Ggr Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 7 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: siccome alcuni strumenti non rilevano differenze,allora tutti i cavi sono uguali,l'ho già scritto, si rasenta la follia "scientifica". Ripeto la domanda. Come fanno i costruttori a far suonare diversi i loro cavi, quando misurato uguali a quelli della concorrenza? Come fanno ad imbastire un progetto, se alla fine ci sono dei parametri che danno un determinato suono, che nessuno conosce? Fanno un tot di cavi a caso, e mettono sul mercato quello che per loro funziona meglio? No, perche sta storia dovete spiegarmela a sto punto.
grisulea Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 23 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: Giustissimo,per 50 anni la scienza mondiale ha creduto che il protone fosse una particella elementare, ma successive sperimentazioni hanno contraddetto questa teoria,e ancora oggi (dopo un secolo di studi) son ben lontane dall'esserci chiare tutte le proprietà del protone, e qui siamo ad asserire che siccome alcuni strumenti non rilevano differenze,allora tutti i cavi sono uguali,l'ho già scritto, si rasenta la follia "scientifica". Non stiamo parlando di massimi sistemi, la ricerca si evolve verso analisi sempre più approfondite, non il contrario. Gli strumenti sufficenti per analisi al di la delle orecchie già ci sono. Anche ne trovassero altri rileveranno sempre differenze irrisorie. Se così non fosse, tutti, tutti, sentiremmo differenze importanti. Se ci fossero differenze importanti o chiaramente udibili propenderei per qualcosa che va storto, per interfaccie errate, per gusati, per prodotti fuori standard se non errati per l'utilizzo specifico o sottodimansionati, per mille motivi sicuramente analizzabili nel sistema in causa. L'enorme salto di qualità degli ultimi anni si basa su assunti che sono evidentemente corretti. Altrimenti al posto che avanti saremmo tornati indietro. 2
ClaveFremen Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 @ascoltoebasta attenzione...questa è la dimostrazione di come una frase presa fuori dal contesto possa essere facilmente fraintesa. Non parlavo della scienza in generale o di quello che sembri aver letto nella mia frase ma del mio disaccordo sull'affermazione di Scroodge riguardo al fatto che Vista, udito, tatto, olfatto sono ingannevoli, abbiamo poi visto che concordiamo sostituendo ingannevoli con ingannabili. 1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto: si rasenta la follia "scientifica In questa follia, sulla quale concordo con te, di scientifico in realtà c'è ben poco... 😉
ascoltoebasta Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 @ClaveFremen Il mio riferimento era al fatto che non si può essere certi che le misure con questi strumenti, diano la certezza di rilevare differenze e impostazioni sonore che si avvertono ascoltando. @Ggr continua achiedere come fanno i costruttori etc,etc, il punto non è quello ma bensì ciò che disse il mio amico scienziato,dopo l'ascolto dei 2 cavi che ho già citato,e cioè: " se strumenti di misura danno risultati che inducono a pensare che questi due cavi debbano suonare uguali,probabilmente non sono gli strumenti giusti,perchè le differenze sono innegabili"....e poi portò l'esempio del radar che ho già citato. La scienza tutta,è piena di certezze sgretolate e fino al giorno prima indiscutibili,anzi è l'essenza stessa della ricerca scientifica.
Ggr Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 @ascoltoebasta appunto. Confermi che i costruttori vanno alla cieca. Fanno cavi, che hanno un loro suono, ma nemmeno loro sanno perché, perché le differenze non sarebbero suffragate dalle misure all'umanità conosciute, ma ci sono. Prediamo atto
ascoltoebasta Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 1 minuto fa, Ggr ha scritto: appunto. Confermi che i costruttori vanno alla cieca. Io non so se vanno alla cieca o meno,e neanche me lo chiedo, so solamente che Shunyata suona diverso da MIT ,che suona diverso da Nordost,che suona diverso da White Gold, tra altri non ci sono differenze etc,etc.
acusticamente Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 1 ora fa, grisulea ha scritto: Anche ne trovassero altri rileveranno sempre differenze irrisorie. Se così non fosse, tutti, tutti, sentiremmo differenze importanti @grisulea con questo concetto mi sembra che si vada a finire in un campo molto relativo. Quant’è il poco, quant’è il tanto ? Quando il poco provoca effetti non proporzionali e decisamente maggiori ? (non sto a ritirare fuori l’esempio dei due volti che ho già fatto in altre discussioni o del sale) Quanto la natura di ognuno provoca effetti diversi ? Anche un semplice cambio di cavo può avere un effetto notevole sul piacere di ascolto. Non mi sembra giusto ragionare solo su quantità assolute. In quanti campi reagiamo in modo diverso alla stessa sollecitazione… Ribaltando la tua frase potrei dire che se non avvertissimo differenze il nostro comportamento in molte nostre attività sarebbe molto più uniformato. Questo se parliamo di quantità e dei loro effetti. Se poniamo la solita premessa che è tutta un’illusione allora diventa uno scambio inutile.
grisulea Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 41 minuti fa, acusticamente ha scritto: Anche un semplice cambio di cavo può avere un effetto notevole sul piacere di ascolto. Non mi sembra giusto ragionare solo su quantità assolute. 41 minuti fa, acusticamente ha scritto: Se poniamo la solita premessa che è tutta un’illusione allora diventa uno scambio inutile. Mai detto che debba essere illusione o che i cavi non possano suonare diversi. Dubito molto sul notevole effetto. Se lo fanno qualcosa è cambiato, che non sia misurabile, molto improbabile. Bisognerebbe avere dei riferimenti. Quanto è per te notevole? Quanto lo è per me? Rispetto alle quantità di cui abbiamo scritto sino ad ora notevole potrebbe essere una variazione equivalente a 10 db. Media 5 db, piccola 3 db, percettibile 1 db, sotto 1, irrisoria. Ho scritto equivalente dando per buona l'ipotesi che sia qualcosa di diverso da quello che conosciano. Fosse equivalente ad 1 db o meno potremmo ritenerla rilevante, di notevole effetto? Fosse tra i 3 ed i 10 db, possibile che qualcuno non le senta? Non credi che se anche possibile, probabilemente per tutt'altro motivo che il solo cavo in se stesso, la differenza sia sempre piccola? Molto piccola rispetto alla possibilità dell'udito. Piccola almeno tanto quanto da poter sfuggire a chi non la sente. Quindi quasi certamente ben al di sotto di 1 db equivalente. Che come è stato scritto, in un programma musicale, è circa il limite minimo per poter dire di aver sentito una variazione dovuto in qualche modo alla variazione reale della pressione.
ClaveFremen Inviato 26 Ottobre 2022 Inviato 26 Ottobre 2022 25 minuti fa, grisulea ha scritto: Rispetto alle quantità di cui abbiamo scritto sino ad ora notevole potrebbe essere una variazione equivalente a 10 db. Media 5 db, piccola 3 db, percettibile 1 db, sotto 1, irrisoria. Veramente, almeno a dar retta al testo linkato precedentemente da altri: 13 ore fa, pfsoft ha scritto: http://www.dei.unipd.it/~musica/IM/cap2.pdf Al capitolo 2.11 Misure di intensità acustica si legge: Si può comunque dire che il JND di intensità assume valori massimi dell’ordine di 1,5 dB e valori minimi intorno ai 0,3 dB (figura 2.26). Dalla figura 2.26 si inferisce che 0,3dB è la soglia a 100dB di livello sonoro, 0,4dB a 60dB di livello sonoro. Sempre nello stesso capito poi si spiega come questi dati vadano interpretati anche alla luce delle Curve di eguale intensità percepita. Questo a voler dar credito alla scienza e non alle convinzioni personali 😉 Mi sembra molto diversa dalla tua scala, non trovi? Altra lettura interessante, che ti consiglio, è il capitolo 2.13 La percezione del timbro dove si capisce quanto è fondamentale la riproduzione dei transienti per la fedeltà del timbro.
leonida Inviato 27 Ottobre 2022 Inviato 27 Ottobre 2022 7 ore fa, grisulea ha scritto: Rispetto alle quantità di cui abbiamo scritto sino ad ora notevole potrebbe essere una variazione equivalente a 10 db Osservando realisticamente: 1) 10 db come da un link che ho riportato i producono un oggettivo raddoppio della sensazione di volume. 2) nei cavi le sensazioni di raddoppio del livello di alcune gamme dello spettro, e conseguente sensazione di carenza di altre, es. cavo scuro quindi con eccesso di basse ed insufficienti alte, , cavo chiaro quindi con eccesso di medie o alte ed in o entrambe, in quanto confinata a limitate porzioni di gamma, dovrebbero richiedere ancor più di 10 db per poter emergere e quindi dovrebbe essere questo il principale punto di osservazione 3) se i cavi hanno avuto successo e se i costruttori si sono moltiplicati negli anni a partire dalla fine degli anni 70, è dovuto alla trasformazione da conduttori ad equalizzatori, utilizzando loro capacità di creare una diversa distribuzione energetica sull'intero spettro, prodotta da sensazioni in eccesso su differenti gamme la cui entità dovrebbe teoricamente esser relazionata a variazioni fisiche nell'ordine di diversi db. Se non lo facessero, e si comportassero nel modo indicato dalle misure, nessun tipo di cablaggio sarebbe mai stato preso in considerazione, vedi situazione del decennio 70/80, epoca in cui la misura determinava esclusivamente l'esistenza o meno delle variazioni percepite all'ascolto
acusticamente Inviato 27 Ottobre 2022 Inviato 27 Ottobre 2022 9 ore fa, grisulea ha scritto: Dubito molto sul notevole effetto. Se lo fanno qualcosa è cambiato, che non sia misurabile, molto improbabile. Bisognerebbe avere dei riferimenti. Quanto è per te notevole? Quanto lo è per me? Rispetto alle quantità di cui abbiamo scritto sino ad ora notevole potrebbe essere una variazione equivalente a 10 db. Media 5 db, piccola 3 db, percettibile 1 db, sotto 1, irrisoria. @grisulea la mia ultima esperienza, per me particolarmente significativa, anche sforzandomi non potrei raccontartela in questi termini (e qui non c’è stata alcuna variazione energetica nella curva di frequenza) Un cambio di cavo di alimentazione (in realtà era una serie di due più questo ma solo l’ultimo ha permesso la sinergia generale) ha prodotto la quasi totale scomparsa di una fastidiosissima sensazione di distorsione e di grana, avvertibile molto sulle voci, più elevata dinamica, una migliore e più precisa immagine, una generale sensazione di maggior musicalità e naturalezza. Questo a tal punto che, dato che l’ultimo cavo è andato sullo streamer, ho rivisto il mio giudizio sulla liquida. Prima consideravo la lettura da meccanica cd migliore e quella da streamer piatta e poco musicale, a tal punto che alcuni album in file li masterizzavo su cd. Ora, pur non avendo buttato il lettore, ascolto principalmente da streamer… Magari dopo questo racconto potresti ugualmente chiedermi “si, ma quanto maggiore, quanto migliore ?” Sarebbe difficile tradurtela in termini numerici (anche perché, come scritto prima, una piccola variazione può per me influire molto) e io valuto più che altro il risultato che, come descritto, mi ha portato un godimento della musica più soddisfacente, a tal punto da quasi invertire una classifica di merito. Poi il poco o il molto per uno come fai a renderlo oggettivo per gli altri ? È tutto troppo personale e non puoi certo misurare la soddisfazione con uno strumento. È ovvio che a tutto questo potete credere oppure no, non mi offendo 😉
grisulea Inviato 27 Ottobre 2022 Inviato 27 Ottobre 2022 9 ore fa, ClaveFremen ha scritto: Dalla figura 2.26 si inferisce che 0,3dB è la soglia a 100dB di livello sonoro, 0,4dB a 60dB di livello sonoro. 9 ore fa, ClaveFremen ha scritto: Questo a voler dar credito alla scienza e non alle convinzioni personali 😉 Ho fatto un esempio che potesse darci una idea delle quantità. Guarda caso la figura 2.26 non fa che confermare. Cosa ci trovi di diverso? Ho scritto che sotto un db siamo a variazioni irrilevanti, se sono alla soglia, non possiamo certo ritenerle di notevole effetto. E se fossero sopra sarebbero udibili da tutti. Non ti pare? Poi parla di toni puri. A me quella figura pare esattamente quello che ho scritto, a te no? Magari l'ho male interpretata?
grisulea Inviato 27 Ottobre 2022 Inviato 27 Ottobre 2022 54 minuti fa, leonida ha scritto: nei cavi le sensazioni di raddoppio del livello di alcune gamme dello spettro, e conseguente sensazione di carenza di altre, es. cavo scuro quindi con eccesso di basse ed insufficienti alte, , cavo chiaro quindi con eccesso di medie o alte ed in o entrambe, in quanto confinata a limitate porzioni di gamma, dovrebbero richiedere ancor più di 10 db per poter emergere e quindi dovrebbe essere questo il principale punto di osservazione Ti sugggerisco di provare un equalizzatore, un cavo introduce sulla rif variazioni di decimi di db forse. Può introdurre altro, distorsione, scarso smorzamento, rumori, persino limitare la rif se è un cavo sbagliato, mandare in oscillazione uno stadio finale, produrre effetto diodo su saldature al fatte male. Siamo all'errore sul collegamento o comunque a qualcosa di diverso rispetto alla rif, di sicuramente indagabile. Se ti basi solo su quella a cosa servirebbe tutto il resto?
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora