Jack Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 1 ora fa, wow ha scritto: Anche se io parlerei di caso, perché il concetto di fortuna è soggettivo, implica la sfortuna ecc. ecc. Sì va bene anche caso. Un caso favorevole è sinonimo di fortuna
wow Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 @Jack il caso è neutro. Il concetto di fortuna è soggettivo e relativo.
audio2 Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 la fortuna bisogna anche cercarsela però. poi se arriva magari è anche un caso però di sicuro uno fino a che se ne sta sul divano non la trova mica. 1
Jack Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 2 minuti fa, wow ha scritto: M'agg vere' o Napule Lo guardo anche io ma dopo Geo… c’è un doc su un posto magnifico in Calabria dove c’era un opificio che produsse il materiale per la Napoli portici e migliaia di articoli per l’esercito. 2500 lavoratori. con “L’Unità d’Italia” fu declassato ad officina e poi chiuse… 🤨 Una natura pazzesca intorno. Mongiana (VV)
Jack Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 3 minuti fa, wow ha scritto: caso è neutro. Il concetto di fortuna è soggettivo e relativo. Vabbeh chiamalo Ciro… quello che conta però è farsi trovare pronti al pertugio che il caso apre. L’impegno ed il merito è nel farsi trovare pronti, preparati a cogliere l’occasione. È qui scatta l’altra parabola altrettanto fondamentale del “servo fedele”… vangelo secondo Matteo 24,42-51
briandinazareth Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 18 minuti fa, Jack ha scritto: c’è merito nel far fruttificare i talenti… che è un talento molto specifico ed essenzialmente innato, spesso più dei talenti iniziali.
extermination Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 Amore tu hai talento. Lo volemo fa sto provino dalla De Filippi?! 1
senek65 Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 @Gaetanoalberto per molti si. Essere è avere.
extermination Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 7 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Il merito è pari al reddito? Il reddito è il principale frutto "materiale" e lo spirito si adegua.
wow Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 56 minuti fa, Jack ha scritto: guardo anche io ma dopo Geo… c’è un doc su un posto magnifico in Calabria dove c’era un opificio che produsse il materiale per la Napoli portici e migliaia di articoli per l’esercito. 2500 lavoratori. con “L’Unità d’Italia” fu declassato ad officina e poi chiuse… 🤨 Una natura pazzesca intorno Quando ci vedremo davanti a una birra, ti racconto una storia pazzesca relativa ai miei bis bis nonni ed alla (loro) fabbrica di cannoni di Mongiana. Le ferriere furono chiuse, dopo essere state espropriate, dopo l'unità d'Italia, da quando l'elettricità è il coke presero il posto della legna e del carbone nei forni da fusione, per cui una volta la siderurgia si faceva in prossimità delle foreste, tipicamente in montagna, successivamente si sono trasferite vicino le coste. 😉 1
mozarteum Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 4 ore fa, extermination ha scritto: Se posso, una curiosità, per capirti meglio. Quante ore lavori e/o dedichi al lavoro mediamente alla settimana? q.b. 7 minuti fa, wow ha scritto: Quando ci vedremo a Cadice, davanti a una birra Be no, a Cadice ci vuole un calice 1
Gaetanoalberto Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 Ma il principio di uguaglianza formale è di destra, e quello di uguaglianza sostanziale di sinistra?
nullo Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 2 ore fa, wow ha scritto: 2 ore fa, extermination ha scritto: proprie conoscenze professionali ai colleghi di lavoro per contribuire al loro sviluppo professionale ed alla loro crescita anche in termini di ruoli e responsabilità Questo bellissima pratica è assolutamente in antitesi con quella visione distorta di meritocrazia che confina con una specie di darwinismo Direi di no, vale nel caso tu ritenga possibile correre obbligatoriamente in solitudine e contro tutti, ma non è una opzione esclusiva. Puoi correre associandoti, portando conoscenza e ricevendone. Puoi scambiare pareri, studiare il lavoro altrui, avvalerti di amici, collaboratori occasionali, colleghi, ecc, e farti supportare e supportare a tua volta verso obiettivi più alti e appaganti... non è necessariamente competizione, esiste anche la cooperazione. È sempre un dare e un avere, nel caso. E normale che poi uno si debba comunque collocare in un ambito conveniente alla propria "testa" e allo sforzo profuso. C'è chi arriva al sei scarso sudando sette camicie e chi prende otto in scioltezza. Mica poi si deve per forza fare media fra i due. PS Chi ha bisogno di una rete sociale per arrivare al sei, lo preferirei vedere fra chi chiede le cose per piacere e non con arroganza. 1
mozarteum Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 23 minuti fa, nullo ha scritto: Chi ha bisogno di una rete sociale per arrivare al sei, lo preferirei vedere fra chi chiede le cose per piacere e non con arroganza. Sintesi perfetta. Questo e’ il dato antropologico che mi ha sempre colpito fin dai tempi del liceo: fessacchioni dal debole eloquio e dalle pessime preferenze musicali oltreche’ somarelli in latino e greco gia’ mettevano le mani avanti socialisteggiando pro domo 1
wow Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 @nullo puoi correre come vuoi. Nessuno lo vieta. Riguardo la scuola è tutto un altro discorso. Senza inclusione non può esistere meritocrazia. Poi si premia la meritocrazia, ma soprattutto non si stressano, specie nell'istruzione inferiore, i ragazzini con la competizione. Il problema è che spesso succede che corra, d'inerzia, il tonto che arriva da un contesto agiato e non la persona intelligente ma proveniente da contesti deprivati. La scuola tenta o dovrebbe tentare di fornire a tutti quegli strumenti per poter competere e a includere. Dal punto di vista sociologico la razza umana ha iniziato a progredire quando è uscita dal meccanismo prettamente competitivo del maschio alfa, ha iniziato a valorizzare anche la posizione del maschio beta e gli esseri umani hanno iniziato a collaborare, a cooperare e a fare gioco di squadra. Ben vengano anche i battitori liberi, in competizione con il resto del mondo. Abbiamo bisogno di tutti.
nullo Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 5 minuti fa, wow ha scritto: cooperare Il “sei” era una metafora, un esempio da estendere alla vita in generale e, per quanto riguarda il cooperare, mi pare che fosse chiaramente presente nel mio ragionamento come dato di fatto ben presente nella nostra società e valutato con un impatto ampiamente positivo. ma non nascondiamoci il fatto che esiste tutta una scala di valori per ognuno dei quali, per alcuni, debba scattare un automatismo sia redistributivo se non addirittura punitivo nei confronti dei primi della classe. ( è anche questa una metafora!) purtroppo la questione di gran parte del contendere è li... Per cui buono l’invito a cooperare per supplire ai limiti di molti, pessimi gli intenti puntivi e disincentivanti indirizzati a chi sa muoversi con disinvoltura nel mare in tempesta, peggio ancora l’invidia sociale che troppo spesso viene a galla. una rotta più moderata sarebbe auspicabile.
analogico_09 Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 @mozarteum Però, Roberto, appurato che la sinistra appaia oggi in duro affanno (il "partito", non l'idealità.., chi vivrà vedrà) da 'sti qui del nuovo corso politico e culturale che marcia, non mi pare giunga un "eloquio" più aulico e di più di sostanza umanistica rispetto ai "fessacchiotti" d'altri tempi, come da te descritti. Parlare dell'esere umano, di ogni classe sociale e d'ogni colore della pelle, d'ogni luogo e d'ogni età, in termini di "carico residuale", come se fossero sacchi di patate, al riguardo degli sfortunati migranti, e di "deviati" riferito al disagio giovanile, magari sottoculturale e problematico quanto si vuole, spesso per colpa più o meno diretta o indiretta della stessa società che disprezza e condanna, trovo sia il segno, come dato antropologico-culturale e storico (conosciamo le radici dalle quali si alimenta il "nuovo" più vecchio del cucco) di grave incultura, di una disumanità che da' orribile spettacolo di se stessa. Con buona pace di chi vorrebbe buttarla in burfletta: ma sono solo parole, modi di dire... Questi linguaggi "disinvolti", forse a volte lapsus freudiani incontrollati e per questo "sinceri", non dovrebbero appartenere a chi sia alla guida delle "istituzioni" di un paese libero e democratico. Vorrei inoltre dire dire che la bella "accademia" non fa l'arte e non fa nemmeno l'uomo (vir). 1
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