maurodg65 Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 4 minuti fa, wow ha scritto: I loro compagni della ionica reggina, per esempio, sono costretti a farsene anche una 60ina, su un puzzolentissimo treno diesel che spesso si guasta per la strada. Io ho studiato ad Udine a 35 km da casa, ogni mattina partivo in un treno di quelli con i sedili in legno e le porte in ogni scompartimento …e parliamo di Nord Est, ma l’opportunità di studiare c’era e la sfruttavano tutti.
wow Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 @maurodg65 non lo metto in dubbio. Ricordo che molti giovani ai miei tempi andavano all'università di Messina e partivano magari due o tre ore prima da qualche località calabrese, si sciroppavano anche una traversata dello Stretto. Tre ore all'andata, tre ore al ritorno. Non avevano le possibilità di prendere casa a Messina e praticamente vivevano su un treno o in una stazione. Però cerca di non focalizzati sulla semplice questione del trasporto e dei sedili di legno e immagina tutto il contesto socio economico, che non penso sia paragonabile a quello della tua zona, anche se parliamo di 40 anni fa.
maurodg65 Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 5 minuti fa, wow ha scritto: Una persona formata, istruita ed eventualmente laureata al sud è il risultato di una serie di investimenti familiari e "pubblici" Diciamo che è sostanzialmente il risultato degli investimenti pubblici visto che la premessa è l’ascensore sociale e quindi i soldi sono legati alle imposte pagate nel paese, le tasse si pagano al Sud come al Nord ma ovviamente sono più quantitativamente importanti nelle regioni con un PIL maggiore e la perequazione aiuta, giustamente, le regioni più “povere”, poi ovviamente c’è anche una quota parte familiare che però è ripagata dai redditi percepiti dal giovane.
maurodg65 Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 Adesso, wow ha scritto: Però cerca di non focalizzati sulla semplice questione del trasporto e dei sedili di legno e immagina tutto il contesto socio economico, che non penso sia paragonabile a quello della tua zona, anche se parliamo di 40 anni fa. No certamente, i mei si sono trasferiti dal Sud per lavorare, anche se entrambi nella PA alla fine ed al tempo qui era penalizzante il lavoro pubblico perché nel privato si guadagnava di più e non poco di più…
extermination Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 Si consideri anche che molte famiglie benestanti giù al sud mandano i propri figli a studiare su al Nord. Ad esempio, al politecnico di Milano, mi diceva mio figlio che ce n'erano assai.
criMan Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 Qualcuno a sinistra sta tentando di inglobare conte e portarlo dalla propria parte.
wow Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 @maurodg65 tu sei, se ho capito bene, un emigrato di seconda generazione, io di prima. Ti posso assicurare che il fatto di doverti spostare per realizzarti (cioè raggiungere un punto di arrivo) è interessante, ti arricchisce, qui in Piemonte mi trovo bene, ma non è assolutissimamente indolore (punto di partenza). Di sicuro, io non ho goduto, a differenza di un mio "pari" indigeno, di quel tessuto di amicizie e di conoscenze che per esempio sono utili per intraprendere una professione fortemente relazionale. Insomma, io spesso mi chiedo, specie adesso che non sono più un giovanotto, per quali motivi, a trent'anni, sono stato costretto da esigenze non strettamente lavorative, né strettamente familiari, a lasciare la mia terra, il mio clima, i miei amici, le mie relazioni ecc. ecc. Ripeto, se lo fai per scelta, per migliorare, come ha fatto il figlio di @extermination che è andato in Svizzera è un conto, ma stiamo parlando di due realtà sociali molto simili. Io ho scelto tra una realtà socioeconomica fortemente svantaggiata, che mi avrebbe creato forti difficoltà ed una accettabile.
maurodg65 Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 5 minuti fa, wow ha scritto: Ripeto, se lo fai per scelta, per migliorare, come ha fatto il figlio di @extermination che è andato in Svizzera è un conto, ma stiamo parlando di due realtà sociali molto simili. Io ho scelto tra una realtà socioeconomica fortemente svantaggiata, che non mi avrebbe creato forti difficoltà ed una accettabile. Ho capito il tuo discorso e sicuramente ha una sua dignità, ma alla fine il concetto che ha portato te a spostarti al Nord non è diverso da quello che porta un giovane del Nord a scegliere la Svizzera, anch’egli dovrà vivere gli stessi problemi relazionali che hai vissuto tu e, stringi stringi, anch’egli avrà scelto un paese diverso dal suo principalmente per le opportunità economiche che gli si sono presentate.
Jack Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 1 ora fa, wow ha scritto: Secondo te un ragazzo che per lavorare deve andare a Milano non è svantaggiato rispetto ad uno che a già sta a Milano? Sfigatissimi tutti e due. Che cacchio volete ascensorare in un paese dove 2000€ mese sono considerati un buon stipendio e la norma sono 1200-1500? l’ascensore si prende con: reddito-riparmio-investimento. Sennò si campa e con accortezza continua e snervante. Che investimenti fa uno che deve risparmiare su simili redditi?! E se si azzarda a passare anche di poco simili livelli viene massacrato da contribuzione e tassazione.
briandinazareth Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 4 ore fa, maurodg65 ha scritto: Mostrameli questi dati perché sono curioso, a me sembra che tra redistribuzione e opportunità, leggi istruzione in primis, le opportunità non manchino, ovviamente offrirle non vuol dire che poi si concretizzino perché dipende anche dalle capacità e dalle volontà delle persone. https://www.ilsole24ore.com/art/wef-paesi-nordici-primi-mobilita-sociale-italia-ultima-i-big-ACXjZ5CB?refresh_ce&nof
wow Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 38 minuti fa, wow ha scritto: Io ho scelto tra una realtà socioeconomica fortemente svantaggiata, che non mi avrebbe creato forti difficoltà ed una accettabile Il correttore del mio tablet scrive il cavolo che vuole. Naturalmente volevo scrivere: Io ho scelto tra una realtà socioeconomica fortemente svantaggiata, che mi avrebbe creato forti difficoltà e una accettabile. 38 minuti fa, maurodg65 ha scritto: non è diverso da quello che porta un giovane del Nord a scegliere la Svizzera Nel momento in cui ho deciso, a trenta anni anni, assieme alla mia futura moglie, di andare al nord, vivevo a Reggio Calabria e avevo le mie attività lavorative nella locride. In quel periodo sequestravano, per chiedere riscatti di parecchie centinaia di milioni di lire, anche i piccoli salumieri. Un mio primo cugino, medico, che frequentavo quotidianamente, ha goduto di questo trattamento e non è più tornato come prima. Secondo motivo che mi ha fatto optare per il cambiamento di aria: la mancanza di prospettive. Pensa che più o meno verso la fine degli anni 80, ero riuscito, con una di quelle leggi per l'imprenditoria giovanile, a farmi finanziare, con 250 milioni di lire, una startup, come verrebbe chiamata oggi, per la cartografia informatizzata e tematica. Pensa che allora non sapevano neanche cosa fosse. Ci credi che nel mio giro di colleghi ed amici, non sono riuscito a trovare compagni di avventura che avessero voglia di investire tempo, non soldi, e di ridurre la comoda routine professionale per dedicarsi a questa attività? (non pensare che qui in Piemonte sia differente). Non per dare ragione a Jack, ma spesso ho pensato che dovevo allungare il mio trasferimento di qualche altro centinaio di chilometri. Ma poi, obiettivamente, sarebbe stato pesante per una serie di aspetti collaterali: il lavoro è I soldi non sono tutto. Comunque non penso sia la stessa cosa, di un trasferimento, oggi, da Milano a Zurigo.
Jack Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 2 minuti fa, wow ha scritto: Comunque non penso sia la stessa cosa, di un trasferimento, oggi, da Milano a Zurigo. Mmmmmhhh forse no… ma non è nemmeno così indolore… ricorda che c’è la lingua di mezzo
ferdydurke Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 55 minuti fa, Jack ha scritto: Mmmmmhhh forse no… ma non è nemmeno così indolore… ricorda che c’è la lingua di mezzo E pure le abitudini alimentari
Jack Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 15 minuti fa, ferdydurke ha scritto: E pure le abitudini alimentari quelle no. A zurigo puoi mangiare italiano, in ristoranti italiani, con personale tutto italiano per 365 giorni all’anno. La spesa puoi farla con le stesse marche e specialità italiane. Persino pizzerie e pesce sono spettacolari tanto quanto in italia. Ma non è una cosa importante per i giovani, soprattutto del nord, che hanno gusti molto internazionali oggi.
extermination Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 7 minuti fa, Jack ha scritto: A zurigo puoi mangiare A mio figlio gli va di cūlus! 100% Vegano ( da un annetto) a cui è sempre particolarmente piaciuto dilettarsi in cucina.
Jack Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 10 minuti fa, extermination ha scritto: A mio figlio gli va di cūlus! che gli va di cuelo se è vegano? 😝 2
Jack Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 pheega ma quanto siamo OT?! … mi sa che si è dissolta per sempre allora…oh noooo che peccato 😁
extermination Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 6 minuti fa, Jack ha scritto: che gli va di cuelo se è vegano? Che, di base, se ne fotte dei ristoranti dove carne e pesce li paghi salati!!
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