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Melius Club

C'è futuro per la sinistra o si è dissolta per sempre?


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Inviato
19 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

usando le nostre caratteristiche evolutive per creare dipendenze diffuse.

 

Dovevano censurare kahneman. Può essere letto come un libretto di istruzioni.

Inviato

Il merito non è importante… è l’unica cosa che conta. 

“La parabola dei talenti”

poco citato racconto del più grande di tutti: Gesù Cristo

Inviato

I talenti c'entrano gran poco con il merito, anzi sono l'esatto opposto.

Inviato

@31canzoni la parabola dei talenti non parla di talento, parla di merito, di volontà ed impegno. Il talento è solo ciò che il buon Dio (o il destino) ci dà in dote alla nascita… e quello che si fa col talento, quanto lo si sviluppa e lo si rende proficuo per noi, e quindi per tutti, attraverso impegno e fatica ad essere fondamentale.

È da questo gap tra dono e riconsegna che nasce il merito.

Dovresti leggerlo, ascoltarlo, questo magnifico passaggio del vangelo, credente o meno che tu possa essere.

  • Melius 1
Inviato

Le moderne teorie dicono che la capacità di essere meritevoli è un talento o dote, e che quindi non c'è merito particolare nell'essere meritevoli, si è meritevoli come si è alti o con una chioma folta, questione di cūlus genetico in soldoni. 

Certe volte le moderne teorie son dure da mandar giù, nel dubbio io mio figlio continuo a cazziarlo come prima se batte la fiacca.

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, briandinazareth ha scritto:

ma anche se la correlazione fosse perfetta è l'idea stessa di merito nella sua funzione ideologica che non regge logicamente.

ovvero non c'è granché merito nel merito.

nessuno sceglie le proprie caratteristiche dall'intelligenza, alla facilità di relazione, dalla creatività alla memoria alla propensione ad imparare cose nuove.
ancora di più la tenacia, concentrazione e capacità di rimandare la gratificazione.
queste ultime spesso sono considerate tra le più attinenti al merito ma, curiosamente, sono le più innate e insensibili al cambiamento.

sono tra le prime ad emergere nei bambini piccoli e non cambiano e non le scegliamo. 

Quindi un laureato non ha alcun merito nell’aver studiato con profitto e magari nell’eccellere nella propria professione o nella propria attività, è tutto uguale, appiattito per il solo fatto che tutti siamo degli esseri umani, quindi con pari diritti, dei doveri non ci interessa nulla ovviamente, è tutto ineluttabile e non possiamo opporci, la domanda ora ma chi ce lo fa fare di sbatterci e romperci i cogliote?
 

extermination
Inviato
37 minuti fa, Jack ha scritto:

Il merito non è importante… è l’unica cosa che conta

I giovani " talentousi" quanto bravi che siano, hanno tanto da imparare ( lo tocco con mano  nell'azienda in cui lavoro) pertanto aggiungerei un buona dose di umiltà. Questo perlomeno per i giovani che contano di spendere i propri talenti in azienda dove, tra le altre cose, tende sempre più a prevalere il valore al noi ( essere squadra)  all'io. 

Inviato

@Jack parlerei di volontà ed impegno per sviluppare un talento donato da Dio, visto in quella visione, quindi non sprecare il talento, esattamente il contrario della meritocrazia. Detto questo, siamo OT e la discussione che verte sulla meritocrazia avrebbe bisogno di un 3ad dedicato e di un assioma con la definizione di meritocrazia, altrimenti tra mille anni staremo ancora girando a vuoto in una infinita commedia dei malintesi.

Inviato
8 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

parlerei di volontà ed impegno per sviluppare un talento donato da Dio, visto in quella visione, quindi non sprecare il talento, esattamente il contrario della meritocrazia. 

Perché? Io direi che l’impegno nel non sprecare il proprio talento rientra a pieno titolo nel merito, l’idea di gettarlo alle ortiche al contrario non dovrebbe essere premiato.

Inviato
10 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Perché? Io direi che l’impegno nel non sprecare il proprio talento rientra a pieno titolo nel merito, l’idea di gettarlo alle ortiche al contrario non dovrebbe essere premiato.

E' quello che ho detto: meritevole è colui che non spreca il proprio talento. Detto questo bisogna tornare a postulare un assioma che definisca meritocrazia che è cosa diversa dal merito per come l'ho inteso io e l'hai inteso tu in questo scambio, che appunto altrimenti non facciamo che cadere in malintesi semantici come appena accaduto.

Inviato

Meritocrazia e’ non pretendere, mentalmente, antropologicamente, di appendere le proprie esigenze ad altri.

 

Inviato

Comunque il talento o piu’ modestamente la predisposizione aiutano a faticar meno rispetto a chi si impegna ma non ha capito un catso

Inviato

Ma perche’ siamo arrivati al merito ecc in un thread dedicato alla possibile dissoluzione della sx?

Inviato

Io facevo un discorso più ampio legato all benessere, alla felicità, al campare decentemente, che al di là di facili stilemi è un argomento abbastanza attuale mi pare. Non sempre si correla al reddito, al patrimonio, al lavoro. Ci sono anche altri parametri non trascurabili

Inviato

@mozarteum perchè la "sinistra" che pare dilagare ora è tendenzialmente assistenzialista, meramente redistributiva nella migliore delle ipotesi. Io credo dovrebbe, nei ritagli di tempo, iniziare a ragionare su un modello non solo economicista.

 

  • Melius 1
Inviato

butto là un altro pezzettino dell'intervista citata come spunto di riflessione. Non è gesù, perdonatemi se volo più basso.

-

 

"Oggi viviamo in una società della sopravvivenza. Brancoliamo da una crisi all'altra, da un problema all'altro. La vita si riduce a una mera risoluzione di problemi. Dinanzi a eventi apocalittici come la pandemia, la guerra e le catastrofi climatiche guardiamo impauriti il futuro buio che ci attende. L'ascesa delle forze populiste di destra in Europa ha proprio a che vedere con la paura crescente".

"L'antidoto alla paura è la speranza. È la speranza a unirci, a far emergere comunità e solidarietà. È il nucleo primario della rivoluzione. È lo slancio, il balzo in avanti. Ci apre gli occhi dinanzi a una vita diversa e migliore. La paura vive delle cose passate, del risentimento. La speranza apre al futuro. Solo lo spirito della speranza può salvarci".

 

Inviato
5 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Ma perche’ siamo arrivati al merito ecc in un thread dedicato alla possibile dissoluzione della sx?

Suppongo perchè la sinistra italiana e mondiale ha seguito Blair, il quale a sua volta aveva letto "L'avvento della meritocrazia", senza peraltro averlo capito, meritandosi la dura reprimenda e la diffida per l'uso distorto del termine da parte dell'autore del libro. Da un malinteso vero o voluto una babele del significato e un mare di equivoci

https://www.theguardian.com/politics/2001/jun/29/comment

Inviato
37 minuti fa, newton ha scritto:

Non sempre si correla al reddito, al patrimonio, al lavoro. Ci sono anche altri parametri non trascurabili

Sfondi una portiera gia’ aperta a Napoli


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