Membro_0015 Inviato 6 Dicembre 2022 Inviato 6 Dicembre 2022 Se e' porno tolgo https://www.musicpaper.it/lo-strano-caso-di-beatrice-venezi-paola-zonca/
Membro_0015 Inviato 6 Dicembre 2022 Autore Inviato 6 Dicembre 2022 Per me che sono democratico e antifascista questo potebbe essere un problema "Ad agosto, invece, per la nomina a Taormina Arte, il caso diplomatico non aveva tardato a esplodere: il sindaco Mario Bolognari, all’oscuro della mossa, ha annunciato di voler proporre il recesso del Comune dalla Fondazione che organizza gli spettacoli e le attività culturali della città siciliana. «Apprendo che è stato nominato un direttore artistico dalla Fondazione», ha dichiarato stizzito Bolognari. «La Fondazione è costituita dalla Regione e dal Comune di Taormina, ma io, che rappresento il 50 per cento della Fondazione, non solo non sono stato consultato, ma neanche informato della decisione. Non so se considerare questo gravissimo atto un sopruso perpetrato contro la città di Taormina oppure una semplice cafonata istituzionale. Quel che è certo è che da questo momento verrà meno la mia personale collaborazione con la Fondazione e che proporrò al consiglio comunale di recedere». Ma c’è di più: il dubbio è che dietro la scelta ci sia stata una manovra politica. Bolognari, infatti, è stato eletto nel 2018 con la lista civica di centrosinistra “La nostra Taormina”, mentre la nomina è stata firmata dal commissario regionale Bernardo Campo, espressione della Regione Sicilia guidata da Nello Musumeci, candidato al Senato per Giorgia Meloni. E il contratto è stato siglato dalla stessa Venezi a Palermo, nella sede dell’assessorato al Turismo gestito da Manlio Messina, uomo di Fratelli d’Italia fedelissimo della leader. Per non parlare della trovata del “direttore” di rispolverare il motto “Dio, Patria e Famiglia”, al centro dei Doveri dell’uomo (1860), testo fondamentale del Risorgimento di Giuseppe Mazzini, ripreso poi negli anni Trenta dal segretario del Partito Nazionale Fascista, Giovanni Giurati, con tutt’altro significato." https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/11/22/beatrice-venezi-vuole-creare-un-albo-dei-critici-musicali-ma-non-solo-chiunque-abbia-uno-smartphone-fa-critiche/6882144/ anche questo a me pare un problema
UpTo11 Inviato 6 Dicembre 2022 Inviato 6 Dicembre 2022 Il direttore sarà preoccupata (!) che qualche critico si permetta di far notare, circa le sue performance e competenze, che l'imperatore è nudo. Hanno il MinCulPop come forma mentis. 1
mozarteum Inviato 6 Dicembre 2022 Inviato 6 Dicembre 2022 Le sovrintendenze sono di nomina politica tutte. Il minculpop e’ dappertutto. il tema e’ un altro. Che costei non e’ ne’ Chailly, ne’ Gatti, ne’ Mariotti 2
Panurge Inviato 6 Dicembre 2022 Inviato 6 Dicembre 2022 L'imprimatur politica non aiuta con Brahms. Se è brava resisterà se no sparirà.
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