hfasci Inviato 6 Aprile 2023 Inviato 6 Aprile 2023 2 minuti fa, keres ha scritto: l più scemo della mia classe al liceo e' quello che misteriosamente ha fatto più strada... E' del tutto evidente che per fare strada non serve un'intelligenza "superiore", ma piuttosto una serie di doti tra loro concatenate. Ad esempio, all'inizio della mia modesta carriera di informatico ero considerato un buon programmatore, ma evidentemente Bill Gates aveva qualcosina in più...
briandinazareth Inviato 6 Aprile 2023 Autore Inviato 6 Aprile 2023 5 ore fa, hfasci ha scritto: E' del tutto evidente che per fare strada non serve un'intelligenza "superiore", ma piuttosto una serie di doti tra loro concatenate. Ad esempio, all'inizio della mia modesta carriera di informatico ero considerato un buon programmatore, ma evidentemente Bill Gates aveva qualcosina in più... servono doti, essere al momento giusto al posto giusto (questo lo ricordava proprio gates) e non sempre un'intelligenza straordinaria è un vantaggio, a meno che non si parli di scienziati e simili. ai quali spesso mancano altre doti. nel senso che l'intelligenza e la creatività molto alte si associano molto facilmente a personalità borderline che non sempre sono vincenti in termini di successo. è notevole il legame statistico anche con le malattie mentali vere e proprie e il consumo di stupefacenti. adesso sappiamo che il luogo comune "genio e sregolatezza" è spesso vero e ha una base neurologica della quale si cominciano a conoscere le cause.
LUIGI64 Inviato 6 Aprile 2023 Inviato 6 Aprile 2023 Mettiamoci anche un po' di cuore Le emozioni nascono nel cuore, e non nel cervello, dicevano i poeti. Ora la ricerca scientifica conferma le fondamenta di questo topos letterario. Uno studio dei bioingegneri dell’Università di Pisa in collaborazione con l’Università di Padova e l'University of California Irvine e pubblicato sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Science of the USA” analizza il meccanismo che ci porta a provare una specifica emozione a fronte di determinati stimoli e trova nel cuore la radice delle emozioni. https://www.unipi.it/index.php/news/item/23639-il-cuore-che-si-emoziona-e-guida-il-nostro-cervello
briandinazareth Inviato 7 Aprile 2023 Autore Inviato 7 Aprile 2023 naturalmente quando parliamo del cervello sappiamo benissimo che non è una monade nel nostro corpo. è una semplificazione perché grandissima parte di quello che siamo e la stessa consapevolezza arriva da li. ma è un sistema complesso. i segnali che arrivano da tutto il corpo sono importanti, addirittura c'è un famoso esperimento che creando meccanicamente il sorriso ha scoperto che influenza lo stato di benessere e in un altro, ancora più famoso, inducendo meccanicamente un movimento ad un arto senza che il soggetto ne sia a conoscenza, spinge il cervello ad inventarsi un motivo per il quale quello è successo. e poi ci sono gli ormoni prodotti da altre parti del corpo, il nervo vago, la popolazione intestinale ecc. è un sistema con input e output straordinariamente complessi.
Panurge Inviato 7 Aprile 2023 Inviato 7 Aprile 2023 Sono andato a correre stamattina alle sei con un freddo boia pensando di avere 20 anni, si è dimostrato totalmente errato. 1
LUIGI64 Inviato 7 Aprile 2023 Inviato 7 Aprile 2023 Mettiamoci anche le esperienze e la plasticità del cervello... "Contrariamente a quanto si pensava fino a pochi anni fa, il cervello non è un organo rigido e predeterminato, ma ha una struttura plastica. Si modella e rimodella continuamente a seguito della sua interazione con le esperienze. E’ una vera e propria rivoluzione scientifica per l’umanità, ma soprattutto nel processo di sviluppo del bambino, nell’invecchiamento e nel mondo dell’educazione. Più l’insegnamento è stimolante, arricchente, vario e ricco di contenuti e motivazioni, più si attivano le connessioni tra i neuroni, e più cresce il quoziente intellettivo del bambino. Addirittura, il cervello cambia anche materialmente. Un cambiamento che avviene non soltanto durante il periodo dello sviluppo e dell’apprendimento a scuola, ma lungo l’intera esistenza" https://www.neuroscienze.net/le-misteriose-finestre-anima-e-cervello/
briandinazareth Inviato 7 Aprile 2023 Autore Inviato 7 Aprile 2023 29 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: Più l’insegnamento è stimolante, arricchente, vario e ricco di contenuti e motivazioni, più si attivano le connessioni tra i neuroni, e più cresce il quoziente intellettivo del bambino. questo è sperimentalmente totalmente falso. vale solo al contrario, ovvero situazioni estreme di abbandono o simili portano ad una minore intelligenza. invece è verissimo che il cervello è plastico, con dei confini abbastanza specifici però.
LUIGI64 Inviato 7 Aprile 2023 Inviato 7 Aprile 2023 E aggiunge: I neuroni se vengono utilizzati vivono, altrimenti muoiono. I neuroni e le sinapsi infatti possono essere modificati dall’ esperienza, dall’apprendimento e dall’ acquisizione di nuove conoscenze. Il neuro scienziato Sherrington chiamò sinapsi gli interstizi, parola di origine greca, che significa collegare, connettere, unire
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