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Melius Club

Chat GPT, il nostro nuovo amico immaginario (e onnisciente)


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briandinazareth
12 minuti fa, Idefix ha scritto:

E continuo a chiedermi chi produrrà le ricchezze necessarie al funzionamento della società umana per come la conosciamo oggi noi.

 

il problema non sarà la ricchezza, la produttività salirà talmente tanto da averne fin troppa... 

senza considerare gli enormi sviluppi tecnologici e scientifici che la ia consente. 

la questione è chi usufruirà di questa ricchezza.

Il giovanissimo AD di Iubenda, start-up del mondo digitale dal successo clamoroso spiega bene l'altra faccia della medaglia:

 

«OpenAI ha l’atteggiamento tipico delle aziende americane, che tendono a ignorare le regole e aspettare di essere sanzionate. Sarebbe giusto, magari perché sono alla moda, esentarle dalle norme che imponiamo alle imprese europee?». C’è chi, nel mondo dell’innovazione italiana, si schiera dalla parte del Garante della privacy. Andrea Giannangelo, 33 anni, è fondatore e ad di Iubenda, ex startup ora molto cresciuta che aiuta i siti ad adeguarsi alle norme di settore, 90 mila clienti in tutto il mondo.

 

In fondo è il classico esempio di tutti i monopoli americani degli ultimi 30 anni: crescono in fretta nelle praterie dove le regole non vengono fatte rispettare o dove non sono adeguate al cambiamento velocissimo in atto. Quando si interviene è già troppo tardi, il danno è fatto e si fatica a mettere dei recinti.

 

  • Melius 1

Altra riflessione interessante:

 

https://www.repubblica.it/tecnologia/blog/stazione-futuro/2023/03/21/news/abel_chatgpt_e_il_rischio_di_una_intelligenza_artificiale_cattiva-393101857/?ref=RHVS-BG-I270682881-P6-S5-T1

 

 

 

(..) Abel (il robot) è in grado di modificare l’espressione del volto facendo la faccia brutta, o felice, o sarcastica, o soddisfatta in base alle indicazioni che riceve da 3 giovani ricercatori che giocano con lui con la curiosità e il divertimento che avrebbe mio figlio. C’è un bel clima.

La vita per Abel è cambiata da quando sono arrivati ChatGPT e gli altri sistemi di intelligenza artificiale generativa: se metti assieme un robot che fa le facce per manifestare le emozioni con un potente strumento in grado di dialogare, ottieni davvero qualcosa che si avvicina all’esperienza umana. Di fatto Abel è in grado di dare una voce e un volto a ChatGPT: è un volto gentile, quasi remissivo, perché ChatGPT è stata progettata così, come se fosse stata addomesticata da chi ha scritto gli algoritmi, mi dicono, si è preferito farne un essere servile per evitare problemi.

Non è sempre così: se colleghi ChatGPT a Llama, il modello di IA realizzato da Meta, il robot nel corso della conversazione diventa aggressivo, arrogante, maleducato perché non sono stati imposti limiti. Adesso la cosa, nel chiuso di un piccolo laboratorio, fa molto ridere. Ma un'intelligenza artificiale cattiva, quali danni potrebbe creare? Sam Altman, il creatore di ChatGPT, è preoccupato: il conto alla rovescia per stabilire i limiti dell’intelligenza artificiale è scattato. Come ormai accade da un secolo si tratta di usare una tecnologia per migliorare il mondo e non per distruggerlo.

Signori, come scrissi tempo fa, procedono alacremente i lavori della piscina coperta e scoperta contenente leghe di metalli vari fusi.

E usufruisco anche del Bonus IA (IA-IA-OO)

 

Inoltre vedo e rivedo Matrix ('un si sa mai...), l'eletto!

Per quelli che hanno già capito tutto del futuro, sono "ggiovani dentro" e si stracciano le vesti perchè il Garante italiano ha bloccato chat GPT:

 

https://www.repubblica.it/tecnologia/2023/04/05/news/chatgpt_openai_garante_inchiesta_canada_dati_personali-395026573/?ref=RHVB-BG-I302503236-P8-S1-T1

 

L'Italia è solo il primo paese, altri ne seguiranno presto se non cambieranno le cose.

E in Australia si annuncia la prima causa contro Open AI per le minchiate che spara random chat GPT (nello specifico la gravissima diffamazione di un funzionario pubblico).

 

Chi non capisce i problemi enormi che ci sono alla base di questi sistemi, oltre a non aver capito nulla probabilmente non è nemmeno in grado di porsi dei quesiti. Figuriamoci predire il futuro.

  • Melius 1
Il 6/4/2023 at 10:27, Idefix ha scritto:

Non credo che le unità lavorative perse saranno sostituite da altre.

L'IA é diversa dall'automazione.

Quello che accadrà tra 50 anni non lo sa nessuno di sicuro. 

Ma il fatto che le grandi aziende americane stiano studiando come "occupare" le persone in modo che non diventino apatiche e fornire un sussidio di sopravvivenza, ci dà un idea del possibile disastro che attende le società. 

A difesa, i sostenitori delle IA, ci dicono che nasceranno nuovi lavori. Come è sempre stato. 

Ma questa è una rivoluzione epocale che cambia tutto. C'entra niente con il passato. 

A parte i lavori di fatica o manuali, Il 90 % dei lavori che conosciamo oggi potrà essere fatto a 2 soldi da una IA. E anche tanti lavori manuali (taxi) scompariranno. 

 

1 minuto fa, Velvet ha scritto:

Non è solo una questione di lavoro ma di profonda manipolazione della realtà. E questo è gravissimo

Gli aspetti sono molteplici e complessi. Noi stiamo solo appena appena accennando a qualche problematica. 

 

L'impiegatuccio inserirà solo documenti, politiche aziendali saranno decise dalle AI, non ci sarà più bisogno di un governo le Ai faranno meglio questo e' garantito. Ci saranno AI di destra e di sinistra tanto per non lasciarci spaesati. Ferie tutto l'anno.

Preparattevi.

Negli ultimi sviluppi di ChatGPT dentro Bing di Microsoft sono previste ADS (pubblicita') nelle risposte.

Molti addetti del settore IT si aspettavano uno sviluppo del genere ma non cosi' presto.

Per cui nelle risposte ci saranno sia pubblicita' esplicite sia implicite.

 


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