appecundria Inviato 5 Gennaio 2023 Inviato 5 Gennaio 2023 Calderoli minaccia chi critica il suo progetto di autonomia Il ministro: "Sono stanco di leggere sui quotidiani Il Mattino o il Messaggero frasi tipo lo 'spacca Italia' del ministro Calderoli o lo "strappo di Calderoli". Questa è diffamazione, forse addirittura calunnia". Il titolare del dicastero degli affari regionali ha superato i confini della decenza nonché della elementare correttezza istituzionale, attaccando le testate giornalistiche – Il Mattino e il Messaggero- che hanno osato criticare il testo sull’autonomia differenziata. Si tratta di un articolato lesivo dell’uguaglianza tra i cittadini sancita dalla Costituzione, oggetto di un’antica discussione non per caso mai risolta. Decine di associazioni si sono schierate contro un progetto pensato per tutelare il Nord, con la Lombardia che tra qualche settimana va al voto dopo una deficitaria gestione del presidente uscente Fontana.Messaggero e Mattino: "Inaccettabili le minacce di Calderoli" I Comitati di redazione de "Il Mattino" e "Il Messaggero" "stigmatizzano le dichiarazioni rilasciate dal ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, alle principali agenzie di stampa. Dichiarazioni nelle quali il ministro attacca in maniera scomposta, e assolutamente non adatta al ruolo istituzionale ricoperto, il lavoro delle colleghe e dei colleghi dei nostri giornali, sul tema del disegno di legge sulla cosiddetta "autonomia differenziata", presentato dallo stesso ministro". I Cdr - si legge in una nota - "considerano inaccettabili le minacce di agire con querele per "diffamazione" rivolte contro le redazioni riguardo agli articoli pubblicati su questo tema, "colpevoli" esclusivamente di riportare legittime valutazioni sul progetto di riforma attualmente in discussione. Ricordiamo al ministro che il diritto/dovere di cronaca (e di critica) rientra nei capisaldi dell'informazione libera e democratica, così come il diritto/dovere di chi copre incarichi istituzionali di occuparsi al meglio dei temi legati alla propria attività politica e amministrativa. Attività che non comprende, come è noto, la minaccia di ritorsioni e azioni legali contro i giornalisti e contro chi legittimamente valuta, commenta (e se necessario critica) l'attività di chi ricopre questi ruoli di responsabilità pubblica. Va stigmatizzata, in questo contesto, l'abitudine di utilizzare le querele temerarie come arma di pressione contro la libera stampa, per tentare di "imbavagliare" ogni legittima forma di critica".
appecundria Inviato 5 Gennaio 2023 Autore Inviato 5 Gennaio 2023 @wow è una constatazione amichevole 2
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 5 Gennaio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Gennaio 2023 Autonomia sacrosanta. Perche’ il sud non vuole essere autonomo? Che vergogna 3
wow Inviato 5 Gennaio 2023 Inviato 5 Gennaio 2023 @appecundria Gli sta bene il pigiama a strisce scolorite, speriamo non sia profetico...
luckyjopc Inviato 5 Gennaio 2023 Inviato 5 Gennaio 2023 Essere riformati da quello è veramente una vergogna. Fallirà 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 5 Gennaio 2023 Amministratori Inviato 5 Gennaio 2023 ho poche coivinzioni certe, una di queste è che le querele sono come le dimissioni, non si preannunciano, si danno e vbasta. Altrimenti siiamo alle vecchie comiche con il fermatemi sennè gli meno
31canzoni Inviato 5 Gennaio 2023 Inviato 5 Gennaio 2023 Calderoli che personaggio! Lo ricordo mentre semplificava la pletorica legislazione italiana bruciando gli scatoloni rubati alla raccolta della carta della parrocchia.
vizegraf Inviato 5 Gennaio 2023 Inviato 5 Gennaio 2023 Tutto quello che volete sul personaggio, ma anche qui non si scherza mica. Se ricorrere ai tribunali a voi sembra una minaccia quasi malavitosa, allora siamo messi proprio bene.
Panurge Inviato 5 Gennaio 2023 Inviato 5 Gennaio 2023 L'utilizzo estensivo delle querele verso i giornalisti "impiccioni", con ricorso quindi ai tribunali, va di moda anche negli ambienti vicini alla camorra. 2
Messaggi raccomandati