Schelefetris Inviato 12 Gennaio 2023 Inviato 12 Gennaio 2023 si sa che la lobby dei benzinai fa capo al Pd
Velvet Inviato 12 Gennaio 2023 Inviato 12 Gennaio 2023 Il margine per i distributori di carburante mediamente è dai 3 ai 5 cent al litro venduto. Si capisce che Giorgia su questa gigantesca cifra evidentemente frutto di speculazione e causa di arricchimento ingiustificato (si sa bene che i benzinai girano solo in Bentley) potrà finalmente intervenire per spezzare le reni alla lobby dei furbetti.
Idefix Inviato 12 Gennaio 2023 Inviato 12 Gennaio 2023 Purtroppo l'umanità da sempre specula, se può. Fin dai tempi del baratto
SerG Inviato 12 Gennaio 2023 Inviato 12 Gennaio 2023 Domande e riflessioni: Quando, decenni fa, il prezzo del carburante è diventato libero, ricordo che, in certi periodi, era più conveniente fare rifornimento in autostrada, che non fuori. Perché oggi la situazione si è capovolta? Le accise poi, portano allo stato soldi in più, che vengono usati anche per gli sprechi. Non è quindi che togliendo le accise costa un miliardo al mese, è un miliardo al mese che lo stato prende (e quindi conteggia) in più, che non gli spetterebbe, vista l'assurdità di tali accise. Non sarebbe più utile cercare di ridurre gli sprechi (vedi soldi buttati spesso per cose assurde)? Sul controllo dei prezzi infine, ma esiste ancora la concorrenza? Io, lo stesso prodotto, in linea di massima lo compro dove costa meno (se non devo fare km per arrivarci). Quindi, se uno specula sul prezzo, dovremmo essere noi a penalizzarlo, che c'entra lo stato, se il mercato è libero? Se qualcuno ne sa di più, mi aiuti a capire dove sbaglio a pensarla così. Grazie.
Schelefetris Inviato 12 Gennaio 2023 Inviato 12 Gennaio 2023 tra le varie accise sui carburanti: 1935 +1,90 lire per la guerra di Abissinia 1956 +14 lire per la crisi di Suez 1963 +10 lire per il disastro del Vajont 1966 +10 lire per l'alluvione di Firenze 1969 +10 lire per il terremoto del Belice 1976 +99 lire per il terremoto del Friuli 1980 +75 lire per il terremoto dell'Irpinia 1982 +100 lire per la missione in Libano 1983 +105 lire per la missione in Libano 1996 +22 lire per la missione in Bosnia 2003 +0,017 euro per contratto autoferrotranvieri 2005 +0,005 euro per rinnovo autobus pubblici
pro61 Inviato 12 Gennaio 2023 Inviato 12 Gennaio 2023 Quando il gasolio è passato da 1,5 a 2,3 c'è stato l'aumento di tutto, dovuto all'aumento dei prezzi di trasporto, ma quando prima di Natale il prezzo pian pianino era arrivato a 1.6, qualcuno ha visto rientrare i prezzi? E adesso cosa fanno, ripartono da capo perché c'è stato di nuovo il rincaro?
audio2 Inviato 12 Gennaio 2023 Inviato 12 Gennaio 2023 @SerG il bilancio va sistemato e servono soldi. i boiardi sono gli ultimi che si tagliano i privilegi. tutto qua.
appecundria Inviato 12 Gennaio 2023 Inviato 12 Gennaio 2023 2 ore fa, audio2 ha scritto: bilancio va sistemato e servono soldi
audio2 Inviato 12 Gennaio 2023 Inviato 12 Gennaio 2023 mi pare giusto e coerente, d' altronde visto che ve li siete votati mò ve li tenete no che cambiate idea come vi conviene. tarapia tapioca firulì firulà.
stefanino Inviato 12 Gennaio 2023 Inviato 12 Gennaio 2023 7 ore fa, SerG ha scritto: Perché oggi la situazione si è capovolta? perche oggi la rete autostradale e' privata e (a torto o ragione) chiedono alle societa petrolifere un contriuto. E non e' per nulla simbolico. l'effetto e' che le persone tendono a entrare in autosdrada col pieno e il peso sul litro erogato aumenta
stefanino Inviato 12 Gennaio 2023 Inviato 12 Gennaio 2023 i prezzi dei carburanti di oggi sono analoghi a quelli che avevamo nel 2012 e 2018 quello che non e' analogo e' il costo della materia prima (petrolio) in euro che considerando anche il rapporto euro dollaro sembra quasi una variabile indipendente. . Riguardo l'otofrutta e' da segnalare che - i fertilizzanti sono triplicati di prezzo - soprattutto fuori stagione si coltiva in serra e scaldarla oggi costa un rene - i costi dei carburanti incidono su trasporto e mezzi per la coltivazione - che il moltiplicatore tra prezzo all'ingrosso (al mercato generale cittadino) e quello al dettaglio e' elevatissimo. per fare un esempio la zucchina che compriamo al super a 3,5 euro viene ceduta nei mercati generai a circa un sesto (45-50 centesimi) Un aumento di 15 centesimi al chilo diventa un euro al dettaglio.
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