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La mamma finlandese e le nostre scuole


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Inviato
10 minuti fa, wow ha scritto:

istruzione scolastica

Scusa, a "prescindere" dalle impostazioni :classic_biggrin: l'istruzione scolastica non dovrebbe avere come obiettivi fondamentali quelli che ho descritto precedentemente a parte "la crescita e maturazione del futuro cittadino membro della comunità", di cui se vuoi si può parlare

  • Amministratori
Inviato

innesgnare ai ragazzi è difficile, non basta conoscere la matria.Ho conosciuto grandi fisici che rano pessimi divulgatori ed insegnanti scadenti, fisici meno competente ma capaci di speigare e fare capire.la scuola è un casino, qualla degli altri è sempre meglio. Il punto è che con il tempo alla scuola sono state demandate altre funzioni. Inixialmente a scola doveva serire ad insegnare a ggere scrivere  fare di conto.Non dimentichoamo che nell'800 nei licei inwgnava gente come Carducci e pascoli, mica pizza e fichi. Ms è ovvio che se aumentiamo l'età scolare, per egge o nei fatti,se auentiamo il bacino di utenza non tutte le classi potranno avere un carducci in cattedra a spiegare la òoesia.

alla scuola si chiede di fare da parcheggio per i minori mentre i genittri lavorano, di non creare traumi nei discenti (quindi no brutti voti, no disciplina,no bocciature, ecc ecc),agli inegnanti no si chede di insegnare e basta, ma doi formare in senso lato, svolgendo la funzione di educatore, amico, piscologo e psichiatra.E in aggiunta a scuola deve preparare ad un ingresso in un mondo del lavoro sempre più variegato e in rapida evoluzione

se l'insegnate è bravo e preparato dovrà pi vautre in consguenza, ma i genitori vogliono l'imlle superiori)possibile da una prte l'onsegnate deve esser competnte, dallpaltra comprensivo e lasciar correre.

avete mai insegnato materie tecniche (disengno indistriale, fisica, matematica elettrotecnica, elettronica, ecc) in una scuola superiore che sia liceo o ITIS? pui essere einstein redivivo ma il 75% degli stuenti non ha volgia di seguirti e una parte consistente non ha le basi per capire quello che spieghi, per basico che sia.

Ho una amica che si è sposata in USA poi è rintrata in italia, il figlio ha fatto un po di cuola un usa, un po in italia, e lei non è soddisfata di nessuno dei due istemi, ama dovendo scegliere pererisce la nostra scuola (almeno fino al

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, indifd ha scritto:

Scusa, a "prescindere" dalle impostazioni :classic_biggrin: l'istruzione scolastica non dovrebbe avere come obiettivi fondamentali quelli che ho descritto precedentemente a parte "la crescita e maturazione del futuro cittadino membro della comunità", di cui se vuoi si parlare

Scusami, non capisco se è una domanda (e hai dimenticato il ?) o un affermazione. 

Inviato
2 minuti fa, Savgal ha scritto:

L’apprendimento è un processo, al termine del quale il discente  ...

Questa risposta è esattamente quello che immaginavo, per evitare flame mi astengo da commenti e da emoticon

Per tutti gli altri interessati provate solo a confrontare le due "impostazioni" direbbe @wow e tirate le vostre conclusioni

Inviato
1 ora fa, Alerosso10 ha scritto:

Se il bambino nordico a 14 anni crede di parlare inglese meglio della prof

non escludiamolo a priori

in paesi piccini (come quelli nordici) sapere l'inglese e' conseguente al semplice vivere 

vengono doppiati solo i film (cartoni) per la primissima infanzia

poi si va di lingua originale e sottotitoli e dato che una grande fetta dei film , sere TV, telefilm e compagnia cantante sono prodotti in paesi anglofoni ripassare a casa puo significare semplicemente guardarsi un bel film di  james bond .

 

 

Inviato
2 minuti fa, wow ha scritto:

affermazione. 

E' una affermazione, devo scrivere in modo più chiaro evidentemente

Ripeto (spero con più efficacia), l'istruzione scolastica dovrebbe avere come obiettivi fondamentali l'apprendimento (da parte dei partecipanti in ingresso) di:

- conoscenze teoriche

- capacità (tecniche in senso lato)

e il miglioramento dei comportamenti sempre dei partecipanti (area molto più difficile da trattare e valutare NB)

Oltre a garantire la crescita del futuro cittadino fino alla sua maggiore età per gli aspetti legati alla sua partecipazione alle attività della res pubblica, per semplificare quello che si voleva fare con scarsa efficacia con l'educazione civica, ma non solo

Questo dovrebbe essere il "cuore" IMHO

 

Renato Bovello
Inviato
1 minuto fa, indifd ha scritto:

affermazione, devo scrivere in modo più chiaro evidentemente

Ripeto (spero con più efficacia), l'istruzione scolastica dovrebbe avere come obiettivi fondamentali l'apprendimento (da parte dei partecipanti in ingresso) di:

- conoscenze teoriche

- capacità (tecniche in senso lato)

e il miglioramento dei comportamenti sempre dei partecipanti (area molto più difficile da trattare e valutare NB)

Oltre a garantire la crescita del futuro cittadino fino alla sua maggiore età per gli aspetti legati alla sua partecipazione alle attività della res pubblica, per semplificare quello che si voleva fare con scarsa efficacia con l'educazione civica, ma non solo

Questo dovrebbe essere il "cuore" IMHO

Su questo post concordo 

Inviato

mi sono sempre chiesto semmai perche fatti i primi due anni di superiori (che io integrerei alle medie facendo delle medie un vero ginnasio a 360 gradi) nei gradi successivi, al netto del classico, tutte le scuole superiori non prevedano anche cosri,almeno nelle materie di indirizzo, in inglese.

Alla fine della fiera se devi comunicare con persone all'estero il denominatore comune e' proprio a lingua inglese che volente o nolente la fa da padrona.

 

 

Inviato
30 minuti fa, appecundria ha scritto:

Ma lo hanno detto due stranieri nordici e allora... scatta la sudditanza psicologica

a cui si risponde con la proverbiale permalosía meridionale e non si migliora mai niente.

La scuola pubblica non è vero che è uno stipendificio e l’amministrazione non è vero un parcheggio per scarsamente ambizioni: i finlandesi sono coglionazzi perditempo si sa.

Stiamo così, si va benissimo, perché ascoltare feedback e cambiare? 

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato
21 minuti fa, indifd ha scritto:

Questo dovrebbe essere il "cuore" IMHO

Il cuore del tuo post mi pare piuttosto vicino a quanto scritto da @Savgal, che però ha riportato in modo un po' più tecnico il contenuto di indicazioni e strategie frutto di accordi condivisi a livello europeo. 

Inviato
15 minuti fa, wow ha scritto:

siamo sostanzialmente d'accordo

Meno male :classic_smile: , almeno sui basic concordiamo.

Andando un po' OT, ma non troppo se il tema è l'efficacia bassa o alta di un sistema formativo come la scuola pubblica in Italia, che ha IMHO come principale problema irrisolto non un livello disastroso o basso generalizzato, ma una difformità di prestazioni e/o opportunità offerte ai tutti i partecipanti ovvero differenze dei livelli di professionalità dei docenti/dirigenti spaventose, puoi trovare da un formatore (preferisco chiamarli in questo modo rispetto a docenti per me riduttivo) di livello molto alto e di conseguenza tremendamente efficace a ******** (autocensura), ti chiedo  qual è il sistema formativo più efficace (inteso come differenze tra ingresso e uscita dal percorso) che conosci e per quali motivi

Inviato
21 minuti fa, Jack ha scritto:

a cui si risponde con la proverbiale permalosía meridionale e non si migliora mai niente

Sì va bene.

Inviato
3 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Il cuore del tuo post mi pare piuttosto vicino a quanto scritto da @Savgal, che però ha riportato in modo un po' più tecnico il contenuto di indicazioni e strategie frutto di accordi condivisi a livello europeo. 

Nuovamente assolutamente in totale disaccordo, ma anche questo me lo immaginavo

 

3 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

però ha riportato in modo un po' più tecnico il contenuto di indicazioni e strategie

Su questo tua dichiarazione nuovamente per evitare flame mi astengo da ulteriori commenti.

Come sopra anche se comprendo la difficoltà per i non addetti ai lavori, spero che le differenze tra quanto ho esposto io e quanto Savgal e tu siano sufficientemente chiare, poi ognuno trae le proprie conclusioni come giusto che sia

Gaetanoalberto
Inviato

Dunque: le questioni sono davvero complicate e non meritano di essere banalizzate, rischio di qualunque post o social. 

Visto che si parlava di lingue straniere, la scuola superiore dovrebbe raggiungere il livello B2 (salvo se non erro la terza lingua del linguistico che si ferma a B1). 

La scuola secondaria di primo ciclo l'A2. 

Nella mia scuola organizzo corsi per le certificazioni  utilizzando fondi comunali, quindi a costo quasi zero per le famiglie, che pagano circa 90 euro per l'esame. 

I corsi si fanno di pomeriggio od il sabato. 

Sono rimasti diversi posti liberi. 

Al liceo di mio figlio, il Calini di Brescia, che non se la passa male in Eduscopio, vengono proposti corsi e certificazioni. 

Lui è stato l'unico della classe a proporsi. 

Mia figlia è C2 di inglese e C1 di tedesco, mio figlio C1 di inglese. Hanno studiato a scuola. 

Succede anche per approfondimenti di informatica. 

Si prova a fare, ci sono molti buoni propositi, e risultati variegati che certamente possono migliorare. 

Non so se si tratta della famosa questione se viene prima l'uovo o la gallina, tuttavia anche dare valore all'istruzione da parte della società la rende appetibile. 

Siamo sicuri che questo valore venga davvero attribuito? 

Un mondo difficile. Sento spesso genitori ed insegnanti, e mi pare che il disagio sia diffuso in entrambe le categorie. 

Inviato

@stefanino non penso che quello dell'apprendimento delle lingue sia un grosso problema, almeno stando a quello che vedo dal mio osservatorio. 

non posso negare che nel mondo della scuola ci siano colleghi di conoscenze, competenze e metodo didattico. Probabilmente sono il primo. 

Mi focalizzerei però soprattutto sull'"utenza".

Mi raccontava oggi il collega che insegna una materia tecnica che a un allievo di quinto Istituto tecnico faceva la seguente domanda: se il fabbisogno idrico di una determinata attività è di 22 mc e recuperando l'acqua piovana ne otteniamo 8 mc, considerato che un mc di acqua costa due euro, quanto risparmiamo?

Il ragazzo: Professore, non ce l'ha spiegato!

Il Prof.: Ti faccio la domanda in modo più semplice. Se devi comprare 8 gelati che costano 2 euro l'uno, quanto paghi?

Il ragazzo: Prof, ma lo sa che queste cose di matematica non le capisco bene... 

Ora, cerchiamo di andare oltre l'aneddotica alla speriamo che me la cavo.

Considerato che il ragazzo in questione non è uno stupido, a suo modo si impegna, fa anche cose concettualmente molto più impegnative di una banale moltiplicazione, secondo voi, cosa denota un comportamento del genere?

Davvero pensiamo che il problema sia l'inadeguata preparazione della classe insegnante? 

Inviato
3 minuti fa, wow ha scritto:

l'inadeguata preparazione della classe insegnante? 

Chi ha permesso al ragazzo (vittima  di se stesso e del sistema IMHO) di arrivare al quinto?

Poi se vuoi approfondiamo il tema molto vasto, ma se non si parte dalla base il resto sono solo ****** direbbe Cevoli in arte Assessore Cangini :classic_biggrin:


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