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La mamma finlandese e le nostre scuole


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Inviato
17 minuti fa, wow ha scritto:

ti confesso che le puttanate (proprio da masturbazioni mentali di gente che non ha mai messo piede in un'aula) che ho sentito nelle ore di formazione... 

Vedo con piacere che con te per ora abbiamo un terreno di confronto possibile.

Non so se ti stai riferendo a:

a) formazione formatori specifica

b) altra formazione specifica di contenuto di tua pertinenza

Se si trattava di formazione formatori, si potrebbe discutere di:

1) con quali criteri sono state assegnate queste attività dalla PA a specialisti del settore (società o singoli professionisti) e già incominciamo maluccio in molti casi

2) se poi passiamo a "valutare" il formatore dei formatori (attività che sarebbe dovuta essere prevista da parte di chi ha progettato e soprattutto approvato politicamente gli interventi in oggetto) il tuo commento è già un brutto segnale, ma ancora una volta l'intero progetto di formazione formatori comprensivo di programma/materiali/professionalità dei formatori impiegati può essere valutato volendo :classic_laugh: 

Se invece si trattava di formazione su contenuti specifici il discorso si semplifica, ma ha sempre come base, su quale progetto/programma/materiali/professionalità dei formatori impiegati

Su una cosa penso concordiamo (mi sembra di intuire se non sbaglio): una persona anche la più illuminata da Dio e con un percorso di studi (teorici NB) ai massimi livelli prima di poter accedere a una attività di formazione formatori dovrebbe aver fatto con esiti positivi misurati il formatore in diversi ambiti possibilmente

 

 

Inviato

@indifd Intendevo dire che tra una scuola e un'altra della stessa specie (esempio liceo) ci sono spesso differenze notevoli. Nella mia città ci sono ad esempio due licei scientifici a non sono assolutamente allo stesso livello…

Inviato
18 minuti fa, Alerosso10 ha scritto:

https://www.scuola.net/news/269/perche-la-finlandia-ha-la-migliore-scuola-del-mondo

piccola lettura. Giusto perché non si fraintenda il mio pensiero sull’insegnamento

Tutto molto bello e condivisibile, soprattutto nelle primarie e secondarie superiori, però, il diplomato che esce da una scuola del genere sa leggere e interpretare una norma, sa calcolare il risparmio sull'acqua riciclata, calcolare un banalissimo interesse composto, una equazione, capire il paradosso di Simpson? 

Inviato
3 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

Intendevo dire che tra una scuola e un'altra della stessa specie (esempio liceo) ci sono spesso differenze notevoli. Nella mia città ci sono ad esempio due licei scientifici a non sono assolutamente allo stesso livello…

Questo è sacrosanto. Immagina il gap tra un liceo e un istituto tecnico o un professionale... 

Inviato

@wow

bella domanda. Quando si arriva alla statistica molti mi sa che si inceppano. 
 

Inviato
17 minuti fa, Alerosso10 ha scritto:

piccola lettura

letto tutto… mah

che funzioni ok, chi sono io per dubitarne? ma non ci starei 5 giorni in una scuola così 

Inviato
1 minuto fa, ferdydurke ha scritto:

licei scientifici a non sono assolutamente allo stesso livello…

E' la norma purtroppo in Italia, pensa poi se si scende a valutare i singoli docenti/formatori e dirigenti, questo è IMHO il principale problema, spero che lo sia anche per chi ha orientamenti di sx (veri NB) ovvero per chi "ha cuore" veramente che ci sia in Italia una scuola pubblica che offra a tutti belli e brutti, ricchi e poveri, figli di premi nobel e di addetti alle pulizie (massimo rispetto per gli addetti alle pulizie che fanno un lavoro prezioso e poco gratificante/remunerato) di avere le migliori/identiche opportunità di apprendere al meglio delle proprie possibilità/caratteristiche

Inviato

Nelle scuole finlandesi dovrebbe studiarsi meglio la chimica viste le zanzare che infestano il paese d’estate che manco in Patagonia ed e’ tutto dire (Ferrara e Rovigo fuori concorso)

Inviato

Diciamo anche che certe buone pratiche, attuabili nei paesi nordici, nei quali c'è in partenza una mentalità molto calvinista, popolazioni da medio condominio milanese, ricchezze e risorse che potrebbero starsene con una gamba accavallata sull'altra a grattarsela, non si possono assolutamente proporre nelle (dis)organizzazioni sociali delle latitudini più basse. 

Insomma un finlandese abituato ai silenzi nordici, al limite a un disco ECM, ai tempi lenti, ai modi compassati, quanto tempo regge in una azienda Usa che se non stai all'occhio ti ritrovi con la scatola di cartone in mano, in una caserma della gendarmerie di Marsiglia o al Cardarelli di Napoli?

Inviato
45 minuti fa, wow ha scritto:

Ahi... Come glielo diciamo ai piccoli darwinisti (con sedersi altrui) de noantri? 

IMHO doppio ahi, si passa dal piano della valutazione oggettiva di un sistema formativo a valutazioni politiche non connesse direttamente sui risultati oggettivi, ma coerenti con la propria soggettiva visone politica generale, ovviamente ogni valutazione/preferenza politica è legittima, ma per valutare la scuola IMHO si dovrebbe partire sempre dai risultati misurabili se vogliamo rimanere sul piano oggettivo, poi dopo si possono valutare plus e minus di ogni scelta politica che riguarda la scuola non solo per gli aspetti di apprendimento (oggettivi se non si vuole barare o piegare la realtà alla propria visione politica), ma anche su altri aspetti sociali e di visione complessiva del mondo, ovvero ci potrebbero essere modalità differenti che portano a risultati oggettivi similari sugli apprendimenti (tecnicamente equivalenti), ma molto differenti sulle modalità concrete con cui si attuano quindi politicamente all'opposto, questo dovrebbe essere il terreno di differenziazione da affidare alle libere elezioni politiche di ogni comunità, i professionisti (o docenti/Pippo) inefficaci lo sono con tutti i sistemi formativi possibili, poi alcuni formatori possono lavorare solo in certi sistemi formativi per competenze/esperienza/orientamento e meno o affatto in altri vedi come esempio il sergente istruttore di Full metal jacket (in cui è descritto dal genio Kubrick in modo perfetto la quintessenza dell'addestramento militare)

Inviato
1 ora fa, Alerosso10 ha scritto:

poi però escono fuori fior di professionisti, fisi, matematici in ogni campo apprezzati in tutto il mondo. Italiani come noi. 

Pare assodato che sia opera di un potere ultraterreno, però il PD non c'entra. 

Inviato
1 ora fa, Alerosso10 ha scritto:

finnico e svedese. 

Occhio che magari sa il Kalevala a memoria. 

Inviato
49 minuti fa, wow ha scritto:

però, il diplomato che esce da una scuola del genere sa leggere e interpretare una norma, sa calcolare il risparmio

Se hai avuto un figlio in Erasmus, sai che chi in Italia vale 18, all'estero prende 28. Parlo di Germania, Francia, Austria, Norvegia. Gli olandesi dicono che se vuoi un ingegnere che oltre a saper fare, sa pure cosa sta facendo, devi chiamare un italiano. Però se il bambino finlandese ha detto che siamo una schifezza dobbiamo fustigarci. È normale, loro sono biondi e mangiano il kalakukko (pasticcio di pane di segale, carne di maiale e pesce), noi siamo neri e mangiamo spaghetti cu 'a pummarola 'ngoppa. Vincono loro.

 

  • Haha 3
Inviato

@wow questo succede a non mangiare il kalakukko.

extermination
Inviato

In azienda, tra le altre, si usa fare riferimento alla seguente triade:

Sapere, saper essere, saper fare.

Inviato

@Panurge bè questo vorrebbe solo dire che ha buona memoria. 
magari peró lo sa anche in lingua uralica


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