Guerra in Ucraina: monitoraggio e analisi situazione sul terreno [thread unico]

[Martin]

2 ore fa, criMan ha scritto:

la notizia che arriva conferma pero' ancora una volta il modo schifoso di operare del duce sanguinario putinesco.

I danni deliberati alle dighe sono considerati, non da oggi, un crimine di guerra intollerabile in quanto ha sempre ricadute civili che superano qualsiasi giustificazione militare. In passato ci fu anche una moratoria sottoscritta da molti paesi che si impegnavano ad evitare questo tipo di atti di guerra.  (curiosità: UK, che aveva introdotto per prima questa tecnica offensiva nelle dottrine operative e creato lo squadrone aereo apposito "dam buster", si impegnò a smantellare i reparti specializzati ma non sottoscrisse l'accordo).

Il fatto che i russi bombardino le popolazioni già colpite dalle conseguenze dei danni alla diga dà una dimostrazione pratica di quale sia la materia che costituisce il profondo dell'animo russo, e delle ragioni per le quali era opportuno colpirli il più duramente possibile e sul loro territorio già a Marzo 2022:   A brigante, brigante-e-mezzo. 

[Superfuzz]

@wow Nonno Silvio, ma volendo si può tranquillamente estendere il discorso :)

[criMan]

7 ore fa, Roberto M ha scritto:

Intanto, in Italia:

sono i peggiori pacifinti e ,sotto sotto, amanti del duce sanguinario putinesco.

Pronti a chiedere la "pace" !

Pronti a chiedere agli altri di andare in "guerra" ... visto che non vogliono la loro "pace"

MA SOPRATUTTO

Pronti a chiedere agli Ucraini di schiattare ,pur di non toccare i loro porcacci comodi.

 

 

[criMan]

ANSA

"La tanto attesa controffensiva dell'esercito ucraino contro le forze di occupazione russe è iniziata, aprendo una fase della guerra volta a ripristinare la sovranità territoriale dell'Ucraina e a mantenere il sostegno occidentale nella guerra": lo scrive il Washington Post citando quattro fonti militari ucraine secondo cui le truppe di Kiev hanno intensificato i loro attacchi in prima linea nel sud-est del Paese.

Due funzionari ucraini, tra cui una fonte vicina al presidente Volodymyr Zelensky, hanno confermato ad Abc News che è in corso una fase attiva della controffensiva ucraina.

Secondo il presidente del movimento 'Noi siamo insieme alla Russia' Vladimir Rogov, le truppe ucraine hanno tentato una controffensiva su larga scala nella regione di Zaporozhzhia negli ultimi tre giorni.

"Essenzialmente, a mio parere, un tentativo di controffensiva su larga scala è in corso da tre, addirittura quattro giorni", ha dichiarato Rogov al canale televisivo Soloviev Live, citato dalla Tass.

[ferdydurke]

Riporto il link un articolo pubblicato sul sito analisidifesa.it relativo alla questione della diga dove si fa una analisi puntuale di quanto successo evidenziando i risvolti della cosa sia per una parte che per l'altra, anche se non si giunge ad oggi a nessuna conclusione sicura

https://www.analisidifesa.it/2023/06/salta-la-diga-di-nova-kakhovka-e-il-fronte-di-kherson-va-sottacqua/

 

[criMan]

Rispettabile , ma quanto meno curiosa interpretazione.

L'Ucraina,che parte oggi con la controffensiva ,deve combattere in zone delimitate con minore possibilita' di movimento a causa fango , acqua e melma.

Nel breve termine sicuramente porta vantaggio al regime di potin.

[criMan]

Io non capisco una cosa, il regime putinesco aveva in mano la diga.

Come hanno fatto gli ucraini a minarla e farla esplodere?

non era controllata?

PS  : una nota agghiacciante inerente la modalita' di comunicazione del sindaco di Kakhovka alla popolazione locale che ricorda  immediatamente lo stile URSS con Chernobyl ; dopo l'esplosione il fiume ha iniziato ad ingrandirsi e la gente si e' allarmata . Il sindaco per calmare gli animi ha emesso un comunicato in cui diceva di stare tranquilli tutto apposto (!!) Nessun panico nessuna terribile minaccia e' in corso!!

 

 

[wow]

Oltre tutto era stata già minata dai russi, come è logico che sia

[criMan]

Sembrerebbe che parte del bacino della diga sia stato usato dagli anni '50 ,ai tempi dell 'URSS, come discarica di rifiuti tossici. Rifiuti dell'industria pesante contenuti in fusti o depositati sul suolo. Se il bacino dovesse andare sotto una certa soglia questi potrebbero mischiarsi e andare verso il Mar Nero . Una bomba ecologica.

Secondo alcuni l'attentato alla diga prevedeva che fosse una sola parte a saltare in modo da allagare alcune zone (isole) sul fiume Dnipro utili agli Ucraini per la controffensiva.

Siamo nel campo delle ipotesi.

 

[artepaint]

3 ore fa, dax ha scritto:

Che dire... penso avresti bisogno di una badante... scegli tu la nazionalità.

sarebbe un buon assist per una replica ad hoc, ma mi limito a replicare che non ho bisogno di quello che tu desideri e che tu avresti bisogno dell'intervento della moderazione

 

3 ore fa, dax ha scritto:

E cmq per i numerosi guerrafondai, l'invito è sempre quello...prendere il fez e moschetto  e incamminarsi. Buona marcia.

il resto del post fa ben capire la bassezza umana e culturale del soggetto che si permette di tacciare di "fascismo" ogni persona con pensieri diversi dal suo

[artepaint]

.

ottima disamina di questo ragazzo russo-ucraino, per me "molto" italiano 

se non sono stati i russi putleriani, secondo me, sono stati i guerrafondai filo-Ucraina di melius.club con una bomba termonucleare (non tattica) o con un centinaio di missili perforanti da 15 tonnellate cadauno (si ignora il tipo di bombardiere usato) in ambedue i casi sganciati alle 2:37 nella notte del 6 giugno

[claravox]

La controffensiva s’ha da fare, costi quel che costi (tanto a morire saranno gli ucraini e qualche mercenario straniero).

[luimas]

@claravox Dì la verità , sei russo , non puoi essere italiano  ,,,

[Martin]

I russi sapevano bene cosa sarebbe accaduto facendo saltare la diga, in quanto ebbero modo di assaggiare qualcosa di analogo con l'incidente di Sajano del 2009. In quell'occasione un'enorme gruppo turbo-alternatore (centinaia di tonnellate di roba in rotazione) ruppe gli ancoraggi e saltò in aria come un tappo di spumante trascinandosi dietro mezzo solaio della sala macchine e lasciando le condotte forzate aperte (la centrale era a base diga) e libere di scaricare violentemente migliaia di mc al secondo.  Tuttavia in quell'occasione fu possibile (dopo parecchie ore) chiudere le opere di presa coi panconi appositi. 

Nel caso della diga minata in Ucraina, che sottendeva un invaso lungo più di 200km e di qualche decina di miliardi di metri cubi, si teme anche per la centrale atomica di Energodar che si raffredda con le acque di quel lago artificiale. Non è chiaro se i sistemi riusciranno a pescare  a sufficienza anche dopo l'abbassamento del livello delle acque.

Per quanto riguarda il settore primario oltre al danno diretto per allagamento coltivazioni, va detto che l'area irrigata dalla diga aveva una produzione annua di cereali e oleaginose che era enorme.

[Ivo Perelman]

2 ore fa, Martin ha scritto:

Per quanto riguarda il settore primario oltre al danno diretto per allagamento coltivazioni, va detto che l'area irrigata dalla diga aveva una produzione annua di cereali e oleaginose che era enorme.

Senza semina non c'è raccolto. Vuol dire altri problemi in paesi che grazie alla globalizzazione sopravvivono con i cereali ucraini. Non ci sarà il problema del permesso alle navi, è una catastrofe umanitaria anche al di fuori dell'Europa.

[maurodg65]

La generosità del leader russo è senza pari, riconosciamolo:

 

 

[claravox]

Vedete cos'ha fatto la Russia? Ha fatto saltare la diga per allagare le regioni filorusse, per togliere l'acqua alla Crimea ovvero alla Russia e per far indietreggiare di 5-15 Km le truppe russe. 

Il principale alleato dell' Ucraina è la Russia, me lo hanno detto i giornalisti ed io ci credo.

 

[Superfuzz]

22 minuti fa, claravox ha scritto:

Ha fatto saltare la diga per allagare le regioni filorusse

«Noi siamo rimasti qui un anno fa, quando i nostri vicini di casa scappavano da Putin. E c’eravamo a novembre, quando l’esercito ucraino ci ha liberati. E non ci siamo mossi in dicembre, quando i russi hanno ricominciato a bombardarci dall’altra riva del Dnipro. E restiamo qui adesso, in mezzo all’acqua. Non c’è tempo per piangere. Non serve a nulla. Bisogna reagire».

Galyna Kopaeva, abitante di Kherson.