criMan Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 @CJPV10 cerchiamo di lasciare le nostre opinioni da parte. Fare il tifo per il duce sanguinario puttin perculando la parte avversaria fa bar dello sport. Cerchiamo di portare avanti questa discussione parlando degli accadimenti. Se vogliamo tornare sul chi ha ragione e chi torto apriamoci un altra discussione. Mi riferisco a tutti quelli che intervengono. 1
iBan69 Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 13 ore fa, claravox ha scritto: 13 ore fa, claravox ha scritto: 13 ore fa, claravox ha scritto: 13 ore fa, claravox ha scritto: 13 ore fa, claravox ha scritto: 13 ore fa, claravox ha scritto:
iBan69 Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 13 ore fa, claravox ha scritto: 13 ore fa, claravox ha scritto: 13 ore fa, claravox ha scritto:
iBan69 Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 13 ore fa, claravox ha scritto: giacché non si usano i propri soldati ma i poveri ucraini gli Ucraini, combattono per la loro libertà e per loro scelta, non perché glielo chiediamo noi! 13 ore fa, claravox ha scritto: Se è vero, come è vero, che la maggioranza dei cittadini europei è contro l’invio di armi Quali sarebbero le tue fonti? Qualche sito Russo? 13 ore fa, claravox ha scritto: ci governa e non tutela gli interessi delle nazioni a cui appartiene. Lo stanno facendo, impedendo che i Russi, al prossimo giro invadano qualche altra nazione europea. Se hai finito di scrivere idiozie, dovrebbe essere arrivato anche a te il bonifico in rubli di Medvedev. Scusate è partito più volte il post .🤷🏻♂️
criMan Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 L'ANSA riporta di un attacco notturno fatto con droni nel sud della periferia di mosca , nel particolare all'aeroporto di V.; I droni usati per l'attacco ,secondo quanto riportato dal sindaco di mosca (quindi non sappiamo sia vero) ,sarebbero 5. Le autorita' dicono che non ci sono danni ma l'aeroporto e' fermo. Resta solo da capire come mai sia cosi' facile per i droni arrivare in queste zone strategiche, sarebbe interessante sapere se c'e' lo zampino di gruppi contrari al duce sanguiario.
claravox Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 @criMan sarà che non sono obbiettivi militari? Domando per un amico.
claravox Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 Ucraina: resistenza? No, “regime change”. Il totem Zelensky si sbriciola in tv IL VERO OBIETTIVO DEGLI UCRAINI - A “Otto e mezzo”, stavolta di fronte a vere domande, il ministro Kuleba ammette che la missione è abbattere Putin e l’“impero russo” DI BARBARA SPINELLI. https://it.wikipedia.org/wiki/Barbara_Spinelli Per il momento non è dato sapere quale sarà la strategia statunitense, dopo la breve ma traumatica insurrezione di Prigožin. Se prevarrà un atteggiamento più guardingo, mosso dal timore che il crollo del potere centrale a Mosca generi un caos ingovernabile, mettendo a repentaglio il controllo di oltre 6000 testate nucleari russe (oggi dispiegate anche in Bielorussia, in risposta all’insistente domanda polacca di ospitare atomiche Nato sul modello italiano della “condivisione nucleare”). Oppure se prevarrà la bellicosa soddisfazione che regna nel governo ucraino, convinto che sia proprio questo il momento ideale per non solo battere, ma abbattere Putin. È il “dilemma israeliano” in cui Biden è intrappolato. In effetti il rapporto Usa-Ucraina somiglia sempre più alla dipendenza reciproca che lega Stati Uniti e Stato d’Israele, e che ha permesso a quest’ultimo di sviluppare un regime di supremazia etnica che soggioga i palestinesi, equivalente all’apartheid. Kiev vuole a ogni costo una guerra di regime change, e per questo chiede a Washington missili a lungo raggio (tra cui gli Atacms, atti a colpire terre russe, oltre ai caccia F-16). Nell’amministrazione Usa c’è chi comincia a temere, dopo le gesta di Prigožin, gli effetti catastrofici di un bellicoso cambio di regime applicato, per la prima volta, a un’imponente potenza atomica. Tanto più impressionante, in questo quadro, la puntata di Otto e Mezzo che il 29 giugno ha affrontato proprio questi temi. Il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, era intervistato da Lilli Gruber, Marco Travaglio e Lucio Caracciolo: una vera intervista finalmente, non gli osanna a Zelensky dei salotti di Vespa. Tutti e tre lo hanno incalzato con grande maestria, e Kuleba ha dovuto infine ammetterlo: la resistenza ucraina mira in realtà a smembrare quello che Kiev chiama impero russo; l’ultimo restato anacronisticamente in piedi, secondo il ministro, “dopo il crollo degli imperi austro-ungarico e ottomano”. Il ministro non si cura minimamente dei dubbi espressi da Mark Milley, capo di stato maggiore degli Stati Uniti, sulla fattibilità di una vittoria ucraina che comunque non è ottenibile – Kuleba pare dimenticarlo – senza assistenza Usa. Si rallegra all’idea che Putin sia indebolito dalla secessione del gruppo Wagner. Finge inesistenti libertà linguistiche dei russofoni del Donbass, nonostante la legge che vieta l’uso del russo nella sfera pubblica. Finge inesistenti rapporti democratici con gli oppositori e la stampa, accettata in guerra solo se embedded, ligia ai comandi militari ucraini. Vede questa guerra come una partita di calcio: qui non si gioca per fare compromessi, ma per vincere! Ecco, gli Occidentali stanno sostenendo e super-armando un governo che ha questi progetti, che non spende neanche una parola sul rischio di guerra atomica. Stanno per inserire nella Nato, al vertice di Vilnius l’11 e 12 luglio, quest’impasto di risentimento monoetnico e furia distruttiva. Forse l’adesione sarà sostituita da garanzie di sicurezza sul modello israeliano, forse no. Resta che per la prima volta è parso sbriciolarsi – grazie alla professionalità degli intervistatori di Otto e Mezzo – l’oggetto di culto occidentale che è il totem Zelensky. Lilli Gruber ha ricordato a Kuleba che esistono altri modi – non distruttivi – di affrontare la questione delle minoranze etnico-linguistiche: per esempio, il “pacchetto Alto Adige” negoziato da Roma con Vienna fra il 1962 e il 1969. Travaglio ha insistito sull’accordo di pace che Kiev negoziò con Mosca nel marzo 2022, poco dopo l’invasione, e che fu bloccato in extremis dal veto di Londra e Washington. Il trattato s’intitolava “Permanente Neutralità e garanzie di sicurezza per l’Ucraina”, e prevedeva l’inserimento nella costituzione ucraina della neutralità permanente. Non era una resa: si tornava alla neutralità perpetua, costituzionalmente garantita al momento dell’indipendenza nel 1990. Messo alle strette, Kuleba ha finto di non sentire. Infine, quando Kuleba è stato spinto ad ammettere il vero scopo ucraino – frantumazione della Federazione Russa – Caracciolo lo ha messo all’angolo chiedendo se Kiev è dunque favorevole all’incameramento di parti della Siberia da parte cinese. Anche a questa domanda Kuleba non ha risposto. È lecito domandarsi se la non risposta equivalga ad assenso. La puntata di Otto e Mezzo colpisce perché costituisce un’eccezione nel panorama tv. Forse perché finalmente le domande sostituiscono le asserzioni, come si addice alla professione giornalistica. L’insurrezione di Prigožin suscita infatti reazioni ben diverse da quelle di Gruber, Travaglio e Caracciolo, nei giornali scritti e parlati del pensiero unico. I principali commentatori si sono mostrati euforicamente assertivi, nel diagnosticare l’indebolirsi del potere russo. Come se sapessero quel che davvero succede al Cremlino, e sognassero lo stesso sogno distruttore di Kuleba. Anche se per ora sedata, l’insurrezione ha mostrato che il pericolo di un collasso del potere russo esiste, a cominciare dall’esercito. Che al collasso potrebbe far seguito – come auspicato esplicitamente da Kiev – lo sfaldarsi della Federazione. Le atomiche russe finirebbero in mano a poteri ben più infidi di Putin; il cosiddetto Armageddon si avvicinerebbe. Persino quando il pericolo dell’insurrezione di Prigožin è apparso chiaro, ci sono stati giornalisti e politici che con visibile compiacimento, e all’unisono con quanto detto e non detto da Kuleba, hanno concluso che la resistenza ucraina aveva infine ottenuto questo gran risultato: Putin era debole, forse aveva i giorni contati. Vale dunque la pena assistere Kiev con invii di armi sempre più offensive e sanzioni antirusse sempre più pesanti, visto lo sfaldamento del barbarico impero che ne può discendere. Neanche per un minuto i commentatori hanno abbandonato la cecità di cui hanno dato prova da quando la guerra è de facto cominciata: non nel 2022 ma nel febbraio 2014, quando è stato evidente che il potere centrale a Kiev non intendeva in alcun modo integrare pacificamente le popolazioni russofone del Sud-Est: 14.000 circa sono i morti della guerra civile fra il febbraio 2014 e il febbraio 2022. L’annessione della Crimea resta illegale, ma non è avvenuta senza motivi, di punto in bianco. Washington tergiversa, incerta fra due strade opposte (escalation militare ucraina, o pressione su Kiev perché accetti un negoziato e metta fine alla guerra). Quanto all’Europa, per ora sta a guardare, senza pronunciarsi sulla guerra di regime change caldeggiata da Zelensky. Anche in questo caso, chi tace acconsente di fatto. L’Europa continua a fingere ignoranza, sulle radici della guerra e gli allargamenti Nato temuti a Mosca da vent’anni. Il sì dei suoi governi all’ingresso di Kiev nella Nato conferma lo status servile –e l’egemonia nell’Ue di interessi polacchi e baltici– assegnato all’Unione europea da Stati Uniti e Nato. Borrell dixit: dovrà pur finire l”’assedio della giungla al giardino europeo”. 1
garmax1 Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 15 minuti fa, claravox ha scritto: sarà che non sono obbiettivi militari? Si questo potrebbe essere possibile. Ma io nella mia infinita ingenuità mi aspetterei quantomeno da Russia e Usa un controllo completo dei loro territori e qualunque velivolo identificato e all 'occorrenza neutralizzato
artepaint Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 2 ore fa, iBan69 ha scritto: più volte il post 16 ore fa, claravox ha scritto: 16 ore fa, claravox ha scritto: 16 ore fa, claravox ha scritto: 16 ore fa, claravox ha scritto: 16 ore fa, claravox ha scritto: 16 ore fa, claravox ha scritto: 16 ore fa, claravox ha scritto: 16 ore fa, claravox ha scritto: 16 ore fa, claravox ha scritto: 6 ore fa, claravox ha scritto: 6 ore fa, claravox ha scritto: 6 ore fa, claravox ha scritto: 4 ore fa, claravox ha scritto: 4 ore fa, claravox ha scritto: 2 ore fa, claravox ha scritto: 2 ore fa, claravox ha scritto: 2 ore fa, claravox ha scritto: 2 ore fa, claravox ha scritto: ha scritto, ha copiaincollato e ha rotto le logistiche, tanto da far girare le leiche dei droni se uno/a ha voglia di propaganda dei nuovi narcos del Kremline, li trova facile facile online e abusare della banda di Melius non ha alcuna efficacia su altri forumer
criMan Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 @claravox come gia' detto , cerchiamo di rimanere sul tema. Mi pare ormai che si parli di tutt'altro. E' chiaro che c'e' interesse a sfogarsi sul fatto che alcuni seguono la linea del pacifintismo Rispettabile , ma e' OT. Tutto quello che esula dagli accadimenti di guerra,mettiamolo in altre discussioni. Se trovi argomenti interessanti , apri le relative discussioni.
criMan Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 2 ore fa, claravox ha scritto: sarà che non sono obbiettivi militari? obiettivi militari o non obiettivi militari penso che comunque sia comunque grave che una super potenza si faccia colpire cosi' facilmente sul proprio suolo. Significa che possono essere colpiti ovunque e non hanno i sistemi di difesa di cui parlano. Oppure hanno interesse a far riuscire gli attacchi. - Brutta figura della trasmissione la7 , travaglio veramente scarso come giornalista. Ormai schieratissimo , scarsa lucidita' si parla solo per partito preso anche davanti a chi sta facendo la guerra. Capisco perche' chiamano fatto putiniano la testata.
claravox Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 Quanto vi agitate quando si cerca di allargare il discorso. Ora sono OT perchè non ho postato una fonte che non è la Pravda ma La7 dove i giornalisti, forse per la prima volta su questo canale, fanno finalmente i giornalisti e non i lacchè ? Al direttore della testata gli sarà preso un coccolone! 1
criMan Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 3 minuti fa, claravox ha scritto: Ora sono OT perchè non ho postato una fonte che non è la Pravda ma La7 dove i giornalisti, forse per la prima volta su questo canale, fanno finalmente i giornalisti e non i lacchè ? Al direttore della testata gli sarà preso un coccolone! Tutto apposto , tranquillo. I tuoi contenuti filo russi o simpatizzanti filo russi puoi postarli sempre. Basta aprire discussioni apposite. Puoi anche postare contenuti pro duce in questa discussione pero' cerchiamo di rimanere sul tema. - Nato: «Kiev non riceverà i caccia durante la controffensiva» L’Ucraina non riceverà aerei da combattimento fino a quando la controffensiva contro la Russia non sarà terminata, ha detto a Lbc (Leading britain’s conversation) l’ammiraglio Rob Baeur, presidente del comitato militare della Nato, spiegando che la questione della fornitura a Kiev degli aerei da combattimento «non sarà risolta a breve termine». In vista del vertice Nato a Vilnius, Baeur ha affermato: «Addestrare piloti, tecnici, fare la logistica non sarà possibile durante la controffensiva. È comprensibile che l’Ucraina richieda questi aerei, ma non dovremmo mettere insieme questa cosa con la controffensiva».
claravox Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 “La7 filorussa” questa è candidata ad essere la migliore del thread! 2 1
criMan Inviato 4 Luglio 2023 Inviato 4 Luglio 2023 1 minuto fa, claravox ha scritto: La7 filorussa Non capisco se non sei in grado di capire gli scritti oppure mistifichi volutamente. Non fai delle belle figure. Ho scritto brutta figura di travaglio schieratissimo fintopacifista. Scrive su un giornale ribattezzato da alcuni fatto putiniano. Mi sembra di facile lettura. Domanda : ma perche' hai questa volonta' continuata di dover andare OT in questa discussione? hai interessi perche' non si parli di questa guerra?
Questo è un messaggio popolare. maurodg65 Inviato 4 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Luglio 2023 5 ore fa, claravox ha scritto: Travaglio ha insistito sull’accordo di pace che Kiev negoziò con Mosca nel marzo 2022, poco dopo l’invasione, e che fu bloccato in extremis dal veto di Londra e Washington. Il trattato s’intitolava “Permanente Neutralità e garanzie di sicurezza per l’Ucraina”, e prevedeva l’inserimento nella costituzione ucraina della neutralità permanente. Balle, smentite nella trasmissione dal Ministro ucraino. Kuleba ha detto che il suo omologo russo ha affermato di non aver alcun potere negoziale e che le decisioni erano in mano al vertice dell’esercito e Travaglio si è zittito. 5 ore fa, claravox ha scritto: Infine, quando Kuleba è stato spinto ad ammettere il vero scopo ucraino – frantumazione della Federazione Russa – Caracciolo lo ha messo all’angolo chiedendo se Kiev è dunque favorevole all’incameramento di parti della Siberia da parte cinese. Anche a questa domanda Kuleba non ha risposto. È lecito domandarsi se la non risposta equivalga ad assenso. Balle, è stato Caracciolo a chiedere a Kuleba se l’Ucraina pensasse ad una suddivisione della Russia ed è stato Caracciolo a parlare della Siberia alla Cina facendo riferimento ad altri e non agli ucraini, Kuleba ha invece detto che a loro della Russia non interessa e che per la Russia decideranno i cittadini russi, a loro interessa solo liberare l’Ucraina e poi si siederanno al tavolo con i russi a negoziare, non prima. Poi il Ministro ha fatto una riflessione storica sulla Russia, ha parato dell’Impero Russo degli ZAR, di Stalin e della mentalità del popolo russo che pensa ancora di essere un Impero e di Putin ha ha sofferto e soffre “lo smembramento dell’URSS” ed ha a men detto che dovremmo tutti cominciare a pensare alla Russia non più come ad un Impero, cosa tra l’altro perfettamente condivisibile. Visto che il link della trasmissione l’hai postato almeno guardalo e fallo senza i paraocchi dell’ideologia. 3
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