Panurge Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 6 minuti fa, 31canzoni ha scritto: Non funzionano così le democrazie Mah, perchè? Devono censurare?
Superfuzz Inviato 6 Giugno 2023 Autore Inviato 6 Giugno 2023 13 minuti fa, 31canzoni ha scritto: Intendo dire che comunica con le pubbliche opinioni populisticamente senza l'intermediazione cioè dovrebbero mettergli il bavaglio? 6 minuti fa, Panurge ha scritto: Devono censurare? ecco
31canzoni Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 1 minuto fa, Panurge ha scritto: Mah, perchè? Devono censurare? No, non cedono con questa facilità sovranità. Nessun parlamento al mondo in condizioni normali fa parlare il leader di un altro paese proponendosi visivamente e nel racconto che poi ne viene fatto come passiva platea che ascolta un racconto...una voce fuori campo che arringa parlamentari e governi regolarmente eletti, l'idea che si dà è quella di un leader e di un pubblico di follower. Se poi invece non hanno scientificamente calcolato questo effetto, è meglio darsi all'ippica, ma ripeto non credo che i governi europei siano d'un tratto divenuti la bocciofila di paese.
Superfuzz Inviato 6 Giugno 2023 Autore Inviato 6 Giugno 2023 @31canzoni ti sfugge un piccolo particolare: potrà non piacerti ma i governi occidentali, di fronte all'aggressione russa dell'ucraina, hanno scelto di schierarsi con l'aggredito. Non sono quindi equidistanti/neutrali (che poi, in questo caso, neutralità=mano libera alla russia), come presumibilmente vorreste tu, Santoro, Dibba e compagnia cantante. Mi sembra di capire che il nocciolo stia tutto qui.
31canzoni Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 1 minuto fa, Superfuzz ha scritto: ti sfugge un piccolo particolare: potrà non piacerti ma i governi occidentali, di fronte all'aggressione russa dell'ucraina, hanno scelto di schierarsi con l'aggredito. Non sono quindi equidistanti/neutrali, come presumibilmente vorreste tu, Santoro, Dibba e compagnia cantante. Mi sembra di capire che il nocciolo stia tutto qui. Mi dispiace di non riuscire a spiegarmi. Il nocciolo sta proprio da un'altra parte ed in ogni caso io, Santoro, Dibba oltre che canterina compagnia, non sediamo in parlamento e c'entriamo zero con il discorso che ho fatto, ma proprio niente. Non te la spiego più, evidentemente non sono in grado di farmi capire.
criMan Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 2 ore fa, 31canzoni ha scritto: No, non cedono con questa facilità sovranità. Nessun parlamento al mondo in condizioni normali fa parlare il leader di un altro paese proponendosi visivamente e nel racconto che poi ne viene fatto come passiva platea che ascolta un racconto...una voce fuori campo che arringa parlamentari e governi regolarmente eletti, l'idea che si dà è quella di un leader e di un pubblico di follower. senti , capisco la tua orticaria per Zelensky ... pero' in uno stato di emergenza credo sia nella normalita'. Come e' nella normalita' che un capo di Stato reciti la parte del duro. Accadrebbe paro paro da noi , il giorno che il duce sanguinario dovesse decidere di venirsi a prendere il Trentino.
n.enrico Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 In effetti, anche durante il COVID, parlava solo Conte.
criMan Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 In merito all'attacco effettuato sulla diga la versione della propadanda russa parla di bombardamento. Esisterebbe un filmato in cui si vede la diga che salta per aria con l'uso di esplosivi. Se esce fuori questo video sarebbe una prova certa della colpevolezza del regime di putin. Usiamo il condizionale , ma al 90% e' stato il duce a decidere di far saltare la diga. In questo modo ha fermato una parte ampia del fronte su cui doveva partire la controffensiva. Non solo , ma ha creato grandissimi problemi nella riorganizzazione dell'esercito Ucraino che sara' impegnato anche a salvare vite nelle zone allagate e limitrofe. E' chiaro quindi che l'unico attore ad avere grandi vantaggi e' il regime di puttin. Dall'altra far saltare la diga sara' un grandissimo prezzo da pagare per la popolazione della Crimea che si appresta a diventare un territorio in parte invivibile. Ma come sappiamo il duce e' razzista e divide tra popolazione di serie A , di serie B e di serie C . Poi c'e' anche la serie D , come quella della Crimea che sono popolazioni "acquisite" e sacrificabili.
Panurge Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 7 minuti fa, criMan ha scritto: Trentino. Friuli, è più comodo.
Questo è un messaggio popolare. Superfuzz Inviato 6 Giugno 2023 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Giugno 2023 @Panurge troppi alpini da queste parti, più facile saltare tutto il triveneto ed entrare direttamente in Brianza. 15 minuti fa, criMan ha scritto: Usiamo il condizionale , ma al 90% e' stato il duce a decidere di far saltare la diga. In questo modo ha fermato una parte ampia del fronte su cui doveva partire la controffensiva. Non solo , ma ha creato grandissimi problemi nella riorganizzazione dell'esercito Ucraino che sara' impegnato anche a salvare vite nelle zone allagate e limitrofe. E' chiaro quindi che l'unico attore ad avere grandi vantaggi e' il regime di puttin. Dall'altra far saltare la diga sara' un grandissimo prezzo da pagare per la popolazione della Crimea che si appresta a diventare un territorio in parte invivibile. Ma come sappiamo il duce e' razzista e divide tra popolazione di serie A , di serie B e di serie C . Poi c'e' anche la serie D , come quella della Crimea che sono popolazioni "acquisite" e sacrificabili. plausibilissimo sia proprio così 2 1
claravox Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 Il 21 ottobre 2022, il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, ha inviato una lettera al Segretario generale delle Nazioni Unite in merito ai piani del regime di Kiev per distruggere la diga idroelettrica di Kakhovskaya .
claravox Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 https://www.piccolenote.it/mondo/ucraina-il-collasso-della-diga-e-parte-della-controffensiva Ucraina. Il collasso della diga è parte della controffensiva La falla nella diga di Kakhovskaya e l’inondazione conseguente apre nuovi scenari nel conflitto ucraino. Al solito, gli ucraini hanno accusato i russi, ma la loro credibilità è ormai pari a zero, anche considerando tutte le volte che i media americani hanno dovuto smentire le loro dichiarazioni (attacco al ponte di Kerch, assassinio di Darja Dugina etc). Certo, questa volta potrebbero aver detto il vero, mentre false potrebbero essere le accuse russe a Kiev, ma la logica dice tutt’altro. Allagare la riva sinistra del Dniepr Il punto è che i russi non avevano alcun interesse a colpire la diga. Basta leggere l’Associated Press: “Un crollo totale della diga spazzerebbe via gran parte della sponda sinistra [controllata dai russi ndr.] e un grave calo del bacino potrebbe privare la centrale nucleare [di Zaporozhye, controllata dai russi ndr] del cruciale sistema di raffreddamento, oltre a prosciugare l’approvvigionamento idrico nella Crimea settentrionale, secondo l’Ukraine war Environmental Consequences Working Group“. Non per nulla, quando nel settembre dello scorso anno si paventò per la prima volta la possibilità della distruzione della diga, presa di mira anche allora (e anche allora con accuse incrociate), l’analista militare Michael Kofman dichiarò al Moscow Times (media filo-ucraino) che distruggere la diga “per la Russia sarebbe come spararsi sui piedi”. Di interesse notare un particolare riferito da Daniele Ranieri su Repubblica (che pur accredita la versione di Kiev): “Prima di far saltare la diga le truppe russe hanno fatto salire il livello del bacino, […] fino al livello record di diciassette metri e mezzo per massimizzare l’effetto inondazione che sapevano avrebbe investito i territori a valle”. Drammaticamente vera la seconda parte, sulla prima va ricordato che per far alzare il livello del bacino, chiuso dalla diga di Kakhovskaya, occorre aprire le dighe precedenti, che sono controllate dagli ucraini (particolare sfuggito al cronista). Importanti le conseguenze a livello militare dell’allagamento: i russi hanno massicciamente fortificato la linea difensiva sul Dniepr e l’inondazione potrebbe causare l’abbandono di tali presidi, facilitando il compito delle forze antagoniste. Fin qui il nuovo scenario, che quindi sembra parte integrante della strategia messa a punto per lanciare il grande attacco. Ma è da vedere se riuscirà a ottenere l’effetto desiderato, in particolare se l’allagamento di una vasta area del fronte aprirà possibilità reali agli attaccanti, sia che attacchino subito, usando i ponti mobili inviati loro dagli States (Kiyv Post), sia che attendano il ritiro delle acque. Va considerato, infatti, che i russi hanno creato diversi sbarramenti difensivi distanti chilometri l’uno dall’altro, da cui la possibilità di attestarsi al riparo dei presidi arretrati. Certo, la linea difensiva sarà meno efficace, ma non per questo sarebbe necessariamente travolta. Inoltre, e ampliando il discorso, dal momento che, come abbiamo ricordato, la diga era stata già bersagliata in precedenza, è possibile che i russi abbiano previsto un simile scenario e studiato contromisure. Confondere per attaccare Resta che la deliberata distruzione di un’infrastruttura civile, che sta provocando l’esodo di migliaia di persone da villaggi e cittadine (80 i centri abitati a rischio), con numeri che aumenteranno con l’innalzamento del livello delle acque, è un crimine di guerra, come ha dichiarato il Segretario della Nato Jens Stoltenberg e altri con lui. Il punto è che la controffensiva è stata studiata a fondo dagli strateghi Nato, ed è impossibile che non fossero a conoscenza di questa azione preliminare, sulla base della quale si modulerà l’attacco. Come ha detto Victoria Nuland lo scorso maggio, gli Stati Uniti stanno lavorando alla controffensiva “da circa quattro o cinque mesi“. Nulla che non si sapesse, però l’esplicitazione aiuta. Ma siamo ancora alla fase preliminare, quella caratterizzata da attacchi portati per cercare di testare le difese nemiche e cercare di confonderlo inviando una serie di input impazziti. Tale compito è assolto anzitutto dagli assalti kamikaze (parola non scelta a caso) in territorio russo, ai quali, come rileva Military Watch, hanno partecipato anche volontari polacchi, che hanno pubblicato video delle loro imprese. Più che probabile che anche i carri armati inviati a Kiev siano guidati da esperti NATO, essendo impossibile addestrare allo scopo personale ucraino in così pochi mesi (non certo in maniera tale da poter affrontare uno scenario di guerra). Questo per dare un’idea della follia che si sta consumando in Ucraina, con alcuni generali e politici che hanno deciso a nome dei popoli d’Occidente, non consultati, di ingaggiare una guerra segreta contro la Russia, con tutti i rischi del caso. Ma al di là del drammatico particolare, resta che è ancora presto per capire quale sarà la direttrice scelta da Kiev per sferrare il suo colpo di maglio. C’è da attendere, ma non molto. 1
claravox Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 https://www.washingtonpost.com/national-security/2023/06/06/nord-stream-pipeline-explosion-ukraine-russia/ The Whashington Post By Shane Harris and Souad Mekhennet June 6, 2023 at 10:52 a.m. Gli Stati Uniti avevano l'intelligenza del piano ucraino dettagliato per attaccare il gasdotto Nord Stream THE DISCORD LEAKS | La CIA ha appreso lo scorso giugno, tramite un'agenzia di spionaggio europea, che una squadra di sei persone di forze operative speciali ucraine intendeva sabotare il progetto di gas naturale Russia-to-Germania Tre mesi prima che i sabotatori bombardassero il gasdotto di gas naturale Nord Stream, l'amministrazione Biden ha appreso da uno stretto alleato che l'esercito ucraino aveva pianificato un attacco segreto alla rete sottomarina, utilizzando una piccola squadra di subacquei che riferiva direttamente al comandante in capo delle forze armate ucraine. I dettagli sul piano, che non sono stati precedentemente segnalati, sono stati raccolti da un servizio di intelligence europeo e condivisi con la CIA nel giugno 2022. Forniscono alcune delle prove più specifiche fino ad oggi che collegano il governo dell'Ucraina all'eventuale attacco nel Mar Baltico, che i funzionari statunitensi e occidentali hanno definito un atto sfacciato e pericoloso di sabotaggio sulle infrastrutture energetiche europee. Il rapporto dell'intelligence europea è stato condiviso sulla piattaforma di chat Discord, presumibilmente dal membro dell'Air National Guard Jack Teixeira. Il Washington Post ha ottenuto una copia da uno degli amici online di Teixeira. Il rapporto di intelligence si basava su informazioni ottenute da un individuo in Ucraina. Le informazioni della fonte non hanno potuto essere immediatamente corroborate, ma la CIA ha condiviso il rapporto con la Germania e altri paesi europei lo scorso giugno, secondo più funzionari che hanno familiarità con la questione, che hanno parlato a condizione di anonimato per discutere di operazioni di intelligence sensibili e discussioni diplomatiche. I dettagli altamente specifici, che includono il numero di agenti e i metodi di attacco, mostrano che per quasi un anno gli alleati occidentali hanno avuto una base per sospettare Kyiv nel sabotaggio. Tale valutazione si è rafforzata solo negli ultimi mesi quando gli investigatori delle forze dell'ordine tedesche hanno scoperto prove sull'attentato che hanno sorprendenti somiglianze con ciò che il servizio europeo ha detto che l'Ucraina stava pianificando. I funzionari di più paesi hanno confermato che il riassunto dell'intelligence pubblicato su Discord affermava accuratamente ciò che il servizio europeo ha detto alla CIA. Il Post ha accettato di trattenere il nome del paese europeo e alcuni aspetti del piano sospetto su richiesta di funzionari governativi, che hanno affermato che esporre le informazioni avrebbe minacciato fonti e operazioni. I funzionari ucraini, che in precedenza hanno negato che il paese fosse coinvolto nell'attacco di Nord Stream, non hanno risposto alle richieste di commento. La Casa Bianca ha rifiutato di commentare una serie dettagliata di domande sul rapporto europeo e sul presunto complotto militare ucraino, incluso se i funzionari statunitensi hanno cercato di impedire alla missione di procedere. Anche la CIA ha rifiutato di commentare. Il 26 settembre, tre esplosioni sottomarine hanno causato massicce perdite sui gasdotti Nord Stream 1 e 2, lasciando intatto solo uno dei quattro collegamenti del gas nella rete. Alcuni funzionari dell'amministrazione Biden inizialmente hanno suggerito che la Russia era da biasimare per quello che il presidente Biden ha definito "un atto deliberato di sabotaggio", promettendo che gli Stati Uniti avrebbero lavorato con i loro alleati "per andare a fondo esattamente di ciò che ... è successo". Con l'avvicinarsi dell'inverno, sembrava che il Cremlino avrebbe potuto avere intenzione di strangolare il flusso di energia, un atto di "ricatto", hanno detto alcuni leader, progettato per intimidire i paesi europei a ritirare il loro sostegno finanziario e militare per l'Ucraina e astenersi da ulteriori sanzioni. I funzionari dell'amministrazione Biden ora ammettono privatamente che non ci sono prove che indichino definitivamente il coinvolgimento di Mosca. Ma pubblicamente hanno deviato le domande su chi potrebbe essere responsabile. I funzionari europei di diversi paesi hanno tranquillamente suggerito che l'Ucraina era dietro l'attacco, ma hanno resistito pubblicamente a dirlo per i timori che incolpare Kyiv potesse fratturare l'alleanza contro la Russia. Alle riunioni dei responsabili politici europei e della NATO, i funzionari si sono sistemati in un ritmo; come ha detto di recente un alto diplomatico europeo, "Non parlare di Nord Stream". L'intelligence europea ha chiarito che gli aspiranti aggressori non erano agenti canaglia. Tutte le persone coinvolte hanno riferito direttamente al Gen. Valery Zaluzhny, l'ufficiale militare di più alto rango del paese, che è stato messo in carica in modo che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non fosse a conoscenza dell'operazione, ha detto il rapporto dell'intelligence. Tenere Zelensky fuori dal giro avrebbe dato al leader ucraino un modo plausibile per negare il coinvolgimento in un audace attacco alle infrastrutture civili che potrebbe accendere l'indignazione pubblica e mettere a repentaglio il sostegno occidentale all'Ucraina, in particolare in Germania, che prima della guerra ha ottenuto metà del suo gas naturale dalla Russia e aveva a lungo sostenuto il progetto Nord Stream di fronte all Mentre Gazprom, il conglomerato di gas statale russo, possiede il 51% di Nord Stream, le società energetiche occidentali, tra cui Germania, Francia e Paesi Bassi, sono partner e hanno investito miliardi nei gasdotti. L'Ucraina si lamentava da tempo che Nord Stream avrebbe permesso alla Russia di bypassare i tubi ucraini, privando Kiev di enormi entrate di transito. Il riassunto dell'intelligence dice che l'operazione militare ucraina è stata "riposta in attesa", per ragioni che rimangono poco chiare. Gli ucraini avevano pianificato di attaccare il gasdotto sulla scia di un'importante esercitazione navale alleata, nota come BALTOPS, che si è esercitata dal 5 al 17 giugno 2022, secondo il rapporto. Ma secondo i funzionari delle forze dell'ordine tedesche che indagano sull'attentato al Nord Stream di settembre, i dettagli chiave che emergono da quell'operazione si allineano con la trama precedente. Ad esempio, l'individuo ucraino che ha informato il servizio di intelligence europeo a giugno ha affermato che sei membri delle forze operative speciali ucraine che utilizzano false identità destinate a noleggiare una barca e, utilizzando un veicolo sommergibile, si tufiscono sul fondo del Mar Baltico e poi danneggiano o distruggono l'oleodotto e fuggono inosservati. Oltre all'ossigeno, il team ha pianificato di portare l'elio, che è raccomandato per le immersioni particolarmente profonde. Gli investigatori tedeschi ora ritengono che sei individui che usavano passaporti falsi abbiano affittato uno yacht a vela a settembre, si siano imbarcati dalla Germania e abbiano piantato esplosivi che hanno reciso i gasdotti, secondo i funzionari che hanno familiarità con quell'indagine. Credono che gli agenti fossero subacquei abili, dato che gli esplosivi sono stati piantati a una profondità di circa 240 piedi, nella gamma che gli esperti dicono che l'elio sarebbe utile per mantenere la concentrazione mentale. Gli investigatori hanno abbinato i residui esplosivi trovati sul gasdotto alle tracce trovate all'interno della cabina dello yacht, chiamata Andromeda. E hanno collegato gli individui ucraini al noleggio della barca attraverso un'apparente compagnia di facciata in Polonia. Gli investigatori sospettano anche che almeno un individuo che presta servizio nell'esercito ucraino sia stato coinvolto nell'operazione di sabotaggio. Una collaborazione di organizzazioni mediatiche tedesche ha precedentemente riportato il sospetto coinvolgimento del membro del servizio militare ucraino. Il capo dell'AIEA spinge il piano per proteggere la centrale nucleare in Ucraina La trama di giugno differisce per alcuni aspetti dall'attacco di settembre. Il rapporto dell'intelligence europea rileva che gli agenti ucraini prevedevano di attaccare il gasdotto Nord Stream 1, ma non fa menzione di Nord Stream 2, una linea più recente. Il rapporto dell'intelligence dice anche che i sabotatori si sarebbero imbarcati da una posizione diversa in Europa, non da Warnemünde, una città portuale tedesca sul Baltico, dove è stata affittata l'Andromede. La CIA inizialmente ha messo in dubbio la credibilità delle informazioni, in parte perché la fonte in Ucraina che ha fornito i dettagli non aveva ancora stabilito un track record di produzione di informazioni affidabili, secondo i funzionari che hanno familiarità con la questione. Il servizio europeo, un partner statunitense di fiducia, riteneva che la fonte fosse affidabile. Ma nonostante qualsiasi riserva che la CIA avrebbe potuto avere, l'agenzia ha comunicato l'intelligence di giugno alle controparti in Germania e in altri paesi europei, hanno detto i funzionari. Anche il servizio europeo lo ha condiviso con la Germania, ha detto una persona. Il personale dell'intelligence tedesca ha informato i legislatori a Berlino alla fine di giugno prima di partire per la pausa estiva, secondo un funzionario a conoscenza della presentazione a porte chiuse. Funzionari che hanno familiarità con il rapporto europeo hanno ammesso che è possibile che i sospetti cospiratori ucraini possano essere stati informati che l'intelligence è stata condivisa con diversi paesi e che potrebbero aver cambiato alcuni elementi del piano. Ma il rapporto del servizio di intelligence europeo non è l'unica prova che indica il ruolo di Kiev nel bombardamento del gasdotto. Il Post ha precedentemente riferito che i governi che indagano sulle esplosioni hanno scoperto comunicazioni che mostravano che individui o entità pro-Ucraina hanno discusso la possibilità di effettuare un attacco ai gasdotti Nord Stream. Quelle conversazioni hanno avuto luogo prima dell'attacco, ma sono state scoperte solo all'indomani, quando le agenzie di spionaggio hanno setacciato i dati alla ricerca di possibili indizi, ha detto un alto funzionario della sicurezza occidentale. Nonostante abbia rinunciato alle sanzioni dell'era Trump sul gasdotto da Russia a Germania come tentativo di riparare le recinzioni con Berlino, l'amministrazione Biden aveva a lungo nutrito preoccupazioni per Nord Stream e non ha versato lacrime per la sua scomparsa di settembre. Dopo mesi di pressioni da parte di Washington, il governo tedesco ha interrotto l'autorizzazione finale di Nord Stream 2 pochi giorni prima che le forze russe invadessero l'Ucraina nel febbraio 2022, sorprendendo molti funzionari statunitensi ed europei che temevano che Berlino avrebbe trovato la Russia una fonte di energia troppo importante per intergiungere i legami. Al momento dell'attacco, il gasdotto era intatto ed era già stato pompato pieno con 300 milioni di metri cubi di gas naturale per prepararlo alle operazioni. Quasi un mese prima della rottura, il gigante energetico russo Gazprom ha fermato i flussi su Nord Stream 1, ore dopo che le nazioni industrializzate del Gruppo delle Sette hanno annunciato un prossimo tetto dei prezzi sul petrolio russo, una mossa destinata a intacare il tesoro del Cremlino. I funzionari hanno detto che il costo della riparazione dei gasdotti sarebbe pari a centinaia di milioni di dollari. Mentre i funzionari dell'intelligence statunitense erano inizialmente scettici nei confronti dei rapporti europei, sono stati a lungo preoccupati per le operazioni aggressive dell'Ucraina che potrebbero intensificare la guerra in un conflitto diretto tra la Russia e gli Stati Uniti e i suoi alleati della NATO. Nel febbraio di quest'anno, alla vigilia del primo anniversario della guerra, l'agenzia di intelligence militare ucraina ha accettato, "sulla richiesta di Washington", di posticipare gli attacchi pianificati su Mosca, secondo un altro documento di intelligence trapelato su Discord. Quell'incidente ha illustrato una tensione più ampia che è esistita durante la guerra: l'Ucraina, desiderosa di portare la lotta nel territorio nazionale della Russia, è a volte trattenuta dagli Stati Uniti. I funzionari di Washington e dell'Europa hanno ammonito l'Ucraina per gli attacchi al di fuori del suo territorio che ritenevano fossero andati troppo oltre. Dopo che un'autobomba vicino a Mosca in agosto ha ucciso Daria Dugina, in un attacco che sembrava destinato a suo padre - un importante nazionalista russo la cui scrittura aveva contribuito a plasmare una narrazione del Cremlino sull'Ucraina - i funzionari occidentali hanno detto di aver chiarito a Zelensky che ritenevano responsabili gli agenti del suo governo. L'attacco è stato visto come provocatorio e ha rischiato una grave risposta russa, hanno detto i funzionari. L'Ucraina ha persistito con attacchi all'interno della Russia, compresi attacchi di droni su un campo d'aviazione e su obiettivi a Mosca che i funzionari statunitensi hanno collegato a Kiev. Samuel Oakford, Isabelle Khurshudyan, Michael Birnbaum e Greg Miller hanno contribuito a questo rapporto. 1
wow Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 "È probabile che i russi abbiano fatto saltare la diga di Kakhova per meglio difendersi in vista della controffensiva ucraina. Allagando la zona in questione, hanno ottenuto due scopi: far sloggiare gli incursori ucraini che si erano stabiliti su alcune isole a sud ovest e coprire il fianco sinistro del proprio dispositivo militare in vista della possibile e forse già in atto controffensiva". Così il generale Luigi Chiapperini, già pianificatore nel comando Kosovo Force della NATO, comandante dei contingenti nazionali NATO in Kosovo nel 2001 e ONU in Libano nel 2006 e del contingente multinazionale NATO su base Brigata Garibaldi in Afghanistan tra il 2012 e il 2013, attualmente membro del Centro Studi dell’Esercito e autore dei libri "Il Conflitto in Ucraina" del 2022 e “Morire per Bakhmut”, ha spiegato a Fanpage.it perché le forze russe questa notte hanno distrutto la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, a monte del Dnepr, nell'area di Khershon. La ritengo l’ipotesi più probabile anche se non è certo e non sono ancora chiare le cause. Potrebbe essere stata un'esplosione o l’effetto cumulativo di precedenti attacchi. Sin da maggio 2023 gli ucraini hanno condotto azioni preliminari alla preannunciata controffensiva che sono ancora in atto e che comprendono, tra l’altro, attività operative dimostrative e di inganno come l’occupazione delle isole sulla sponda sinistra del fiume Dnepr con azioni anfibie “riverine”, tipiche tanto per intenderci di reparti specializzati come il Reggimento Lagunari Serenissima dell’Esercito Italiano. Con la distruzione della diga, alcune isole e la zona contesa nel bacino del Dnepr dell’oblast di Kherson, che si trovano proprio nella zona alluvionale, sono state colpite violentemente dall’impeto delle acque. Le formazioni ucraine che le avevano occupate nelle settimane scorse stanno ora cercando di evacuare le isole sotto il fuoco dei reparti russi per non rimanere isolate o annegare. Inoltre, risultano allagati alcuni piccoli centri abitati della zona (Dnepryan e Korsunka) mentre a Novaya Kakhovka l'acqua ha raggiunto la strada costiera. Tutto ciò rallenta ogni tipo di operazione". In che modo quanto successo stanotte vicino Kherson può influenzare i prossimi passi da parte ucraina e da parte russa? "Gli allagamenti sistematici rappresentano uno dei metodi per interdire delle aree ad un nemico in procinto di attaccare. Durante la guerra fredda anche noi italiani prevedevamo di allagare alcune aree alluvionali dei fiumi del Nord Est per rallentare la progressione dei carri armati del Patto di Varsavia, che poi fortunatamente non abbiamo mai visto. Pertanto, nel caso specifico della diga a Kherson, è probabile che i russi lo abbiano fatto per meglio difendersi in vista della controffensiva ucraina. Allagando la zona in questione, hanno ottenuto due scopi: far sloggiare gli incursori ucraini che come detto si erano stabiliti su alcune isole a sud ovest e coprire il fianco sinistro del proprio dispositivo militare in vista della possibile e forse già in atto controffensiva ucraina lungo una delle direttrici, e mi riferisco a quella che dall’area di Zaporizhzia potrebbe puntare verso le città del sud: Melitopol, Berdyansk e Mariupol". https://www.fanpage.it/esteri/il-generale-chiapperini-spiega-perche-i-russi-hanno-deciso-di-far-saltare-la-diga-di-kakhovka/ 1
Ivo Perelman Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 16 ore fa, Superfuzz ha scritto: Tra l'altro i primi mesi di guerra gli ucraini si sono arrangiati con quello che gia avevano, e si sono arrangiati bene mi sembra. Correvano da centometrista in una gara di maratona. Di solito non si va lontano senza l'allenamento (in tal caso le armi che paga Pantalone) corretto relativo alla gara che si disputa.
Ivo Perelman Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 16 ore fa, Superfuzz ha scritto: Zelensky marionetta degli USA è perfettamente funzionale alla propaganda russa. Se accetta il tutto gratis e fa altro può darsi, ma ovviamente con il beneficio di inventario che si ripeta la storia di qualche altro collega nei paesi del terzo mondo. La differenza è che lui è democratico mentre quelli erano dittatori che erano tenuti a tenere le linee guida riportate nel manuale del bravo politico. Aspettiamo la fine della guerra per saperne di più. Ci sono eccezioni che confermano la regola.
Ivo Perelman Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 11 ore fa, 31canzoni ha scritto: La guerra sta per entrare nella sua fase più drammatica, solo un pensiero per tutte quelle persone che moriranno oggi, nei prossimi giorni e nei prossimi mesi. Che schifo e che fallimento di tutti. Applausi!
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