cosm Inviato 27 Marzo 2023 Autore Inviato 27 Marzo 2023 Il 28/2/2023 at 14:14, cosm ha scritto: Ieri e questa mattina ho fatto un confronto tra il Sotm ed il PC con foobar, ovviamente con gli stessi brani e non ho sentito differenze significative. Le differenze che ho sentito sono incostanti e troppo attribuibili alla suggestione Questa mattina ho ripetuto il confronto tra sotm e pc/foobar con gli stessi brani della volta scorsa, in particolare: Bach Keyboard Works (Federico Colli) e Concerto Brandeburghese n 4 (T. Pinnock). Rispetto all'ultima prova ho aggiornato il firmware del sotm all'ultima versione ed ho aggiunto un alimentatore lineare teradak. Questa volta le differenze le ho sentite. Il suono del sotm è risultato più preciso e pulito, gli attacchi sono netti, la differenza si sente particolarmente nei fraseggi di pianoforte. Il basso è bello granitico e l'immagine molto precisa. Il suono proveniente da foobar risulta più moscio. Ho fatto la prova più a titolo di curiosità, ormai non tornerei più indietro.
stefano_mbp Inviato 27 Marzo 2023 Inviato 27 Marzo 2023 17 minuti fa, cosm ha scritto: Ho fatto la prova più a titolo di curiosità, ormai non tornerei più indietro. 👍
PietroPDP Inviato 27 Marzo 2023 Inviato 27 Marzo 2023 @cosm se il pc è anche esso di buon livello prova anche altri player, Foobar suona molto secco e asciutto, già se provi JRiver per fare un esempio sentirai un suono più pieno, poi da verificare se va nella direzione che può piacerti o meno. Se il PC non è ottimizzato e con alimentazione lineare seria, quasi qualsiasi streamer gli fa pelo e contropelo a prescindere anche dal player. Sul PC ci vogliono molte accortezze non alla portata di tutti.
cosm Inviato 27 Marzo 2023 Autore Inviato 27 Marzo 2023 2 ore fa, PietroPDP ha scritto: se il pc è anche esso di buon livello No niente di ché. Avevo solo configurato foobar ed ottimizzato leggermente Windows. Alla prima prova tra Sotm e PC/foobar non avvertivo differenze. adesso invece si percepiscono, niente di stratosferico, ma si sentono. Grazie del consiglio, ma adesso vado avanti con questo sistema, non mi andrebbe di immattirmi con altri player. Per gli immattimenti preferisco il vinile
PietroPDP Inviato 27 Marzo 2023 Inviato 27 Marzo 2023 @cosm ci sta tutto, effettivamente è un discreto casino, alla faccia della semplicità della liquida, si dopo che è tutto a posto, ma a confronto il vinile è una passeggiata quasi.
mla Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 6 ore fa, PietroPDP ha scritto: alla faccia della semplicità della liquida Così però si spaventano in molti, credo sia giusto ribadire che usando uno streamer la liquida è semplicissima, mentre chi usa il PC se la va a cercare. Avrei capito 10 anni fa, ma oggi è pieno di streamer/player di tutti i prezzi e le prestazioni sono sempre più o meno buone, direi mai scarse, senza voler aprire polemiche eh.
PippoAngel Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 @mla @PietroPDP diciamo che la liquida va da una configurazione semplicissima ad un “casino” immane … le strade per arrivarci sono le più disparate, i punti di partenza idem, le definizioni non sempre “limpide” … essendo poi prevalentemente “informatica” ci sono ennemila programmi che si interfacciano (???? poco … a volte … sì / no / ni …). Basta vedere quanti servizi di streaming ci sono … Però se partiamo da uno streamer con storage e dac incorporati con un singolo apparecchio abbiamo già tutto quello che serve … più semplice di così !!! Un solo “affare” e la musica è servita
mla Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 16 minuti fa, PippoAngel ha scritto: Però se partiamo da uno streamer con storage e dac incorporati con un singolo apparecchio abbiamo già tutto quello che serve … più semplice di così !!! Un solo “affare” e la musica è servita Esatto! Credo sia una informazione importante da dare. Chi sceglie di complicarsi la vita rimane come sempre libero farlo, ma non è una condizione necessaria.
stefano_mbp Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 6 minuti fa, mla ha scritto: credo sia giusto ribadire che usando uno streamer la liquida è semplicissima, mentre chi usa il PC se la va a cercare. In realtà ci sono approcci differenti. . Gli streamer offrono soluzioni più semplici ma hanno vincoli come la app (fondamentale) prevista dal costruttore. . I renderer sono un po’ meno semplici ma offrono grande libertà di scelta, soprattutto per ciò che riguarda la app di controllo e il mediaserver. . Ci sono poi streamer che sono più “aperti” di altri (vedi Lumïn) che permettono di scegliere tra hdd collegato con usb oppure mediaserver in rete e, guarda caso, Lumïn consiglia vivamente l’uso di un mediaserver per migliorare sensibilmente l’usabilità e l’esperienza utente. . Ci sono quindi i mediaserver che puoi installare su nas oppure su pc che possono essere più o meno dedicati allo scopo. I nas possono essere una soluzione relativamente semplice ma spesso hanno limiti di performance (a meno di non prendere macchine del costo elevato), un pc invece, con un minimo di “sbattimento” in più (ma si tratta solo di installare un sistema operativo) si rivela enormemente più versatile di un nas con una potenza disponibile che può trovarsi solo su nas dal costo triplo o quadruplo. . Insomma … “andarsela a cercare” se hai voglia, sei capace, hai un minimo di competenze necessarie, ti premette di costruire un sistema assolutamente su misura che offre una versatilità senza pari. . Ciò è ovviamente molto soggettivo e dipende dalle tue specifiche priorità. Nel mio caso, ad esempio, c’è una sostanziosa libreria il cui 70% è composto da musica classica che comporta un uso “sfrenato” di metadati per poterla navigare in modo adeguato, informazioni come Solista, Work, Strumenti, Orchestra sono basilari (per i miei gusti) e nessuno streamer (ma proprio nessuno) è in grado di offrirli nelle opzioni di navigazione o filtri. Un mediaserver (Minimserver nello specifico) risolve molto brillantemente questa necessità. Aggiungi poi che sono uno “smanettone” e mi piace usare diverse modalità di riproduzione (UPNP/DLNA, HQPlayer, Daphile). Uno streamer è “chiuso” e non ti offere nessuna possibilità di “giocare”. Ed ecco che con pochi strumenti sw e apparati, ognuno specializzato, riesci a fare tutto quel che vuoi: pc/server con Minimserver e Bubbleupnpserver pc/server con HQPlayer embedded e alternativamente Daphile tablet (iPad) con control point Lumïn o UI web (Material Skin di Daphile) renderer 1) - SOtM sms200 che puoi configurare alla bisogna come UPNP, NAA o Squeezelite renderer 2) per l’impianto cuffie - RPi4 con RoPieeeXL su cui sono attivi UPNP, NAA e Squeezelite
mla Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 @stefano_mbp Con tutto il rispetto per la tua conoscenza e tutto quello che dici, che è sicuramente vero, ma dico una cifra qualsiasi, il 90% delle persone che ti leggono non lo capiscono, pensando che sia l'unico modo, per loro decisamente impossibile, di ascoltare la musica liquida. Mentre non è così perché basta uno streamer in croce per ascoltare dalle piattaforme ed eventualmente in locale. 39 minuti fa, stefano_mbp ha scritto: Ed ecco che con pochi strumenti sw e apparati, ognuno specializzato, riesci a fare tutto quel che vuoi Che come detto poco sopra, nella maggior parte dei casi non serve. Quante persone hanno bisogno di un uso che tu stesso definisci "sfrenato"? Per esempio a me tutto ciò non serve affatto, eppure ascolto liquida con uno streamer al 99,9%. 43 minuti fa, stefano_mbp ha scritto: In realtà ci sono approcci differenti. Esatto, gli approcci sono effettivamente diversi, da quello veramente semplice a quello più complesso, deciderà l'utente a quale rivolgersi se questa cosa è chiara. Altrimenti molti rinunceranno in partenza come mi pare di capire leggendo il forum.
stefano_mbp Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 5 minuti fa, mla ha scritto: Altrimenti molti rinunceranno in partenza come mi pare di capire leggendo il forum. Non c’è dubbio che la musica liquida sia diversa da quella analogica e per questo motivo credo sia opportuno costruirsi una competenza di base. Leggere dei diversi modi di “assemblare” un sistema può sicuramente aiutare a maturare quella consapevolezza a mio modo di vedere indispensabile per evitare di intraprendere percorsi che si rivelano poi “ciechi”. Il bello della musica liquida è che puoi iniziare con uno smartphone e un abbonamento a un servizio è sei già a buon punto. Ma nello stesso tempo è un ambito decisamente molto vasto e conoscere le diverse potenzialità può aiutare a pianificare un percorso. Io ho un approccio decisamente maniacale, lo ammetto serenamente, e a me piace confrontare esecuzioni diverse della stessa composizione, ciò mi spinge a gestire i metadati in un certo modo e sicuramente questo approccio era impossibile con il vinile e con i cd, ma è anche molto difficile con i servizi di streaming che sono principalmente orientati a generi diversi dalla musica classica (escludendo IDAGIO). È importante dal mio punto di vista che chi si avvicina alla musica liquida comprenda quali sono le potenzialità, enormi rispetto a vinile e cd, in modo che possa scegliere in modo “informato”. Questo è un hobby e come per tutti gli hobby la strada è lunga ma anche estremamente divertente, e se hai anche lo spirito del collezionista (di musica) puoi davvero organizzare tutto come ti sembra più opportuno. Ma è un anche hobby molto tecnologico e non si può prescindere dalla conoscenza e da un po’ di competenza. Se investi un po’ di tempo nell’approfondimento delle potenzialità puoi allora decidere serenamente che Spotify con le sue playlist precompilate è quel che fa per te oppure scegliere un percorso più lungo, dipende da te … le buone scelte sono sempre frutto di conoscenza. E non bisogna spaventarsi, basta un po’ di passione e se anche questo è troppo … non sarai mai contento e soddisfatto.
mla Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 23 minuti fa, stefano_mbp ha scritto: Io ho un approccio decisamente maniacale, lo ammetto serenamente Giustissimo e rispettabilissimo, ma non passa il concetto che esiste anche un modo opposto, estremamente semplice, ugualmente valido e adatto alla maggior parte degli utenti. Si comincia con le cose semplici, prima dell'università c'è il percorso scolastico, il viceversa mi sembra alquanto improponibile, sempre che si voglia andare all'università.
PippoAngel Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 @mla io ho iniziato il mio percorso con un Cocktail X40 : ho installato un hd da 3,5” interno (gli ssd costavano ancora una follia …), una macchina che aveva una infinità di funzioni (persino un ingresso phono MM, un ingresso analogico linea, un convertitore analogico/digitale …), collegamento Ethernet / Wi-Fi, ingressi / uscite digitali … chi più ne ha più ne metta !!! Mi ha insegnato cosa è un server, un renderer … una vera “nave scuola” … ai tempi anche con una pessima app che mi ha obbligato a provare altre app per riuscire a comandare il tutto … consiglio di ritirarne uno stock dall’usato da destinare ad un affitto annuale per chi vuole approcciare la liquida !!! 1
audio_fan Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 Se ammettiamo che tutto quanto è "a monte" del DAC, purché "bitperfect", non ha a che fare con qualità musicale... . ...le varie soluzioni differiscono principalmente per usabilità (=interfaccia di gestione, il più delle volte una app su dispositivo mobile), compattezza (numero della scatoline da collegare tra loro, alimentatori, cavetti...), ingombro (incluso il fattore estetico, cioè come il tutto si inserisce nel contesto scelto) e costo. . Riguardo alla usabilità c' è una spaccatura tra che si è "arreso" a stare sempre con il telefonino in mano e chi invece lo detesta, il che spiega come spesso la soluzione più compatta, cioè lo streamer, non sia sempre quella preferita. . L' aspetto economico è ovviamente molto personale: il poor audiophile è e resterà sempre legato a soluzioni un po' accroccate, tra "miracolose" scatoline cinesi (come certi DAC o il WIIM Mini) ciascuna con il suo alimentatore a spina ed un non indifferente groviglio di cavi e cavetti. Altri più fortunati son partiti fin dal primo giorno con dispositivi da svariate centinaia di euro, e magari continuano a cambiare per migliorare la timbrica del DAC o per avere una app di controllo più flessibile. . Io credo di attraversare fasi alterne, ovvero tendo a partire "accroccando", tanto per capire se una cosa mi può piacere e quanto merita che ci investa, poi tendo a semplificare il tutto spendendo ciò che serve per ottenere un certo risultato, salvo poi accroccare di nuovo quando mi attira una nuova possibilità che voglio prima sperimentare. . Purtroppo per lo streaming ancora non sono arrivato ad una configurazione finale, paradossalmente ho un sistema completo che non uso (un multicanale con integrato il sistema Heos di Denon / Marantz), mentre ascolto quasi quotidianamente musica stando al PC con un difetto strutturale (piattaforma amazon music HD + windows 11, accoppiata che non può essere configurata "bitperfect") e casse (hi fi) di piccole dimensioni cui ho rinunciato a collegare il subwoofer che pure possiedo per motivi di spazio, così come per lo stesso motivo ho rinunciato ad inserire quella location un amplificatore con integrata l'interfaccia di rete o magari casse full range (da usare senza sub) ecc ecc
AudioLover Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 Io penso che Pietro che è molto legato anche al discorso dei cavi e interfacce, dica, lo streamer se non hai un router audio filo con switch audiofilo e poi cavo Ethernet anch esso di grande spesa, non riesci ad ottenere il massimo. Quindi non così immediato come si pensa. Chiaramente è un punto di vista, c è chi non sente differenza tra un cavo Ethernet e L altro e quindi non può condividere certe posizioni. tutti discorsi che se uno ci crede valgono anche per il pc
stefano_mbp Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 23 minuti fa, Ricky81 ha scritto: se non hai un router audio filo … è davvero curioso che nessuno (produttore) si sia ancora cimentato nell’offrire router “all’altezza” di tutto il resto … in fondo se è vero che uno switch “generico” fa più rumore di una formula 1 allora perché tralasciare proprio il router, centro e motore di qualsiasi rete domestica e non, che non smetterà mai di iniettare schifezze sulla lan, ancora di più se usi i servizi di streaming
mla Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 @Ricky81 @stefano_mbp Tutte ottimizzazioni che si possono provare, purtroppo in genere a caro prezzo, la prima che mi viene in mente Innuos PhoenixNET, per esempio.
stefano_mbp Inviato 28 Marzo 2023 Inviato 28 Marzo 2023 12 minuti fa, mla ha scritto: Innuos PhoenixNET Di switch più o meno esoterici ce ne sono in quantità … quel che mi stupisce, come dicevo, è che non esistano router altrettanto esoterici … in fondo sono il primo anello della catena e a poco serve che tutto il resto sia “on steroids” se rimane un anello debole …
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