radio2 Inviato 3 Febbraio 2023 Inviato 3 Febbraio 2023 10 ore fa, OLIVER10 ha scritto: ha gambizzato uno, ha messo bombe e dal carcere ha cercato di dare direttive e fomentare la rivoluzione armata anarchica(?) perchè devo sentire i tg pieni di questo nominativo ? perchè devo vedere gente che amministra il paese perdersi dietro a questo ? (per non parlare della sorella di Cucchi che quasi quasi lo assimila al fratello...) che ruolo ha nella società civile ? cosa ha fatto nella vita per se e per i suoi simili ? è veramente una priorità rispetto a quello che stiamo affrontando oggi ? perfetto nel rappresentare la situazione ma credo che non riceverai alcuna seria risposta alle domande che hai posto
maurodg65 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 4 ore fa, appecundria ha scritto: Cos'è, la fiera dell'off topic? In che modo la questione relativa alla posizione politica della sinistra in generale e del PD in particolare sul 41 bis sarebbe OT?
maurodg65 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 7 ore fa, appecundria ha scritto: In effetti non è nessuno. Un pazzoide isolato, lui e la moglie hanno fatto questo movimento anarchico di ben due persone. Però sono tornati utili al governo come arma di distrazione di massa. A parte che nel video che hai apprezzato postato da @criMan l’autore dello stesso ha spiegato bene come sia proprio la struttura di quell’organizzazione anarchica ad essere così per scelta, orizzontale e non verticale ha usato queste parole, proprio per evitare di coinvolgere altri soggetti con le sue stesse idee se fosse stato catturato lo schema è lo stesso usato dal terrorismo islamico con le cellule indipendenti, inoltre questo governo non c’entra nulla con il cambio dell’imputazione da strage semplice a strage politica, sempre dal video di cui sopra, e l’adozione conseguente del regime del 41 bis che sono avvenuti nel precedente Governo con Ministro della Giustizia la Cartabia ed il PD in maggioranza con Draghi presidente del Consiglio, l’unico partito che non voto quel Governo fu proprio FdI, ora accusare la Meloni di sfruttare la vicenda come arma di distrazione di massa quando il PD oggi “si costerna, s'indigna, s'impegna poi getta la spugna con gran dignità” (cit.) ma poteva al tempo impedire, volendolo fare, che al detenuto Cospito venisse affibbiato il 41 bis essendo al Governo direi che profondamente ipocrita se non addirittura vergognoso, soprattutto se oggi vuoi ergerti a paladino dello Stato di diritto.
maurodg65 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 Per quanto mi riguarda tal Cospito ha messo due bombe fuori dalla Caserma dei Carabinieri di Fossano, programmate per esplodere, esattamente come facevano i terroristi islamici, ad intervalli di qualche decina di minuti, nel caso in questione erano 25 i minuti, in modo da uccidere più persone possibili con il secondo ordigno che avrebbe colpito i soccorritori e le forze dell‘ordine che fossero intervenute dopo la prima esplosione, con loro sarebbe stati colpiti cittadini curiosi e giornalisti, solo per un caso la prima bomba non fece vittime come pure la seconda, ma uccidere era però l’obiettivo di Cospito, degli anarchici e dell’attentato, obiettivo chiaramente politico come poi ha sottolineato l’ultima sentenza, quindi l’obiettivo era il rovesciamento dello stato cpendo le forze dell’ordine. Non bastasse Cospito si è pure reso responsabile della gambizzazione dell’AD di Ansaldo Nucleare, quindi non un pazzoide isolato, ma un criminale con pericolose idee politiche sovversive e senza alcuna remora nell’uccidere, senza alcun rispetto per la vita umana, senza alcuna remora nel compiere attentati che solo per caso fortuito non hanno provocato numerose vittime, direi che la pietà umana possa essere meglio spesa e Cospito sta bene dove sta. 1
maurodg65 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 Riepilogano storicamente la sinistra italiana è sempre stata contraria al regime carcerario duro del 41 bis, quando era la Governo con Draghi premier e FdI all’opposizione e fu cambiata l’imputazione nella sentenza di condanna di Cospito fu il Ministro della Giustizia di quel Governo ad attribuire al condannato il regime carcerario del 41 bis, il PD al tempo fece orecchie da mercante e bellamente se ne fregò, oggi che è all’opposizione, in crisi di consensi e di attenzione mediatica e nel pieno di un Congresso di cui non interessa nulla manco ai suoi elettori, alcuni dei suoi deputati mettono in piedi questa farsa mediatica sull’onda dell’indignazione sollevato in parte del popolo della rete dal “caso Cospito” e cercano di cavalcare mediaticamente la vicenda, si scontrano in aula alla Camera con Donzelli che spiattella loro in faccia il contenuto di documenti (forse secretati, forse non secretati, forse secretati solo un pochino, forse io te lo dico ma tu tienitelo solo per te, vedremo in futuro) in cui si viene a conoscenza che la lotta contro il 41 bis di Cospito piacerebbe alle associazioni mafiose, sembra che i documenti svelati riportino anche notizie di un incontro con un boss o comunque con un esponente della criminalità organizzata che lo invitava a continuare la sua lotta contro il 41 bis, proprio mentre la delegazione PD girava nei paraggi, in sostanza l’accaduto rende chiaramente l’idea dell’utilità politica del PD nel panorama politico e sociale del paese e, tocca ammetterlo, lo rappresenta in pieno.
maurodg65 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 https://www.instagram.com/reel/CoNkWc6uekS/?igshid=YmMyMTA2M2Y= E questa bisogna che si svegli ed esca dal mondo dei sogni perché sorprendersi che ad una manifestazione organizzata per oggi a Roma dagli anarchici per Cospito ci sia un imponente schieramento delle forze dell’ordine, parole sue, vuol dire vivere in un altro mondo, affermare che gli anarchici non sono terroristi quando colui per il quale gli anarchici scendono in piazza ha messo due bombe che avevano l’obiettivo di fare delle vittime ed ha gambizzato l’AD di Ansaldo Nucleare, rivendicando obiettivi politici eversivi, il rovesciamento nei confronti dello Stato, direi che assurdo e non sta né in cielo e neppure in terra.
appecundria Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 6 ore fa, radio2 ha scritto: ma credo che non riceverai alcuna seria risposta alle domande che hai posto Invece ne ha avute tante. Certo nessuna potrà essere profonda, intelligente e argomentata come quella che darai tu. Avanti, vediamo. 1
OLIVER10 Inviato 4 Febbraio 2023 Autore Inviato 4 Febbraio 2023 A quanto ho capito questo cospito è uno di quelli che vale la frase a posteriori...'perchè era libero?' Detta dopo una strage. Sulla gestione politica del fatto il PD dimostra di non capire molto l'aria che tira tra la gente normale alle prese con i grossi problemi quotidiani. Ma questo ormai da anni.
Partizan Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 16 ore fa, OLIVER10 ha scritto: ..mi sto feltrizzando Prova a curarti, non si sa mai... 🤪🤪🤪 Ciao. Evandro
Schelefetris Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 5 minuti fa, OLIVER10 ha scritto: Sulla gestione politica del fatto il PD dimostra di non capire molto l'aria che tira tra la gente normale alle prese con i grossi problemi quotidiani. In generale verissimo, basterebbe avere più peso culturale politico e parlare di programmi a lungo termine, ovvio che con l'attuale elettorato perdi ma almeno dimostri spessore. Sull'argomento del topic a me sta pure bene che siano di principio contrari al 41 bis anche se non concordo, mantenere coerenza a discapito di voti non sarebbe negativo. Io però parto dal concetto di governare e non vincere. 1
wow Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 12 ore fa, criMan ha scritto: Mi vai a trovare il tizio cospito in prigione... allora , al fine di dimostrare il tuo interessamento super partes, vai a trovare anche detenuti con simpatie forti a destra. O quanto meno simpatizzanti a destra. Me lo aspetto subito o a breve. Ma tu lo sai che ci sono parlamentari di dx che sono andati a trovare in carcere esponenti di ordine nero e di mafia capitale e non ci è stato nessun idiota che, da ciò, ha dedotto complicità particolari? Cosa c'entra, allora, invocare una par condicio per le visite in carcere? I parlamentari PD sono andati a visitare in carcere un personaggio che sta scontando una giusta pena, che però sta protestando, mettendo a rischio la propria vita, contro un regime (non una pena) da lui e da altri (compreso Nordio) considerato eccessivo, persecutorio e disumano. Personalmente riconosco che il 41bis è stato un validissimo strumento nella lotta contro le mafie, ma per quello che ho capito ed appreso, assolutamente esagerato per Cospito, se non dannoso (tanto è vero che probabilmente si è creata questa saldatura tra frange anarchiche e criminalità organizzata. L'opportunissimo trasferimento di Cospito è avvenuto anche per questo. Si riesce a ragionare oltre questo schemino elementare del benaltrismo?
wow Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 11 ore fa, criMan ha scritto: Ma non ho l'esperienza giuridica , forse solo Moz , per dire se l'attivita' svolta e' da 41bis. Se i provvedimenti prendono come riferimento possibili pericoli futuri per la societa'. Non saprei che dirti. Il 41 bis è un regime non una pena che si applica per evitare comunicazioni in ingresso e in uscita tra boss e organizzazione criminale. Nel caso di Cospito secondo molti non ci si trova in questa situazione, perché l'ala che si riconosceva in Cospito, prima del casino, era costituita da quattro gatti e i movimenti anarchici, per definizione, non hanno organizzazioni piramidali. Per esigenze particolari di sicurezza ci sono le carceri di massima sicurezza. C'era bisogno di creare un mito? Ci sarà bisogno di creare un martire se muore?
wow Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 10 ore fa, maurodg65 ha scritto: Questa è storicamente la posizione della sinistra sull’argomento: Era contrario anche Nordio nel 2019 come da dichiarazioni che ho postato. Proviamo a ragionare sugli argomenti e a non fare le donzelle del battibecco e del benaltrismo. Al 41bis c'è l'ha mandato un governo nel quale c'era il PD dentro. Riusciamo a capire che adesso Cospito anela al martirio, diventando così il paladino delle cause umanitarie?
wow Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 10 ore fa, maurodg65 ha scritto: Oggi abbiamo l’esponente del Pd Deborah Serracchiani che, in una giusta polemica con Giovanni Donzelli che l’ha accusata di aver istigato alla lotta l’anarchico detenuto, rivendica con orgoglio il suo, e quello del suo partito, entusiasmo per l’articolo 41-bis dell’ordinamento penitenziario. Quello nato per impedire che il detenuto per reati gravi di mafia e terrorismo mantenga anche dalla cella rapporti con le organizzazioni criminali all’esterno e possa, in quanto boss riconosciuto, anche impartire ordini per la commissione di reati. Era nato come carcere impermeabile, l’articolo 41-bis, ma nel tempo, e soprattutto dopo che (sciaguratamente) il governo Berlusconi nel 2002 lo ha stabilizzato facendogli perdere per strada la natura di strumento emergenziale e provvisorio, è diventato carcere duro, il“carcere del carcere”. L’isolamento quasi totale, un colloquio al mese con il vetro, due ore d’aria al giorno con non più di quattro persone, il blocco della corrispondenza, rischiano di portare la persona all’impazzimento, oltre a degradarla nel fisico. Perché l’assenza forzata di socialità fa ammalare e priva la persona del diritto alla salute. E questo dimostra anche la sua incostituzionalità. Non è un caso che l’articolo 41-bis sia stato introdotto nell’ordinamento penitenziario, dopo una grande stagione di riforme, sia pur nel clima emergenziale del 1992, in via transitoria. Il problema è che sia stato poi rinnovato ogni tre anni nel decennio successivo, fino a diventare organico all’ordinamento penitenziario come un macigno nel 2002. Per capirne l’origine e le finalità, occorre fare un tuffo nella prima repubblica, nell’ultimo governo Andreotti e nei giorni successivi alla sentenza del maxiprocesso voluto da Giovanni Falcone con la decapitazione per via giudiziaria della cupola dei corleonesi, e poi l’omicidio mafioso di Salvo Lima. Il progetto di una legge che modificasse il processo penale e l’ordinamento penitenziario in direzione antiriformatrice è nato in quei giorni. C’era anche Falcone nella cabina di regia al ministero di giustizia. E il suo assassinio il 23 maggio fu quello che diede la svolta, che fece anche perdere un po’ la testa a quel governo. La durezza divenne violazione di norme costituzionali, la sicurezza divenne disumanità. Il decreto Scotti-Martelli, che prese il nome dei ministeri di interno e giustizia, interveniva sulle indagini preliminari, allungandone i tempi, sul regime della prova con la rinuncia alla piena formazione nell’aula dibattimentale nei processi di mafia, in totale stravolgimento della riforma del 1989 e del sistema accusatorio. Nascevano quel giorno i reati “ostativi”, quelli che impedivano l’applicazione dei benefici previsti dallariforma carceraria del 1975 e dalla legge Gozzini. E veniva introdotto l’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario, il figlio cattivo del precedente articolo 90, che si applicava però solo in caso di sommosse o gravi situazioni di pericolo all’interno degli istituti penitenziari. Il decreto fu una bomba nel mondo della giustizia e delle carceri. I detenuti iniziarono un digiuno a rotazione limitandosi ad assumere acqua e si iscrissero in massa al Partito radicale. Documenti di protesta da parte dell’Associazione dei professori di procedura penale presieduta dal professor Conso,dell’Unione camere penali e della stessa Anm si ammonticchiavano sui tavoli dei ministri. Gli avvocati scesero subito in sciopero. Si buttava alle ortiche un’intera stagione di riforme. Il processo penale rischiava di perdere, con la logica del doppio binario nelle inchieste di mafia, la sua appartenenza al sistema accusatorio. Ma il vero disastro immediato, soprattutto per l’applicazione retroattiva della norma, fu l’entrata in vigore, oltre che dell’articolo 41-bis dell’ordinamento penitenziario, dei reati ostativi. Furono ricondotti in carcere 240 ex detenuti che godevano già del regime di semilibertà. Persone che con la libertà avrebbero potuto distaccarsi dal dominio dei boss all’interno delle prigioni venivano riconsegnati all’antica appartenenza criminale. Altri che fruivano dei permessi di lavoro esterno vennero nuovamente rinchiusi nelle celle. Ogni permesso fu bloccato. Ci fu un invito esplicito a “pentirsi”, anche a chi, detenuto da moltissimi anni, non aveva ormai niente da raccontare ai magistrati sull’organizzazione cui era un tempo appartenuto. Queste osservazioni, potrà parere strano per chi ha conosciuto il Pci e le successive evoluzioni fino all’odierno Pd, e anche per chi ha ascoltato la rivendicazione d’amore per il 41-bisdella deputata Serracchiani, vennero esposte proprio dai comunisti di allora. In una conferenza stampa del 7 luglio 1992 il senatore Ugo Pecchioli e il deputato Massimo Brutti chiesero al governo di ritirare il decreto, a causa dello “stravolgimento del processo penale, della Costituzione e dell’ordinamento penitenziario”. Una certa maretta del resto c’era anche tra i socialisti e nel mondo cattolico, i liberali e i radicali erano contrari e così anche Rifondazione. Al Senato si tennero audizioni su audizioni, nelle quali il decreto Scotti-Martelli non trovò estimatori. Anche perché, nonostante le condanne al maxiprocesso, eravamo ancora all’anno zero sulle attività di repressione e di intelligence per arrivare alla cattura di Totò Riina e degli altri boss latitanti. E le restrizioni sui processi e sui detenuti avevano il sapore della vendetta da parte di uno Stato che si rifaceva sui più deboli per la propria incapacità a catturare i capi. C’era una situazione di stallo, nella commissione giustizia del Senato. Ma tutto il resto andava di corsa, le Camere votavano a rotta di collo sulle autorizzazioni a procedere sulle inchieste di Tangentopoli e intanto si toglieva la vita Renato Amorese, il primo di 41 suicidi. E Craxi teneva il suo primo discorso per denunciare l’esistenza di bilanci falsi nelle casseforti di tutti i partiti. A un certo punto il governo pensò di ritirare il decreto. Ma provvide la mafia, a togliere le castagne dal fuoco. Il 19 luglio, in via D’Amelio a Palermo fu assassinato il giudice Paolo Borsellino. Il 4 agosto il decreto era legge. Gli uomini del Pds tennero in tasca i loro discorsi di fuoco per la difesa dello Stato di diritto e si attennero a quelle di circostanza. Sembrava di essere a un funerale, quel giorno a Montecitorio. Ma non possiamo mettere la parola fine a questa storia, non solo perché l’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario e anche una parte di quel deterioramento del processo penale sono ancora tra noi, ma perché da quel che successe in quei giorni è nata anche la favola della Trattativa dello Stato con la mafia. Chi c’era sa bene che nel governo Andreotti e nel successivo guidato da Giuliano Amato non c’erano i buoni e i cattivi nella lotta alla mafia. C’erano semplicemente una grande forza della mafia con le sue bombe e una grande debolezza dello Stato. Non è vero che il ministro Scotti era il “duro”,sostituito con Mancino, il morbido trattativista. Era semplicemente accaduto che, su iniziativa di Ciriaco De Mita, Scotti fosse promosso agli esteri e poi rimasto semplice parlamentare per propria scelta, perché nella fase del moralismo di tangentopoli, il suo partito, la Dc,aveva abolito il doppio incarico. E l’immunità era meglio di un ministero. Nessun eroismo e nessuna punizione, quindi. Quanto a Claudio Martelli,semplicemente si dimise da guardasigilli dopo la telefonata in cui il procuratore Borrelli gli preannunciava l’invio di un’informazione di garanzia. Nessuno lo ha cacciato. Solo per questo arrivò Conso, non certo per dare una mano ai mafiosi. Lo stesso ragionamento vale per la direzione del Dap: Nicolò Amato era il morbido e Di Maggio il duro con suoi colloqui investigativi. Ma il pm Nino Di Matteo,nella sua requisitoria al “Processo Trattativa”, parlò dei due avvicendamenti naturali come di due cacciate, due siluri politici frutto della necessità di concretizzare il dialogo dello Stato con la mafia. Era una bufala e sappiamo come è andata a finire. Anche questo fa parte della storia del 41-bis. L'hai letto questo articolo? 1
wow Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 9 ore fa, lufranz ha scritto: tesseramento Pd è in picchiata, e allora gonfiano le tessere. In Campania addirittura Sandro Ruotolo, portavoce della mozione Schlein, chiede l’annullamento di tutti i congressi: “Un numero incredibile di tessere comprate con una sola carta di credito, tesseramenti gonfiati in comuni dove il Pd prende pochissimi voti alle elezioni politiche, incertezza sulle platee congressuali. In queste condizioni i congressi di circolo non possono celebrarsi”. Dai che avete in campo elementi come Donzelli, il suo amichetto di cameretta e quello di travestimenti Bignami
Partizan Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 24 minuti fa, wow ha scritto: che sta scontando una giusta pena, Sei proprio sicuro? L'ergastolo ostativo non lo hanno dato neanche ai mafiosi più criminali, autori delle strage di Capaci, delle varie e numerose stragi fasciste che hanno insanguinato il paese ecc .ecc. In fondo lui non ha ammazzato nessuno e per il ferimento del dirigente Ansaldo era stato condannato a 10 anni ed 8 mesi. Ciao. Evandro
wow Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 8 minuti fa, Partizan ha scritto: Sei proprio sicuro? L'ergastolo ostativo non lo hanno dato neanche ai mafiosi più criminali, autori delle strage di Capaci ecc.ecc. No. Però, non avendo strumenti adeguati per entrare nel merito penso che le sentenze di un sistema con 3 gradi di giustizia e con la possibilità di rivedere gli iter processuali, occorre accettarle altrimenti non ne usciamo. Certo, mi fa specie vedere Mambro, Fioravanti e tutta l'eversione nera a spasso. Mi fa specie sapere che il regime al 41 bis è stato inflitto a Cospito sulla base di una lettera nella quale Cospito, con qualche slogan, chiamava alla lotta politica i quattro o due gatti che lo seguivano.
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