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Vale la pena far nascere un bimbo nero?


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Gaetanoalberto
Inviato
42 minuti fa, qzndq3 ha scritto:

Sono di origini calabresi e sono nato a Torino nel '64

Ogni tanto penso che lo dirá mio figlio :classic_wacko:

In ogni caso, Little Italy e China Town stanno proprio lì a significare la piena e tempestiva acquisizione dei costumi locali. :classic_ninja:

Gaetanoalberto
Inviato
1 minuto fa, Antoniotrevi ha scritto:

esattamente , bravo 👏 

🤦

Inviato
48 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Sai che, nonostante ci andassi molto spesso, non conoscevo questo aspetto folkloristico? 

Mica professioniste.

Solo luogo di occasioni (specialmente in estate)

Poi cena da Noè e a nanna al motel Agip in corso Gelone a Siracusa.

Inviato

Vorrei ricordare che si è sempre "meridionali" di qualcuno.

E che alcune cose provate sulla propria pelle hanno un sapore diverso....

Inviato

i miei figli sono neri mica da ridere. 

 hanno studiato, lavorano, frequentano altri ragazzi , hanno fidanzati/fidanzate (ovviamente biondi con occhi chiari....gli opposti si attraggono)

.

Problemi legati alla "razza" non ne risultano. 

Quindi al momento, che ormai dura da piu di venti anni,  non trovo la situazione che la atleta descrive ne ho notizie del genere da parte degli altri genitori adottivi accomunati ai miei proprio per soma e melanina.

 

 

ascoltoebasta
Inviato
5 ore fa, wow ha scritto:

Per esempio, una cosa che ho notato: a un nero in un negozio o su un autobus, a prescindere, molti danno del tu, come se fosse il loro servetto. 

Questa è una delle tante,tra le abitudini "spontanee" che molti hanno,alcuni incrociandoli allargano la traiettoria di cammino,molti evitano contatti etc,la percezione di chi "subisce" ciò è ben diversa da quella di chi non si accorge neanche di aver certi atteggiamenti.

Inviato

Ho letto adesso questo lungo thread di nove pagine partito da un’intervista a Paola Enogu presentata e inquadrata dalla giornalista Nina Verdelli.

https://www.vanityfair.it/article/paola-egonu-razzismo-intervista

Sottolineo questo particolare perché il contesto e chi lo imposta, insieme alla testata (nomen/omen), sono importanti.

Detto ciò il thread che si è sviluppato è interessante e spazia tra vari tipi di sofferenza, sopraffazione e umiliazione spesso identificati in qualche forma di razzismo. Tutti, nessuno escluso, ne siamo vittime. Io, questi sentimenti li vivo, li vedo e li tocco con mano tutti i giorni, di persona e negli occhi delle persone che incontro. Impossibile dire che non esistono perché proprio queste rivalità hanno una motivazione imprescindibile: l’istinto di conservazione e di sopravvivenza. Da lì nasce e parte tutto. Il “nemico” esiste per permetterci di esistere e di sentirci vivi e “giusti”: direi che è così indispensabile al punto da considerarlo come una linfa vitale.
Segue quindi il discorso del comportamento soggettivo, gravato dalle esperienze personali, inficiato dalle tradizioni e dal contesto generale e volto all’aspirazione del proprio benessere e alla realizzazione del proprio io e qui ciascuno esprime i sentimenti che sono spontanei, innati e per lo più causati da diffidenza e paura. L’educazione e la maturità dovrebbero comunque far sempre prevalere il rispetto per il prossimo. 
La mia conclusione, del tutto personale, perciò è che un po’ di sano razzismo sia giusto che alberghi in ciascuno di noi: l’importante è non esagerare ma imparare a maneggiarlo con cura.  :classic_smile:

 

Inviato
13 ore fa, wow ha scritto:

Per capirle certe cose, occorre essere neri e donne. 

E vabbè, sinceramente quel discorso lo potrei accettare da qualsiasi donna nera che si fa il cxlo per sbarcare il lunario e mettere vicino il pranzo con la cena e troverebbe tutta la mia solidarietà, che lo faccia proprio la Enogu e lo faccia oggi sinceramente mi pare completamente fuori tempo e fuori luogo.

Inviato
13 ore fa, AL78 ha scritto:

CI sono film storie studi che riportano il razzismo del nord verso il sud.Il problema è che vi da cosi fastidio essere messi con le spalle al muro e chiamati per quello che siete,che vi attaccate a tutto cambiate anche la storia.Siete come quelli che stuprano qualcuno e dicono"e lei che voleva"

Io sono meridionale, figlio di genitori che sono migrati in FVG prima che io nascessi, mia madre è tornata a partorire a Salerno per poi ritornare subito al Nord, stessa cosa per le altre mie due sorelle, al tempo c’era sicuramente diffidenza e probabilmente un velato razzismo legato principalmente alla diffidenza più che alla provenienza, la conoscenza ed il tempo hanno via via mitigato quell’atteggiamento ed oggi non esiste più una reale differenza tra italiano del sud e del nord perché tutto è “mischiato” a partire da usi e costumi, differenze che al tempo erano molto più marcate.

Lo stesso vale per i neri o per gli asiatici, ma come ha già correttamente scritto @Bazza tra adozioni e coppie miste oramai anche la diffidenza riservata allo “straniero” sta venendo meno, questo non toglie che il razzismo esisteva ed esisterà sempre, ma credo che definire l’Italia razzista sia eccessivo e sbagliato esattamente come lo è definire gli USA razzisti nel loro complesso, ormai ho la sensazione che si rimarchino questi stereotipi non più per esorcizzarli e combatterli come in passato ma per alimentare e fomentare le divisioni, nel passato non era così, ora ci si ritaglia un ruolo, si diventa personaggi anche con questo, sinceramente ho apprezzato la Enogu quando giocava benissimo e parlava poco, da un annetto sembra essere diventata una paladina contro il razzismo che penso non abbia mai vissuto realmente sulla pelle se non con qualche buuu dalle tribune di qualche tifoso avversario, tra cui sicuramente può esserci stato qualche razzista troglodita, ma dubito che la pallavolista veneta abbia vissuto il razzismo vero sulla sua pelle, se ricordo bene è stata adottata da piccola e pur con tutti i miei peggiori pregiudizi sulla provincia veneta non riesco ad immaginarmi le madri venete discriminare una bambina solo perché di pelle nera.

Inviato
5 ore fa, mom ha scritto:

Detto ciò il thread che si è sviluppato è interessante e spazia tra vari tipi di sofferenza, sopraffazione e umiliazione spesso identificati in qualche forma di razzismo. Tutti, nessuno escluso, ne siamo vittime. Io, questi sentimenti li vivo, li vedo e li tocco con mano tutti i giorni, di persona e negli occhi delle persone che incontro. Impossibile dire che non esistono perché proprio queste rivalità hanno una motivazione imprescindibile: l’istinto di conservazione e di sopravvivenza. Da lì nasce e parte tutto. Il “nemico” esiste per permetterci di esistere e di sentirci vivi e “giusti”: direi che è così indispensabile al punto da considerarlo come una linfa vitale.

Io penso anche che oggi il razzismo sia usato più per fomentare le divisioni che per combattere un vero e proprio razzismo che certamente è ancora presente in parti minoritarie ed estreme della società ma che, onestamente, mi pare più un retaggio di un passato remoto che una realtà del giorno d’oggi.

Oggi nel tentativo di ritrovare l’appartenenza si stanno fomentando le divisioni, nel ricercare l’orgoglio per le proprie origini si rimarcano le divisioni piuttosto che cercare l’integrazione.

L’esempio dei meridionali emigrati al nord negli anni 60 e 70 al riguardo è esemplificativo, il superamento dei pregiudizi e delle divisioni è arrivato con l’integrazione e la condivisione di usi e costumi, oggi si gioca a dividere più che ad unire ed a farlo sono proprio coloro che cavalcano questi temi.

Inviato
5 ore fa, maurodg65 ha scritto:

dubito che la pallavolista veneta abbia vissuto il razzismo vero sulla sua pelle

 

5 ore fa, maurodg65 ha scritto:

ho apprezzato la Enogu quando giocava benissimo e parlava poco

perfetto ottimo esemopio di rispetto"minchiatara e rompicoglioni" ahahahahh complimenti.Minchia poi non  è vero che siete razzisti.Anche mohammed ali stava simpatico a tutti quando non parlava.Il tempo passa ma gli atteggiamenti sono sempre gli stessi.Mai vista giocare in vita mia ma la adoro perchè rompe i testiculi e esprime opinioni che danno fastidio a quelli come te.Forza paola

Inviato

Premetto che questo non è un punto di vista neutrale, la mia ammirazione sportiva per Paola Egonu è totale e per me può dire ciò che vuole: Ha ragione comunque. 

Detto questo mi pare evidente che Paola stia "usando" la sua visibilità per segnalare un problema che probabilmente l'ha colpita solo di striscio, ma esiste. Magari per qualche ragazza che non è diventata una delle atlete più quotate al mondo, svolge lavori trovaticci o è disoccupata, e non ha fatto il classico. 

 

  • Melius 2
Inviato
3 minuti fa, Martin ha scritto:

l'ha colpita solo di striscio

ma che tu che ne sai?Io ti giuro non lo capisco ma su quali basi dici che l'ha colpita di struscio?

Inviato
6 minuti fa, AL78 ha scritto:

ma che tu che ne sai?Io ti giuro non lo capisco ma su quali basi dici che l'ha colpita di struscio?

ha espresso una sua opinione. Puo' farlo?

permetti agli altri di avere un opinione anche appena diversa dalla tua?

Sei troppo rigido.

Senza offesa.

 

Inviato
15 minuti fa, AL78 ha scritto:

ma che tu che ne sai?Io ti giuro non lo capisco ma su quali basi dici che l'ha colpita di struscio?

Paola Egonu passa dal corsi di avviamento volley delle medie ad essere una delle atlete più contese al mondo e tutto questo percorso, ma proprio TUTTO,  si svolge tra Cittadella (PD) - Novara e Conegliano(TV).  Cioè nel cuore di quel "nord" che la narrazione corrente vorrebbe razzista e discriminatore

Di fronte alla possibilità precoce (rispetto alla carriera)  e concreta di trasferirsi in UK dove aveva ed ha praticamente tutta la famiglia e dove più di un club le avrebbe fatto ponti d'oro,  Paola ha liberamente scelto di rimanere in Italia. Chi la aiuta a gestire i social e l'immagine passa le giornate a respingere richieste di "collab", di product-placement, di ospitate ad eventi, di richieste di sponsorizzazioni.

Questi sono i fatti.

Detto questo, è lecito pensare che esistano oggi persone leggermente più discriminate di lei quanto ad origine, colore, livello sociale, orientamento sessuale, etc. etc. ?  Io credo di si. E credo che lo sappia anche lei e proprio per queste persone meno favorite abbia espresso quei pareri nel corso dell'intervista. 

Questo non sposta di una virgola la mia adorazione per Paola.

  • Melius 1
Inviato

@criMan lo so che per te dire che una esagera è una opinione.Lo avevo già capito.Gli eventi personali non sono discriminabili da chi soprattutto manco conosce personalmente chi li ha vissuti.

Inviato
3 minuti fa, AL78 ha scritto:

lo so che per te dire che una esagera è una opinione.Lo avevo già capito.

senti , non mi va di punzecchiarti.

Pero' e' l'ennesima volta (non solo con me) che tu attribuisci ad altri un tuo pensiero su "cosa pensino".

Non e' proprio bello.

Detto cio' non ho niente contro di te , buona continuazione nella discussione.


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