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Called a danger, now Giorgia Meloni is EU’s most popular leader


Messaggi raccomandati

1 ora fa, andpi65 ha scritto:

Tipo?

mi intrometterei, tipo con questa compagine  di governo ad esempio, direi con anche diversi ministri con stand internazionale:

https://www.governo.it/it/i-governi-dal-1943-ad-oggi/xiii-legislatura-9-maggio-1996-9-marzo-2001/governo-prodi/2944

Il 8/2/2023 at 08:57, ferrocsm ha scritto:

 Ma dai da te che reputo persona coerente e con i piedi piantati a terra non me l'aspettavo,

Ferruccio, ho solo postato la traduzione dei link postati precedetemente, link in base ai quali un forumer affermava che la Meloni in Europa era vista come una leader in crescita di consensi è sempre più popolare anche in Europa e che erano venuti i timori dei mercati paventati in campagna elettorale, alcuni affermavano che in quegli articoli ci fosse scritto dell’altro e volavano le attribuzioni di analfabetismo funzionale per chi affermava il contrario, la realtà è quella che hai potuto leggere anche tu, che poi tu possa pensarla diversamente da quei giornalisti ci sta e ci mancherebbe pure, ma lo scopo di quei post era appunto di capire quale fosse la realtà dei fatti ed ora credo sia chiaro.

Diplomazia ed economia sono ambiti diversi, il passaggio tra capo partito urlante pro vox e affidabile e prestigiosa controparte nel contesto internazionale non sarà semplice e/o lineare, possibile, ma non semplice. 

 

 

2 ore fa, Panurge ha scritto:

Diplomazia ed economia sono ambiti diversi, il passaggio tra capo partito urlante pro vox e affidabile e prestigiosa controparte nel contesto internazionale non sarà semplice e/o lineare, possibile, ma non semplice. 

Contrordine camerati, pare se ne stiano accorgendo anche a destra (da Il Foglio):

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Giorgia Meloni si è risentita per l’esclusione dall’incontro a Parigi di Emmanuel Macron e Olaf Scholz con Volodymyr Zelensky: ha definito l’invito al presidente ucraino “inopportuno”, perché “credo che la nostra forza in questa vicenda sia l’unità e la compattezza”. La premier italiana si è evidentemente sentita declassata rispetto a qualche mese fa, quando con Mario Draghi l’Italia in questo tipo di incontri era a fianco a Francia e Germania (si pensi al viaggio in treno a Kyiv Draghi con Macron e Scholz). Nella giornata, la premier ha poi subito un ulteriore affronto quando per questioni di tempo è saltato il bilaterale con il presidente dell’Ucraina e si era parlato di un incontro di gruppo in cui meloni avrebbe partecipato assieme ai capi di governo di Spagna, Polonia, Romania, Olanda e Svezia.

La premier è consapevole che con lei alla guida, per ora, all’Italia tocca giocare in un’altra categoria. Come dimostra la sua reazione dopo l'esclusione dal vertice di Parigi con Macron, Scholz e Zelensky, e il trattamento che le è stato riservato a Bruxelles

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Se ne è consapevole, stiamo tutti tranquilli

extermination

Nel contesto internazione e geopolitico, il problema non è tanto Giorgia ma piuttosto l'Italia eccezion fatta per il Governo Draghi che ha partecipato a tavoli che contavano perché lui contava.

  • Melius 1
extermination

@Velvet

6 minuti fa, Velvet ha scritto:

Stiamo aspettando

Qualunque cosa Draghiana e draconiana che dovesse fare non credo favorirebbe un avanzamento della sua posizione nel contesto internazionale. 

extermination
11 minuti fa, Panurge ha scritto:

rappresentante e rappresentato sono un connubio inscindibile. 

Neanche troppo  e il governo Draghi ( o meglio Draghi) ne è stato una testimonianza in tal senso.

49 minuti fa, Panurge ha scritto:

rappresentante e rappresentato sono un connubio inscindibile.

Verissimo! ne consegue che paradossalmente siamo stati rappresentati solo quando il rappresentante non ci rappresentava; in altre parole Draghi era ammesso ai piani alti solo in quanto Draghi e non come PdC dell'Italia. Ora che il legame tra rappresentate e rappresentato è stato sancito dalle urne siamo ritornati alla realtà di un paese sottorappresentato...che diciamo siamo mediamente meglio della Meloni, la quale, fuori dal filtro deformante dei giornali e delle tv di casa nostra, appare in tutta la sua drammatica insignificanza e ci trascina verso il basso e le periferie dell'est. 

  • Melius 2
5 ore fa, maurodg65 ha scritto:

che poi tu possa pensarla diversamente da quei giornalisti ci sta e ci mancherebbe pure

Mauro sai a me cosa spaventava e cosa spaventa della salita al potere di questo nuovo governo di destra? E' che non vorrei si ripetessero le condizioni del 3° governo Berlusconi e poi quelle del 4° quando chi governava guardava in cagnesco l'Europa e l'Europa guardava in cagnesco l'Italia, te la ricordi la crisi nata in America, ma che fu poi l'Italia nel 2008-2011 a pagarne le conseguenze peggiori in tutta Europa e chi governava? Te li ricordi i pizzini mandati in Europa con appunto su di nuovo scritto, vedremo, faremo, provvederemo, e alle riunioni a Bruxelles o a Strasburgo dove il miglior presidente che l'Italia abbia mai avuto andava oramai da solo senza il suo ministro dell'economia che gliela aveva già data su?  E meno male che allora (anche se non li sopportavo) c'erano Confalonieri e Letta che convinsero il miglior presidente del consiglio di mollarela presa perché c'era il rischio concreto che venisse giù tutto il castello Mediaset e Fininvest comprese. Ora in mezzo ad una guerra e con una situazione economica mondiale che sta avvertendo i primi forti segnali di crisi, chi abbiamo al governo? Gli stessi del 2008-2011 che si sono scambiati di ruolo e che ricominciano a farsi guardare e a guardare gli alleati europei in cagnesco, io lo ripeto che sarò pessimista e poco propenso a digerire questi personaggi e pertanto mi preoccupo, ma vale per me, tu giustamente fa come credi.  

  • Melius 2
4 minuti fa, ferrocsm ha scritto:

Gli stessi del 2008-2011 che ricominciano a farsi guardare e a guardare gli alleati europei in cagnesco, i

No, questa volta possiamo contare sui valorosi alleati di Visegrad.

 

:classic_laugh::classic_laugh::classic_laugh: (ridere per non piangere)

Meloni resta sola in Ue sui dossier più caldi. E scatta la ritorsione: "Stiamo con Visegrad"

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La Meloni "formato Vox" riemerge tutte le volte che il suo schema politico non trova riscontri negli ambiti che contano.

(notare lo sguardo gelido di chi si sente estraneo in un ambiente ritenuto ostile)

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gelomeloni.jpg


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