briandinazareth Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 30 minuti fa, Jack ha scritto: Date a me 6 mesi di premierato che vi faccio sembrare Maggie Thatcher una vetero comunista, altro che i balneari dormi sereno, neppure un un'assemblea di condominio..
maurodg65 Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Il Consiglio Europeo di ieri e oggi era dedicato a decidere come rispondere all’Inflation Reduction Act, cioè il corposo provvedimento di incentivi economici con cui il governo USA vuole incentivare la transizione verde e favorire la nascita e l’insediamento di imprese. Finora la UE ha risposto allentando la disciplina degli aiuti di Stato, che da 30 anni era un pilastro della politica europea e il cui senso era “se mercato unico deve essere, non può essere drogato dagli aiuti pubblici che ogni stato desidera dare alle proprie imprese”. La soluzione ottimale era (sarebbe stata?) concepire un provvedimento analogo all’Inflation Reduction Act, ma a livello ovviamente europeo è finanziato da passività comuni europee. Ancora una volta, come nel caso della direttiva sulle case, il concetto è semplice: Se vi è un obiettivo di politica economica comune (la riduzione di emissioni dagli edifici, la transizione verde, la gestione dei flussi migratori, la difesa, la ricerca scientifica ecc) deve essere gestito da istituzioni comuni e finanziato da risorse comuni. Tutto ciò non sarà realizzato, almeno nel breve. E un motivo abbastanza semplice: molti Stati Ue - prima di fare altro debito comune - vogliono vedere se siamo in grado di spendere il debito comune fatto finora (= Pnrr). E non gli si può dar torto, vista la situation. Allora quello che probabilmente accadrà sarà prorogare l’andazzo iniziato col Covid, e cioè l’allentamento della rigida disciplina degli aiuti di Stato, per permettere ad ogni nazione di “far da sola”, se può e se vuole. Contro questa soluzione (che, è bene ripeterlo, è di gran lunga subottimale ma ha una spiegazione facile da comprendere) in Italia si sono schierati in tanti: “non è giusto, così chi ha più spazio fiscale potrà usarlo e chi come noi non ce l’ha rimarrà fregato!!! Vergogna!”. Chiunque legga questa invettiva - pronunciata all’unanimità da dx, sx, giornali, Tv, media, opinion-makers ecc - è tentato di rivolgersi alla polizia per far sì che individui il malfattore che ha sottratto nottetempo all’Italia il suo “spazio fiscale” e lo punisca come merita. Ma purtroppo per noi non c’è nessun Arsenio Lupin che si è introdotto in casa nostra e ci ha rubato lo spazio fiscale, mettendoci nell’impossibilità (già provata nella crisi del 2008) di spendere soldi in deficit quando ce n’è veramente bisogno. Ci abbiamo pensato da soli. Dopo l’ingresso nell’euro nel 1997, infatti, abbiamo beneficiato del più grande “dividendo” derivante dall’aver adottato la moneta unica: una riduzione massiccia degli interessi sul debito. Una classe politica responsabile avrebbe usato questo risparmio per risolvere....almeno uno dei 2 fondamentali problemi dell’economia italiana: il debito pubblico e la scarsa produttività. Nel primo caso, si poteva ricondurre il nostro enorme debito a livelli europei. Nel secondo, si poteva investire per far tornare il nostro tasso di crescita del Pil....a livelli accettabili (e per questa via, tra l’altro, ridurre il rapporto debito/Pil). Nessuna di queste scelte è stata fatta. Il dividendo dell’euro è stato speso per aumentare la spesa corrente, come dimostra il grafico qui sotto (fonte: Osservatorio Conti Pubblici). Il grafico mostra la spesa primaria (=corrente + investimenti, al netto di interessi), ma in questi anni la spesa per investimenti si è radicalmente ridotta, quindi tutto l’incremento di spesa primaria è di natura corrente, soprattutto previdenziale e assistenziale. Facendo così, cioè aumentando a dismisura la spesa corrente senza riuscire a generare crescita, non abbiamo ridotto il debito e abbiamo lasciato che la nostra crescita media annua del Pil reale scendesse ai livelli più bassi del mondo. Chiamare la polizia, dunque. Abbiamo trovato il colpevole. Quello che ci ha sadicamente tolto “lo spazio fiscale” e ci impedisce quindi ora di spendere (come invece fanno Francia e Germania) per costruire la transizione verde e giocarsi la partita nel mondo globalizzato. Infelice la terra che ha bisogno di eroi, disse Brecht. Ma è pure infelice quella terra che ha costantemente bisogno di incolpare altri (l’euro, la Bce, i mercati, la finanza) per colpe che sono solo, soltanto ed esclusivamente sue. 2
extermination Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 29 minuti fa, maurodg65 ha scritto: offre si a molti un paracadute sociale Immagino ti riferisca a quella " brutta razza" degli statali e dei pubblici dipendenti!!
extermination Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 5 minuti fa, maurodg65 ha scritto: soprattutto previdenziale e assistenziale Ah no! Trovati i colpevoli. Propongo di portare tutte le pensioni a 1000 euro!!
Velvet Inviato 10 Febbraio 2023 Autore Inviato 10 Febbraio 2023 @maurodg65 Lo vado dicendo da anni. In un paese dove proporzionalmente esiste la più grande riserva di capitali privati d'Europa (più o meno leciti) rispetto al debito l'unica soluzione per togliere ai nostri eredi il fardello enorme del debito pubblico è una patrimoniale secca una tantum senza se e senza ma, proporzionalmente per tutti. E poi via a sfrondare la spesa corrente che non sia sanità, istruzione ed infrastrutture. Ma poi inizia lo stracciamento di vesti: i risparmi degli itaGLiani non si toccano! La casa degli italiani non si tocca! Allora andiamo avanti così, sempre più a fondo.
briandinazareth Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 che poi come si fa a sciogliersi per la iperstatalista/autarchica meloni mentre si dice che il pd ha liberalizzato troppo poco? ci deve essere qualcosa di diverso nella passione per la ducetta, evidentemente molto più forte dell'economia ;)
maurodg65 Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 9 minuti fa, extermination ha scritto: Immagino ti riferisca a quella " brutta razza" degli statali e dei pubblici dipendenti!! In realtà ho scritto “sociale” perché pensavo principalmente al welfare del paese, dalla sanità alle pensioni, ma sicuramente l’abuso di spesa pubblica corrente da mezzo secolo a questa parte non è da dimenticare.
extermination Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Come dice!? Ai comuni mancano decine di migliaia di dipendenti pubblici per gestire i denari del PNRR!!
ferrocsm Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 20 minuti fa, briandinazareth ha scritto: dormi sereno, neppure un un'assemblea di condominio. E si condominio, prova a chiedergli quanto margine di manovra ha nelle riunioni di famiglia altro che condominio! 1
maurodg65 Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 1 minuto fa, briandinazareth ha scritto: iperstatalista/autarchica meloni È un grosso limite della destra storica italiana che la stessa cercò di superare al tempo della nascita di AN, vedremo se avendo in mano le redini del paese riuscirà a farlo oggi la Meloni con FdI o se replicheranno film già visti, le concessioni balneari sono sicuramente un segnale che va nella direzione opposta, bisogna solo stabilire che è un “pagamento” di una marchetta elettorale o se è il segnale di una tendenza che verrà mantenuta anche nella restante legislatura. 3 minuti fa, extermination ha scritto: Come dice!? Ai comuni mancano decine di migliaia di dipendenti pubblici per gestire i denari del PNRR!! Mancano i dipendenti pubblici capaci di farlo.
extermination Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 7 minuti fa, maurodg65 ha scritto: principalmente al welfare del paese Quanti miliardi c'ha messo lo stato durante il covid per aiuti a lavoratori e imprese ( vedi anche ammortizzatori sociali)? Non avrebbe dovuto farlo?
maurodg65 Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 12 minuti fa, Velvet ha scritto: nostri eredi il fardello enorme del debito pubblico è una patrimoniale secca una tantum senza se e senza ma, proporzionalmente per tutti. E poi via a sfrondare la spesa corrente che non sia sanità, istruzione ed infrastrutture. Ma poi inizia lo stracciamento di vesti: i risparmi degli itaGLiani non si toccano! La casa degli italiani non si tocca! Velvet, il patrimonio in mano agli italiani in grossa parte è immobiliare e non vale di fatto nulla, soprattutto alla luce delle ultime scelte europee sugli riqualificazione degli immobili di cui si parla di sfuggita nella serie di tweet di Marattin, non so quindi la patrimoniale a cosa potrebbe servire, anche perché finirebbe come sempre sono finiti i soldi di patrimoniali e tassazione, sempre in spesa corrente. 1 minuto fa, extermination ha scritto: Quanti miliardi c'ha messo lo stato durante il covid per aiuti a lavoratori e imprese ( vedi anche ammortizzatori sociali)? Non avrebbe dovuto farlo? Per i lavoratori moltissimi, per le imprese molto pochi… P.S. Ma poi il Covid è qualcosa di ieri, il problema di cui si parla è atavico.
extermination Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 4 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Mancano i dipendenti pubblici capaci di farlo Mah! Sento parlare di numeri dunque di quantità e non di qualità!!
maurodg65 Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 1 minuto fa, extermination ha scritto: Mah! Sento parlare di numeri dunque di quantità e non di qualità!! Io soprattutto il contrario.
extermination Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 1 minuto fa, maurodg65 ha scritto: lavoratori moltissimi, per le imprese molto pochi… Fammi capire! la cassa integrazione la reputi un aiuto esclusivo ai lavoratori?!
maurodg65 Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 1 minuto fa, extermination ha scritto: Fammi capire! la cassa integrazione la reputi un aiuto esclusivo ai lavoratori?! Si.
maurodg65 Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Gli autonomi e le imprese sono stati fermi a loro spese, nessuno gli ha pagato lo stipendio o rimborsato i ricavi persi con le chiusure.
Velvet Inviato 10 Febbraio 2023 Autore Inviato 10 Febbraio 2023 8 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Velvet, il patrimonio in mano agli italiani in grossa parte è immobiliare e non vale di fatto nulla, soprattutto alla luce delle ultime scelte europee Le cifre sui risparmi raccontano una realtà un filo diversa. Ma comunque non se ne esce dai
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