briandinazareth Inviato 15 Febbraio 2023 Inviato 15 Febbraio 2023 2 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Sono migliaia di post che cerco di convincervi che sarebbe opportuno affidarmi pieni poteri, senza chiedermi cosa voglio fare. ho aperto un thread apposito!
Gaetanoalberto Inviato 15 Febbraio 2023 Autore Inviato 15 Febbraio 2023 Adesso, appecundria ha scritto: se non si supera l'obiezione Si, è che non esiste ricetta indolore credo. Ma di quest’ultimo non si vuol sentire parlare. E poi si deve andare per tentativi: se sto sempre a spaccare il capello, nulla fo’ Lo adotto quale principio nel lavoro. L’analisi ad un certo punto, deve lasciar spazio all’azione ed al rischio.
Schelefetris Inviato 15 Febbraio 2023 Inviato 15 Febbraio 2023 Adesso, Gaetanoalberto ha scritto: L’analisi ad un certo punto, deve lasciar spazio all’azione ed al rischio. Sono anni che provo ad applicare questo concetto ai casinò ma alla prima vincita mi cacciano via :( 1
Gaetanoalberto Inviato 15 Febbraio 2023 Autore Inviato 15 Febbraio 2023 2 minuti fa, briandinazareth ha scritto: thread apposito! Azz, non l’ho visto.
senek65 Inviato 15 Febbraio 2023 Inviato 15 Febbraio 2023 @piergiorgio Guardati la puntata di presa diretta e poi dimmi
31canzoni Inviato 15 Febbraio 2023 Inviato 15 Febbraio 2023 1 ora fa, appecundria ha scritto: come potrebbe il PD scendere dalla suddetta torre d'avorio e calarsi nell'agone? Dovrebbe rispolverare Stalin? Dovrebbe promettere più pilu per tutti? La pensione a 35 anni? Ovviamente la risposta non c'è se non quella di scendere al livello di altri partiti che promettono di tutto di più. Stalin lo lascerei stare, più pilu per tutti è stato già ampiamente abusato da altri, e pure la pensione a 35 anni. Si può fare altro, ad esempio si può smettere di chiedere voti a sinistra per fare politiche neoliberiste, che alla lunga le persone di sinistra non ti votano più. Si poteva fare il reddito di cittadinanza o come caspita lo si vuole chiamare e non lasciarlo agli ultimi venuti dei 5 stelle. Si potrebbe cominciare a parlare di sanità PUBBLICA e di centralità della scuola PUBBLICA, si potrebbe denunciare che le tasse fino all'ultimo centesimo oggi come oggi le pagano solo gli stipendiati e gli onesti, si potrebbe parlare di salari fermi da troppo tempo, si potrebbe raccontare che è una fantasia credere che il consociativismo porti l'uguaglianza, si potrebbe raccontare che la pace sociale senza giustizia ed equità corrisponde alla morte della vita politica, si potrebbe dire che solo dal conflitto sociale, dalla dialettica tra le parti nascono il progresso e lo sviluppo sociale. La conflittualità sociale non è il male, anzi è il sale della democrazia e delle dinamiche sane all'interno del mondo del lavoro e che invece non è la guerriglia per le strade. Viviamo in una società amorfa, normalizzata, in cui o si subisce o ci si rifugia nelle clientele e nelle corporazioni. La politica del sottogoverno ha nascosto i diritti e più ancora i doveri ma se stai buono e soprattutto non disturbi il manovratore un pezzo di carne o un osso da sgranocchiare ti viene lanciato. Questa idea di raccontare di fare l'interesse dei più deboli favorendo i più abbienti o la piccola borghesia sempre pronta a votare oggi come cento anni l'uomo forte con il mento volitivo non funziona più nemmeno come presa per i fondelli. Si è disgregato un tessuto sociale; oggi è un ognuno per sè ed è di tutta evidenza che nell'ognuno per sè la giustizia sociale, l'uguaglianza muoiono per lasciare campo libero al più forte contro il più debole, con il forte che diventa sempre più forte ed il debole sempre più debole e rassegnato, annichilito e mistificato (il più debole è così per demeriti e incapacità, il più forte si racconta come il più meritevole). Volendo la sinistra, il PD o come lo si voglia chiamare ne avrebbe di pianure innanzi, sulle quali costruire ed immaginare futuri di nuove rappresentanze. A seguire agende Draghi inesistenti si è andati a sbattere e anche i più fedeli elettori tra farsi prende in giro e stare a casa stanno a casa. Temo che il disagio non verrà accolto se non a parole vuote false e formali. 1
pino Inviato 15 Febbraio 2023 Inviato 15 Febbraio 2023 L'unica cosa sensata fatta negli ultimi 40 anni è stata la riduzione del numero dei parlamentari. Per il resto tra introduzione del lavoro interinale,e abolizione dell'indice di aumento legato all'inflazione i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La classe sindacale,impegnata a raccogliere fondi per il tfr, le pensioni integrative,la sanità privata,per conto delle società assicurative e bancarie di proprietà del PD, si è dimenticata di difendere i diritti pre-esistenti dei lavoratori. A questo aggiungiamo le continue divisioni, le lotte intestine e il fiorire di filosofi stipendiati che vivacchiano con 20.000 euro al mese,tenendo salotti televisivi,scrivendo libri,isolati dal contesto reale dei milioni di lavoratori precari da 1000 euro al mese. Questo è il 60% che non vota,che non si sente rappresentato. La moderna sinistra,non promette,non propone nulla di concreto per aiutare questo 60% ad arrivare alla fine del mese questo 60% che vede tutte le novità con fastidio col timore,che sia un'altro ostacolo,un problema in più da risolvere,che mina la serenità necessaria ad affrontare con razionalità le decisioni importanti da prendere.
Gaetanoalberto Inviato 15 Febbraio 2023 Autore Inviato 15 Febbraio 2023 19 minuti fa, 31canzoni ha scritto: Ovviamente la risposta non c'è se non quella di scendere al livello di altri partiti che promettono di tutto di più. Stalin lo lascerei stare, più pilu per tutti è stato già ampiamente abusato da altri, e pure la pensione a 35 anni. Si può fare altro, ad esempio si può smettere di chiedere voti a sinistra per fare politiche neoliberiste, che alla lunga le persone di sinistra non ti votano più. Si poteva fare il reddito di cittadinanza o come caspita lo si vuole chiamare e non lasciarlo agli ultimi venuti dei 5 stelle. Si potrebbe cominciare a parlare di sanità PUBBLICA e di centralità della scuola PUBBLICA, si potrebbe denunciare che le tasse fino all'ultimo centesimo oggi come oggi le pagano solo gli stipendiati e gli onesti, si potrebbe parlare di salari fermi da troppo tempo, si potrebbe raccontare che è una fantasia credere che il consociativismo porti l'uguaglianza, si potrebbe raccontare che la pace sociale senza giustizia ed equità corrisponde alla morte della vita politica, si potrebbe dire che solo dal conflitto sociale, dalla dialettica tra le parti nasce il progresso e lo sviluppo sociale. La conflittualità sociale non è il male, anzi è il sale della democrazia e delle dinamiche sane all'interno del mondo del lavoro e che invece non è la guerriglia per le strade. Viviamo in una società amorfa, normalizzata, in cui o si subisce o ci si rifugia nelle clientele e nelle corporazioni. La politica del sottogoverno E chi ti dice che non siamo d’accordo ? Magari prova ad accettare che, invece, sulla questione assalto di Putin siamo completamente in disaccordo. A me pare di difendere il più debole, e quindi pienamente in linea con la mia visione del mondo…progressista. Pazienza. Il resto del cervello funziona. 1
Gaetanoalberto Inviato 15 Febbraio 2023 Autore Inviato 15 Febbraio 2023 14 minuti fa, pino ha scritto: La moderna sinistra,non promette,non propone nulla di concreto per aiutare questo 60% ad arrivare alla fine del mese questo 60% c O forse non riesce a spiegare bene alcune cose fatte, che per il momento ci mantengono tra i paesi fortunati. Certo si può far meglio, ed alcune delle cose che segnali sono in parte discutibili. La scala mobile al tempo non poteva più funzionare, però nelle norme relative all’abolizione c’erano molte altre parti che dovevano funzionare e riguardavano il controllo dei prezzi e la contrattazione. Queste ultime non hanno funzionato. Non è che puoi usare l’accetta, ma devi far capire l’obiettivo, che deve per forza comprendere la crescita anche delle imprese, ed il controllo dei costi e delle tasse, ed il buon uso del gettito. 1
pino Inviato 15 Febbraio 2023 Inviato 15 Febbraio 2023 @Gaetanoalberto Le tasse per tutti,e gli sprechi,il vero grande problema.
Gaetanoalberto Inviato 15 Febbraio 2023 Autore Inviato 15 Febbraio 2023 7 minuti fa, pino ha scritto: gli sprechi,il Già. La parte difficile è sempre il taglio.
Schelefetris Inviato 15 Febbraio 2023 Inviato 15 Febbraio 2023 17 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: il taglio. io un'idea di cosa ed a chi tagliare l'avrei
pino Inviato 15 Febbraio 2023 Inviato 15 Febbraio 2023 @Gaetanoalberto Più che il taglio, il non inizio di spese poco utili alla collettività.
piergiorgio Inviato 15 Febbraio 2023 Inviato 15 Febbraio 2023 @senek65 visto adesso, conoscevo la situazione di Vimodrone avendola letta poco tempo fa in rete; la situazione è questa da qualche anno ma ultimamente è peggiorata: è evidente che hanno deciso di privatizzare la sanità e i risultati sono questi. quello che mi preoccupa di più sono i medici di famiglia, ce ne sono sempre meno e solo per avere una ricetta è un'impresa. p.s. mia moglie proprio questa mattina sta gestendo i suoi appuntamenti, sia quelli a breve in via privata (una visita tra l'altro l'ha ottenuta per domani pomeriggio) che quelli di fine anno in sanità pubblica visto che non ha problemi di attesa. 2
lampo65 Inviato 15 Febbraio 2023 Inviato 15 Febbraio 2023 @Gaetanoalberto Gaeta, l'unica filosofia applicabile a questi temi è quella di pinocchio. La gente ormai è così, non crede nell'importanza della politica, ed avendo anche poca coscienza di se, gli rimane di votare per lucignolo, tanto che danno potrà fare ? Ogni tanto il grillo riaffiora, ma basta una scarpata.
lampo65 Inviato 15 Febbraio 2023 Inviato 15 Febbraio 2023 @piergiorgio Si, non so come fanno i separati, non avessi la mogliera mi butterei nell'Adda.
31canzoni Inviato 15 Febbraio 2023 Inviato 15 Febbraio 2023 7 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: A me pare di difendere il più debole, e quindi pienamente in linea con la mia visione del mondo…progressista. Anch'io penso di essere dalla parte del più debole; io individuo il più debole nel popolo ucraino civile e militare e nei soldati russi (che poi i soldati fuori dalla guerra sono civili e hanno famiglia, figli, mogli, fidanzate, madri, padri e relazioni sociali... chissà quanti uomini giovani erano appassionati lettori, musicofili, audiofili...persone come noi). Si tratta immagino di definire i deboli e i forti.
Gaetanoalberto Inviato 15 Febbraio 2023 Autore Inviato 15 Febbraio 2023 @31canzoni Beh. Anche in questo siamo d'accordo. Però o i due popoli sono capaci di smettere di combattere all'unisono (una seconda rivoluzione bolscevica), ma mi sembra utopistico. Altrimenti avremo un occupante e dei sottomessi, come già altrove. Putin è una minaccia. I russi potrebbero non esserlo.
Messaggi raccomandati