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Melius Club

2035 stop alla vendita di mezzi a benzina e diesel


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Inviato
55 minuti fa, senek65 ha scritto:

Ma tu, esattamente,  che mestiere fai? Sai perché? Perché mi sembri uno di quei consulenti che ti elencano tutti i tuoi difetti ma che si guardano bene dal dirti come fare a risolverli.

Parlate a vanvera se avere la minima contezza di quello che è il tessuto industriale italiano,  forse perché avete lavorato in multinazionali dove pensano in grande perché c'è chi lavora x loro.

Sono un ingegnere libero professionista, un professore di topografia, sono stato un imprenditore edile e padre di un ingegnere energetico.

Mi informo e ascolto chi studia, chi ricerca e chi ne sa più di me. Mi dai il permesso di parlare?   

Inviato

@wow mi dai permesso di farti una domanda secca: dove troviamo l’equivalente elettrico dei miliardi di litri di carburante erogati ogni anno in Italia?

Inviato

@LeoCleo non è per scortesia, ma rileggi i miei interventi, per carità dirò cazzate come tanti, ma almeno abbiamo una base su cui discutere. 

Inviato
1 ora fa, Velvet ha scritto:

si parla molto più concretamente di spostamento dell'asse costruttivo nel far-east. Da ciò chiusura o fortissimo ridimensionamento degli stabilimenti europei.

D'altronde chi ha in mano la materia prima (terre rare ecc) vince, è una storia vecchia come il mondo.

quindi, accertato che il far east è partito e non ieri in questa conversione per cui sono loro che ne stanno dettando i tempi e non la VDL, stiamo dicendo che siccome non abbiamo le strutture, il tessuto industriale, le materie prime... abbandoniamo mercati come quelli del far east (si stanno aprendo) e  continuiamo a produrre tecnologie che nessuno vorrà?

Poi, a me pare vi sfugga una cosa: l'automotive europeo, a traino di quello tedesco, è già partito, nonostante le profezie di  sventura dei tecnici di Melius. Sveglia!

  • Melius 1
Inviato
44 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

quindi si, sono oggettivamente cervelloni nel campo

Con te siamo alle solite.

Non è mai chiaro se non capisci o se lo fai apposta.

I cervelloni cui facevo riferimento io sono i parlamentari (che siedono in parlamento europeo) non i tuoi che non conosco.

Che poi i "tuoi" cervelloni saranno anche tali, ma i "miei" di cervelloni (parlamentari per la chiarezza) avrebbero dovuto mostrare maggior prudenza.

  • Melius 1
Inviato
16 minuti fa, wow ha scritto:

dai il permesso di parlare?   

E ci mancherebbe.  Io mi riservo il diritto di replicare, dal basso della mia umilissima esperienza trentennale, nel campo della meccanica. 

Inviato
1 minuto fa, senek65 ha scritto:

E ci mancherebbe.  Io mi riservo il diritto di replicare, dal basso della mia umilissima esperienza trentennale, nel campo della meccanica. 

Benissimo, io le leggerò volentieri.

Di che tipo di meccanica ti interessi? 

Inviato

Penso che nessuno possa negare la necessità di auto più pulite. Però i tempi e i modi sono sbagliati.

Se fosse maggiore l'autonomia e la durata in anni delle batterie, sarebbe già un bel passo avanti. Così è una spesa continua con un mezzo che invecchia moltissimo.

Io, faccio pochi viaggi lunghi. Due volte l'anno 740 km in giornata. Poi,se vado a Padova da amici, andata e ritorno in giornata, sono 500 Km, quando vado a casa mia in Liguria sono 377 km, non ho garage. Devo ricaricarla presso colonnine che non vedo in giro se non due sempre occupate in un centro commerciale. Non saprei.

Più che ripensare il concetto di mobilità soprattutto urbana, bisognerà ripensare il concetto di vivibilità metropolitana che è un controsenso da ogni punto di vista ma, su questo aspetto, non sarà possibile fare nulla.

Oltretutto leggo spesso che nelle città, trovi colonnine libere con auto termiche parcheggiate rendendo impossibile il rifornimento.

 

Inviato

E comunque c'è sempre un fraintendimento di fondo: nessuno è contro l'elettrico, ma sul modo e sui tempi in cui ci si deve arrivare. 

Se un paese come la Cina, che è  una dittatura,  che è un unico paese, che possiede la tecnologia e la materia prima per sviluppare l'elettrico , che può sovvenzionare le imprese in modo illimitato,che può fottersene alla grande dell'inquinamento che produce, non si sogna di dire da domani stop ai motori termici, non si comprende come l'europa, che è composta da paesi diversissimi tra loro, con economue molto diverse, che hanno comunque parlamenti nazionali,  che non ha risorse naturali,  si dia tempi così ristretti per rivoluzionare il settore. 

 

5 minuti fa, wow ha scritto:

Di che tipo di meccanica ti interessi? 

Tutto ciò che è relativo alla trasmissione del moto.

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato
Adesso, vizegraf ha scritto:

Non è mai chiaro se non capisci o se lo fai apposta.

I cervelloni cui facevo riferimento io sono i parlamentari (che siedono in parlamento europeo) non i tuoi che non conosco.

Che poi i "tuoi" cervelloni saranno anche tali, ma i "miei" di cervelloni (parlamentari per la chiarezza) avrebbero dovuto mostrare maggior prudenza.

 

i cervelloni sono quelli che hanno elaborato il piano, la politica, quella seria, deve riferirsi alla competenza nei vari campi. 

i parlamentari in questione se avessero fatto i discorsi un tanto al chilo, non avrebbero fatto bene il loro mestiere. 

pensa ad un parlamentare che non sa niente della materia che dice "io voto contro perché voglio essere prudente..." sarebbe un fesso senza argomenti per la sua decisione. 

anche se è andata fuori moda la competenza è fondamentale per far funzionare qualunque cosa. 

anche perché qui si parla di un progetto globale di fronte ad un problema climatico di dimensioni apocalittiche, non è che qualcuno si è svegliato e vuole l'auto elettrica e le fonti rinnovabili per un capriccio. 

a questo aggiungiamo che l'inquinamento nelle città provoca parecchi morti...

Inviato
7 minuti fa, wow ha scritto:

Sveglia!

Questa conclusione è, consentimi, più degna di facebook dove è pieno di svegliatevi! e noncielodicono! piuttosto che di un luogo come Melius.

Fa trasparire inoltre una certa dose di supponenza (io ho la verità in casa, voi non capite un cazz).

Alla verità rivelata io ho sempre preferito il dubbio, anche in merito alle idee che sposo. 

La certezza granitica mi spaventa e imho porta solo guai. 

 

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, briandinazareth ha scritto:

fronte ad un problema climatico di dimensioni apocalittiche, non

Di cui noi siamo responsabili in modo estremamente relativo. 

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato
7 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

Se fosse maggiore l'autonomia e la durata in anni delle batterie, sarebbe già un bel passo avanti.

 

il tentativo è questo: obbligare la ricerca ad investire su quello e non più sul motore termico tradizionale. 

 

5 minuti fa, senek65 ha scritto:

Se un paese come la Cina, che è  una dittatura,  che è un unico paese, che possiede la tecnologia e la materia prima per sviluppare l'elettrico , che può sovvenzionare le imprese in modo illimitato,che può fottersene alla grande dell'inquinamento che produce

 

non potrà più farlo se vuole esportare in europa. questo è uno dei punti dirimenti.

che poi siano loro ad avere la tecnologia e le materie prime non è neppure vero.

briandinazareth
Inviato
3 minuti fa, senek65 ha scritto:

Di cui noi siamo responsabili in modo estremamente relativo.

 

partendo da questo punto nessuno fa mai nulla. 

tra l'altro, pro-capite, ne siamo parecchio responsabil...

Inviato
6 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

cervelloni sono quelli che hanno elaborato il piano,

Sai che c'è?

Tu nel tempo hai vantato di tutto e di più, ma ho l'impressione che il settore del quale sei un vero esperto sia la supercazzola.

Ti anticipo: "Come al solito si porta il discorso sul personale"

Così non devi scriverlo (anche se ormai lo sanno tutti.

  • Haha 2
Inviato
1 ora fa, wow ha scritto:

Quando leggo certe argomentazioni (mutatis mutandis, le stesse della rivolta luddista del 19mo secolo

Ho letto parecchio della Rivoluzione industriale e galassia di eventi da essa generati. 

Non avrei mai creduto di rivedere le dinamiche luddiste due secoli dopo, con tutto il progresso, anche socio economico, non solo tecnologico che c’è stato.

Come si può credere che l’idea di cambiare totalmente le modalità con cui l’uomo sfrutta il pianeta - fino a non sfruttarlo più, bensí convivendoci in simbiosi - non sia foriera di un esplosione di attività e quindi di ricchezza. Che sia una rivoluzione immane è chiaro ma che non si debba, per questo, seguirne la direzione è di una mancanza di visione incredibile.

 

Inviato
3 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

non potrà più farlo se vuole esportare in europa. questo è uno dei punti dirimenti.

Ma ci credi veramente?

Ad oggi il 99% degli oggetti che abbiamo in casa sono made in Cina, e prodotti… non credo in modo etico e sostenibile.


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