briandinazareth Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 Adesso, Jack ha scritto: kappao al secondo round se non capite, o fate finta, la differenza tra critica e minaccia di sanzioni per silenziare le opinioni, siamo nella prospettiva dell'autoritarismo. 2
Jack Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 3 minuti fa, Idefix ha scritto: Lo scrivo di nuovo: IN ITALIA NON C'E' MAI STATA DITTATURA COMUNISTA. L'UNICA DITTATURA AVUTA E' STATA FASCISTA. meno male... coi neri neri ce la siamo cavata con 20 anni, coi nero rossi altri, ben più sfortunati, ce ne hanno messi 70 e ancora c'è parecchio da fare visto che in troppi ancora si confondono ...
Schelefetris Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 2 minuti fa, Idefix ha scritto: Vergogna, chiunque anche solo lontanamente parli del fascismo e delle tragedie che ha causato in termini non critici e di condanna. è come coi no vax (che spesso coincidono) ignorate sti personaggi tanto non serve rispondere a chi spara minkiate orbe et assassine.
Roberto M Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 17 minuti fa, briandinazareth ha scritto: non ha stigmatizzato, ha minacciato sanzioni, cosa contro la libertà di espressione... Ha detto, a mio avviso giustamente, che se dovesse continuare questa propaganda politica di parte che si inventa un “pericolo fascista” nella scuola manderà un’ispezione, promuovendo una azione disciplinare. E se non lo ha già fatto e’ perché, responsabilmente, non vuole gettare ulteriore benzina sul fuoco e dare ulteriore adito alla sinistra di esacerbare di nuovo i toni. Cosa di cui non abbiamo bisogno dopo le minaccia di morte dispensate a piene mani da parte degli “antifascisti”. Aprire un la procedura per un provvedimento disciplinare non e’ “fascismo” ma e’ prerogativa del ministero della pubblica istruzione, da cui dipendono i dirigenti scolastici.
ferrocsm Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 38 minuti fa, mom ha scritto: Ritengo che entrambi abbiano sbagliato. Eh ma non puoi cavartela così a buon mercato Maria Teresa, finisci il concetto e spiega entrambi gli errori, sempre se ti va naturalmente.
briandinazareth Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 @Roberto M è nella destra di questo paese l'idea della censura. non piaceva quello che diceva biagi? cacciato. non piace sanremo? chiudetelo! non piace quello che dice una preside? minacciamo sanzioni cercando di farla stare zitta. appena ne ha la possibilità, la destra italiana tenta di chiudere le bocche e le opinioni non allineate... alla fine aveva ragione montanelli. 1
Jack Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 1 minuto fa, Roberto M ha scritto: da cui dipendono i dirigenti scolastici. che devono lavorare per far funzionare la scuola. Li paghiamo per questo, non per scrivere libelli su cose che non li riguardano a prescindere dal colore del libello. Il preside ha sbagliato perchè un ministro sorveglia che la scuola funzioni e se ritiene che ci sia qualcuno che non si occupa di questo mandi gli ispettori a provvedere senza inutile pubblicità. Inutile e controproducente visto che è arrivate persino qua 1 1
Roberto M Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 @briandinazareth Seguendo la tua linea di ragionamento sarebbe “fascista” e “contro la libertà’ di espressione” il ministro che non solo ha “minacciato sanzioni disciplinari” ma le ha portate avanti al punto di espellere una poliziotta che aveva criticato il green pass. Il fatto e’ che i dipendenti della PA non hanno la facoltà di esprimersi “in allegria” come si fa qui sul forum. 2
briandinazareth Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 1 minuto fa, Jack ha scritto: che devono lavorare per far funzionare la scuola. Li paghiamo per questo, non per scrivere libelli su cose che non li riguardano ma si, che si faccia gli affari suoi! tutti zitti e allineati, del resto cosa ha a che fare con la scuola che degli studenti vengano picchiati di fronte alla stessa? erano fuori no?
Idefix Inviato 23 Febbraio 2023 Autore Inviato 23 Febbraio 2023 Di grazia, il professore di Storia quando affronta il periodo del primo dopoguerra come deve descrivere senza incorrere in sanzioni il ventennio fascista, le leggi razziali, le deportazioni di gente innocente? Chiedo per un amico.
Questo è un messaggio popolare. appecundria Inviato 23 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 23 Febbraio 2023 Cari studenti, in merito a quanto accaduto lo scorso sabato davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze, al dibattito, alle reazioni e alle omesse reazioni, ritengo che ognuno di voi abbia già una sua opinione, riflettuta e immaginata da sé, considerato che l’episodio coinvolge vostri coetanei e si è svolto davanti a una scuola superiore, come lo è la vostra. Non vi tedio dunque, ma mi preme ricordarvi solo due cose. Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti. ‘Odio gli indifferenti’ - diceva un grande italiano, Antonio Gramsci, che i fascisti chiusero in un carcere fino alla morte, impauriti come conigli dalla forza delle sue idee. Inoltre, siate consapevoli che è in momenti come questi che, nella storia, i totalitarismi hanno preso piede e fondato le loro fortune, rovinando quelle di intere generazioni. Nei periodi di incertezza, di sfiducia collettiva nelle istituzioni, di sguardo ripiegato dentro al proprio recinto, abbiamo tutti bisogno di avere fiducia nel futuro e di aprirci al mondo, condannando sempre la violenza e la prepotenza. Chi decanta il valore delle frontiere, chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri, va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura. Senza illudersi che questo disgustoso rigurgito passi da sé. Lo pensavano anche tanti italiani per bene cento anni fa ma non è andata così”. 2 4
appecundria Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 14 minuti fa, Roberto M ha scritto: Il fatto e’ che i dipendenti della PA non hanno la facoltà di esprimersi “in allegria” fai torto alla nostra intelligenza
Jack Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 @Idefix cambia amico se ti fa ste domande... cosa c'entra con una preside che invece di fare la preside si mette a disquisire con lettera pubblica e mirata sulla natura di una faccenda che riguarda l'ordine pubico e quindi al più la magistratura. Cosa c'entra con un ministro che si mette a strepitare in pubica risposta anzichè mandare seduta stante gli ispettori o meglio ancora licenzaire il funzionario che non segue la propria job description cosa per cui lo paghiamo?
mom Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 28 minuti fa, ferrocsm ha scritto: Eh ma non puoi cavartela così a buon mercato Maria Teresa, Caro Ferruccio, entrambi svolgono mansioni, o per meglio dire, servizi, secondo il grado, di rilievo. Sono a tutti gli effetti dei dirigenti che devono stare nei loro ranghi e quando parlano, qualsiasi sia il loro indirizzo devono restare super partes perché, in quel momento, ricoprono una carica che parla a nome dello Stato. Lei ha sbagliato a livello psicologico verso tutto l’istituto e, a mio avviso, ha versato benzina sul fuoco e non olio in tempesta. Lui ha esagerato troppo. Spero di essere stata chiara. 2
Velvet Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 14 minuti fa, Idefix ha scritto: Di grazia, il professore di Storia quando affronta il periodo del primo dopoguerra come deve descrivere senza incorrere in sanzioni il ventennio fascista, le leggi razziali, le deportazioni di gente innocente? Deve avanzare richiesta scritta e protocollata in duplice copia: una al ministero, l'altra ai tuonatori da circo nonché sostenitori a corrente alternata dei giovani ...purché stiano buoni, muti e si vestano col cardigan. E' ammesso il giubottino di renna con i Ray-ban Aviator d'ordinanza come alternativa.
briandinazareth Inviato 23 Febbraio 2023 Inviato 23 Febbraio 2023 3 minuti fa, mom ha scritto: devono restare super partes come si fa a restare super partes di fronte ad un pestaggio degli studenti? io penso che se sei un dirigente scolastico hai l'obbligo, se non altro morale, di non stare in silenzio. poi possiamo discutere sui contenuti, la forma ecc. ma qui si chiede la censura o il preventivo silenzio anche di fronte ad episodi gravi come questi. anche perché ci vuole un attimo perché la violenza prenda piede. sul contenuto poi mi pare che la dirigente sia stata molto chiara: "va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura." non con la violenza
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