briandinazareth Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 2 minuti fa, maurodg65 ha scritto: entrambi responsabili alla fine. certo... mattarella non la pensa come te ;)
maurodg65 Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 1 ora fa, wow ha scritto: Una condanna alla violenza non può essere incitazione alla violenza. Quella non era una condanna alla violenza, una condanna generica della violenza stigmatizzando l’accaduto sarebbe stato perfetto ed auspicabile, ma è stato fatto altro.
wow Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 6 minuti fa, maurodg65 ha scritto: ma è stato fatto altro La verità è che appena si pronuncia o si allude al fascismo tutti gli antifascisti a parole mettono mano al calcio della pistola.
SuonoDivino Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 Ma tutto questo abbaiare al fascismo vi farà vincere le prossime lezioni? 1
wow Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 Il dovere di sostenere la scuola antifascista Il fatto si racconta in breve. Il giorno 20 febbraio, davanti al liceo Michelangiolo a Firenze in via della Colonna, sei militanti di Azione studentesca, organizzazione vicina a Fratelli d’Italia, aggrediscono due studenti del collettivo di sinistra. L’eco, nelle dichiarazioni degli esponenti della maggioranza di governo, è “Solo una rissa, solo una rissa, solo una rissa. La domanda “Ha senso parlare di fascismo, con la destra al governo?” ammette, mi pare, un’unica risposta ed è “Sì, se destra e fascismo non sono sinonimi”. Il fascismo è un metodo. Il fascismo, che abbiamo processato solo sommariamente, è una attitudine mentale. Schernire è fascista. Minacciare è fascista. Confondere l’insegnamento o appiattirlo sull’indottrinamento è fascista. Come avrebbe detto Forrest Gump “Fascista è chi il fascista fa”, anche quando dice di essere altro. La Repubblica Italiana, per chiarire cosa intendo con “processare sommariamente”, ha prosperato, in quanto post-fascista, su strutture amministrative e architettoniche pensate ed erette durante il fascismo. La riforma Gentile, definita da Mussolini “la più fascista delle riforme” (così, nella Circolare ai prefetti delle città sedi universitarie del 6 dicembre 1923), è una riforma scolastica rimasta sostanzialmente inalterata fino al 1962. Con un balzo in avanti di trentacinque anni, arriviamo al 1997, anno in cui viene emanata la legge Bassanini (invero le leggi, ma così sia) con la quale si intende riformare la pubblica amministrazione. Per quanto riguarda le competenze dei dirigenti scolastici, la legge sancisce, tra altre, l’autonomia didattica declinata nella capacità di perseguire gli obiettivi generali e particolari del sistema nazionale d’istruzione nel rispetto della libertà d’insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto di apprendere da parte degli studenti. Un tentativo di defascistizzare la scuola. In tal senso — il senso dello Stato, come altro definirlo — la comunicazione con numero di protocollo 197 del Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci del 21 Febbraio scorso, avente a oggetto “i fatti di Via Colonna” indirizzata agli studenti e, per conoscenza, a famiglie, docenti e personale scolastico altro, della dottoressa Annalisa Savino, dirigente scolastica, non va oltre ciò che compete ai dirigenti scolastici. Anzi, rappresenta esattamente ciò che ad essi compente. Di cui hanno diritto e dovere, responsabilità amministrativa e culturale, cose tutte che non riguardano loro in sé ma loro in quanto dirigenti della pubblica amministrazione di una repubblica democratica e antifascista. La lettera, nel metodo, è un appello all’attenzione, a valutare se quella rissa, possa essere anche altro. “Siate consapevoli che è in momenti come questi che, nella storia, i totalitarismi hanno preso piede e fondato le loro fortune, rovinando quelle di intere generazioni. Nei periodi di incertezza, di sfiducia collettiva nelle istituzioni, di sguardo ripiegato dentro al proprio recinto, abbiamo tutti bisogno di avere fiducia nel futuro e di aprirci al mondo, condannando sempre la violenza e la prepotenza”. Stacco. Come nel cinema. Cut. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, commentando la comunicazione della dirigente scolastica, dichiara “È una lettera del tutto impropria, mi è dispiaciuto leggerla, non compete a una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo. Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole; se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure”. Tralasciando le polarizzazioni e gli arrocchi riscontrabili sia nella lettera della preside (tuttavia sta lì, conosce il territorio e i suoi umori) che nella dichiarazione del Ministro (nazismo?), lascia perplessa l’idea di scuola che traspare dalle parole di Valditara. Soprattutto, la lettera, nel metodo, compete alla preside. La scuola pubblica, la cui principale differenza rispetto a qualsiasi altro organismo o istituto formativo, mi è sempre parsa anteporre il discorso sul metodo al discorso sul merito, lancia messaggi (utilizzo le parole di Valditara) e contenuti che, in effetti — e questo sta scritto nella Costituzione e nelle leggi dello Stato di cui Valditara è Ministro — non hanno a che vedere solo con la realtà, ma si occupano dell’immaginazione, della prospettiva, dell’analisi, soprattutto, ribadisco, dell’immaginazione. Immaginazione civile consistente, per esempio, nel non accontentarsi di definire rissa una aggressione, ma nel chiedersi se quel fatto non sia sintomo o avvisaglia di un altro. Si avanza per ipotesi, anche approssimate. E non ammettere l’approssimazione, il dubbio e i tremori che tutti ci abbracciano è, nel metodo, il modo per infragilire la democrazia. Compito del Ministro — ma finora non è riuscito a nessuno dei suoi predecessori — è realizzare una scuola pubblica libera, democratica e antifascista in grado di attuare il mandato costituzionale rendendo un grande
Savgal Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 @Jack Appunto, perchè come il ministro hai ben poco da fare.
audio2 Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 @SuonoDivino ma è chiaro che le vogliono perdere di proposito
SuonoDivino Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 Potreste prendere annalisa la preside come capo del PD. Magari riesce a tirarvi fuori dal marasma.
audio2 Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 si li sospende tutti e poi li espelle a vita da tutte le scuole del regno
maurodg65 Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 56 minuti fa, wow ha scritto: La verità è che appena si pronuncia o si allude al fascismo tutti gli antifascisti a parole mettono mano al calcio della pistola. Antonio, la verità è che la Preside si è schierata, non prendiamoci in giro, lo so io, lo sai tu e lo sa pure la preside.
wow Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 @maurodg65 Mauro, nessuno dice il contrario. La preside si è schierata contro i fascisti e (quindi) contro i violenti. È questo il salto logico che, chi le rimprovera di non essere super partes, non vuole o non riesce a capire. Ciò è causato da un principio sdoganato dalla destra neofascista, ovvero che fascismo e antifascismo hanno la stessa dignità e che quasi quasi il democratico perfetto deve essere equidistante dall'uno e dall'altro. Basta che chi ha uno sguardo benevolo nei confronti del fascismo sostituisca il termine nazismo e, se non è anche nazista, si renderà conto della enormità.
domenico80 Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 6 ore fa, Roberto M ha scritto: Ne e’ nata una rissa, come si vede anche dai video che sono difficili da smentire, a meno che non si sostenga che sono stati manipolati dai servizi segreti fascisti. e certamente ............ esperienza di 5 decenni
domenico80 Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 40 minuti fa, audio2 ha scritto: si li sospende tutti e poi li espelle a vita da tutte le scuole del regno rossi compresi ?
wow Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 Cari fascisti immaginari, nun v'allargate, avete il voto di neanche il 20% della popolazione...
SuonoDivino Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 La lettera sarebbe stata più efficace se avesse scritto : "Il compagno Gramsci". Questi comunisti dimenticano le cose basilari.
Roberto M Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 19 minuti fa, maurodg65 ha scritto: la verità è che la Preside si è schierata, non prendiamoci in giro, lo so io, lo sai tu e lo sa pure la preside. La Preside del Pd https://www.ilgiornale.it/news/attualit/simpatie-dem-preside-annalisa-savino-spunta-nelle-liste-pd-2120007.html
domenico80 Inviato 24 Febbraio 2023 Inviato 24 Febbraio 2023 all'insegna del ... tanto peggio , tanto meglio avanti così
Messaggi raccomandati