Lumina Inviato 2 Marzo 2023 Inviato 2 Marzo 2023 Non è del tutto chiaro se gli ultrasuoni, mal gestiti, possano rovinare i solchi dei dischi, oltre che l’udito… dicono che la Degritter lavori a una frequenza molto più alta delle altre, 120 anziché 40 khertz, e producendo bolle più piccole sia più delicata: ma allora il rischio c’è sul serio! Ecco perché spendere quasi 3000 euro per la Degritter anziché i 500 di una Humminguru… O puntare su una macchina ad aspirazione (non assordante) come una Clearaudio Smart Matrix Silent da 2000 euro, che pare estremamente ben realizzata, e sicuramente non fa danni? Fare una buona rcm è più complicato di quanto sembrerebbe, Pro-Ject ha appena rivisto, ed è la terza volta in pochi anni, le sue macchine lavadischi. E la Degritter è già Mark 2…
antonio_caponetto Inviato 2 Marzo 2023 Inviato 2 Marzo 2023 Come fanno delle bolle d'aria minuscole che si formano in un liquido a rovinare un vinile? L'attrito meccanico della busta in cui lo si infila è già molto maggiore secondo me, perfino se foderata. 1
Melandri Inviato 2 Marzo 2023 Inviato 2 Marzo 2023 Tra ultrasuoni e il resto c’è un abisso. Con gli ultrasuoni ci puliscono anche i bisturi vedi tu…
loureediano Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 Le incresperature delle altre frequenze nei solchi sono molto piccole, millimetriche, tanto è vero che un disco suonato una volta non può più essere suonato allo stesso modo, ma c'è un calo delle frequenze alte, più si ascolta più si rovina. Lavarlo con gli ultrasuoni da nuovo potrebbe essere contro producente appunto andando a modificare le piccolissime increspature dei solchi. In fondo si tratta di un bombardamento.
Membro_0021 Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 10 minuti fa, loureediano ha scritto: Lavarlo con gli ultrasuoni da nuovo potrebbe essere contro producente appunto andando a modificare le piccolissime increspature dei solchi. In fondo si tratta di un bombardamento. @loureediano è soltanto un'ipotesi senza uno studio serio, senza prove empiriche restano soltanto chiacchiere
loureediano Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 Anche il fatto che non si rovinino e una ipotesi e senza prove empiriche restano soltanto chiacchiere
mchiorri Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 5 ore fa, loureediano ha scritto: Le incresperature delle altre frequenze nei solchi sono molto piccole, millimetriche, tanto è vero che un disco suonato una volta non può più essere suonato allo stesso modo, ma c'è un calo delle frequenze alte, più si ascolta più si rovina. Lavarlo con gli ultrasuoni da nuovo potrebbe essere contro producente appunto andando a modificare le piccolissime increspature dei solchi. In fondo si tratta di un bombardamento. te l'ha detto il tuo amico sloveno?
mchiorri Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 3 minuti fa, mchiorri ha scritto: Lavarlo con gli ultrasuoni da nuovo A rigor di logica da nuovo o da vecchio sarebbe la stessa cosa. Ed allora mi spieghi perchè lavandolo - il disco nuovo appena aperto - con un passaggio di US sembra più performante?
Lumina Inviato 3 Marzo 2023 Autore Inviato 3 Marzo 2023 https://forums.stevehoffman.tv/threads/degritter-users.856572/page-137 Ho letto solo le ultime pagine ma qua si parla anche di punti bianchi, dovuti a microfratture del vinile, piccoli danni che appaiono per fortuna molto di rado… nell' intervento 3403 si da una spiegazione. Certo che non esiste rosa senza spine… e i bisturi sono fatti di metallo🤔
Lumina Inviato 3 Marzo 2023 Autore Inviato 3 Marzo 2023 Penso di aver tradotto male, il bianco appare sui bordi, ma è comunque segno di un trattamento troppo duro…
Armando Sanna Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 8 ore fa, loureediano ha scritto: un disco suonato una volta non può più essere suonato allo stesso modo, ma c'è un calo delle frequenze alte, più si ascolta più si rovina. Domanda ovviamente ironica😁, che facciamo compriamo un disco e guardiamo solo la copertina, ovviamente imbustata con un materiale plastico che non rilasci residui dannosi nel tempo sul cartone … Siamo un po’ pratici se uno si fa tante “paturnie” è meglio che ascolti la musica liquida . il disco per forza di cose subirà delle modifiche dalla sua condizione di stampa originale, dovuta all’usura meccanica e/o nel caso non sia conservato bene verticalmente anche quella elastica ( porterebbe ondularsi) infine quella chimica , che agirà nel tempo sul vinile modificando gradualmente la sua struttura iniziale, per via dell’invecchiamento dei materiali. un saluto PS rimane il tuo nickname sempre a me molto caro , avendo avuto il piacere di ascoltare Lou Reed per una vita e come tributo alla sua carriera lo andai a vedere anche dal vivo 😉 1
Membro_0021 Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 6 ore fa, loureediano ha scritto: Anche il fatto che non si rovinino e una ipotesi e senza prove empiriche restano soltanto chiacchiere @loureediano i vinili più li ascolti e più cambiano la prestazione...non è digitale
mchiorri Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 3 ore fa, Lumina ha scritto: Penso di aver tradotto male, il bianco appare sui bordi, ma è comunque segno di un trattamento troppo duro… in che senso troppo duro? Si gradirebbero delle argomentazioni. . Ho letto le ultime pagine del 3d, ma non c'è certezza/univocità di giudizi, se ne lamentano uno-due.... il fatto che appaia così raramente, fa pensare ad un uso non corretto della macchina/soluzione detergente o a situazioni diverse, mentre l'unico fattore in comune appare la D. 2 ore fa, veidt ha scritto: i vinili più li ascolti e più cambiano la prestazione...non è digitale Certo, ma di quanto cambiano? E se cambiano non sarà anche colpa del sistema di lettura? In effetti se il cambiamento fosse significativo, allora la soluzione sarebbe il digitale. . Insomma andando sull'empirico, quanti degli utenti di Melius lamentano queste imperfezioni/danni? . @loureediano ti hanno già risposto altri forumers... se è così meglio la liquida e le prove empiriche te le rende l'utente finale medio, che è soddisfatto del risultato; infatti non noto tante lamentele, né qui, né in altri 3d. Te hai notato cambiamenti significativi ed incontrovertibili nel tuo sistema?
Lumina Inviato 3 Marzo 2023 Autore Inviato 3 Marzo 2023 @mchiorri “Nel caso dei dischi in vinile, i bordi sono particolarmente vulnerabili ai danni causati dalle onde ultrasoniche perché sono più sottili e più fragili del resto del disco. Le onde sonore ad alta frequenza possono far vibrare violentemente i bordi, il che può portare a micro-fratture nel materiale vinilico. Quando il materiale si frattura, può causare la formazione di minuscole sacche d'aria nel vinile, che possono far apparire il bordo del disco bianco. È importante notare che la pulizia ad ultrasuoni può essere un modo efficace per pulire i dischi in vinile, ma dovrebbe essere fatto con cautela e con l'attrezzatura giusta. È anche importante usare una soluzione detergente specificamente formulata per l'uso con dischi in vinile, poiché alcuni detergenti possono effettivamente danneggiare il materiale. Se vedi bordi bianchi sui tuoi record dopo la pulizia, potrebbe essere un segno che il processo di pulizia è troppo duro e dovresti prendere in considerazione la possibilità di regolare le impostazioni sul tuo detergente ad ultrasuoni o di utilizzare un metodo di pulizia completamente diverso.” preso dal post citato sopra nel sito di Steve Hoffman, con il traduttore automatico…
mchiorri Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 @Lumina certo, ma a quanti è successo? Quali sono le condizioni di contesto? Natura del liquido, temperatura d'esercizio ecc influenzano il risultato. La sola costante nel 3d è l'uso della Degritter (almeno nelle ultime 4 pagine) ed uno o due solamente se ne sono accorti/lamentati. Sbagliano in qualcosa? Per mio conto, con i miei amici, abbiamo lavato 4000 LP e non si è mai verificato. Tieni presente che sono le gocce d'acqua che implodono per la cavitazione a pulire i solchi..... non certo proiettili e se mantieni la giusta temperatura il vinile sarà anche meno fragile. Quindi queste micro-fratture mi sembrano più ipotetiche che reali. Questo per la mia esperienza empirica.
maxbara Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 Io ho la degritter dal 2019, ho lavato oltre 2000 dischi, mai avuto un problema, anzi ho solo migliorato la situazione precedente, non c’è stato un solo disco che sia peggiorato, prima li lavavo con una okki e art du son. ora mi accontento di lavarli tutti con 0,8 cc su 1400 cc del tensioattivo che danno in dotazione. avendo il filtro, se ci fossero problemi si troverebbe la polvere di vinile all’interno dello stesso, ma non accade, e quindi non mi metto tante paturnie. poi in giro si legge di tutto, soluzioni improbabili al limite della saturazione o addirittura che in alcuni casi hanno flocculato o precipitato. 1
Lumina Inviato 3 Marzo 2023 Autore Inviato 3 Marzo 2023 @mchiorri @maxbara beh… 6000 dischi, complessivamente, lavati senza un problema…mi pare una bella media!
loureediano Inviato 4 Marzo 2023 Inviato 4 Marzo 2023 Anche io ne ho lavati parecchi senza danni apparenti. La mia era solo una ipotesi tra l'altro non verificabile da me, ci vorrebbe un miscoscopio per verificare il prima e il dopo.
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