stefanino Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 tempo fa scrivevo che non siamo fortunatissimi via la Russia i paesi su cui possiamo puntare non sono di quelli che ti fanno rilassare. Azerbaijan con presidente/dittaore amicone di Putin, Algeria, sedicente democrazia dove i militari "contano", alleata militarmente alla sempre odiata Russia. . Leggevo quindi , relativamente alla Algeria, che questi rinnovati enormi interessi avrebbero influito negativamente sulla alleanza militare con la Russia . Fonte Ansa, 4 gg fa Algeria-Russia: colloqui per rafforzare cooperazione militare. Azerbaijan Interessante questo dato azerbaijan 2019 esporta 19 Bcm di gas Nel 2022 passa a 21,5 nel 2023 arrivera' a 24,5. Dunque aumentano la produzione (minimo) di 5,5 Bcm. Hanno aperto nuovi impianti di estrazione? In un anno ? O importano da ....Russia? Ops ! . Noi Europei abbiamo un concetto di embargo stravagante. Non ci interessa chi incassa i quattrini veri ma solo chi ci manda la fattura. . Mi chiedevo perche' nel passato in condizioni di domanda offerta migliori (per chi vende) il prezzo fosse piu' basso d quello attuale. Forse ho trovato una risposta. Magari due. Chissa' quante altre perle ci sono in giro.
audio2 Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 sempre stati forti, specialmente a pestare merdoni giganteschi.
claravox Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 Sonatrach, la società algerina che ci rifornisce un decimo del gas che serve all’Italia è al 60% di proprietà di Gazprom. - Rinunciamo a 30 mld di m³ di gas l'anno dalla Russia per averne 4 mld di m³ dall'Algeria. - Il gas algerino ci costa più del triplo rispetto al gas russo. - L'impianto da cui importiamo il gas algerino è della Gazprom (Russia) al 60%. Questi gli accordi stipulati al tempo da Draghi.
stefanino Inviato 3 Marzo 2023 Autore Inviato 3 Marzo 2023 1 minuto fa, claravox ha scritto: L'impianto da cui importiamo il gas algerino è della Gazprom (Russia) al 60%. terza "perla" Siamo fortissimi !
ascoltoebasta Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 12 minuti fa, stefanino ha scritto: Non ci interessa chi incassa i quattrini veri ma solo chi ci manda la fattura. La risposta è tutta in questa considerazione,tanto a scoprire e divulgare i reali retroscena saranno in pochi e "tenuti a bada",e la breve memoria compie l'atto finale.
extermination Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 6 minuti fa, claravox ha scritto: Sonatrach, la società algerina che ci rifornisce un decimo del gas che serve all’Italia è al 60% di proprietà di Gazprom. Dove l'hai letta questa?!
audio2 Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 ma i reali retroscena si sapevano già da subito, e cioè che in russia arriva tutto lo stesso facendo il giro largo e costando un pò di più, idem per noi. cuba docet, non è che il solito paesan freak ( per gli amici detto anche grondaia ) che lo aveva detto fin dal principio è nato imparato.
Martin Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 Volendo c'è il GNL mmeregano e australiano, sono paesi stabili politicamente. Metano vicino senza oppositori avvelenati o impiccati, solo in Norvegia (e non basta). Qualche scorreggina autarchica in alto adriatico. La stagione è andata di coolo e i russi di riffa o di raffa hanno pompato (soprtautto verso la Germania, principale conzumatore EU) finchè qualcuno non ci ha dato un taglio (letteralmente, sul north stream) Ma in bombola continuano a mancare 100-150 Gmc/anno, e non sono quantità (a medio lungo termine) che si trovano esattamente tra le offerte del lunedì della Lidl, e nemmeno tra quelle del Giovedì.
Velvet Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 Possiamo sempre farci prestare delle pire dagli indiani, i nuovi amici di Giorgia. https://www.youtube.com/watch?v=Q_Wx3XlKTOY
SuonoDivino Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 45 minuti fa, claravox ha scritto: Sonatrach, la società algerina che ci rifornisce un decimo del gas che serve all’Italia è al 60% di proprietà di Gazprom. - Rinunciamo a 30 mld di m³ di gas l'anno dalla Russia per averne 4 mld di m³ dall'Algeria Non e cosi. Ma ci sono partnership tra sonatrach e gazprom che sfruttano o sfrutteranno giacimenti in comune, 51% sonatrach, 49% gazprom. Per cui una parte dei soldi che gli mollate tornano o torneranno a gazprom. 1
stefanino Inviato 3 Marzo 2023 Autore Inviato 3 Marzo 2023 33 minuti fa, Martin ha scritto: Volendo c'è il GNL mmeregano e australiano, sono paesi stabili politicamente. vero pero' e' anche vero che per veicolare 30 miliardi di tonnellate devi avere il naviglio e gli impianti di rigasssificazione adeguati a quella portata. Sia in Italia sia nei paesi di partenza. .
SuonoDivino Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 38 minuti fa, audio2 ha scritto: o, e cioè che in russia arriva tutto lo stesso facendo il giro largo e costando un pò di più, E sicuramente vero anche l'inverso.
claravox Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 Lo avevo letto da qualche parte, forse era una fake? …. sinceramente non ricordo@extermination @SuonoDivino Comunque l’Algeria è uno di quegli stati che ha chiesto di far parte dei BRICS (il raggruppamento di cinque paesi comprendente Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). Ovviamente l’adesione dell’Algeria ai BRICS è considerata da Stati Uniti e UE come un atto ostile nei loro confronti. I BRICS, la cui popolazione complessiva (3,3 miliardi di abitanti) costituisce oltre il 40% di quella mondiale, stanno non solo rafforzando i reciproci rapporti economici. Essi stanno costruendo un sistema di rapporti economici internazionali alternativo a quello dominato dall’Occidente. Anche Iran e Argentina hanno chiesto di essere ammessi ai BRICS, mentre Egitto, Turchia e altri si stanno muovendo in tal senso.
LeoCleo Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 @stefanino È tutta una catena di eventi: gli USA hanno interessi, per realizzarli manovrano l’Europa, l’Europa non pensa alle conseguenze di ciò che gli viene imposto, l’Italia guarda e si adegua. Noi cittadini ci troviamo inflazione al 10% ufficiale, ma un 25% é molto più aderente alla realtà.
SuonoDivino Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 Sicuramente una parte dei vs soldi torna a gazprom. Ci sono articoli che parlano di partnership con pozzi gia realizzati nel 2014. https://www.agenceecofin.com/hydrocarbures/0810-23361-algerie-la-sonatrach-et-gazprom-ep-enchainent-les-decouvertes-d-hydrocarbures-sur-el-assel
stefanino Inviato 3 Marzo 2023 Autore Inviato 3 Marzo 2023 15 minuti fa, SuonoDivino ha scritto: E sicuramente vero anche l'inverso. La ragazza di mio figlio ha preso un Iphone 14 da MTS (operatore russo) qualche mese fa (direi novembre o dicembre) Immagino che tutti i paesi BRICS siano potenziali canali. La questione importazioni parallele non e' una novita (reuters ne dava conferma gia' l'estate scorsa)
maurodg65 Inviato 3 Marzo 2023 Inviato 3 Marzo 2023 1 ora fa, claravox ha scritto: Sonatrach, la società algerina che ci rifornisce un decimo del gas che serve all’Italia è al 60% di proprietà di Gazprom. https://www.open.online/2022/07/20/gas-sonatrach-gazprom-russia-algeria-fc/ No! La società algerina Sonatrach non è di proprietà della russa Gazprom David Puente 20 Luglio 2022 - 17:39 A seguito di un tweet pubblicato dal politico italiano Marco Rizzo, ospite protagonista del recente congresso del controverso partito Ancora Italia(ne parliamo qui), è circolata la presunta notizia che la società algerina Sonatrach sarebbe di proprietà della russa Gazprom. Secondo il messaggio trasmesso dal politico italiano, il recente accordo del Governo italiano con quello algerino non ci renderebbe più indipendenti dal gas russo. Per chi ha fretta La società russa Gazprom non possiede la Sonatrach. La società Sonatrach è al 100% di proprietà dello Stato algerino. Gazprom è partner di Sonatrach in alcuni giacimenti, ma non è l’unica società estera. Il recente accordo coinvolge l’Eni, già partner di Sonatrach in Algeria. 1 ora fa, stefanino ha scritto: terza "perla" Siamo fortissimi ! Bufala.
stefanino Inviato 3 Marzo 2023 Autore Inviato 3 Marzo 2023 9 minuti fa, LeoCleo ha scritto: gli USA hanno interessi beh l'interesse ad avere una Europa meno competitiva sul loro mercato l'hanno meglio ancora se l'europa va in sofferenza per carenze energetiche e di materie prime (di cui dispone in quantita limitate) e questo crea una bella domandona a produttori locali statunitensi (che vedono ottime chances per investire pesantemente) Chi sono I fornitori number one europei: russia sicuramente ma anche ukraina non scherza. . Se la russia fa una guerra a ukraina e' bingo Ukraina va a parare i missii, la russia va sotto embargo e l'Europa va in mona.
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