Antoniotrevi Inviato 4 Marzo 2023 Inviato 4 Marzo 2023 Secondo Apple non c’è differenza sonora , voi ci riuscite a trovare una differenza ? O suonano allo stesso modo in qualità cd ?
Antoniotrevi Inviato 4 Marzo 2023 Autore Inviato 4 Marzo 2023 Oppure la vera differenza é con file 16 bit e 24 bit ?
Antoniotrevi Inviato 4 Marzo 2023 Autore Inviato 4 Marzo 2023 La compressione avviene su dati che non si ascoltano
keres Inviato 4 Marzo 2023 Inviato 4 Marzo 2023 2 ore fa, Antoniotrevi ha scritto: La compressione avviene su dati che non si ascoltano Comprimono il nulla
stefano_mbp Inviato 4 Marzo 2023 Inviato 4 Marzo 2023 Una premessa … Alac è un contenitore come flac, il primo è proprietario Apple, e sono entrambi lossless. AAC (plus o meno) è anch’esso un formato proprietario Apple che usa algoritmi simili a MP3 ma più evoluti ed efficienti, infatti un AAC 256 suona meglio (molto) di un MP3 320. AAC suona meglio ma comunque i tagli di informazioni ci sono sempre. Sono gli algoritmi basati sulla Psicoacustica che fanno la differenza tra i due formati (AAC e MP3). Poi c’è l’aspetto un po’ “scomodo” : molti non sentono differenze tra MP3 e flac quindi neppure tra AAC e flac
Azure Inviato 2 Ottobre Inviato 2 Ottobre Giusto qualche considerazione. Innanzitutto AAC NON è un formato proprietario Apple, ma nasce nella seconda metà degli anni '90 da una Joint Venture di Nokia, Sony e altri.... Steve Jobs (che tra le altre era un audiofilo e melomane) scelse poi l'AAC (personalizzandolo) per il primo iPod/iTunes Store, in quanto ai tempi l' MP3 a bassi bitrate (parlo del Fraunhofer originale e non del Lame) era una pena assoluta (e per quanto mi riguarda continua ad esserlo, anche ad alti bitrate): in ogni caso là fuori di encoder AAC ce ne sono parecchi, e non sono Apple... Anni fa, quando iniziai ad archiviare seriamente sui miei Pc/Mac, per lo stesso motivo scelsi AAC. Solo che io mi spinsi al di là del formato iTunes a 256Kbps, ma con programmi appositi usai il massimo bitrate disponibile in versione TVBR (True Variable Bitrate) che nei transienti, laddove è necessario sfiora i 500Kpbs... Non me ne sono mai pentito dopo 20 anni. Avendo qualche centinaio di CD/File di Musica Classica, e il resto che spazia dal Pop/Rock, al Jazz posso garantire che non c'è una differenza con i Lossless, di qualunque natura siano. Ed avendo frequentato il SAE Institute, anni fa 'obbligai' i miei Docenti a fare la prova con l'inversione di fase, che non c'entra nulla con la psicoacustica, ma semplicemente l'output ti fa sentire ciò che il Codec toglie..... Abbiamo fatto prove con Mp3 a vari bitrate, WMA, Ogg e AAC.... E l'AAC a 320Kbps restituiva il SILENZIO. Solo ogni tanto qualche piccolo impercettibile fruscio che non si riusciva nemmeno a collocare all'interno del brano...Quasi dei sibili, ogni tanto... Con l'MP3, anche a Bitrate alti si sentiva praticamente un 'brano parallelo': quel brano era ciò che l'MP3 tagliava. Ho file di classica in AAC che restituiscono persino l'aria, ogni riverbero (naturale), il rumore delle corde di un violoncello... Per concludere: il vero collo di bottiglia oggi (ma che ieri) sono i 44.1Khz/16Bit.... Meglio un AAC a 320Kbps Variabili, ma partendo da un file a 96/24/192/24, o meglio ancora a 384/32, di un WAV/FLAC/ALAC (quello che volete) a 44.1khz/16bit.... SEMPRE. Grazie per l'eventuale attenzione. 1
scroodge Inviato 2 Ottobre Inviato 2 Ottobre 7 ore fa, Azure ha scritto: E l'AAC a 320Kbps restituiva il SILENZIO. Cioè hai fatto un null test, mettendo in play due brani: uno in formato lossless (PCM?) e l'altro derivato da esso ma in formato AAC 320?
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