mom Inviato 14 Aprile 2023 Autore Inviato 14 Aprile 2023 @Jack Adesso il problema è più che altro la frattura e la totale mancanza di empatia tra il popolo e Macron. Questa delle pensioni è una causa prossima. Personalmente ho notato che il costo della vita è aumentato tanto e i servizi diminuiti. C’è uno sbandamento generale e tanta incertezza. Aggiungi i problemi del melting pot che hanno trasformato in ghetti tanti quartieri così come tante cittadine dell’ esagono e le micce innescate sono parecchie. I francesi, che ricordo, discendono dai Galli, non accettano di essere calpestati. È molto difficile tacitarli. Speriamo riescano a trovare una soluzione pacifica. Macron ha perso la testa… si crede davvero un re indisponente e onnipotente anche fuori patria. Si deve dare una bella calmata e non innescare flame come ha fatto in questi giorni. ( imho). Comunque la violenza non risolve ma scava sempre più i solchi.
mozarteum Inviato 14 Aprile 2023 Inviato 14 Aprile 2023 Per 100.000 che stanno in piazza a far casino ci sono milioni che non ci vanno. il popolo non e’ solo quello che va in piazza. fin troppo facile protestare contro riforme antidemagogiche. la corte costituzionale nostra ha miglior composizione: 5 scelti dal Pdr, 5 dalle camere, tre scelti dalla Cassazione, uno dal Consiglio di Stato, uno dalla Corte dei Conti. 1
Jack Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 7 ore fa, mozarteum ha scritto: 5 scelti dal Pdr, 5 dalle camere, tre scelti dalla Cassazione, uno dal Consiglio di Stato, uno dalla Corte dei Conti. questa è una cosa che non sapevo. Thanks
Jack Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 9 ore fa, mom ha scritto: Personalmente ho notato che il costo della vita è aumentato tanto e i servizi diminuiti. C’è uno sbandamento generale e tanta incertezza. Aggiungi i problemi del melting pot che hanno trasformato in ghetti tanti quartieri così come tante cittadine dell’ esagono e le micce innescate sono parecchie le ha mal fatte tutte Macron ste cose? chiedo perché non seguo granché la Francia. Dopo il grande sogno di Napoleone di unire l’Europa non hanno più combinato granché sicché non è una delle culture a cui meno presto attenzione… mi pare un paese assai decadente salvato parecchie volte da interventi esterni con una supposta leadership riconosciuta dai partner più per motivi storici che reali. O almeno… così mi pare, ma potrebbe solo essere scarsa affinità la mia. Fatto sta che le proteste mi paiono più che altro rivendicazioni sindacali. Piuttosto inutili se rivolte alla questione “inflazione” laddove i governi sul punto ben poco possono in un’economia di mercato.
mom Inviato 15 Aprile 2023 Autore Inviato 15 Aprile 2023 Benché avesse 15 giorni di tempo per farlo, Macron stamattina presto ha già promulgato la legge e non ha risposto alle richieste di rinvio e di incontri.
mom Inviato 15 Aprile 2023 Autore Inviato 15 Aprile 2023 @Jack ho riportato qui sopra un riassunto degli avvenimenti di questo ultimo periodo e credevo di aver spiegato almeno un po’ i motivi delle proteste e del risentimento nei confronti di Macron. Detto ciò, per ulteriori chiarimenti, riporto una gran parte dell’intervista a Giovanna Botteri pubblicata da Fanpage.it ”Questa riforma è davvero una necessità come ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron? … Per rispondere a questa domanda bisogna capire bene la rabbia dei francesi in questo momento. Gli italiani che ogni giorno seguono quanto sta accadendo a Parigi tendono a paragonare la realtà del nostro Paese, dove si va in pensione a 67 anni, a quella francese e non capiscono forse da dove arrivi tanta rabbia sociale. Prima di questa riforma, i lavoratori potevano andare in pensione a 62 anni con 42 anni di contributi. Per arrivare a quell'età con i contributi in regola, bisogna iniziare a lavorare a 19, massimo 20 anni e chi riusciva ad andare in pensione a 62 anni svolgeva in genere mestieri particolarmente usuranti. Adesso lo Stato francese chiede a questi lavoratori, la cui aspettativa di vita si ferma ai 67 anni, di sacrificare altri due anni. Un altro problema riguarda i giovani che spesso sono precari per anni o che perdono il lavoro: per loro arrivare a 43 anni di contributi è praticamente impossibile. Macron è deciso ad andare avanti perché non ha niente da perdere: ha un quinquennato, non deve ripresentarsi e non rischia di perdere le elezioni. Tutta questa violenza potrebbe certamente imporre una marcia indietro sulla legge, ma vediamo anche che il presidente francese non è disposto a cedere. …… Io credo che in queste proteste vi sia un insieme di cose. Negli ultimi 50 anni ci hanno raccontato che il lavoro ci definisce come persone, che dobbiamo fare carriera ed essere spietati sul lavoro. Io penso che adesso ci sia un'inversione di marcia che è data un po' dalla disillusione di tanti giovani e anche dei più anziani che continuano a lavorare, un po' dalle nuove consapevolezze lasciate dalla pandemia. Un muratore francese mi ha raccontato che suo padre, immigrato di origini italiane, ha iniziato a lavorare a 15 anni. Dopo una vita di sacrifici, è riuscito ad andare in pensione a 62 anni anche grazie alle lotte sindacali di suo figlio. A distanza di anni, il nipote di quest'uomo si ritrova con un lavoro precario nonostante gli studi da ingegnere e uno stipendio molto più basso del suo. In questo racconto penso ci sia un riassunto degli ultimi 50 anni. Le persone sono stanche, rivendicano il diritto di vivere fuori dai loro lavori, dove i giovani fanno fatica ad affermarsi nonostante le lotte sindacali condotte dai loro genitori e gli anziani vedono avvicinarsi il cimitero invece della casetta in campagna nella quale trascorrere serenamente gli ultimi anni.” https://www.fanpage.it/esteri/proteste-in-francia-giovanna-botteri-a-fanpage-la-gente-e-stanca-rivendica-il-diritto-di-vivere/ 🤗 1 1
Jack Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 @mom la Francia, come l’Italia, è un paese in precipitosa decadenza soprattutto economica. Troppo welfare - troppo triclinio - fanno male, distruggono la consapevolezza che la vita è sangue e arena, che va meritata con impegno e capacità individuali e non è per tutti affrancarsi da bisogno e necessità costanti di metterlo in campo l’impegno. Quella cosa che sapeva benissimo la generazione « che ha fatto la guerra ».
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 15 Aprile 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Aprile 2023 Il punto e’ pero’ che molti dei triclinanti si domandano a chi giovino in definitiva regole giuridico/sociali che consentono a una elite di triclinare alla grande senza logorante fatica, merce’ la micidiale concentrazione di ricchezza -anche beninteso dipendente da capacita’ personali (penso a un bezos, un musk), ma il cui esito e’ sproporzionato anche rispetto alla piu’ alta ambizione di padreternismo che possa affliggere essere umano- mentre a loro non e’ data pace. E’ in gioco il concetto di societa’ il cui scopo non e’ - ragionevolmente- neanche organizzare o subire regole spietate che consentono solo ad alcuni di accumulare ricchezza. Oggi non e’ come nel dopoguerra che bastava la buona volonta’ e si poteva raggiungere benessere nei grandissimi numeri (quanti muratori abruzzesi sono diventati ricchi costruendo palazzi a roma, nel dopoguerra ecc ecc). l’Economia di oggi e’ fortemente concentrata, tecnologicamente e finanziariamente, lo spazio del lavoro e’ quello che e’ dato da queste condizioni. Non basta armarsi di buona volonta’. Parlo dei grandi numeri. Cosa bisognerebbe fare? Diventare tutti badanti, o coglitori di pomodoro o camerieri o corrieri? Poi chi e’ super stacca sempre in qualche modo. Magari inventando e soprattutto sviluppando un’applicazione di successo. Ho la sensazione che si riproporra’ almeno in Europa che vi ha costruito la sua storia negli ultimi due secoli (ma il pensiero filosofico che ne e’ alla base e’ ancora anteriore) il conflitto fra capitale e lavoro. Siamo solo all’inizio. Gli orizzonti nuovi (paesi emergenti che premono, conflitti che incidono sui costi di produzione in modo asimmetrico, indebolimento della domanda dei paesi maturi, anche per saturazione dei bisogni, avvento dell’intelligenza artificiale che riviluzionera’ il mondo piu’ di internet, legittimo desiderio di qualita’ basica della vita) non possono essere decifrati con analisi vecchie adatte ad altri contesti storici. 6
Questo è un messaggio popolare. mom Inviato 15 Aprile 2023 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Aprile 2023 @Jack Se vuoi il mio parere ti dirò che ciò che succede in Francia, poi, quasi sempre, succede anche in Italia. Nessuno mi paga per difendere la Francia e i francesi. Ho la soddisfazione di vedere che questo thread, alla fine, anche se ha pochi Melius e alcune critiche, ha molte letture ed era questo il mio obiettivo: tener desta l’attenzione e riflettere sulla situazione che sta destabilizzando e sconcertando mezzo mondo. I francesi, come noi, negli anni scorsi hanno avuto un periodo dorato, posto fisso e possibilità di accumulare risparmi. Oggi tutto è precario e i risparmi dei vecchi e dei lavoratori vengono erosi e non rimpolpati. Gli appartamenti si sono ridotti di spazi e vengono spesso condivisi. C’è tanta diffidenza sui nuovi arrivi: non è più come negli anni 60/70 dove gli immigrati di allora si inserivano facilmente soprattutto nel terziario. Adesso i posti di lavoro sono rari e per conquistarli non si guarda in faccia nessuno. Negli USA è pieno di accattoni che hanno avuto lavori saltuari e che non hanno pensioni al limite della sopravvivenza. Sono ancora più avanti di noi. Finito l’ American dream. Liberarsi di tutto il superfluo e dei ricordi di una vita che mirava ad avere villa, prato, piscina, auto e cane con campo da golf vicino. Oggi molti sperano di poter trascorrere gli ultimi anni almeno in una roulotte. Altri si suicidano. Una presa di coscienza non indolore per la massa anche europea che sperava, con l’avanzare dell’età, in un futuro migliore e che, nel caso dei francesi, oggi si ribella a chi, indossando un orologio da decine di migliaia di euro, pretende di comandarli anche con la forza. Un antipatico Conte d’Artois che mi ricorda un po’ la canzone tratta dall’album Ippopotami di Vecchioni, Il regno di Napoli. . 3
cesare Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 21 minuti fa, mom ha scritto: indossando un orologio da decine di migliaia di euro, Concordo su diversi punti, ma per cortesia basta con questa bufala dell’orologio da decine di migliaia di euro https://www.today.it/mondo/macron-orologio.html 21 minuti fa, mom ha scritto: pretende di comandarli anche con la forza Pensavo si chiamasse democrazia: chi vince governa, se non si è d’accordo la prossima volta si vota qualcun altro, ad esempio Le Pen che sicuramente porterà le pensioni a 60 anni, abolirà l’inflazione, raddoppierà il potere d’acquisto etc etc e poi vissero tutti felici e contenti 1
Jack Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 @mom @mozarteum mah… sarà ma a me pare una visione estrema che non riscontro nel mio entourage. E fuori dal mio entourage tendo a dar poco credito alle visioni che mi paiono più proposte dai mass media che dalla realtà. Sarà questione di luogo di residenza anche, ma non aderire al modello delle semiperiferie urbane, se permettete, è un merito. Lasciando perdere la mia generazione e guardando alla nuova, dei nostri figli, tutti stanno combinando qualcosa, forse un paio poco ma sono vicini alla patologia psicologica poverini, sono eccezioni. Oppure hanno buttato il tempo e la gioventù in falsi piaceri come la droga. Pure un nipote purtroppo. Ma al di là delle eccezioni tutti gli altri combinano eccome. Continuano e migliorano addirittura la nostra opera in altri modi ed in altri contesti. Ma mi risulta lo stesso anche da famiglie più lontane ma con cui ho contatti. Quelli che combinano poco, ma non sono devastati eh, coincidono anche oggi con quelli meno dotati e meno « committed » La vita la selezione la fa sempre, come sempre. L’unica differenza che vedo è che chi poco combina ha comunque una vita materialmente decente… magari avessi avuto io un’infanzia come quella dei cosiddetti poveri di oggi… ma magari. Sono d’accordo su un punto, le città sono luoghi dove se nasci nel quartiere sbagliato non combini nulla se non scappi, non c’è nulla di così statico socialmente come le semiperiferie… potrei anche spiegare perché lo penso ma porterebbe lontano il discorso.
Jack Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 9 minuti fa, cesare ha scritto: basta con questa bufala dell’orologio da decine di migliaia di euro è tutto un credulare per portare polli in piazza a perdere tempo con le manifestazioni. Altrimenti deputati, sindacalisti e arruffapopolo vari chi se li filerebbe? Quante cose può fare una persona in gamba e di buona volontà nel tempo in cui lo vorrebbero in piazza?
mozarteum Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 Sulle periferie urbane concordo anche io. Ho l’esempio di Roma. Non sarebbe molto meglio vivere a Bracciano, Ladispoli Viterbo o addirittura Orvieto? Con un’ora massimo di treno (ma a volte basta mezz’ora) si e’ al lavoro a Roma, lo stesso tempo che si impiega a venire a Roma centro dalle squallide periferie. In piu’ abitazioni piu’ grandi aria buona contesto sociale meno degradato. io farei cosi’ senza dubbio alcuno. ma anche rispetto a una via tuscolana o a viale marconi 1
Jack Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 La politica oggi è diventata politicanza: l’arte di promettere e purtroppo anche dare sovente, qualcosa a questo e qualcos’altro a qualcun’altro. Sempre a spese di terzi da cui prendere. Io vorrei votare un politico che mi dicesse: « guarda, io faccio funzionare, lavorare, la macchina stata, non ti do niente, manco centesimo ma non ti rompo le scatole, basta che non commetti reato e te lo paghi da solo puoi fare tutto quello che ti pare utile e piacevole »
mozarteum Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 Ogni epoca porta problemi e possibilita’ di soluzione. Le difficolta’ nascono quando si propongono soluzioni vecchie per problemi nuovi, o analisi vecchie di problemi nuovi. Faccio un esempio concreto. L’Italia e’ ricchissima di borghi di potenziale alta qualita’ della vita. Altro che periferie milanesi romane e napoletane. Si stanno spopolando. Eppure basterebbe in primo luogo far arrivare internet (come si puo’ lavorare da remoto senza o organizzare vendita efficiente di prodotti agricoli o artigianali in tutto il mondo senza…) e poi curare i collegamenti in modo che chi abbia necessita’ di andare in un centro piu’ grande per lavoro, cure, svago particolare, possa farlo.
mom Inviato 15 Aprile 2023 Autore Inviato 15 Aprile 2023 16 minuti fa, cesare ha scritto: Concordo su diversi punti, ma per cortesia basta con questa bufala dell’orologio da decine di migliaia di euro Io non ero presente e non lo so e credo tu abbia ragione, ma l’ho usato come simbolo veloce. Gli atteggiamenti sprezzanti, gli snobismi e tutto il resto sono più che sufficienti a classificarlo con o senza orologio… La signorilità è altro…
mom Inviato 15 Aprile 2023 Autore Inviato 15 Aprile 2023 @Jack io non parto da situazioni personali e tanto meno di ciò che fanno i nostri figli. Quando vengo in Svizzera, sono ospite in una splendida villa a Basilea. I proprietari sono miei cari amici : lei d’infanzia e lui, un sir inglese, famoso economista, lo è da quando si sono sposati 35 anni fa. Ma, pur immersa in tutto quel ben di Dio, so che non è quella la vera Svizzera nonostante il Paese abbia la nomea di essere quello del Bengodi. Tu ti basi sui tuoi successi e il tuo benessere conquistato grazie ai tuoi meriti ma tua moglie, insegnante per passione, ti può confermare realtà ben diverse. Non sempre basta volere per potere, oggi. Sei, a mio avviso, troppo semplicistico. Prova a uscire anche mentalmente dal tuo entourage… so che di persona lo fai.. forse ci siamo pure incontrati al CRAL di Aosta… ciao!😃
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