campaz Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 Sono nato nel 1966. Quando ero ragazzo l’omosessualità era vista come una colpa o almeno un qualcosa di cui vergognarsi. E abitavo in una grande città del nord. Volevo offendere l’amico? Gli gridavi che era frocio. Oggi, grazie all’evoluzione culturale, l’omosessualità è vissuta dai giovani, secondo quella che è la mia esperienza, con consapevolezza e senza pregiudizi culturali. Mentre i nostri figli si sono evoluti, gli amici/genitori della mia generazione spesso rimangono fermi sulle loro convinzioni e acccettano obtorto collo l’evoluzione culturale. Ieri avevo un sacco di amici omosessuali e non lo sapevo perché la società li obbligava a nascondersi. Oggi sono pieno di amici e colleghi omosessuali che vivono con relativa serenità la loro condizione. Ecco a cosa servono le cancel culture, le giornate dell’orgoglio ecc. Mentre qualcuno perde il diritto di gridare frocio a qualcun altro, qualcun altro può vivere serenamente la propria vita. 2
Gaetanoalberto Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 Ho due figli, la prima di 20 ed il secondo di 18, che hanno degli amici e dei compagni di classe. Adesso un nipote a casa che orgoglioso va verso il suo primo lavoro serio. Delle nipoti in Inghilterra, un avvocata/giudice ed una manager. Il figlio del compagno di mia sorella ha appena venduto una start up di internet negli USA per alcuni milioni di sterline. Mio fratello, senza figli, ha scelto una giovane per affiancarlo, alla quale sta insegnando i segreti della gestione patrimoniale di un portafoglio miliardario. Ho insegnato dal 1993, avendo fino a 9 classi da oltre 25 alunni ogni anno (qualche migliaio di ragazzi insomma mi è "passato tra le mani" ). Quasi tutti lavorano dignitosamente, parecchi con successo, i ribelli si sono deribellizzati, gli omosex si sono a sosrpresa sposati con altrosex, un ex drogato che non era riuscito a diplomarsi, guida cucine stellate. Nella scuola che dirigo, promuovo il consiglio comunale dei ragazzi e vedo i primi sogni formarsi, facciamo delle attività musicali, corsi per le certificazioni linguistiche. Ovviamente non è tutto rose e fiori, ma sono tranquillo: il mondo andrà avanti anche senza di noi. Non escludo possa andare meglio. Quanto alle libertà, non sono del tutto sicuro, in effetti, che la nostra generazione e le prossime la vedano allo stesso modo: alcuni di noi hanno ancora lo sguardo al passato. Lo dico a favore delle prossime generazioni naturalmente. 1
LeoCleo Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 12 ore fa, mozarteum ha scritto: E’ come se si fosse affermato una sorta di Generale inferno che traccia il sentiero che si e’ obbligati a percorrere. Si è affermato. E sta operando a pieno ritmo.
LeoCleo Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 @campaz allarghiamo un po’ lo sguardo: non ci sono solo le legittime istanze degli omosessuali. Poi l’omosessualità varia enormemente nel tempo anche all’interno del medesimo luogo.
briandinazareth Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 la libertà è cresciuta molto anche per le donne e, a me pare, per tutti in generale, anche intesa come la minore necessità di dover rispettare un ruolo predefinito nella società. però forse dovremmo definire meglio quali siano le libertà che vediamo compresse oggi, per capire meglio. a cosa ci riferiamo di preciso quando diciamo che oggi abbiamo meno libertà? c'è qualche esempio sul quale ragionare?
Gaetanoalberto Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 Tornando su quello che cercavo di dire, mi pare che i giovani si trovino perfettamente a proprio agio in merito alla libertà sulle scelte personali. Diverso è il piano della politica: le loro istanze di partecipazione passano spesso attraverso altri canali, l'associazionismo, il volontariato... Posso capirli: il baronato dei vecchi bacucchi non molla la poltrona. 1
djansia Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 13 ore fa, LeoCleo ha scritto: Guardo, sempre più distaccato, quello che accade intorno a me, come spettatore di circo Si nota leggendoti.
newton Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 E' un po' sempre il tema dell'occidente decadente che però poi tutto considerato è meglio di altri posti in cui c'è più libertà di muovere le mani. La domanda è se tutto questo incasellamento normativo di regole ci renda gira e rigira più felici o meno. Se a Milano dove il pil è doppio di catania sono più felici o no: non del doppio di un 20%. Nostalgia di guidare una ritmo senza poggiatesta, airbag e Abs? 4 minuti fa, djansia ha scritto: Si nota leggendoti. Ogni tanto entra anche in pista 1
Martin Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 Ma siamo proprio sicuri che siano i "vecchi bacucchi" a dover mollare la poltrona ? Costoro non fanno altro che difendere la posizione, com'è nell'ordine naturale delle cose. Quando i "giovani" nella storia hanno vintoqualchecosa, è perché se la sono presa di brutto. Ed anche questo è in un certo senso nell'ordine naturale delle cose. 1
Velvet Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 @Martin Dagli tempo. Attualmente sono troppo impegnati a seguire i ferragnez che chiagnono e fottono.
Membro_0023 Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 Io concordo con Moz e credo che non tutti afferrino esattamente il punto del discorso. C'è una libertà di diritti e del loro riconoscimento, che certamente è ora maggiore di allora. Ma c'è una libertà spicciola che sta invece venendo meno a causa della regolamentazione di ogni più piccola cosa. Ed è questo che dà molto fastidio. Regole, regolette, lacci e lacciuoli, a volte persino ridondanti. Ne ho parlato anni fa e ripropongo il senso di disagio che ho provato nelle mie ultime visite a quello che una volta era il Paese delle libertà: gli USA. Adesso, come ti muovi, le strade sono tappezzate di "IT'S THE LAW!" a spiegare in continuazione cosa si può o non si può fare. Angosciante. Ho persino l'impressione che questo costante clima di repressione sia una delle cause delle esplosioni di violenza che spesso si verificano proprio là.
Velvet Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 4 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: Ne ho parlato anni fa e ripropongo il senso di disagio che ho provato nelle mie ultime visite a quello che una volta era il Paese delle libertà: gli USA. Libertà ma fino ad un certo punto. Ricordo che vent'anni fa fui fermato da un solerte vigilantes vicino a Chicago perché avevo osato fare delle foto ad un supermercato molto "caratteristico" . In era pre-internet e pre tutto.
Panurge Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 Mah, non mi sono mai sentito represso, evidentemente sono molto, molto, molto inquadrato.
campaz Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 2 ore fa, briandinazareth ha scritto: a cosa ci riferiamo di preciso quando diciamo che oggi abbiamo meno libertà? c'è qualche esempio sul quale ragionare? Ma alla domanda di Brian, puntuale e dirimente, non risponde nessuno? Ce lo fate un esempio di privazione della libertà? (che non siano le mascherine ai tempi del covid). Io sono eterosessuale e non mi sento minacciato dagli omosessuali, sono bianco e non mi sento minacciato dai neri, sono italiano e non mi sento minacciato dagli stranieri… Posso esprimermi in libertà, posso andare dove voglio, posso spendere i miei soldi come preferisco… Esattamente dove sentite venir meno la libertà? C’era un signore, qualche tempo fa in un’isola del nord, secondo il quale la democrazia era il peggior sistema di governo ad esclusione di tutti gli altri… io più o meno la penso ancora come il vecchio Winston! 1
Membro_0023 Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 14 minuti fa, Panurge ha scritto: evidentemente sono molto, molto, molto inquadrato. Forse lo sono un po' meno di te, ma non ho l'abitudine di trasgredire. Semplicemente, sentirmi col fiato sul collo costantemente, mi dà fastidio. Sono un cittadino, non un suddito, e non voglio vivere col terrore di sbagliare.
peng Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 14 ore fa, mozarteum ha scritto: Si e no. La liberta’ che si trasforma in diritto - ad ogni diritto corrisponde un obbligo o una soggezione (in senso tecnico)- restringe il campo della liberta’ generale ma cos'e`la libertà generale? vista come la sommatoria delle libertà individuali, bisogna tener conto della diversa percezione che si può avere. una riduzione della libertà per qualcuno può essere a garanzia di una maggiore libertà per qualcun altro. certo, il buon senso aiuta ad aggiustare la percezione.
Panurge Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 8 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: non un suddito Mezzo millennio di duchi e re ci hanno rovinato qui.
extermination Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 Siamo liberi di muoverci in un sistema fatto di norme, regole e quant'altro verosimilmente per la nostra tutela e quella dei nostri simili. A me, il contesto italiano, va più che bene; unico appunto, in quel di Milano, gradirei sentirmi un poco più sicuro per le strade ed in casa mia.
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