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Melius Club

Meloni alla CGIL


Jack

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Inviato

@appecundria non dico che qualcuno deve abolirlo ci mancherebbe altro; dico solo che mi sembra inutile, specialmente nel lavoro statale. Molti rappresentanti sindacali nelle aziende pubbliche fanno brillanti carriere passando il loro tempo di lavoro retribuito a fare riunioni; se a questo aggiungi che firmano contratti in cui  tuoi potenziali diritti sono condizionati, ecco che la loro credibilità viene meno. Ad esempio, giusto per parlare di una cosa che conosco, nell'ultimo contratto delle dirigenza medica è previsto che a 62 anni tu possa chiedere l'esenzione dalle notti (una volta avveniva già a 50 anni e poi fu tolta completamente) salvo che non ci siano problemi di servizio. Sempre dall'ultimo contratto, per ostacolare la fuga dei medici dagli ospedali, è stata prevista una remunerazione accessoria data con un incarico (differenziata in base all'anzianità di servizio ma comunque prevista per tutti) salvo che non ci sia la copertura; inutile dirti che nessuno li ha presi; mi sembra chiaro che contratti così sono a favore dell'azienda e non del lavoratore che il sindacato dovrebbe tutelare. Quindi ribadisco, almeno nel nostro paese, sono diventati inutili; nel privato spero sia diverso.

Inviato
50 minuti fa, appecundria ha scritto:

Chi lo ha detto? Oltre a Mussolini, si capisce. 

Va bene, prendo atto che i salari dei lavoratori non sono un problema della CGIL, la priorità è la battaglia politica contro l’autonomia differenziata e la delega fiscale al Governo, ma avvisa gli altri forumer di Melius che hanno anche loro le idee confuse.

Inviato
16 minuti fa, carmus ha scritto:

nel privato spero sia diverso

è pure peggio.

Inviato

ma cose da pazzi. I padroni che difendono l’esistenza del sindacato che ha ottenuto i salari più bassi d’Europa… 😱… ma forse un motivo c’è… mi sa, qualcuno che tiene fermo Cipputi serve

  • Melius 1
Inviato

ma ovvio, la produttività non l' hanno fatta aumentare al contrario dei mantenuti o di quelli

con impieghi fittizi, inventati o direttamente nocivi quindi per continuare a marginare qualcosa

i  maggiori costi li hanno scaricati dove potevano, cioè solo sugli stipendi.

cindacalisti con lo stipendione o lo stipendietto a fare uncazz anche loro, fine della storia.

Gaetanoalberto
Inviato

Io temo che il problema consueto sia la impossibilità per chi governa, intendo il cosiddetto leader, di agire senza concedere ai ricattatori di turno. 

Vedasi Ponte. 

Noi contribuiamo, col nostro chiacchiericcio.

L'aspetto positivo della Meloni è che, ovviamente, non fa quanto promesso. 

Quello negativo, che mette in cantiere bandiere del cdx. 

Dopodiché, confido che le bandiere si trasformino, complici debito e spesa pubblica, UE, USA etc, in roba potabile. 

Speriamo poi che le cajate leghiste e forziste tramontino, così come i rispettivi partiti, alla luce della della realtá, ed altrettanto avvenga per la trasversale visione medievale e retriva delle libertà civili che tanto emerge anche tra di noi. 

Timore: il potere pseudomafioso di ricatto delle minoranze interne. 

 

Inviato
3 ore fa, jedi ha scritto:

a dire che è colpa dei sindacati che gli stipendi non aumentano ,è una supercazzola.

No è vero: è colpa della ditta di pulizia. Anzi no: è colpa della Meloni. 

Muddy the Waters
Inviato
37 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

dei lavoratori

Melius ne è un ritrovo!

Inviato

@Jack da noi li chiamiamo i “sindacati dei non lavoratori”. Sono specializzati in: spiegarti come non lavorare, prendere ogni permesso anche inimmaginabile, fare il meno possibile e preferibilmente male perché l’azienda è brutta e cattiva. 
Naturalmente poi ad ogni accordo/rinnovo contrattuale si va sempre un passo indietro. Ma per chi non lavora è sempre grasso che cola. 

Inviato
13 ore fa, mozarteum ha scritto:

salario minimo per legge solo in Unione Sovietica

Bah.... 

IMG_20230318_200403.thumb.jpg.bec2c43dc99719aec8821d0d1381c3aa.jpg

Inviato

noi abbiamo i contratti collettivi che altri non hanno

non siamo un paese omogeneo

la germania ha pompato centinaia di miliardi verso l' est ma perchè se lo poteva permettere e con scarsi risultati

in francia si vede come sta andando

negli usa c'è ma a volte non basta nemmeno per sopravvivere

la fate troppo facile, non fatevi influenzare dalla pazza furiosa

detto questo, non so che specie di statistica sia quella li, perchè dice che in uk non c'è , ma invece c'è

e sono sulle 10 sterline orarie

cosa vuol dire salario minimo mensile , se uno fa 3 ore al giorno che volete che prenda

  • Melius 2
Inviato
12 ore fa, mozarteum ha scritto:

crea un vuoto di entrate che mette a repentaglio i servizi di cui i sottotenenenti godono a piene mani gratis o quasi.

Non ti arrabbiare Roberto, ma questa spocchia ti squalifica ingiustamente. Quelli che chiami sottotenenti, normalmente lavorano, pagano le tasse e godono dei servizi pubblici per i quali hanno diritto, come previsto dalla Costituzione. 

Va bene che a destra siete tutti eccitati per la nuova grande statista, però ...

In passato, per aver detto una cosa apparentemente spocchiosa, sono stato quasi messo alla gogna dai guardiani del popolo del forum... :classic_smile:

Inviato
40 minuti fa, audio2 ha scritto:

noi abbiamo i contratti collettivi che altri non hanno

Fortunati loro

appecundria
Inviato
2 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Va bene, prendo atto che i salari dei lavoratori non sono un problema della CGIL, la priorità è la battaglia

Naturalmente non ho scritto questo. Noto una certa difficoltà nel recepire ragionamenti che non siano on/off.

Inviato

Interessante come la Svezia, il paese più sindacalizzato del mondo, non abbia un salario minimo. 

Per me è l'ennesima prova che le soluzioni non possono essere semplicemente trasposte da un luogo all'altro, perché non darebbero gli stessi effetti.

Un'altra curiosità sul mondo del sindacalismo svedese: La contrattazione individuale, che storicamente per il sindacalismo italiano è come il fumo negli occhi, da quelle parti è un caposaldo irremovibile proprio dei sindacati, ed è tanto più difesa quanto più "a sinistra" si collocano.  Da quelle parti sono le  "associazioni datoriali" a pietire contratti collettivi estesi alle retribuzioni.  

  • Melius 1
Inviato
4 ore fa, appecundria ha scritto:

Naturalmente non ho scritto questo. Noto una certa difficoltà nel recepire ragionamenti che non siano on/off.

Sai, quando si risponde ad una domanda semplice: “il compito del sindacato è di fare politica per tutelare i lavoratori ed i loro salari o fare politica in senso più generale” con la frase: “chi l’ha detto questo? Oltre a Mussolini si capisce” diventa difficile il dialogo e difficile capirsi perché si viaggia a slogan, ma puoi chiarire rispondendo adesso se preferisci. 

Inviato
4 ore fa, Martin ha scritto:

Interessante come la Svezia, il paese più sindacalizzato del mondo, non abbia un salario minimo. 

Per me è l'ennesima prova che le soluzioni non possono essere semplicemente trasposte da un luogo all'altro, perché non darebbero gli stessi effetti.

Infatti, il perché dei salari bassi è stato spiegato più volte, anche da coloro che oggi si stracciano le vesti per l’argomento, è legato alla struttura del tessuto produttivo del paese, aziende mediamente troppo piccole e non strutturate, poco capitalizzare e spesso con produzioni a basso valore aggiunto, tutte realtà che spesso vedono nel costo del lavoro l’unica voce “comprimibile”, a questo si aggiunga il livello del cuneo fiscale e la soluzione del salario minimo diventa una minchiata se si pensa che possa risolvere i problemi dei salari mediamente bassi, del resto se l’italiano non ha perso significato salario “minimo” identifica un limite in basso e non certo un miglioramento generalizzato delle contribuzioni in alto.

A questo aggiungiamo che praticamente tutti i lavoratori in Italia sono contrattualizzati e che il salario minimo vale solo per quei lavori che non rientrano in un accordo nazionale, quindi di che parliamo? 

Al solito i sindacati nazionali si distinguono per i compromessi al ribasso e non certo per la ricerca di un più alto livello “europeo” dei salari.

 

4 ore fa, Martin ha scritto:

Un'altra curiosità sul mondo del sindacalismo svedese: La contrattazione individuale, che storicamente per il sindacalismo italiano è come il fumo negli occhi, da quelle parti è un caposaldo irremovibile proprio dei sindacati, ed è tanto più difesa quanto più "a sinistra" si collocano.  Da quelle parti sono le  "associazioni datoriali" a pietire contratti collettivi estesi alle retribuzioni.  

Quello che si diceva anche della Germania, un contratto nazionale sarà sempre inevitabilmente un compromesso al ribasso, le differenze reali in meglio le si possono trattare in ogni specifica realtà adeguando la retribuzione alla realtà aziendale spuntando condizioni migliori laddove c’è la possibilità di farlo e scegliendo il compromesso nelle realtà in difficoltà e sottoposte a maggiore concorrenza.

Questo ovviamente comporta anche che i sindacalisti incaricati siano capaci e che il posto da sindacalista non diventi un privilegio per scansafatiche e lavativi.

Ovviamente ci si può accontentare anche di tuonatori e battitori di tamburi, bravi ad intonare “Bella Ciao” e proni nei confronti del partito e delle sue indicazioni, sono scelte.


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