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Meloni alla CGIL


Jack

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Inviato

@jedi quali battute? Se alludi ai sindacati che proteggono parassiti e fannulloni, purtroppo è la verità. E questo “costo” viene spalmato su TUTTI i lavoratori, sia onesti che parassiti. Gli stipendi bassi ed i carrozzoni privati ma soprattutto pubblici nascono dall’impossibilità di licenziamento e dall’estrema tutela del parassitismo, apprezzata dai sindacati e avallata dalla legge. Le grandi aziende non assumono dipendenti: li adottano con obbligo di mantenimento fino all’età pensionabile. Strano che nessuna grande azienda venga ad investire qui… sarà per il clima o il cibo pessimo. 

Inviato
35 minuti fa, jedi ha scritto:

Stai sereno

 

Dimenticavo: tanti anni addietro, l’aver mandato la mail di disdetta sindacale all’ufficio del personale ed in cc alla parass… ehm alla sindacalista, mi ha dato un mare di serenità.

Inviato

@LeoCleo Sno contento per te.

Il mio caso ,invece che l' azienda dove lavoravo ,che è fallita con bancarotta fraudolenta ed io come unico impiegato ho seguito come RSU diversi anni l'azienda a dir poco nebulosa ,se si dava retta al nostro sindacalista esterno molto attivo che ci consigliava di chiuderla perché con stipendi ormai arretrati di diversi mesi ,non avrebbe recuperato.

Io ero d"accordo, ma i miei colleghi non hanno accettato.

Io ad un certo punto ho dato dimissioni per giusta causa .

Come è finita?

Quelli rimasti si sono trovati con quasi un anno di stipendio arretrati e hanno messo i sigilli allo stabilimento che ai tempi d'oro era arrivata a circa 400 dipendenti.

Quindi dipende con chi ti approcci.

Il nostro era molto preparato e conosceva bene il suo incarico.

Ma poi dare colpa ai sindacati che gli stipendi non aumentano, offendono la  mente umano ,e si fa demagogia da quattro soldi

 

appecundria
Inviato
5 ore fa, maurodg65 ha scritto:

diventa difficile il dialogo e difficile capirsi perché si viaggia a slogan, ma puoi chiarire rispondendo adesso se preferisci. 

Mauro, ho cercato di farla il più semplice possibile, ho postato la citazione di Bruno Buozzi, ti ho indicato da dove veniva il principio che tu sostieni.

Più elementare di così non riesco a farla.

Quanto a Mussolini, non è una battuta, basta conoscere un minimo la storia del sindacalismo e la storia del Mussolini sindacalista rivoluzionario. La destra italiana non ha elaborato un impianto teorico della società civile successivo a quello del Duce, e infatti la concezione del sindacato che si occupa soltanto di salario (sostenuta in questo thread dagli ultras governativi) viene direttamente dalle "leggi fascistissime" ed è uno dei pilastri del totalitarismo. Lo scopo, evidentemente, è quello di negare alle organizzazioni dai lavoratori il ruolo di parte sociale. Quindi il mio non è uno slogan, è una presa d'atto, non mi dire che non conosci le leggi fascistissime e non ti sei reso conto che la tua idea viene da lì!

 

PS Perdona la supercazzola, ma se vuoi concetti da cavernicolo puoi leggere Orata che in più ha i "promemoria" per attirare i boomer più allupati.

  • Melius 1
Inviato

@jedi Di fronte a gestioni criminali, non c’è sindacato che tenga. Anche la legge può fare poco. 

Inviato

@LeoCleo

Se non fosse esistito il sindacato,le lotte del 800 e 900 non sarebbero state così incisive.

I padroni delle Ferriere che erano degli  schiavisti ,avrebbero continuato a tenere la maggio parte dei lavoratori a paghe inesistenti.

Il problema è che oggi in Italia siamo su una china molto pericolosa.

Come mai in Francia ,dove ricordo vi è stata una rivoluzione storica ,fanno ostruzionismo al governo a  muso durissimo ,e noi siamo  troppo teneri con quell' che sta succedendo?

Ma ci rendiamo conto che abbiamo raggiunto una inflazione che ha eroso gli stipendi di chi le tasse le paga ,e non si hanno più protezioni contro quello che è un cancro agli onesti.

 

Inviato

@jedi La pensiamo uguale. I sindacati da gloriosi rivoluzionari e paladini dei diritti, si sono ammosciati e mi spiace dirlo venduti. Anzi: politicizzati. Quella è stata la loro fine. Quando Berlusconi paventó di mettere mano all’art.18 scendemmo a Roma in tre milioni (c’ero pure io). Poi però quando Monti devastò la gestione delle pensioni, quando Renzi varó il jobs act, quando col coviddi vennero lasciate a casa senza stipendio migliaia di persone, dove stavano i sindacati?! Silenzio totale. Allora se vogliono fare politica, si presentino alle elezioni. 

Inviato
54 minuti fa, jedi ha scritto:

Se non fosse esistito il sindacato,le lotte del 800 e 900 non sarebbero state così incisive.

Diciamo fino alla nascita della repubblica. 

Poi, man mano che si andava creando un nuovo tessuto industriale,  il sindacato inziava a perdere la bussola.  A fianco di grandi imprese, la Fiat in testa,c'erano una miriade di medie, piccole e microimprese.  Il sindacato tendeva a tratrarle un pò tutte come la Fiat. I contratti collettivi, secondo me , dovrebbero solo fornire un quadro minimo di insieme,  per delegare molte altre cose a contratti aziendali se non, addirittura,  personali.

Chiunque abbia lavorato in una azienda,  ma pure nel pubblico,  sa perfettamente che non si è manco lontanamente tutti uguali.  Nella vita ma, soprattutto,  sul lavoro. 

appecundria
Inviato
11 minuti fa, senek65 ha scritto:

contratti collettivi, secondo me , dovrebbero solo fornire un quadro minimo di insieme,  per delegare molte altre cose a contratti aziendali se non, addirittura,  personali.

Infatti è così. 

Inviato
2 ore fa, appecundria ha scritto:

PS Perdona la supercazzola, ma se vuoi concetti da cavernicolo puoi leggere Orata che in più ha i "promemoria" per attirare i boomer più allupati.

Quelle precedenti erano supercazzole, questo è un post fatto e finito su cui si può discutere.

2 ore fa, appecundria ha scritto:

Quanto a Mussolini, non è una battuta, basta conoscere un minimo la storia del sindacalismo e la storia del Mussolini sindacalista rivoluzionario. La destra italiana non ha elaborato un impianto teorico della società civile successivo a quello del Duce, e infatti la concezione del sindacato che si occupa soltanto di salario (sostenuta in questo thread dagli ultras governativi) viene direttamente dalle "leggi fascistissime" ed è uno dei pilastri del totalitarismo. Lo scopo, evidentemente, è quello di negare alle organizzazioni dai lavoratori il ruolo di parte sociale.

Innanzi tutto il riferimento continuo al fascismo è forzato e fuori luogo, potrei anche dirti offensivo visto che non è il frutto di uno studio storico ma dell’esperienza, se hai letto i post successivo di forumer di sinistra avrai notato come le stesse cose siano state riportate anche da loro, con parole diverse ma con la stessa sostanza.

Ma a prescindere da questo il ruolo del sindacato è tale quando si occupa dei lavoratori prima che adeguarsi alle richieste di un partito di riferimento, se il sindacato diventa di fatto solo un’estensione del partito perde la sua ragione di esistere, diventa un doppione inutile per gli scritti ed utile solo a direzionare il consenso, ma non è questo lo scopo per il quale i sindacati sono nati e non è neppure la strada che dovrebbero intraprendere come evoluzione per seguire l’evoluzione dell’economia. Ovviamente queste sono mie considerazioni che non ho preso dalla storia o da qualche manuale.

44 minuti fa, appecundria ha scritto:

Infatti è così. 

Vedi che alla fine quanto scritto precedentemente sulla realtà tedesca, @Martin ha ricordato anche quella del nord Europa, alla fine rappresenta un modello da percorrere, ragionando e senza ricondurre tutto strumentalmente al fascismo poi la realtà si palesa, il problema è che questo modello è proprio quello avversato dai Sindacati per il timore di perdere il loro potere.

Inviato
45 minuti fa, senek65 ha scritto:

I contratti collettivi, secondo me , dovrebbero solo fornire un quadro minimo di insieme,  per delegare molte altre cose a contratti aziendali se non, addirittura,  personali

In presenza di contratti collettivi hai una base minima dalla quale non riuscirai mai a scostarti in modo significativo con una contrattazione aziendale, le dinamiche sono le stesse che potrebbero portare al ribasso i contratti sottoposti a contrattazione nazionale in presenza di un salario minimo nazionale di legge più basso.

 

briandinazareth
Inviato
4 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

In presenza di contratti collettivi hai una base minima dalla quale non riuscirai mai a scostarti in modo significativo con una contrattazione aziendale, le dinamiche sono le stesse che potrebbero portare al ribasso i contratti sottoposti a contrattazione nazionale in presenza di un salario minimo nazionale di legge più basso.

 è falso, basta conoscere un po' dei contratti integrativi aziendali e come funziona nel mondo reale 


tra l'altro trovo interessantissimo l'assunto che il salario minimo porterebbe a pagare di meno, mi sfugge totalmente la ratio logica della cosa.


qualcuno può spiegare perché se qualcuno da un certo stipendio ad un dipendente, sopra il salario minimo, dovrebbe essere spinto a pagarlo meno quando questo fosse fissato?

anche trascurando positivo l'effetto del salario minimo su tutti quelli che hanno paghe da fame, che poi è il motivo per cui esiste in quasi tutta europa.

Inviato
2 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

qualcuno può spiegare perché se qualcuno da un certo stipendio ad un dipendente, sopra il salario minimo, dovrebbe essere spinto a pagarlo meno quando questo fosse fissato

perchè in una varietà di impieghi, la media finale è quella che conta

se tu devi alzare di 1 o 2 euro l' ora le paghe di qualcuno, poi le toglierai ad altri

se vuoi continuare a starci dentro.

  • Melius 1
appecundria
Inviato
15 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Innanzi tutto il riferimento continuo al fascismo è forzato e fuori luogo

 

15 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

il ruolo del sindacato è tale quando si occupa dei lavoratori prima che adeguarsi alle richieste di un partito di riferimento

Si però se non la piantiamo di citare Mussolini ad ogni post sarà difficile evitare riferimenti al fascismo. Metteteci un po' di buona volontà, cercate di elaborare qualcosa di nuovo, questa tua idea risale al 1926.

appecundria
Inviato
20 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

il problema è che questo modello è proprio quello avversato dai Sindacati per il timore di perdere il loro potere.

Questo chi lo dice, Orata coscialunga?

briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, audio2 ha scritto:

perchè in una varietà di impieghi, la media finale è quella che conta

se tu devi alzare di 1 o 2 euro l' ora le paghe di qualcuno, poi le toglierai ad altri

se vuoi continuare a starci dentro.

 

questo solo nell'economia del monopoli però. 

ma avete idea di quanto sia minimo il salario minimo?


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