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Mandato di arresto per Putin dalla Corte Penale Internazionale


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Inviato
52 minuti fa, andpi65 ha scritto:

Io stavo dicendo altro, ed il commento che mi attribuisci, erroneamente, è parte di quello che commentavo, se guardi meglio.

Scusa non ci si capisce niente con questi quote.

Inviato
1 ora fa, claravox ha scritto:

La decisione della Corte Penale Internazionale di accusare  (non di condannare) Putin non ha, al momento, conseguenze pratiche. La Russia non ha ratificato lo Statuto di Roma che lo istituisce e disciplina, come non lo hanno fatto gli USA (che il 1 settembre 2020 hanno imposto sanzioni contro la giudice Fatou Bensouda e uno dei direttori della Corte, Phakiso Mochochoko, per avere avviato un'indagine sui crimini di guerra statunitensi in Afghanistan e sui crimini israeliani in Palestina. Le sanzioni sono state rimosse il 1 aprile dell'anno successivo, ma a giugno Bensouda ha lasciato la carica ed è stata sostituita dal britannico Karim Khan. Le indagini sull'Afghanistan o sulla persona non sono proseguite), la Cina, Israele o l'Ucraina, e la Corte Penale non ha alcuna possibilità di obbligare uno Stato a consegnare un suo cittadino. 
Questa accusa, però, complica la posizione di Putin. Non tanto dal punto di vista morale, quanto perché rischierebbe l'arresto, almeno in via teorica (faccio fatica a immaginare le circostanze in cui la cosa potrebbe avvenire, ma appunto teoricamente la cosa potrebbe accadere) se si recasse in Paesi che hanno ratificato lo Statuto - come ad esempio il Sudafrica, dove sembra abbia intenzione di andare in futuro - in un ulteriore tentativo di isolarlo diplomaticamente, stavolta mettendo in campo il diritto internazionale, dopo che i precedenti sono più o meno falliti. Complica anche le eventuali trattative per la pace in Ucraina, e questo non tanto perché, come scrivono i nostri giornali, chi decidesse di trattare con Putin (come Xi Jinping, che andrà a trovarlo a Mosca il 20) sarebbe "squalificato", ma perché è ovvio che un accusato per crimini contro l'umanità non può essere considerato un interlocutore credibile dall'Occidente, anche se lo stesso occidente, o almeno chi lo guida, non riconosce l'autorità della Corte, come Biden ha dovuto ammettere ieri (o come Stephen Hadley, consigliere per la sicurezza nazionale di Bush, che intervistato due giorni fa da Christiane Amanpour ha parlato di "terrible mistakes" commessi in Iraq, tra cui Abi Grahib, mai di crimini). 
L'unica possibilità per cui Putin possa finire alla Corte è che sia il governo russo a mandarcelo, come il governo serbo fece con Milošević. E ovviamente questo governo non ce lo manderebbe mai, per la semplice ragione che è guidato da Putin stesso. Par di capire che l'obiettivo finale resti, quindi, un cambio di governo in Russia. Se è davvero questo significa che non c'è alcuna prospettiva di chiudere il conflitto in Ucraina per via diplomatica. 

PS: certo, l'obiezione che viene subito alla mente è che la Corte Penale Internazionale non è guidata né da Washington, che appunto nemmeno lo riconosce, né dalla NATO. Però pare strano che la Corte non sia finora intervenuta in nessun conflitto a guida occidentale (al momento i processi riguardano crimini commessi nella Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Centrafricana, Uganda, Sudan, Kenya, Libia, Costa d'Avorio, Mali e Burundi. Unico paese non africano la Georgia) e abbia sanzionato, in questo caso, non solo chi avrebbe materialmente condotto le deportazioni di minori (Maria Lvova-Belova) ma direttamente Putin.


concordo con quello che hai riportato e anche sull’obiezione. (Che stranezza :classic_biggrin:)

 

ciò non toglie che la decisione presa attualmente dal CPI sia giuridicamente corretta e volutamente fatta scattare in concomitanza con l’incontro con Xi Jinping, probabilmente per cercare di far cambiare un minimo posizione al presidente cinese riguardo ad un eventuale nuovo accordo di natura economica e militare con la Russia. 
Insomma Putin è ufficialmente un ricercato per la maggior parte dei paesi del mondo. La Cina dovrà ponderare attentamente le prossime mosse se non vuole ripercussioni potenzialmente devastanti. 

Inviato
1 ora fa, Roberto M ha scritto:

Un bel dibattito su “roma citta’ aperta” con lo striscione della pace dell’Anpi, partocinato da tutti i comuni del soviet.

Non so, alla fine però hai preso sonori "schiaffoni" in quel thread. Quando non hai saputo più come giustificare la fesseria di un leghista (come te), ti sei attaccato a 92 euro e all'Anpi (che non era neanche l'unico organizzatore dell'evento). Ti hanno dovuto spiegare cos'è un patrocinio e anche cos'è Roma Città Aperta.

Sei un piccolo rosicone leghista e ci può stare, ma spiegaci di chi è la colpa se a votare per un putiniano di ferro come salvini sei proprio tu?

E ci apri pure thread come questi... lamentando che non ci partecipano alcuni di noi?

Inviato
7 ore fa, newton ha scritto:

zakarovo posta tutto l'articolo se ce l'hai o hai solo il titolo?

Chi ha commesso reati è giusto che paghi, vediamo che dice

Qui l’articolo di cui @claravox ha postato lo screenshot, in sostanza nulla a che vedere con il significato che voleva dargli, tutt’altro che al più dovrebbe far riflettere sulla possibilità di una maternità surrogata, ma sono problemi che oramai tutti conosciamo ma fingiamo di non vedere, ma siamo OT.

https://www.corriere.it/esteri/20_maggio_16/ucraina-diventata-negozio-la-vendita-incontrollata-neonati-99bf627c-9744-11ea-ba09-20ae073bed63_amp.html

 

«L’Ucraina è diventata un negozio per la vendita incontrollata di neonati»

di Monica Ricci Sargentini

La pandemia da coronavirus ha fatto emergere la realtà del mercato della maternità surrogata in Ucraina e la mancanza di tutela per i diritti dei neonati. Ieri Mykola Kuleba, il commissario del presidente ucraino per i diritti dei bambini, ha messo il dito nella piaga con un lungo sfogo su Facebook: «La maternità surrogata in Ucraina viola i diritti dei bambini. La situazione creata dai neonati in un hotel mostra ancora una volta la mancanza di rispetto dei diritti umani per i nati da madri surrogate. Semplicemente l’Ucraina è diventata un negozio online internazionale per la vendita di neonati. E non sappiamo nemmeno quali siano veramente i numeri». 

Nel limbo

Il governo è alle prese con un centinaio di bambini commissionati da cittadini stranieri che, causa lockdown, non sono riusciti ad andarli a prendere. «Ma se la quarantena sarà estesa diventeranno migliaia» ha detto ieri alla France Prese l’ombudswoman ucraina per i diritti dell’infanzia Lyudmila Denisova sollecitando il governo a trovare una soluzione immediata al problema. Si tratta di bambini non ancora registrati all’anagrafe, senza cittadinanza, nome, tutore legale. Al momento, secondo i dati forniti da Denisova sono 51 i neonati sistemati nella hall dell’Hotel Venezia a Kiev, tutti nati grazie ai servizi dell’agenzia Biotexcom che rappresenta la più grande fetta del mercato nel Paese. I genitori intenzionali, come vengono chiamate le coppie che si rivolgono alla maternità surrogata, provengono da dodici Paesi: Cina, Stati Uniti, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Francia, Germania, Bulgaria, Romania, Austria, Messico e Portogallo. «Il problema non è stato ancora risolto — ha spiegato Denisova che in questi giorni ha incontrato i rappresentanti delle diverse ambasciate —. Stiamo lavorando a un meccanismo per uscire dall’impasse». Alcuni Paesi, come l’Italia e la Francia dove la maternità surrogata è vietata, si sono rifiutati di fornire alle coppie una dichiarazione d’urgenza per viaggiare nonostante il lockdown. L’ambasciatore italiano a Kiev Davide La Cecilia ha risposto a un appello lanciato dalla Rete italiana contro l’utero in affitto dicendo di aver «guardato con grande disagio e preoccupazione le immagini del video diffuso in rete dalla Biotexcom di Kiev dei neonati radunati in una stanza in attesa dello sblocco della situazione che li riguarda e non esito a definirle aberranti». 

I prezzi

Sono circa cinquanta le cliniche in Ucraina che offrono servizi di Gestazione per altri a prezzi imbattibili rispetto agli Stati Uniti: tra i 40mila e i 65mila euro contro i 150mila dollari degli Usa. La crisi economica ha spinto molte donne ucraine a rendersi disponibili alla pratica. Il loro compenso si aggira sui 30mila euro.

In Italia

Come saranno trascritti gli atti di nascita di questi bambini una volta rientrati in Italia? Una sentenza della Cassazione a Sezioni Unite nel 2018 ha stabilito che debba essere registrato solo il genitore biologico. È quanto si augura la Rete italiana contro l’utero in affitto che in risposta all’ambasciatore scrive: « Chiediamo inoltre che qualora – in seguito a eventuale sblocco delle frontiere - i bambini venissero portati in Italia, non si proceda in nessun caso a trascrizione automatica dell’atto di nascita registrato in Ucraina. In conformità con la legge vigente nel nostro Paese e con la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione -che ribadisce il superiore interesse del minore alla verità sulle proprie origini- all’anagrafe dovrà infatti essere trascritto solo il genitore biologico, ammesso che ve ne sia uno. Vi sono stati casi infatti in cui tra il bambino commissionato e i committenti non vi era alcun legame genetico». Per la donne della Rete «il governo ucraino è tenuto a farsi carico senza ulteriori indugi di quelle creature, anzitutto verificando la possibilità di affidamento alle madri che li hanno messe al mondo e/o in seconda battuta, individuando famiglie disposte a prendersene cura». 

Chiede l’adozione per questi bambini l’associazione conservatrice CitizenGo attraverso una petizione al ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio: «Come cittadini della Repubblica italiana, le chiediamo di agire immediatamente nel rispetto della legge italiana e della Convenzione Internazionale dei Diritti del Bambino, favorendo un canale di adozione speciale per famiglie che ne abbiamo veramente diritto, per tutelare la vita e la dignità di questi bambini che vertono in uno stato di abbandono! Questi bambini non posso aspettare!». Anche la Steadfast Onlus di Emmanuele Di Leo parla «di una lesione gravissima nei confronti di questi minori. Non essendo ancora registrati a Kiev, è evidente la mancanza nei confronti dei neonati del loro principale diritto ad esistere a livello giuridico. È evidente che l’interesse del minore in questo caso non viene preso per nulla in considerazione, passa in secondo piano, visto che prevale l’interesse dei compratori ad essere a tutti i costi “genitori”».

  • Melius 1
Inviato
6 ore fa, LeoCleo ha scritto:

Tra vivere in un orfanotrofio o in una famiglia russa, non avrei dubbi.

Buon viaggio! 

P.S. Per la cronaca quei bambini sono stati rapiti dai russi ed i genitori uccisi dagli stessi russi.

Non bastasse la terza alternativa che non hai ricordato, quella più ovvie e più giusta, era per loro restare con i parenti o in famiglie ucraine, è quello che accade con gli orfani di guerra, ma ovviamente siete talmente proni di fronte alla Russia da non riuscire neppure a ragionare lucidamente al punto da sostenere un criminale conclamato.

Inviato
6 ore fa, jimbo ha scritto:

Qui siamo alla frutta,apprendo adesso su questo forum in guerra vengono fuori i peggiori istinti dell'uomo,stupri,torturei,e quant'altro sono stati commessi in tutte le guerre,i russi non fanno eccezione...

Mica solo in guerra, in Italia sono in quantità imbarazzante quelli che sostengono un criminale internazionale e le sue più ripugnanti azioni come quella oggetto del thread, noi mica siamo in guerra, le mexde sono e restano tali anche in tempo di pace.

Inviato
5 ore fa, claravox ha scritto:

Par di capire che l'obiettivo finale resti, quindi, un cambio di governo in Russia. Se è davvero questo significa che non c'è alcuna prospettiva di chiudere il conflitto in Ucraina per via diplomatica. 

Meno male, Putin deve scomparire in galera a vita o eliminato dai suoi va bene in entrambi i casi. 

  • Melius 1
Inviato

@maurodg65 ovviamente non l’aveva letto. Ha trovato il titolo su Facebook in qualche gruppo di novax russi

  • Melius 2
Inviato
6 ore fa, aldofranci ha scritto:

ma di fronte a un pirla simile

Se non hai nulla di intelligente da dire nel merito, a parte insulti (vietati dal regolamento), potresti anche evitare di intervenire. 

Inviato
12 minuti fa, newton ha scritto:

. Ha trovato il titolo su Facebook in qualche gruppo di novax russi

Non sono su Facebook, non parlo russo, siti novax non possono esistere perché chi non si è vaccinato è morto. 
La mia fonte era il TG5 delle 13, e sull’informazione passata, ho commentato. Ah, ribadita uguale al TG1 delle 20.

Inviato

Dal Corriere della Sera, alcuni stralci.

Sono cronache di nazismo attuale.

 

C’ è un video ufficiale che mostra Maria Lvova-Belova mentre ringrazia il presidente Vladimir Putin perché le ha consentito di adottare un bambino ucraino. Quel filmato, rilanciato dalla propaganda del Cremlino, si è trasformato in uno degli elementi d’accusa contro lo stesso presidente russo e la commissaria per i diritti dei minori di Mosca, accusati dalla Corte penale internazionale dell’Aia di crimini di guerra per la deportazione dei minori ucraini. Il mandato di arresto firmato due giorni fa dai giudici Rosario Aitala, Tomoko Akane e Sergio Ugalde ricostruisce il piano per il trasferimento di bimbi e ragazzi, i viaggi a bordo degli aerei militari …..

Sono stati proprio gli investigatori coordinati da Khan a ricostruire decine e decine di voli effettuati dai militari russi per trasferire bimbi e ragazzi dai territori occupati del Donbass e farli arrivare in Russia.Il resto lo hanno fatto le verifiche dei giudici. ….. Dei 18 giudici della Cpi, 7 lavorano in questi uffici: oltre all’italiano, ci sono due sudamericani, due africani, una giapponese, un ungherese. …. Il mandato firmato due giorni fa è solo il primo atto di un’indagine che potrebbe portare a nuovi provvedimenti.

Le testimonianze dei genitori e i racconti di chi è riuscito a tornare in Ucraina, soprattutto grazie all’impegno delle organizzazioni umanitarie, fanno ben comprendere che il piano di Mosca è tuttora in atto. Una donna ascoltata nel corso delle indagini racconta di essere andata a prendere il figlio a scuola e di non averlo più trovato. «Ho sbagliato, non avrei dovuto mandarlo. Ho scoperto che cosa era successo quando l’ho riconosciuto in un video della propaganda russa. Era disperato, non smetteva di piangere». È uno dei bimbi portati via con gli aerei militari e la donna non sa dove sia adesso. Non è l’unica. La tv russa, ma anche i social della propaganda di Mosca mostrano frequentemente le immagini di piccoli all’interno delle nuove scuole, esposti come trofei, oppure affidati a nuove famiglie

….

Negli atti si parla in maniera esplicita di «persone trattate come un bottino di guerra». Il riferimento è alle trattative concluse grazie all’intervento dei servizi di intelligence ucraini per scambiarli con i soldati russi fatti prigionieri.

 

 

Qui l’articolo completo

 

https://www.corriere.it/esteri/23_marzo_19/atto-d-accusa-corte-dell-aia-contro-putin-quei-bimbi-voli-militari-scambi-prigionieri-e8f68664-c5cb-11ed-ba40-8834bae600da.shtml

  • Sad 1
Inviato

Ancora sugli orfanatrofi, se ci sono le testimonianze dei genitori e se alcuni di loro sono riusciti a riprendersi i figli attraverso lo scambio con i soldati russi catturati dagli ucraini per definizione non si puo’ parlare di “orfani”.

I rapimenti, i rastrellamenti, in puro stile nazista, sono avvenuti nelle scuole, una madre si disperava perche’ aveva continuato a mandare il figlio rapito a scuola.

Poi, e’ chiaro, hanno anche fatto razzia negli orfanatrofi, ma questo non sposta minimamente i termini della questione, rapire i bambini per deportarli nello stato invasore e’ un crimine di guerra di per se stesso, e secondo me e’ facile che verra’ dimostrato (come credo) che queste deportazioni rientrano nell’ambito di un piu’ vasto piano di pulizia etnica.

  • Melius 2
Inviato
22 minuti fa, Roberto M ha scritto:

se ci sono le testimonianze dei genitori

C’erano anche documenti e prove sull’esistenza delle armi di distruzione di massa… 

Inviato

Mi spiace, ma non credo più a nulla di quanto viene raccontato quando c’è di mezzo una guerra con interessi enormi. 

Inviato
48 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

ma tu sai cos’è un orfanotrofio? Me pare di no…

Non vedo l'ora di leggere i tuoi post quando un giorno recupereranno, si spera, i deportati da putin e si discuterà se dare o meno in adozione a famiglie omosessuali alcuni di quei bambini.

I tuoi post, quelli di robertino e tutti gli altri avranno poco a che vedere con il circo.

Ancora lacrime di coccodrillo...

Inviato
3 minuti fa, djansia ha scritto:

e si discuterà se dare o meno in adozione a famiglie omosessuali alcuni di quei bambini.

Poveri bambini, spero di no.

Apprezzo però il cambiamento di spettacolo al circo. 


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