mozarteum Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 Ma perche’ volete risolvere problemi? Scansateli 1
Membro_0022 Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 Il punto non è lavorare, ma doverlo fare. Con tutto quel che ne consegue, compreso il doversi occupare di cose tediose. Se non dovessi lavorare, farei una consistente frazione di quello che faccio ora, praticamente la parte "divertente" del lavoro (p.es. quello che sto facendo in questi giorni, ieri sera ho chiuso all'una di notte vispo come un grillo) e lo farei ancora con più gusto sapendo che non ho la necessità di farlo. Il resto ovviamente andrebbe ad cacandum.
Membro_0022 Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 Adesso, mozarteum ha scritto: Ma perche’ volete risolvere problemi? Scansateli Ti paresse facile. Alcuni problemi si scansano solo quando gli punti addosso la doppietta caricata a cartucce da cinghiale.
Membro_0022 Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 9 minuti fa, Martin ha scritto: un minimo del 30% di issue risolte 30% ? Qui non si prende in considerazione niente di meno del 99% .
Martin Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 3 minuti fa, mozarteum ha scritto: Ma perche’ volete risolvere problemi? Scansateli Hanno dalla loro il numero e la preparazione specifica: Ti cercano attivamente e in modo coordinato.
andpi65 Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 43 minuti fa, lufranz ha scritto: Il punto non è lavorare, ma doverlo fare. Con tutto quel che ne consegue, compreso il doversi occupare di cose tediose. Che è la ragione principale per cui, pur avendo già un posto assicurato al calduccio, a 19 anni ho scelto di fare altro. Mi son detto: se devo lavorare, e mi tocca farlo, almeno che sia una cosa che mi stimoli e non solo per aspettare il 27 del mese. Oddio, non è che son state proprio tutte rose e fiori, ma se tiro le somme non mi pento affatto della scelta presa allora. Ci son cose e momenti che non puoi comprare con la Mastercard.
vizegraf Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 2 ore fa, mozarteum ha scritto: Ma perche’ volete risolvere problemi? Perché è una sfida e la voglio vincere.
Jack Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 3 ore fa, vizegraf ha scritto: Non sono d'accordo. Sarò un povero di spirito, ma il mio lavoro mi ha gratificato e se devo dire la verità mi manca. Io son ben contento per te. Ho avuto anche Io molta soddisfazione dal lavoro, anche economica ma non è sufficiente per farmi dire che se non avessi avuto necessità avrei lavorato. Io avrei fatto di volta in volta ció che mi piaceva sul momento che non necessariamente avrebbe significato deboscia. Anzi per nulla, non ci sono manco portato. A me è mancato non potermi occupare sempre ed in prima persona dei miei figli per esempio. Anche in cose che paiono banali ai più. Avrei fatto cose inerenti la natura, la sua esplorazione e la sua salvaguardia per esempio. Mi sarebbe tanto piaciuto mettere in piedi una scuola calcio per bambini come dico io… e chissà che altro. Insomma avrei giocato all’infinito e sarei rimasto buono e semplice come il mio papà. A te non dirà nulla ma io so cosa voglio dire. ma per molto tempo ho dovuto innanzitutto guadagnare con quello che sapevo fare non con quello che mi piaceva. Scusa il pistolotto noioso 😑
mozarteum Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 State rappresentando la parte presentabile del lavoro. C’e’ quella impresentabile: lo stress, la responsabilita’, la competizione, la difficolta’ dei rapporti, tutto il frescacciume della commedia umana che si nutre si questo, non di rado per compensare insoddisfazioni d’altro genere. Sul piano macrovisuale e’ del tutto evidente che il lavoro e’ progresso. Quando si scende nell’officina della microvisuale ai piani bassi dei fatti singoli c’e’ odor di minestrone. Comunque a ciascuno il suo, nessuna regola generale solo punti di vista
vizegraf Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 6 minuti fa, Jack ha scritto: Scusa il pistolotto noioso No, non è noioso, anzi è chiarificatore. In poche parole: ognuno è fatto a suo modo. Vedi, io sono cresciuto in una famiglia di buone condizioni economiche, mio padre aveva una grossa officina di carpenteria metallica ed impianti idraulici per autocarri, Quando all'università scelsi civile anziché meccanica gli diedi un dispiacere, ma avevo capito che non sarei stato all'altezza sopratutto confrontandomi con lui che era un mezzo genio e non avrei sopportato la vita e le preoccupazioni di un imprenditore. Sarò stato un vigliacco, ma, libero da quelle preoccupazioni, ho fatto il mio lavoro con piacere e soddisfazione.
Jack Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 9 minuti fa, mozarteum ha scritto: State rappresentando la parte presentabile del lavoro. C’e’ quella impresentabile: lo stress, la responsabilita’, la competizione, la difficolta’ dei rapporti, tutto il frescacciume della commedia umana che si nutre si questo, non di rado per compensare insoddisfazioni d’altro genere. Bravo Moz.
bungalow bill Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 Se uno si accontenta della pensione " corta " può lasciare il lavoro anche a 40 anni . Basta che non venga in Tv ha lamentarsi che la pensione è da fame .
Questo è un messaggio popolare. Jack Inviato 21 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Marzo 2023 @vizegraf io sono nato “economicamente claudicante”. Per me il lavoro è stato il modo per affrancarmi dal bisogno ed il modo per migliorare la mia esistenza, un riscatto insomma. Ho fatto, credo bene, ciò che andava in questa direzione. Ho fatto anche tante cose che mi è piaciuto fare ma l’ho saputo dopo. Io soprattutto avevo il terrore della povertà, delle privazioni e delle umiliazioni che i poveri subiscono, soprattutto i bambini e soprattutto quando vengono da fuori. Avrei fatto qualsiasi lavoro lecito ed onesto che mi avesse dato opportunità di miglioramento. Io, in realtà avrei solo voluto rimanere bambino. Fare le cose come le facevo da bambino. Il lavoro lo odio perché mi ha rubato quel gioioso, sereno modo di fare le cose in spensieratezza solo perché è bello. Come vengono vengono. Forse è per questo che ho fatto 4 figli e altrettanti ne avrei voluti: per stare vicino alla spensieratezza del non avere altro motivo che il divertimento semplice, infantile, nel vivere. Le cose del lavoro, peró e ciononostante, le ho sempre affrontate con serietà e profondo impegno: ma è stato orgoglio non piacere. 3
newton Inviato 21 Marzo 2023 Autore Inviato 21 Marzo 2023 Non c'è verso. Uno fa tutto un ragionamento che mi parevo Emanuele Severino sul declino dell'occidente e si ritrova al dopo lavoro ferrovieri. Se fossi un moderatore, e se dio vuole un giorno lo sarò, ve lo chiuderei all'istante. 2
Jack Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 @newton a volte capita che di ciò che si voleva dire non frega uncà a nessuno.
melos62 Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 5 ore fa, lufranz ha scritto: quel "purtroppo" pensate a cosa dice la regola dell'amico. Com’era? “L’amica ti da il cuore ma non la xxxx” 2
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