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L'Europa spiega a Meloni che è finita la pacchia


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briandinazareth
Inviato

il biofuel produce co2 e non poco. punto. 

inoltre è insostenibile per la bassissima resa delle coltivazioni. 

gli efuel non hanno una definizione se non quella che non devono produrre co2. quindi la ricerca è aperta in molte direzioni diverse.

il co2 manda il mondo a donnine allegre, è un fatto con il quale prima o poi dovremmo venire a patti.

Inviato

"Anche grazie al contributo decisivo dell’Italia, la Commissione europea ha rivisto lo stop alle auto benzina e diesel dal 2035. Bruxelles ha annunciato di aprire agli e-fuel: noi pensiamo sia ragionevole includere anche i biocarburanti. Il nostro obiettivo è tutelare l’ambiente e salvare migliaia di posti di lavoro e di aziende, in Italia e in Europa, anziché consegnarci alla Cina. La partita non è finita". E' quanto dice, in una nota, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

briandinazareth
Inviato
4 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Mentre invece il territorio lo consuma l’e-fuel visto che serve tanta elettricità per produrlo

 

è una frase buttata così o hai una qualche idea di quanta elettricità serva effettivamente per produrlo? 

di quale efuel stai parlando di preciso?

Inviato
8 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

 

il biofuel produce co2 e non poco. punto. 

 

Sbagliato.

Il biofuel e’ “Carbon Neutral” esattamente come l’e-fuel.

Punto.

Fonte: “il Manifesto”

Non propriamente etichettandole come un giornale populista-fascista che appoggia il governo.

 

PIÙ CHE LE SOLITE caricature ideologiche qui pesano gli interessi dei capitalismi nazionali in una lotta globale che vede quello italiano perdere terreno sul controllo della «transizione ecologica». In Germania ci sono i grandi investimenti sull’e-fuel fatti da Bosch, ZF e Mahle, membri della eFuel Alliance. E questo sembra avere pesato molto. In Italia l’Eni ha puntato su un modello produttivo diverso. Il bio-fuel, appunto, ugualmente «carbon neutral» perché sviluppa anidride carbonica già presente nella biomassa di partenza. L’Eni dovrebbe quintuplicare in 7 anni la produzione di biocarburanti, passando dagli attuali 1,1 milioni di tonnellate all’anno agli oltre 3 nel 2025, fino a 5 entro il 2030. Gli e-fuel sono più costosi del bio-fuel (circa 10 euro al litro) ma possono essere miscelati con combustibili tradizionali facilmente stoccabili.

 

https://ilmanifesto.it/e-fuel-vs-bio-fuel-per-ora-la-partita-e-chiusa-nella-lotta-inter-capitalistica

briandinazareth
Inviato

i processi produttivi stanno migliorando rapidamente,  così come è costano troppo... 

bisogna anche considerare un altro aspetto, se gli efuel non saranno concorrenziali semplicemente non sarà quella la strada. 

il biofuel invece non è sostenibile in alcun modo e non sarebbe neppure una buona idea per l'italia. 

noi abbiamo tante colture pregiate, per produrre biofuel dovremmo sotrarre moltissimo territorio a queste e non saremmo neppure vicini ad una produzione sufficiente neppure per noi.

dalle biomasse produci pochissimo, non basterebbero tutte quelle del mondo.
 

Inviato

Nel 2021 sono stati consumati di solo gasolio tonnellate 26.219.000 e tonnellate 55.412.000 di carburante (dati governativi).

Ho seri dubbi che possano essere sostituiti da "biocarburante" o da "e-fuel".

briandinazareth
Inviato

comunque per la precisione la nuova normativa non esclude il biofuel, ma dovrebbe essere senza produzione di co2, cosa al momento non praticabile.

Inviato
4 ore fa, Roberto M ha scritto:

Infatti e’ allucinante.

È invece allucinante che non si riescano a capire, per ideologia, dei concetti semplici semplici. 

I vari COP, trattati ecc., per tentare di ridurre i gravi problemi imposti dall'inquinamento e dal climate change, hanno fissato di raggiungere, per una determinata data, la neutralità carbonica per il settore dei trasporti. 

L'utilizzo di biocarburanti per autotrazione non è carbonicamente neutro, sebene la produzione di co2 è minore di quella derivante dai combustibili tradizionali.

Premesso che la produzione di biofuel da rifiuti e scarti organici non elimina il rifiuto, ma produce una serie di scorie e scarti che occorre comunque trattare e smaltire, lasciando perdere l'ipotesi di utilizzare vegetali appositamente coltivati in concorrenza con le coltivazioni di alimenti (che è una ipotesi demenziale), occorre considerare che il processo di produzione è energivoro e poco efficiente, nel senso che la quantità di energia necessaria a produrre biofuel (tra l'altro occorre trasportare i rifiuti fino alle raffinerie che si trovano a Portomarghera e a Gela) è maggiore di quella che lo stesso carburante restituisce e, comunque, il risultato sarebbe migliore se la stessa energia venisse direttamente utilizzata per l'autotrazione elettrica. 

Ciò detto, nessuno impedisce a Eni di continuare a produrre biocarburanti e a venderli come accade in una ventina di pompe di carburanti e nessuno nega che questi prodotti potrebbero dimostrarsi estremamente utili nella fase di transizione.

Peraltro se non ricordo male sono utilizzati da molte aziende di trasporti pubblici urbani, compreso la GTT di Torino.

Resta il fatto che la stessa Eni dichiara che nelle migliori delle ipotesi la produzione di biocarburanti, a regime, potrebbe essere di 6 milioni di barili/anno, l'equivalente di un piccolo giacimento di petrolio, largamente insufficiente per pensare di poter basare la transizione sui biofuel. 

 

Inviato
4 ore fa, Roberto M ha scritto:

nostro obiettivo è tutelare l’ambiente e salvare migliaia di posti di lavoro e di aziende, in Italia e in Europa, anziché consegnarci alla Cina. La partita non è finita". E' quanto dice, in una nota, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Classiche frasi di chi non sa di cosa si parla. 

(se Salvini avesse la minima idee delle prospettive che si aprirebbero con una transizione verso il trasporto sostenibile, sarebbe una persona intelligente e/o onesta). 

appecundria
Inviato
4 ore fa, Roberto M ha scritto:

E’ una entrata a gamba tesa protezionistica contro l’Italia e contro le sue politiche green, sfacciata e arrogante pure perche’ offende l’intelligenza

mussolini_thumb.jpg?fit=354,350&ssl=1

  • Haha 1
Membro_0023
Inviato
Il 24/3/2023 at 15:27, ferdydurke ha scritto:

quindi meglio la Meloni di Draghi?

Lo sapremo tra un anno, ma le premesse ci sono

  • Haha 1
Membro_0023
Inviato
Il 25/3/2023 at 10:37, appecundria ha scritto:

Lei è assolutamente e senza dubbi contro il concetto stesso di Unione

Da quanto mi è parso di capire, il problema non è il concetto di Unione, bensì di una disunione che si vuol far passare per unione. Insomma, la situazione attuale.

appecundria
Inviato
4 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

bensì di una disunione che si vuol far passare per unione

Sì, questo è il punto di vista nazionalista. Ovviamente poi lo stesso governo, in Italia, sta varando la legge di disunione del Paese.

In pratica, pretendiamo dagli altri ciò che ci neghiamo tra noi.

Sarebbe meglio gettare la maschera e uscire dall'Europa. 

Membro_0023
Inviato
7 minuti fa, appecundria ha scritto:

Sì, questo è il punto di vista nazionalista

Finché non ne vedrò uno europeista, non mi resta altro che pensare a casa mia.

Quando ce ne sarà uno, avvisatemi che lo seguirò senz'altro.


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