Jack Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Esistono contratti di cessione - riacquisto a condizioni predefinite di immobili? Come fossero contratti pronti contro termine su obbligazioni o titoli di stato. Può assomigliare anche ad un conferimento in pegno con restituzione a condizioni predefinite. In soldoni un contratto che impegna una parte a cedere un immobile ad una controparte la quale a sua volta si impegna a cederlo indietro dopo un certo tempo e con modifiche all'immobile concordate nei due contratti stessi i quali sono legati ed obbligati uno all'altro. Fiscalmente come potrebbero essere trattate le due compravendite?
Schelefetris Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 @Jack ci provo :D un compromesso condizionato alle modifiche con prezzo pattuito e con dichiarazione di aver pagato. La data si mette ql momento opportuno depositando il suddetto presso un notaio. A vende a B, A e B firmano un compromesso con caparra identica al valore pattuito dove B vende ad A.
Panurge Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Una bella duplicazione delle imposte di registro e se tra vendita e riacquisto passano meno di 5 anni pure il rischio di tassazione di eventuali plus. 1 1
Jack Inviato 24 Marzo 2023 Autore Inviato 24 Marzo 2023 3 minuti fa, Panurge ha scritto: Una bella duplicazione delle imposte di registro e se tra vendita e riacquisto passano meno di 5 anni pure il rischio di tassazione di eventuali plus. La faccenda imposte di registro l'avevo prevista. La tassazione delle plus è una delle cose da sistemare. Ci sarebbe perchè il secondo soggetto restituisce l'immobile ristrutturato e quindi a maggior valore per una quaota che non potrebbe essere portata in detrazione. Non l'ho detto ma il secondo soggetto deve essere un soggetto fiscalmente (ben) capiente. E con questo si capisce dove vado a parare
otaner Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Forse si potrebbe pensare ad un ad una vendita con riserva di proprietà che non si perfeziona e quindi il bene ritorna al proprietario originale.
Jack Inviato 24 Marzo 2023 Autore Inviato 24 Marzo 2023 @otaner Grazie non so bene cosa intendi, faccio presente che il primo compratore e secondo cedente deve restituire l'immobile dopo averlo ristrutturato a proprio nome. Lo scopo è generare una cessione laddove non è più possibile ora. È anche un gioco teorico ovviamente ma le premesse- se si può contenere l'impatto fiscale - ci sono. Ci sarebbero. Il primo cede, il secondo ristruttura ottiene detrazione fiscale, e restitisce al primo. Vanno messi in conto i plus ed i minus fiscali sapendo che l'operazione genera sgravi del 50 o del 65% secondo attività, sgravi che sono tuttora in essere - ma per i ricchi pecettori di reddito e basta però- . È teorico ma deflorare Giorgetti mi piacerebbe assai... trovare un modo per cui lo faccia qualcuno per meglio dire, non parlo per me
Roberto M Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 @Jack Tecnicamente e’ fattibilissimo. Vige nel diritto privato l’autonomia delle parti, per cui sono frequenti contratti misti atipici, quasi all’ordine del giorno. In questo caso sarebbe un contratto atipico a causa mista. Pero’ vanno scritti molto bene, evitando il fai da te che e consultando, per la redazione, un avvocato ed un commercialista-fiscalista (bravi, non sono tutti uguali). 1 1
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Attenzione all'eventuale configurabilità di nullità per frode al patto commissorio 1
Roberto M Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 1 minuto fa, Gaetanoalberto ha scritto: Attenzione all'eventuale configurabilità di nullità per frode al patto commissorio E’ uno dei motivi per cui va evitato assolutamente il fai da te quando si esce dallo schema dei contratti tipici.
iBan69 Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Si può fare, se non deve intervenire una banca per finanziare l’operazione, prevedendo problemi a procedere, in questo modo.
Roberto M Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Secondo me in prima battuta dovresti valutare proprio con l’ausilio di consulenti legali e fiscali, se gli scopi che ti prefiggi con questa operazione, li puoi ottenere attraverso altri schemi contrattuali meno onerosi.
mozarteum Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Tipo il 1500 cc. il rischio e’ quello della nullita’ perche’ e’ un regolamento di interessi elusivo della regola dell’indeducibilita’ per l’incapiente venditore. Non si puo’ escludere anche la rilevanza penale dell’accordo
otaner Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 46 minuti fa, Jack ha scritto: Grazie non so bene cosa intendi https://www.notaiofacile.it/contenuti/vendita-con-riserva-di-proprieta.html
mozarteum Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Io valuterei se e’ sufficiente essere possessori ad altro titolo (usufrutto, diritto di abitazione) o addirittura detentori (comodato o locazione) dell’immobile per fruire dei bonus. In tal caso non serve manco questo trasferimento
otaner Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 @mozarteum Hai ragione e forse è la strada più semplice. questi sono coloro che possono detrarre: l proprietario o il nudo proprietario il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie) l’inquilino o il comodatario dell’immobile Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture: il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge il componente dell’unione civile (la legge n. 76/2016, per garantire la tutela dei diritti derivanti dalle unioni civili tra persone dello stesso sesso, equipara al vincolo giuridico derivante dal matrimonio quello prodotto dalle unioni civili) fonte: agenzia entrate
mozarteum Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Occorre sempre un’assistenza qualificata perche’ vanno scritti patti chiari in relazione alle possibili sopravvenienze. Quando si stipula e’ tutto chiaro e si brinda. Fra tre anni arriva la contestazione del fisco sul bonus e comincia il balletto
mozarteum Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Il fatto di stipulare in data di oggi contratti di locazione e comodato a data di restituzione prestabilita cui segua subito utilizzo di bonus da parte del comodatario o conduttore, costituisce un bell’indice presuntivo di aggiramento della normativa fiscale sulla indeducibilita’ del bonus dall’incapiente. Risparmio fiscale va in onorari di penalista
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