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Fosse Ardeatine uccisi perché italiani


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Inviato
13 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Quindi la Germania e la Spagna oggi le consideriamo fasciste o naziste e comunque non degne di partecipare ai festeggiamenti per la liberazione nella ricorrenza del 25 Aprile?

 

Ma vabbene pure, per me può sfilare pure la discendenza diretta dei tartari se vuole, ma che c'entra la Nato che è solo un alleanza difensiva militare nata dopo quegli eventi e con schemi di alleanze ed equilibri affatto differenti. 

Cmq con te sembra di fare i dialoghi di Ciquito e Paquito, utilizzi schemi logici provenienti da Eupalla. Non sono all'altezza dell'impresa o quantomeno mi serve l'aiuto da casa. 

  • Haha 2
Inviato

Va bene bisognerà dire a Biden per il prossimo 4 luglio che metta pure l'union jack come bandiera di paese  alleato degli stati uniti nella guerra di indipendenza. 

Inviato
Il 2/4/2023 at 10:29, Roberto M ha scritto:

Se barbari ed assassini sono i ragazzi dell’azione cattolica, Curcio, che, sulla base delle iconografie dei San Gabriele e San Michele, con il piede schiacciano il demonio e diventano giustizieri contro il drago capitalista ed anche loro da giustizieri ammazzano, massacrano e si immolano, allora anche Carla Capponi, la nostra Carla, medaglia d’oro della Resistenza, per averla messa a via Rasella, con Antonello, con Amendola e gli altri, debbono ricordare quella bomba».

 

«Ricordare che erano sud-tirolesi i ragazzi di via Rasella è fare insulto alla Resistenza? (…) vorrei poter portare fiori sulle tombe di quei quaranta ragazzi, il cui nome non è scritto da nessuna parte, se non nella nostra convinzione che non si trattava di cose (come qualcuno sembra credere) ma di persone, di uomini che avevano delle madri, delle mogli, dei figli, che erano capaci di pensare, di sentire, di baciare. È questo un insulto alla Resistenza o non lo è piuttosto pensare che quell’azione militare deve essere vissuta come unanime decisione?

Ho apprezzato buona parte (non tutto) dell'azione politica di Pannella e, diciottenne, con tutti i limiti dell'età, ho anche militato nel PR.

Penso che Pannella debba essere preso i blocco. Non se ne può fare l'esegesi solo per ciò che conviene. Quindi, se si cita Pannella occorre condividerne le convinzioni in termini di diritti umani, di liberalizzazione delle droghe leggere, di antimilitarismo, di ambientalismo ecc. ecc. e, tra parentesi, reputo opportuno lasciarne perdere le pessime imitazioni come Capezzone.

.

Detto questo, la posizione di Pannella, circa la vicenda di via Rasella, è la stessa, per me discutibile, adottata, per la guerra ucraina, dai "pacifisti" che affermano che occorrerebbe, in qualche modo, assecondare, o quanto meno, non porre in essere atti o decisioni tali da suscitare la reazione, inevitabilmente sanguinosa ed efferata, del nemico invasore, nella convinzione (illogica) che questa via "pacifica" e non violenta potesse avere come sbocco la fine delle ostilità ed eventualmente la pace. 

La storia ci insegna che, p.e. il nemico nazifascista e alleati dell'asse, invece non sarebbero stati, alla fine, sconfitti se non militarmente, "picchiando duro" e senza timore di provocare la reazione del nemico.

Parafrasando, la guerra non è un pranzo di gala specie se si combatte un esercito invasore che si è macchiato e si macchierà dei peggiori crimini di guerra e ha fatto strame di ogni norma del diritto internazionale.

 

Nel picchiare duro rientrano i bombardamenti alleati, le coventrizzazioni, le atomiche giapponesi e anche le azioni delle resistenze e delle milizie partigiane (non solo in Italia), le quali, secondo la convenzione dell'Aja, varie sentenze anche recenti e il diritto internazionale, sono più o meno equiparate agli eserciti regolari e alle relative azioni di guerra e giammai a formazioni terroristiche e i le loro azioni ad atti di terrorismo. 

Se mai sono le rappresaglie di questi eserciti contro civili inermi ad essere senza alcun dubbio dei crimini di guerra. 

Polemiche e interpretazioni sull'attacco di va Rasella derivano probabilmente dal non riconoscere i Partigiani come volontari della libertà e forza armata italiana. 

https://www.dirittoegiustizia.it/#/documentDetail/9209059

 

  • Melius 2
Inviato
15 minuti fa, wow ha scritto:

la posizione di Pannella, circa la vicenda di via Rasella, è la stessa, per me discutibile, adottata, per la guerra ucraina, dai "pacifisti" 

Proprio no, tu di Pannella sai veramente poco.

Oggi prenderebbe a bastonate i “pacifisti putiniani” come li prese bastonate durante l’invasione dei serbi nella ex Jugoslavia.

 

 

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Inviato
3 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Proprio no, tu di Pannella sai veramente poco.

Lascia perdere. Pannella l'ho conosciuto personalmente e neanche per cinque minuti. 

Evidentemente a te sfugge che Pannella era non violento  e gandiano. 

Comunque, possiamo anche prendere in considerazione l'ipotesi che nella analisi della vicenda di via Rasella abbia sbagliato qualche valutazione. 

Inviato
16 minuti fa, wow ha scritto:

Parafrasando, la guerra non è un pranzo di gala specie se si combatte un esercito invasore che si è macchiato e si macchierà dei peggiori crimini di guerra

 

Dovresti spiegarlo all’ANPI

 

 

 

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Inviato

@Roberto M l'incoerenza non è solo nella posizione dei partigiani di ieri e nell'anpi di oggi che si riconosce nelle posizioni di Pagliarulo, ma anche in chi riconosce il diritto degli Ucraini a difendersi dagli ex sovietici ma non i diritti dei palestinesi e dei partigiani italiani. 

Inviato
2 ore fa, vizegraf ha scritto:

Il Partigiano ed ex deportato a Dachau Paolo Brichetto contestato

Se ber ricordo fu contestata la figlia.

  • Melius 1
Inviato
26 minuti fa, otaner ha scritto:

Se ber ricordo fu contestata la figlia.

Nel caso, ti sembra fosse opportuno vista la ricorrenza?

La figlia avrebbe dovuto abbandonare il padre in carrozzella ?

Rispetto non significa niente ?

Inviato

Tu ricordi chi è la figlia  e ricordi anche il suo ruolo a Milano ?

7 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Rispetto non significa niente ?

 

Visto il rispetto che c'è su questo forum direi che è meglio tacere.

Certamente non devi darmi tu lezioni da una tastiera.

Inviato
2 minuti fa, otaner ha scritto:

Visto il rispetto che c'è su questo forum direi che e meglio tacere.

Certamente non devi darmi tu lezioni da una tastiera.

Mi auguro che tu non abbia ben colto il mio pensiero.

Rispetto nei confronti di un Partigiano ed internato.

Non vedo a quali lezioni tu ti riferisca, ne' è nelle mie intenzioni di darne ad alcuno.

Esprimo opinioni personali che non ritengo irrispettose, nel caso spiegami perché.

Inviato
8 minuti fa, otaner ha scritto:

Tu ricordi chi è la figlia  e ricordi anche il suo ruolo a Milano ?

E quindi? Era la manifestazione del 25 Aprile ed accompagnava il padre, non era una manifestazione politica dell’estrema sinistra in cui la Moratti era ospite, quindi come vedi si conferma quanto scritto precedentemente, una frangia estremista di sinistra che usa la manifestazione della Liberazione come fosse “cosa loro”.

Inviato
12 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Non vedo a quali lezioni tu ti riferisca, ne' è nelle mie intenzioni di darne ad alcuno.

Ho interpretato diversamente; meglio così. Grazie

analogico_09
Inviato
1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

una frangia estremista di sinistra che usa la manifestazione della Liberazione come fosse “cosa loro”.

 

 

beh.., alla fine, trattandosi solo di una "frangia" estremista di sinistra (ma chi sarebbero?)  il "cosa loro" ci preoccupa decisamente di meno del "cosa nostra" cui adariscono invece moltitudini di destri conservatori e/o reazionari per il quali non occorre usare l'aggettivo "estremista" perchè insito in se', viene loro montato di serie.

  • Melius 1
analogico_09
Inviato
3 ore fa, wow ha scritto:

Ho apprezzato buona parte (non tutto) dell'azione politica di Pannella e, diciottenne, con tutti i limiti dell'età, ho anche militato nel PR.

 

 

Il maggior limite di Pannella, personaggio obliquo e ondivago, è nell'aver condotto le sue "battaglie", alcune memorabili, altre qualunquisticamente ibride, potremmo usare un termine insignifcante, interclassiste , per promuovere se stesso, esaltare se stesso e il suo partito, distante dalle realtà delle classi lavoratrici,mpiù vicino alle aspettative dei radical chic. Le sue dichiarazioni su via Rasella sono a mio avviso inaccettabili e mi fermo...

Conobbi un radicale triestino che rivestiva un ruolo importante all'interno dei radicali il qual lamentava il fatto che Pannella non perdesse occasione di fare incessante recriminazione alla radio, alla televisione, in ogni spazio mediatico, lamentando la scarsa visibilità riservatagli mentre era sempre lì.., aveva anche una radio a completa disposizione, invece di approfittare delle tante occasioni di messa in "onda" per parlare dei contenuti politici, delle idee, deille proposte, azioni, fatti, iprogrammi  del suo partito. Occasioni sprecate, le definiva il mio conoscene. Il suo cruccio maggiore sembrava fosse quello  di non potersi mostrare più spesso al centro dell'attenzione.

 

Inviato
3 ore fa, otaner ha scritto:

Capito niente; as usual

Non c’era niente da capire, hai scritto “ti ricordi chi è la figlia ed il suo ruolo a Milano” ed il problema è proprio nel fatto che è stata contestata per la sua partecipazione, come avviene regolamentare per i politici che non piacciano alla sinistra, manifestazione a cui per altro sicuramente lei aveva tutto il diritto di partecipare senza contestazioni di sorta.

La conferma della vostra ipocrisia, la conferma di ciò che si sta scrivendo da giorni e di quanto strumentali siano le polemiche che regolarmente nascano in prossimità della ricorrenza del 25 Aprile.

 

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