Vai al contenuto
Melius Club

Fosse Ardeatine uccisi perché italiani


Messaggi raccomandati

Inviato
27 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Tanta fantasia, poca realtà e poco realismo.

analogico_09
Inviato
37 minuti fa, andpi65 ha scritto:

Sorry, ma non ho capito quali sarebbero "e gogliardiate". 

Sfilano mezzi storici e figurati in divise altrettanto storiche , col patricionio della Presidenza della Repubblica e mi dite che non dovrebbero perchè non  piacciono a voi,

vabbè  amen :classic_smile:

Però magari a chi quelle cose le ha lette solo sui libri vederle potrebbe interessare.

Mo che famo ...ce dovemo metté nà bella coperta sopra'? ;)

 

 

Ma no, come già detto, queste cose non mi preoccupano, anche perchè mai viste e non ho idea di come esattamente si presentino e vengano accolte, seguite, giammai mi adopererei per impedirle.., goliardate perchè tutto ciò che è "teatro" corrispondende un po' al gioco quindi asciamo che si deverino.., tanto 'ndo vanno dopo averv fatto il giro...

Mi preoccupano di più altre cose.

Inviato
Adesso, andpi65 ha scritto:

più che divagare ci vuole uno che si mette di piglio ,

Sì sono 38 pagine ma se fai il fact checking ne restano 3,8.

Le altre parlano di una realtà parallela ucronica dove i nazifascisti sono i buoni schierati dalla parte giusta ma sono stati sconfitti dall'Armata Rossa che ha instaurato in Italia un regime sovietico.

  • Melius 1
analogico_09
Inviato

A beh se lo ha detto Minnie ci credo. Sicuro. (cit)

 

Con quel sorriso perturbans può dire quel che vuole...

  • Haha 1
Inviato

Perturbato e tattilmente intelligente. 

Inviato
22 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

La fantasia e il realismo ne hanno da vendere per fare gli interessi degli evasori e grandi capitalisti dei profitti affamatori...

Hai scritto un sacco di inesattezze, ma soprattutto non hai capito o non hai voluto capire ciò che è stato scritto relativamente alla scala mobile e sul perché sia stato giusto eliminarla al tempo.

analogico_09
Inviato

@maurodg65   E vabbè, meno male che c'abbiamo il notaio che ristabilisce le esattezze. Ma che ne sai te della scala mobile.., quando tu non eri nato io passavo le giornate su quella della Rinascente in via del Corso a fare su e giù fino a quando non arrivava il fattorino e ci cacciava... Indi per cui poscia sono un grande esperdto di scale mobili.., riuscivo a percorrerla tutta anche in senso contrario di marcia.., facevamo a chi arrivava prima col mio amico Enrichetto, lui cittadino, io burino venuto da poco dar paese, mi travagliava... Ma tu che ne sai della vita vissuta che stai sempre lì a teorizzare scartabellando scartafazzi polverosi da copia-incollare... :classic_biggrin:

 

Inviato
26 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

cosa c’entra con quello di cui si discuteva nel post? 

Quasi nulla. Era un esempio della realtà alternativa che stiamo vivendo. Per esempio diciamo di essere contro Putin ma al fianco di Orban...

Gaetanoalberto
Inviato

Boh, ho perso il filo. 

Comunque, sul 25 aprile, torno a qualche concetto già espresso altrove. 

Il compito di inquadrare le celebrazioni, i ricordi, le memorie, è di storici, politici, studiosi. 

Consentire di appropriarsene è sempre sbagliato, perché si rischia di perderne il significato profondo che si acquisisce, magari, quando si è dotati di quella rara merce del buon senso civico, che nasce prevalentemente da una buona formazione, eterodiretta o autodidatta. 

Lo spirito critico aiuta ad inquadrare correttamente gli eventi, il giochino a delegittimare invece delegittima, ed alla lunga fa perdere il senso delle cose. 

Purtroppo anche questo è il risultato della pessima politica, del diffuso approccio qualunquistico e relativista, che appiattisce i significati profondi. 

Mio padre, con i suoi commentini un po' sarcastici ma mai cattivi sugli attori delle celebrazioni, sul nostro concittadino medaglia d'oro alla resistenza (il compianto si prestava, nonostante la laurea in medicina postuma rispetto alla guerra, a qualche fondata osservazione sulla corretta formulazione dei suoi pensieri, spesso poco coerenti con logica e vocabolario), mi ha trasmesso un po' di senso critico. 

Tuttavia una straripante passione per gli approfondimenti storici, oltre agli studi meticolosi ed alla deontogia di un mestiere che ad un certo punto ho svolto a contatto con i ragazzi, che meritano onestá intellettuale, credo mi abbia trasmesso un senso, che sarebbe un peccato andasse totalmente perduto. 

Il 25 aprile non è il momento per fare sfoggio di appartenenze, ma il momento in cui si celebra la possibilità di resistere, a costo della vita, contro forze che possono sembrare preponderanti, e contro regimi che sono indubitabilmente ed ingiustificatamente antidemocratici.

Insomma, è un momento che celebra la democrazia. 

Se un occhio ampio ed anche (limitatamente) critico, ma non dissacrante, è legittimo, dissociarsi e delegittimare è invece una preoccupante perdita di senso, che tutto appiattisce. 

È il presupposto per tempi oscuri. 

L'inverno sta arrivando? 

 

 

  • Melius 2
Inviato
1 ora fa, analogico_09 ha scritto:

perchè tutto ciò che è "teatro" corrispondende un po' al gioco quindi asciamo che si deverino.., tanto 'ndo vanno dopo averv fatto il giro...

La vita è un teatro Peppe.

Quella virtuale direi che è più un teatrino.

Per questo chiedevo ,giorni addietro, chi davvero "salirebbe sui monti" in caso servisse,

ma risposte poche e vaghe. 

Inviato
1 ora fa, appecundria ha scritto:

Sì sono 38 pagine ma se fai il fact checking ne restano 3,8.

te non mi vuoi bene :classic_biggrin:

  • Haha 1
analogico_09
Inviato
25 minuti fa, andpi65 ha scritto:

La vita è un teatro Peppe.

Quella virtuale direi che è più un teatrino.

Per questo chiedevo ,giorni addietro, chi davvero "salirebbe sui monti" in caso servisse,

ma risposte poche e vaghe. 

 

 

Ed hai ragione.., ma la vita è anche un walzer, un sogno d'amore.., dice qualcuno. Ma  battute a parte, la vita è anche realtà stringente realtà, a volte drammatica se non anche tragica. In quanto al tuo interrogativo,  penso che se si riproponessero le stesse condizioni di prima, analoghe a quelle, piuttosto che rischiare il rastrellamento, la violenza della tirrania, l'odiosa presenza di criminali aguzzini, molto probabilmente salirei in montagna, se fossi ancora in salute, condizioni fisiche permettendo, per nin essere da intralcio a nessuno. Diversamente resterie in città e mi renderei utile con attività di aiuto e di fiancheggiamento che potrei utilmente gestire.

  • Melius 1
  • Amministratori
Inviato

Topic esaurito, grazie a tutti. 

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
×
  • Crea Nuovo...