appecundria Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 36 minuti fa, mariovalvola ha scritto: Mi fa sorridere che la sua lucidità venga apprezzata, anche da te, a corrente alternata. Lucidità sì ma quella di un eccellente storiografo della prestigiosa scuola torinese. Come virologo lo apprezzo molto meno, è vero.
mariovalvola Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 Adesso, appecundria ha scritto: Lucidità sì ma quella di un eccellente storiografo della prestigiosa scuola torinese. Come virologo lo apprezzo molto meno, è vero. Il green pass ( nella declinazione italiana ) sta alla virologia come Maria Goretti con pornhub. 1
appecundria Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 @mariovalvola sarà come dici, non lo so. Non mi pare il caso di infilare vaccini, green pass e mascherine in ogni discussione, poi fai come credi.
newton Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 Si potrebbe parlare di casi umani se non fossero topi. Comunque qualche pallina di cacca, niente di pericoloso
bost Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 @claudiofera Il 25/3/2023 at 12:03, claudiofera ha scritto: La colpa è la mia.Se QUI,al tempo di videohifi, il principale sobillatore/sparatore di ca..ate scrisse che mambro e fioravanti erano cittadini modello..... indovino...era per caso"l'incazzoso"?...mmm, non credo...
Questo è un messaggio popolare. UpTo11 Inviato 1 Aprile 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 1 Aprile 2023 https://www.open.online/2023/04/01/roma-via-rasella-fosse-ardeatine-storico-klinkhammer-vs-la-russa/ . L'intervista originale è su Repubblica . "Lutz Klinkhammer, 62 anni, è uno storico tedesco. I suoi campi d’indagine sono lo sviluppo del nazismo e la seconda guerra mondiale. Klinkhammer è anche vicedirettore dell’Istituto Storico Germanico di Roma. E in un’intervista rilasciata oggi a Repubblica smentisce il presidente del Senato Ignazio La Russa. Il quale ieri ha sostenuto che l’attentato di via Rasella è stata «una pagina tutt’altro che nobile della Resistenza: quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati, e non nazisti delle SS». «Confesso di non aver mai letto questa notizia in nessun libro di storia. È esistita una vulgata non solo di marca neofascista che riteneva i soldati della Bozen “ciò che di meno pericoloso si poteva trovare nell’esercito tedesco”. Ma si tratta appunto di una mitologia, priva totalmente di fondamento storico». Lo storico spiega che quelli morti a via Rasella «erano soldati del terzo battaglione, reggimento di polizia Bozen. Per mettere a fuoco che cosa siano stati i battaglioni di polizia creati da Himmler, il capo delle SS, bisogna leggere il libro di Cristopher Browning “Uomini comuni”: questi battaglioni parteciparono allo sterminio degli ebrei nell’Est d’Europa. E il quindicesimo reggimento di polizia, che precedette a Roma i soldati della Bozen, prese parte al rastrellamento degli ebrei il 16 ottobre del 1943». E ricorda che i soldati della Bozen «portavano la stessa divisa della polizia d’ordine nazista che era quella indossata dai rastrellatori. Formalmente erano tutti inquadrati nell’impero delle SS, sotto Himmler, che infatti il 24 febbraio – un mese prima dell’attentato di via Rasella – emanò un decreto per il quale i reggimenti di polizia dovevano prendere il nome di “Reggimenti di polizia SS”». E facevano quindi parte dell’apparato repressivo dei nazisti a Roma. «In origine i reggimenti di polizia con personale altoatesino erano quattro: uno di questi era la Bozen. Furono creati da Himmler subito dopo l’inizio dell’occupazione tedesca in Italia perché le forze naziste non erano sufficienti. Andarono a reclutare i soldati tra gli altoatesini perché in maggioranza nel 1939 avevano optato per la Germania, quindi inclini all’identità austrotedesca», aggiunge. E non è nemmeno vero che i soldati della Bozen fossero tutti altoatesini: «Solo i soldati di grado inferiore. Erano stati reclutati tra l’annata 1884 e il 1926, senza badare alla differenza tra “optanti e rimanenti, cioè tra chi nel 1939 aveva scelto di aderire alla Germania e chi invece preferiva restare in Italia». Mentre gli ufficiali «erano tutti tedeschi, soprattutto provenienti dalla Germania settentrionale: questo creava problemi con i soldati semplici, non solo per la diversità linguistica ma anche perché i tedeschi del Nord considerava gli altoatesini alla stregua dei meridionali…». Infine, Klinkhammer spiega la differenza tra Italia e Germania su fascismo e nazismo: «Le culture della memoria, italiana e tedesca, sin dagli anni Novanta vanno in direzioni opposte. La Repubblica di Berlino della memoria dei crimini nazisti ha fatto una ragione di Stato. E negli stessi anni è cominciata in Italia la guerra delle memorie, con lo sdoganamento dei ragazzi di Salò dopo lo sdoganamento del ventennio fascista. A me pare che questo tipo di revisionismo storico sia paragonabile a quello di alcuni paesi ex comunisti dove sono rivalutati come patrioti anticomunisti chi aveva combattuto al fianco dei nazisti. Ma questo genere di operazioni memoriali non tiene conto dei documenti storici. E questo è un problema»." . Come ha detto Edith Bruck La Russa mente sapendo di poterlo fare impunemente, quindi abusando del suo ruolo istituzionale. Anche questa è politica di destra, probabilmente la più autentica. 5
analogico_09 Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 7 ore fa, appecundria ha scritto: Non è vero che avrebbero potuto consegnarsi ed evitare la rappresaglia. Non era in uso questo e infatti nemmeno fu richiesto dalle autorità naziste. In più l'ordine di Hitler e la rappresaglia furono tenuti segreti e comunicati vagamente soltanto a cose fatte, nei giorni seguenti. Gli unici italiani a saperlo erano le autorità fasciste che fornirono le vittime alla bestia nazista. Hitler era oramai accerchiato, si susseguivano "resistenze" in tutta l'Europa occupata, i russi e gli americani avanzavano, nella sua disperata e folle pre-agonia il dittaore come bestia braccata impartì l'infame ordine di infliggere una rappresaglia esemplare per i fatti di via Rasella stabilendo che tutto sarebbe dovuto avvenire rapidamente, in gran segreto, senza diramare nessun ultimatum o avvertimento o intimare ai partigiani di consegnarsi. Così fu fatto, con uno "sconto" sul numero delle persone innocenti sulle quali scaricare l'orrida indole naqzifascista. Dopo l'eccidio - centinaia di grida umane che risuonano ancora nelle labirintiche "fosse"- vennero fatti saltare gli accessi della cava di pozzolana. Le liste degli "italiani" da assassinare tutti antifascisti civili e miliotari, ed ebrei, antifascisti o non, vennero stilate da altri "italiani" che colsero l'occasione per fare epurazione. Tugtti italiani.., vero.., a parte qualche "turista" estero.., ma Il fatto di essere tutti italiani, a parte i tedeschi, indistintamente, equivalrebbe a dire che fossero tutti colpevoli o tutti innocenti? Ma no, ovviamente.., la storia dice altro; le panzane dei nostagici sotto copertura vengono risibilmente sbugiardate. Parrebbe sia questa la pacificazione "colpo di spugna" alla patti e pari a cui costoro vorrebbero portare l'italica nazione che vanta una costituzione fondata sull'antifascismo. Ma le nuove generazioni cosa ne sanno di queste cose.., il valore della memoria non ha da essere alimentato se non rinchiudendola nelle narrazioni di un libro che ora potrà andare senza moschetto... Tutto quello che c'è da sapere https://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_delle_Fosse_Ardeatine Non mi stupiscono più di tanto certe forme di narrazioni "omnicomprensive" con le quali si cerca di minimizzare o mimetizzare la realtà storica, tragicamente trasparente, del disumano eccidio delle Fosse Adeatine. Già da poco più che dolescente, e per lunghi anni a seguire, fino ad oggi a quanto pare, ho avuto modo di scontrarmi sulla questione con i (neo)fascisti del MSI, quelli di prima gli stessi di... ora.., compresi i numerosi cattofasciodemocristiani dei ricicli sotto copertura i quali sostenevano con grande vigore l'assurda teoria secondo cui la colpa dell'eccidio era da attibuire ai vili partigiani del GAP di Roma, terroristi che avevano assassinato 33 soldati del reggimento "Bozen" appartenente alla Ordnungspolizei, la polizia tedesca con l'hobby della "banda", mentre, poverini, non erano ad occupare il suolo di Roma mentre le SS spargevano il terrore presso gli antifascisti e gli ebrei, bensì, bontà loro a suonare pacifiche marce funebri ai funerali dei morti ammazzati in Via Tasso e dintorni... 2
appecundria Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 12 ore fa, appecundria ha scritto: Concludendo, ricordo che per aver detto queste stesse sbronzate è stato già condannato Vittorio Feltri, oggi esponente di primo piano del partito di governo E insiste
analogico_09 Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 Il 25/3/2023 at 12:50, stefanino ha scritto: Due esempi semplici My Lai Vietnam 1968 Esercito USA 347 morti Haditha Iraq 2005 Esercito USA 24 morti (per un morto uno statunitense, anche loro hanno il sovrannumero facile) Penso che se la rappresaglia fosse stata e fosse tutt'ora solo da parte di regimi di ispirazione fascista saremmo in un mondo incredibilmente migliore di quello in cui viviamo. Il fascismo e' morto, sepolto e non serve una particolare intelligenza per capire che e' meglio studiarlo sui libri di storia che viverlo nel quotidiano. Fascismo morto, la rappresaglia direi che e' viva e vegeta Ma allora pure la cambogia, il vietnam, corea, sudamerica, medioriente, ecc.., sono cose passate, morte e sepolte di cui non serve parlare a mo' di chiodo scaccia chiodo.., dove il chiodo peggiore veniamo a scoprire c'ha la ruggine tetanica... Lungi da me voler difendere gli americani, anzi ricordo che i golpismi di starto cileni, ed altri dei devastati paesi centro e sud americani, fatti della storia moderna, nel dopoguerra, con concrete ripercussioni sulla contemporaneità, in certi casi ancora cronaca, furono ispirati alle ideologie dittatoriale, violente, omicide, di ispirazione fascista usando i "prestanome" perchè lo yenkee non intendevano metterci direttamente la faccia, non prima di aver prove false per attaccare i paesi "canaglia"... E senza dimenticare le atomiche in Giappone.., hai volta a contare morti e ditruzioni.., ve n'è ancora oggi.., se penso che Hitler la stava quasi arrafando di sicuro molti ma molti di noi, forse tutti, non saremmo qui, né lì... Che ne pensi? Che siano rappresaglie, terrorismi e golpismi di natura anche stalinista, maoista, polpottista.., perchè no.., potresti aprire un dibattito... ma, ammesso e non concesso, ci sarebbe una certa differenza: l'italico popolo di sinistra, socialista, comunista democratico prese prima e dopo la guerra, fino ad oggi, le distanze dalle forme di degenerazione del comunismo, mentre mi risulta che il numeroso popolo fascista, una sub-ideologia buona per tutte le stagioni della morte e non, tenuta a friggere nelle forme più soft e nascoste, poi sdiluitosi per convenienza, te ne accorgi dai maglioni infetriti perchè lavati con perlana, sono ancora in giro a divulgare la "parola d'ordine" riusando il riscoperto dolce stil nuovo lessical- autarchico ovviamente senza moschetto e gagliardetto. Ma, per tornare ai tempi più remoti delle stragi nazi_fasciste-repubblichine, in conclusione, domando gentilmente se vorrai dare un risposta anche qui chiara, tirando le somme, mettendo insieme questo e quello, pensi che tu possa sentirti nel giusto nel non condannare il massacro delle Fosse Ardeatine e le altre stragi di popolazioni inermi di prima e di dopo, tra cui quella di Sant'Anna di Stazzema, con la germania praticamente in ginocchio (un Hitler con l'aggravante della ignobile, folle ed inutile crudeltà criminale, pronto a suicidarsi), dove gli assassinati, perlo più donne, vecchi e tanti bambini furono ben 560#, dicansi cinquecentosessanta/00 circa 250 anime in più delle Ardeatine, eliminati in circa tre ore, tra cui c'erano antifascisti e non antifascisti in maggior misura. Immagino che tu conosca il motivo e le dinamiche della rappesaglia. Massì.. dopotutto è acqua passata, tutti morti e sepolti (possiamo ben dirlo **), a cosa serve ricordare, celebrare, vigilare con gli occhi ben aperti.., chiamiamo pure le vittime "italiani" magari aggiungendo "brava gente" per dar loro l'onore che meritano senza essere dimenticati. ** 320 anime, una sola, immensa lapide sotto la quale sicuramente riposeranno in pace gli eroi loro malgrado e quelli che vollero sacrificarsi per la libertà contro il crimine istituzionalizazto. 1
stefanino Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 6 minuti fa, analogico_09 ha scritto: prese prima e dopo la guerra, fino ad oggi, le distanze dalle forme di degenerazione del comunismo, di che anno sei?
stefanino Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 15 ore fa, appecundria ha scritto: Non è vero che avrebbero potuto consegnarsi ed evitare la rappresaglia. soprattutto in una guerra chi attacca il nemico non si consegna per evitare rappresaglie che in guerra si combatta e in conseguenza civili muoiano per bombe o rappresaglie e' nella (non) logica della guerra stessa.
stefanino Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 @penteante capisco che pubblichi la vignetta per "alleggerire" quindi quello che segue non e' rivolto a te. Chi fa umorismo partendo da episodi dove sono morte da centinaia a decine di migliaia di persone mi fa vomitare.
analogico_09 Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 2 minuti fa, stefanino ha scritto: di che anno sei? Dell'anno che mi merito, e tu da che parte stai? Vabbè, a questo punto è/ra una domanda fetorica. Cmq, ne abbiamo parlato ennemila volte, prima e durante la guerra c'era un certo Gramsci, che per questo ne morì nelle carceri fasciste, ed altri comunisti che la la pensavano come lui circa una visione democratica e umanistica del comunismo italiano, che iniziarono a prendere le distanze dallo stalinismo, è chiaro che dopo una tale rivoluzione di Ottobre e le degenerazioni del comunismo marxista-leninista il processo non poteva che essere lungo e molto travagliato ma poi, anche grazie alle grandi esperienze della resistenza combattuta con altyre persone di diversa idealità ma con fondamenti liberali e democratici, abbattuto il fascismo, stilata la nuova costrituzione democratica e repubblica., il passo per arrivare a stanare gli irriducibili topastri neri che si nascondevano ovunque fu breve, anche quello di contrubuire utilmente alla vita civile, sociale, democratica del paese opponendosi al terrorismo e stragismo nero e "rosso" ... si, ma di un rosso mascarone che fu individuato e distrutto pure isso mentre il sangue gli ridiventava nero CI(A)occolato... Su queste cose dicevo ci siamo soffermati tante di quelle volta che stabotta, visto che sarai d'accordo con me, non risponderò alla tua replica che prevedo scontata. Mentre rinnovo l'invito a tornare in argomente e dirci, a te piacendo, infine da che parte stai. Oggi, ora adesso qui, sui fatti di oggi senza tornare ad alzare cortine fumogene.
analogico_09 Inviato 2 Aprile 2023 Inviato 2 Aprile 2023 31 minuti fa, stefanino ha scritto: Chi fa umorismo partendo da episodi dove sono morte da centinaia a decine di migliaia di persone mi fa vomitare. Di quale umorismo parli, di quello che per giustificare l'eccidio nazifascista si parla di una banda musicale di vecchi semipensionati altoadesini, insomma di una sorta di bonaccioni innocui, con questo senza dare neppure ai "camerati" caduti in guerra il giusto riconoscimento per quel che realmente furono. Sempre dei nazisti, SS o meno, polizia nazista addetti ai rastrellamenti, anche se cosa orribile conferirebbe loro maggiore dignità dal loro punto di vista, ovviamente. Fassi un familiare di uno di quei "vecchi semipensionnati" che marciavano ordinati protesterei con chi li sclassifica in modo così riduttivo, un po' tenero... Qui si che, che se non si trattasse di tragedia vera e amara, verrebe da ridere. A me in definitiva mi indigna il fatto che degli uomini anti nazifascisti della restitenza armata che mettevano a rischio la loro pelle, siano liquidati con un inconsistente, quanto pleonastico - essendo la cosa, più che nota stranota - come "italiani". E gli è andata pure un po' bene.., forse perchè quando li rastrellarono non avevano in mano né armi né strumenti musicali...
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