mom Inviato 3 Aprile 2023 Inviato 3 Aprile 2023 13 minuti fa, mozarteum ha scritto: di nuovo Vedo che te ne sei ricordato… io non volevo infierire… 😂😂😂
salvatore66 Inviato 3 Aprile 2023 Inviato 3 Aprile 2023 A me piace sentire quelli che dicono che si dovrebbe denunciare che comunque hanno ragione ma e' troppo semplicistico al sud denunciano in pochi uno perché sono famiglie povere e costrette ad accettare una minoranza per ignoranza o per accettazione passiva altri per le ripercussioni tipo non trovano più lavoro perché si sparge la voce che hai denunciato. Mi spiace ma qui la realtà e cosi. Ma io ho visto solo i governi di sinistra tentare di risolvere il provlema
Questo è un messaggio popolare. Savgal Inviato 3 Aprile 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 Aprile 2023 Daniela Guarnero in Santanchè: «In Italia in questi anni è stato un po' distrutto quello che era l'istituto tecnico, che invece è molto importante, anche per il turismo, perché abbiamo avuto una sinistra che ha invogliato i giovani a fare i licei. Questo governo vuole invece mettere al centro le scuole tecniche». Il Presidente del consiglio durante un incontro con gli studenti di un istituto agrario: «Per come la vedo io questo è il vero liceo. Perché non c'è niente di più profondamente legato alla nostra cultura di quello che questi ragazzi sono in grado di studiare, tramandare e portare avanti. È il motivo per cui ragioniamo del liceo del Made in Italy, cioe di fare anche su questi percorsi un’operazione che spieghi il legame profondo che esiste tra la nostra cultura, la nostra identità, che e la cosa piu preziosa che abbiamo». Quindi se gli adolescenti non si iscrivono agli istituti tecnici è per colpa della sinistra che, non si comprende in che modo, ha invogliato i ragazzi ad iscriversi ai licei. La conseguenza è che il Presidente del consiglio intende trasformare anche gli istituti tecnici in licei. Il nesso mi sfugge Curioso è utilizzare i termini cultura e identità a prodotti che sono stati creati in tempi recentissimi. Il prosecco ha pochi decenni di vita. La cucina italiana come la conosciamo ora risale agli anni '50 del secolo scorso. Fu il miracolo economico a far sostituire il pane, l'alimento principale se non unico per la maggioranza degli italiani della prima metà del '900, con la pasta e con i suoi condimenti. Chi come me ha oltre 60 anni forse ricorda i racconti dei nonni e la fame che caratterizzava la loro vita, i loro poveri pasti di pane e verdure. Oggi questa memoria storica si è parsa e le loro stentate vite sono state dimenticate in un passato che è diventato un perenne presente. 6
appecundria Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 Un ridicolo liceo nazionalista che conferirà un titolo inspendibile. Fortunatamente non si farà, è una di quelle idee estemporanee che saltano in mente un attimo prima della conferenza stampa. Gettate in pasto all'elettorato nostalgico e poi dimenticate.
mozarteum Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 Al di la’degli slogan e delle sortite, c’e’ pero’ un made in Italy (nel design, nella moda, nel cibo e nei vini, nell’artigianato) obiettivamente importante anche dal punto di vista economico che rischia di perdersi senza una scuola o comunque una formazione dedicata. Il paradosso e’ che questo made in italy sul quale si ironizza da parte dei globalizzati, come se lo stesso non concorresse al commercio internazionale fortemente, non e’ legato alla grande industria dei beni e dei servizi. Chissa’ perche’ in queso momento storico la sx abbia in disprezzo l’artigianato le piccole realta’ economiche le famose partite iva e abbia sposato la causa della grande industria che ovviamente non si cura del made in italy o in france ma va dove la porta il portafoglio anche con disastri occupazionali. 1
ferrocsm Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 31 minuti fa, appecundria ha scritto: Un ridicolo liceo nazionalista che conferirà un titolo inspendibile. Fortunatamente non si farà, è una di quelle idee estemporanee che saltano in mente un attimo prima della conferenza stampa. Gettate in pasto all'elettorato nostalgico e poi dimenticate. Ma quando sarà che gli spiegheranno che siamo nel 2023? Questi stanno ancora lì: "L’uomo delle squadre dice a colui che si attarda dietro le persiane che la Rivoluzione non è finita, ma, dal punto di vista del costume, del carattere, delle distanze sociali, è appena cominciata. Io lascio ad altri il cómpito di stabilire un consuntivo della nostra fatica. In questo primo Ventennale del fascismo, il consuntivo è gigantesco. Quello che abbiamo fatto è destinato a rimanere e rimarrà nei secoli. Né mi attardo a raffrontare quello che era l’Italia del 1919 delusa, inquieta, disordinata, infettata di bolscevismo come una nazione non vittoriosa, ma vinta, e l’Italia del 1939 compatta, disciplinata, creatrice, guerriera, imperiale" Jack con il quale abbiamo spesso idee molto differenti in un post sulla Brexit scrisse questo che io dovetti per forza quotare "a chiudersi su se stessi, in economia ma anche socialmente, non si fa mai un buon affare. La ricchezza, esteriore ed interiore, è sempre aumentata con i grandi flussi che hanno portato uomini in gamba ad incontrare aree favorevoli a sviluppare meraviglie. Al di là di conti da pizzicagnoli sul tasso di disoccupazione e punti di PiL misurati oggi per domani. Altrimenti perché chiuderci solo in nazioni? chiudiamoci in regioni, poi in città ed infine in quartieri." E questi invece stanno ancora a predicare l'isolazionismo del Made in Italy? Proteggere quello che di buono ed è tanto di italiano sta bene, esagerare come nel ventennio del "Dio stramaledica gli inglesi" è un'assurdità da banco del pesce avariato.
ferrocsm Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 5 minuti fa, mozarteum ha scritto: Chissa’ perche’ in queso momento storico la sx abbia in disprezzo l’artigianato le piccole realta’ economiche le famose partite iva e abbia sposato la causa della grande industria che ovviamente non si cura del made in italy o in france ma va dove la porta il portafoglio anche con disastri occupazionali. Ma ti è mai capitato di entrare in un liceo agrario, in una scuola alberghiera o di indirizzo turistico? Se capiti a Parma fammi un fischio che ti ci accompagno, previa autorizzazione. Qui sembra che sola la Meloni abbia a cuore l'Italia, con il suo ridicolo Made in Italy.
briandinazareth Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 6 minuti fa, mozarteum ha scritto: Chissa’ perche’ in queso momento storico la sx abbia in disprezzo l’artigianato le piccole realta’ economiche le famose partite iva e abbia sposato la causa della grande industria che ovviamente non si cura del made in italy o in france ma va dove la porta il portafoglio anche con disastri occupazionali. ma chi lo ha detto? questa è una vulgata apodittica senza fatti a supporto. inoltre non è vero che il made in italy sia legato in modo prioritario alle piccole realtà. basti vedere cosa è il made in italy che contribuisce al nostro grande export.
briandinazareth Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 8 minuti fa, mozarteum ha scritto: Al di la’degli slogan e delle sortite, c’e’ pero’ un made in Italy (nel design, nella moda, nel cibo e nei vini, nell’artigianato) obiettivamente importante anche dal punto di vista economico che rischia di perdersi senza una scuola o comunque una formazione dedicata. una scuola dedicata al made in italy fa abbastanza ridere proprio come concetto. poi sarei curiosissimo di sapere in cosa consisterebbe: un alberghiero dove insegnano a fare la carbonara secondo la tradizione degli anni '90?
mozarteum Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 Si ferro esatto. Bisognerebbe estendere a tante cose queste scuole non so se gia’ esistano.
Questo è un messaggio popolare. Velvet Inviato 4 Aprile 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Aprile 2023 26 minuti fa, mozarteum ha scritto: le piccole realta’ economiche le famose partite iva e abbia sposato la causa della grande industria che ovviamente non si cura del made in italy o in france ma va dove la porta il portafoglio anche con disastri occupazionali. E' un discorso quello sulle aziende italiane troppo piccole, sulla polverizzazione degli artigiani, sulle microimprese che producono troppo poco valore aggiunto ecc ecc. che sento ripetere da vent'anni o più. E c'entra proprio nulla la destra o la sx perchè è un mantra comune. Peccato che poi al primo stormir di fronde i "colossi" vadano gambe all'aria oppure emigrino con tutto l'ambaradan: allora lo shtato li deve aiutare sennò mandano a casa millemila addetti, il sindacato pianta le bandiere per mesi e poi chiudono ugualmente. Per sempre. Invece il fesso artigiano, l'impresa familiare, la "fabricheta" restano lì con i 10 o 20 impiegati che conoscono uno ad uno e continuano a tirare avanti la carretta, magari facendosi clientela all'estero, esportando il 90% del prodotto e facendoselo pagare pure caro perchè non ha eguali al mondo. Posso dirlo? Queste analisi fatte da economisti e bocconiani vari, manager di multinazionali o advisor di chissacchì hanno rotto il razzo perchè sono fatte da gente che in realtà non conosce il tessuto economico specifico né la vocazione del territorio, non ha mai lavorato un giorno con le mani in vita propria e non saprebbe neanche distinguere una botte in rovere da un maglione di cachemire. 3
Martin Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 L'importanza di scuole strutturate per la formazione professionale nel settore primario è evidenziata in Italia dall'elevato numero di soggetti, anche provenienti dal Classico, che starebbero meglio con una zappa in mano.
Velvet Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 1 minuto fa, Martin ha scritto: he starebbero meglio con una zappa in mano. Anche quella bisogna saperla usare. I calli da Playstation non sono sufficienti allo scopo.
audio2 Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 21 minuti fa, mozarteum ha scritto: perche’ in queso momento storico la sx abbia in disprezzo l’artigianato le piccole realta’ economiche perchè i piccoli sono refrattari a farsi spremere come limoni ed a mollare inutili prebende in cambio di niente. invece con i grandi è facile mettersi d' accordo, ti autorizzo questo o quello, via col valigione pien de schei ah ah e avanti col cristo che se nò la procesion s' ingruma.
ferrocsm Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 27 minuti fa, mozarteum ha scritto: Si ferro esatto. Bisognerebbe estendere a tante cose queste scuole non so se gia’ esistano. Ma se questa cosa del liceo agrario fosse stata detta da Draghi e dal suo governo con anche dentro la sx tu magari avresti preso d'aceto perché avrebbero fatto passare in secondo piano il tuo tanto amato liceo classico. E poi dai su piantiamola, che se domani la Meloni andrà al salone del mobile vedrai che sponsorizzerà i falegnami, a quello della ceramica i ceramisti e se andrà a Torino al salone del libro dirà quanto è importante il liceo classico e voi tutti adoranti di sotto a battere le mani. Ieri era al salone del vino e ha sponsorizzato tra gli applausi l'agrario.
audio2 Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 11 minuti fa, ferrocsm ha scritto: se domani la Meloni andrà al salone del mobile vedrai che sponsorizzerà i falegnami, a quello della ceramica i ceramisti e se andrà a Torino al salone del libro dirà quanto è importante il liceo classico e cosa dovrebbe fare invece disprezzare chi si da da fare perchè tanto la carbonara l' hanno inventata nel dopoguerra ? si nel dopoguerra ma siamo stati noi a valorizzarla, mica qualche peone d' oltre mare. invece con una decina di realtà tipo il prosecco si sistemerebbe il pil italiano non solo quello dell' agricoltura per decenni. e questo vale anche per tutto il resto, ma io ben ricordo la sinistra anche quando ero giovane, massì è tutto uguale, non vale la pena tanto ti sfruttano, è inutile che ci provi, non abbiamo meriti ma è solo fortuna e a seguire giù minkiate a spruzzo ecc ecc col cavolo che è tutto lo stesso.
ferrocsm Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 15 minuti fa, audio2 ha scritto: col caz.zo che è tutto uguale Inutile discutere se le idee sono così distanti. @audio2 salva questo argomento e poi andremo a confrontarci fra un paio di anni o anche a fine legislatura (sempre che ci arrivi) su cosa avrà effettivamente fatto la Meloni per il liceo agrario. Per ora è solo esclusivamente propaganda atta a tirare su qualche applauso dopo la comparsata al vinitaly. Se fosse stata al salone del camper a Parma avrebbe detto quanto è bella la vacanza in camper e come mai non esiste un liceo apposito, bisognerà che il nostro governo provveda e ne parlerà con il ministro dei trasporti Salvini perché venga posto rimedio. Così la penso io. 1
appecundria Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Al di la’degli slogan e delle sortite, c’e’ pero’ un made in Italy (nel design, nella moda, nel cibo e nei vini, nell’artigianato) obiettivamente importante anche dal punto di vista economico che rischia di perdersi senza una scuola o comunque una formazione dedicata. Moz, una scuola del genere dovrebbe avere un programma di studi che Leonardo da Vinci scànsate. Dalla meccatronica all'enologia, dai beni culturali all'aerospaziale, dalla moda all'agroalimentare, eccetera eccetera. Corsi di studio che già esistono perché i milioni di italiani che ci lavorano non hanno tutti la terza media. Peraltro, nella nebulosità della proposta (si parla di cultura e di liceo) a me sembra più una riforma del liceo classico in senso nazionalista - televisivo che una vera formazione tecnica (peraltro impossibile per i motivi di cui sopra). Al posto del greco, lezioni di cucina, degustazione vini e formaggi, taglio e cucito.
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