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Il “museo della liberazione” e il bluff di repubblica


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Inviato

E’ bastato un cronista del Giornale a smontare, al solito, Repubblica.


https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/tutti-museo-liberazione-grande-bluff-repubblica-2135654.html

 

Alcuni stralci del divertente articolo:


Un reportage racconta il boom di visite al museo di Roma. In realtà sono solo i prof a portare lì gli studenti


Già le immaginavo le file di italiani davanti al museo della Liberazione di Roma. Migliaia (che dico migliaia?) milioni di cittadini che, più o meno diligentemente, attendono di entrare nell'edificio di via Tasso per conoscere le gloriose imprese dei partigiani. Del resto, il titolo di Repubblica aveva promesso molto: Record di ingressi al museo della Liberazione. "È un pellegrinaggio civile". Leggo però il testo e rimango deluso. Molto deluso. Non trovo racconti di "pellegrini" in attesa. Non trovo nessuno con il pranzo al sacco portato da casa per resistere alla fame mentre attende di entrare al museo. Nessuna spilla dei Gap da appuntarsi sul bavero, a mo' di conchiglia di Santiago, una volta finita la visita. Niente di niente.

 

E un po' mi spiace perché il bluff di Repubblica viene svelato praticamente subito: "Le scuole si presentano 'a valanga', rivela il presidente del museo della Liberazione Antonio Parisella proprio mentre la destra piccona la Resistenza. Un pellegrinaggio civile, 'animato spesso da giovani docenti ex precari dotati di spirito d'iniziativa'".

 

Come dire: sono i professori (anzi, gli ex professori) a portare lì gli studenti che, come è noto, preferiscono stare in qualsiasi altro luogo rispetto a un'aula scolastica. Vado avanti a leggere, convinto che più avanti Repubblica mi racconterà di più di questa massa umana. Niente. Trovo solo riferimenti storici (come è giusto che sia tremendi) su quanto accaduto all'interno del palazzo appartenuto alla famiglia Ruspoli.

Inviato
2 minuti fa, Roberto M ha scritto:

In realtà sono solo i prof a portare lì gli studenti

Va bene così. 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Roberto M ha scritto:

Come dire: sono i professori (anzi, gli ex professori) a portare lì gli studenti che, come è noto, preferiscono stare in qualsiasi altro luogo rispetto a un'aula scolastica.

Questo purtroppo è vero, per la stragrande maggioranza dei ragazzi dell'età 14-18.

Che non andrebbero non solo nel museo della resistenza,  ma nemmeno ad Auschwitz,  .. e nemmeno nelle foibe del Carso (tanto per non guardare la storia con lo strabismo dei tifosi acritici).

Meglio passare il proprio tempo su tik tok.

Non credo sia una cosa di cui andare orgogliosi ,  comunque.

spersanti276
Inviato
1 ora fa, Roberto M ha scritto:

Resistenza. Un pellegrinaggio civile, 'animato spesso da giovani docenti ex precari dotati di spirito d'iniziativa'".

 

Come dire: sono i professori (anzi, gli ex professori)

Non capisci neanche quello che scrivi?

 

1 ora fa, Roberto M ha scritto:

che, come è noto, preferiscono stare in qualsiasi altro luogo rispetto a un'aula scolastica

Vergognati.

Inviato
1 ora fa, Roberto M ha scritto:

E’ bastato un cronista del Giornale a smontare, al solito, Repubblica.

 

E basta, da quando è salita in cattedra la Meloni stai sfiorando il patetico  

  • Melius 2
Inviato

portare gli studenti al museo della liberazione è comunque meritorio, e lo sarebbe anche se li portassero a forza ricorrendo ad una certa assertività.

  • Melius 2
Inviato

Capire da dove si arriva, cosa ha fatto il fascismo, perché è stato una delle tante disgrazie dell'umanità (come fanno in Germania costantemente) sarebbe importante anche per le generazioni a venire. 

Ma capisco non faccia parte del programma formativo del governo 

  • Melius 2
Inviato

@ferrocsm @spersanti276
 

Calma Compagni, ho solo riportato degli  stralci dell’articolo del Giornale, senza nessun commento, se non l’incipit.

E’ utile, in democrazia, sentire pure le voci degli altri per farsi un’idea, o no ?

 

Non c’è mica solo la Pravda-Repubblica !

 

La notizia, poi, secondo me degna di interesse, e’ che non c’è stato nessun “boom” di questo museo, che se non si fossero mossi gli insegnanti a portarci intere scolaresche sarebbe stato desolatamente vuoto.

Inviato
27 minuti fa, Velvet ha scritto:

Ma capisco non faccia parte del programma formativo del governo 

Tanto non fa parte del “programma formativo” del governo che NON SOLO questo “museo della liberazione” , ma anche l’altro museo, quello della Shoah, e’ stato creato e’ stato da questo governo.


Evidentemente per i compagni, che hanno governato per 12 anni prima, non erano importanti.

 

Inviato
27 minuti fa, Velvet ha scritto:

Capire da dove si arriva, cosa ha fatto il fascismo, perché è stato una delle tante disgrazie dell'umanità

Mi permetto di aggiungere anche: Capire quanto facile fu allora essere fascisti e/o essere indifferenti, e quanto le famose "cose buone" fossero in realtà un pacchetto inscindibile dal resto, quali furono insomma le "esche" con le quali il regime pasturava il consenso.

Inviato
20 minuti fa, Roberto M ha scritto:

ho solo riportato degli  stralci dell’articolo del Giornale

Che comunque trovi divertente. 

briandinazareth
Inviato

si stanno preparando per un grande xxv aprile.. siamo solo all'inizio. 

spersanti276
Inviato
35 minuti fa, Roberto M ha scritto:

ho solo riportato degli  stralci dell’articolo del Giornale, senza nessun commento

Hai solo riportato una non notizia ricamandoci sopra inesattezze e calunniando una categoria di lavoratori.

Pessimo.

Trovati da fare qualcosa di altro nella vita piuttosto che provocare e scassare i maroni a tutti.

  • Melius 2
Inviato
1 ora fa, ferrocsm ha scritto:

E basta, da quando è salita in cattedra la Meloni stai sfiorando il patetico

Sfiorando?

Inviato

Ci mancava solo l'articolo "divertente" che ridicolizza il numero e chi visita il museo di Via Tasso.

Davvero divertente.

Grazie per la condivisione Robbertì e anche per il prezioso commento: sto morendo dal ridere. 

Inviato

Non so voi, ma io tante lezioni ricevute a scuola le ho capite molto a posteriori. Capita di incamerare per poi riflettere quando arriva la giusta maturità. La visita al campo di concentramento di Fossoli, ad esempio, fu poco più di una mezza giornata passata fuori dall'aula... anni dopo però capii realmente quale dramma quei ruderi testimoniavano.

  • Melius 2
Ospite
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