one4seven Inviato 20 Agosto 2023 Inviato 20 Agosto 2023 30 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: mangiare con le royalties Era lo stesso obiettivo di Sony all'inizio 😁 Qualcosa ci ha ricavato, ma ignoro se ci abbia guadagnato alla fine.
Mighty Quinn Inviato 20 Agosto 2023 Inviato 20 Agosto 2023 16 minuti fa, one4seven ha scritto: Era lo stesso obiettivo di Sony all'inizio Si ma appunto la pacchia stava per finire E cianno provato riciclando staltra bufala Che gli audiofili sono stati prontissimi a bersi Per le stesse fanfare che anni dopo avrebbero eletto mqa a miglior scoperta della storia dell'umanità Pubblico ricettivo e facile Unico difetto: sono pochini Meno male dici?
davenrk Inviato 20 Agosto 2023 Inviato 20 Agosto 2023 8 ore fa, SimoTocca ha scritto: Comprendo che ormai si fanno affermazioni perentorie senza preoccuparsi minimamente di controllare i dati oggettivi della realtà.. I dati ufficiali del Mercato musicale mondiale, al marzo 2023, forniti da fonti ufficiali, dati controllabili con un click su internet, ci dicono invece che Il mercato discografico globale cresce per l’ottavo anno consecutivo, con un incremento di un ulteriore 10% netto nel 2022. E tutta questa straordinaria rinascita economica è trainata dai ricavi derivanti dallo streaming, per oltre il 70%! In altre parole: dal 2004 al 2015 il mercato discografico era crollato per via delle copie degli mP3, mentre negli ultimi 8:anni, sopratutto grazie allo streaming ha guadagnato, rispetto al 2015, oltre il 70%! Oè amici, il 70%!!! Questi sono i fatti, i dati, i numeri… il resto sono opinioni, spesso in libertà perché sganciate dalla realtà dei numeri primi… Non solo, ma aggiungo: grazie allo streaming di qualità molte piccole case discografiche indipendenti (penso al mercato della classica, in particolare) hanno trovato una nuova vita… e sono semmai le Major a soffrire di più di questa concorrenza. Album di pregio, nel Jazz e nella classica, in questi ultimi 5 anni, ne sono usciti a decine e decine (in alcuni casi segnalati anche sui “miei” Thread). Ma hai idea dei numeri che ci vogliono per guadagnare qualcosa con lo streaming? Parlo di artisti finali in particolare. Io ascolto generi diversi, ma visto che citi piccole case discografiche indipendenti qua sotto c'è il commento di Lincetto ad un articolo recente su un quotidiano
one4seven Inviato 20 Agosto 2023 Inviato 20 Agosto 2023 2 ore fa, FabioSabbatini ha scritto: Meno male dici? Dico che è irrilevante. I fatti sono che nel 2023, nonostante i molti tentativi di introdurre diverse varianti (di cui alcune valide, altre così così, altre ancora fuffa pura), la stragrande maggioranza dei fruitori di musica, usa ne più ne meno ciò che è stato introdotto 40 anni fa. Ossia il formato PCM 16/44. Evidentemente, le cose le fecero bene.
SimoTocca Inviato 22 Agosto 2023 Inviato 22 Agosto 2023 Il 20/8/2023 at 22:50, davenrk ha scritto: Ma hai idea dei numeri che ci vogliono per guadagnare qualcosa con lo streaming? Parlo di artisti finali in particolare. Io ho sottolineato come il fatturato mondiale della musica, in grave crisi fino al 2014/15, si sia ampiamente risollevato guadagnando “globalmente” ben il 75% di crescita in 7/8 anni, crescita stabile certificata da un altro 10% anche quest’anno, praticamente solo grazie allo streaming. Questo il discorso in generale. Scendendo poi nella “distribuzione” dei guadagni aumentati certamente si può discutere di come siano ripartiti, cioè se in maniera equa o meno, e se agli artisti spetti davvero ciò che meritano …ma questo è tutto un altro discorso, che coinvolge “piani diversi”, piani culturali e politici, su cui si può ampiamente dibattere, magari con posizioni personali simili, le mie e le tue dico..! Ma quello che non si può discutere sono i numeri generali, i numeri di Macroeconomia. Il 20/8/2023 at 22:50, davenrk ha scritto: Io ascolto generi diversi, ma visto che citi piccole case discografiche indipendenti qua sotto c'è il commento di Lincetto ad un articolo recente su un quotidiano Nel rispetto della professionalità e competenza di Lincetto, in quanto “discografico” la sua opinione è gravata da un conflitto di interessi: domanda ad un taxista, per esempio, se si debbano aumentare o meno le licenze per i taxi! Lincetto parla da esperto, certo, ma anche da discografico..! Detto questo, sì, certamente sono cambiati i tempi: con la vendita di un 45 giri tipo “Questo è il ballo del Qua Qua” ti potevi acquistare una tenuta agricola milionaria (Albano e Romina) o con le vendite di “Sarà perché ti amo” i Ricchi e Poveri potevano acquistare un bell’appartamento in centro per ciascuno . .. È però vero che grazie all’azzeramento dei costi di distribuzione (negozi, rappresentanti, ecc), dei costi di produzione dell’oggetto fisico (vinile o CD), con i costi del trasporto e dei resi, una piccola casa discografica può scattare (finalmente!) dalla stessa linea di partenza delle Majors… Se ne sono accorte le centinaia di piccole case per la classica, che sono fiorite, e quelle medio-piccole, come la Chandos, la Linn, l’Hyperiòn, sono tutte andate in streaming aumentando i loro guadagni (fatto dimostrato dall’aumento degli album che producono ogni anno!). Non solo, ma una casa discografica di dimensioni quali la Pentatone, immensamente più piccola della Universal, non si sarebbe potuta sognare di assoldare una grandissima orchestra americana guidata dal suo direttore, il celebre Esa Pekka Salonen, per eseguire i concerti per piano di Bartòk suonati dal più grande pianista per la musica moderna, Aimard. In epoca di CD o SACD mai! Mai! È solo grazie allo streaming che a Settembre pv la Pentatone può far uscire un album di questa “portata” e “calibro”.. Detto questo…ci siamo di molto allontanati dal tema del Thread e siano in pieno OT… per cui non aggiungo altro e se posterò nuovi commenti saranno solo pertinenti al titolo del Thread.. Per dire, le piccole case discografiche Linn e
sandromagni Inviato 23 Agosto 2023 Inviato 23 Agosto 2023 @one4seven il formato 44/16 resiste come il pi usato perchè è il primo nato e diffuso e tutti gli altri formati venuti dopo suonano sostanzialmente uguale. E allora mi tengo l'originario. se si fosse partitti - per dire -con 48/16 o similia ci terremmo tutti quello !!!!!! Però capire perchè tuti i formati digitali suonano uguale, mi piacerebbe piacere sapere perchè. Io ho una mia idea. Immaginate i formati come delle bottiglie di diversa capienza, se il contenuto "musica di una registrazione" ci sta a cnhe nle più piccolo,tutto spiegato.
stefano_mbp Inviato 23 Agosto 2023 Inviato 23 Agosto 2023 @sandromagni il formato 16/44.1 era il miglior compromesso e un cd può contenere 70’ di musica … la famosa storia della Sinfonia n.9 di Beethoven su un solo cd. I formati “maggiori” hanno un po’ più di dinamica (determinata dai 24bit invece dei 16bit), ma come ho già detto prima tutto dipende dal formato originale: se un album nasce a 24/96 allora il 24/192 è solo … una confezione più accattivante e nulla di più mentre il 16/44.1 sarà un po’ “castrato” ma comunque la dinamica dei 16bit basta e avanza per i nostri sistemi di riproduzione. Si può comunque dire che il “progetto” cd che ormai ha passato i 50 anni di vita fu davvero notevole, paragonabile solo, forse, a quel che avviene nella tecnologia militare dove qualsiasi progetto deve avere una vita molto lunga
sandromagni Inviato 25 Agosto 2023 Inviato 25 Agosto 2023 @stefano_mbp Bravo. Mi ha fatto piacere la tua disamina. Anche se la registrazione che fa onore al 96/24 e suona castrata s 16/44,1 devo ancora trovarla. Io torvo che il musicale multicanale in Dolby Atmos sia la prima cosa che mi fa urlare al miracolo sonoro. Che avvenga accompagnato al video in un concerto o solo audio ad es. da Tidal tramite la sua app su Apple 4k , è davvero un "big step deyond". Provare per credere
stefano_mbp Inviato 25 Agosto 2023 Inviato 25 Agosto 2023 5 ore fa, sandromagni ha scritto: Anche se la registrazione che fa onore al 96/24 e suona castrata s 16/44,1 devo ancora trovarla Se tutto il processo di masterizzazione è stato fatto a 24/96 indubbiamente qualcosa si deve perdere passando a 16/44.1 e in questo senso dico “un po’ castrata”, quanto poi sia udibile è un altro discorso
moos Inviato 19 Settembre 2023 Autore Inviato 19 Settembre 2023 https://www.digitaltrends.com/home-theater/lenbrook-acquires-mqa/?fbclid=IwAR0sd5EZcKX_FRRkZMVuVdSQhO5_DTCMcxfoAYlqJ6Xpd1tbviEcdXaSBdA_aem_AdiBFeRSirto8m1PtbeCDt0-plTW9sziYEmFMTI8Wvib3ipHe0Fl4YRXgzU--r_GKBc Ecco il nuovo proprietario 1
Ultima Legione @ Inviato 19 Settembre 2023 Inviato 19 Settembre 2023 5 ore fa, moos ha scritto: Ecco il nuovo proprietario . Seppur avevo pochissimi dubbi in merito, sono felice siano stati spazzati via. E seppur con il ........."mal di pancia" dei molti menagrami in questo forum che daranno ora sfogo alle loro "auliche" filippiche .......... ......lunga vita a MQA!! 2
ildoria76 Inviato 19 Settembre 2023 Inviato 19 Settembre 2023 Dopo Punk's not Dead...MQA's not Dead!!! 2
Revenant Inviato 19 Settembre 2023 Inviato 19 Settembre 2023 3 ore fa, Ultima Legione @ ha scritto: ......lunga vita a MQA!! Beh quando hanno ingabbiato Wanna Marchi non è che sono finite le truffe. Altri hanno raccolto l'eredità.
Ultima Legione @ Inviato 20 Settembre 2023 Inviato 20 Settembre 2023 6 ore fa, Revenant ha scritto: Beh quando hanno ingabbiato Wanna Marchi non è che sono finite le truffe. Altri hanno raccolto l'eredità ..... addirittura!! Accostare a Wanna Marchi a grandi e storici brand come Bluesound, NAD e PSB Speakers e insinuare che hanno raccolto l'eredità MQA per continuare a truffare? Sorrido divertito alla constatazione che a volte questo non sembra più un Forum di HiFi e Riproduzione Musicale ma quasi una Carboneria sovversiva di napoleonica memoria. E poi quasi piango pensando che forse è solo più banalmente l'ennesima disastrosa ondata terrapiattista tipica della Controcultura un po' nichilista ma tanto insulsa da social-network.
AlbertoPN Inviato 20 Settembre 2023 Inviato 20 Settembre 2023 1 ora fa, Ultima Legione @ ha scritto: pensando che forse è solo più banalmente l'ennesima disastrosa ondata terrapiattista tipica della Controcultura un po' nichilista ma tanto insulsa da social-network. Diventa "comodo" da qualche tempo affibbiare etichette varie, quasi a banalizzare tutto per renderlo terra terra e così annullare l'eventuale contraddittorio, dato che se poi si usa la testa si rischia anche di capirci qualcosa .... e non è un esercizo che piace molto a chi invece ha fatto in modo appunto di iniziare ad usare le etichette di cui sopra per buttarla sempre e solo in tifo da stadio, gli uni contro gli altri, creare questo clima di odio che serve poi ad alimentare via via questa o quella "fazione" a seconda dell'uso che se ne deve, o vuole fare. Nello specifico su MQA ci sono dei reportage con misure e considerazioni, snobbate o proprio glissate dai destinatari delle stesse (i "progettisti" ed uomini del marketing dietro questa "rivoluzione") che hanno dimostrato nero su bianco che si tratta di pura fuffa, di una presa in giro, dell'ennesimo tentativo di piazzare royalties per mungere ancora di più dove il latte sembra finito da tempo. Poi ti piace e ne sei contento ? Ottimo per te. Sono i tuoi soldi, il tuo impianto e le tue orecchie. Ma dare del terrapiattista (con buona pace di altre chicche come "negazionista" o molto peggio) a chi la pensa in modo diverso, perché si fa "controcultura" rispetto alla tua (rispettabilissima) opinione, mi sembra un atteggiamento che poco ha a che fare con l'apertura mentale, l'intelligenza ed anche la tanto vituperata onestà intellettuale. Insomma, vivi e lascia vivere, che ognuno ha il diritto di pensare quello che vuole ed esprimerlo come crede, rimanendo nel solco dell'educazione del rispetto. Quello vero, non quello fintamente palesato per sembrare di essere meno snob o radical chic.
one4seven Inviato 20 Settembre 2023 Inviato 20 Settembre 2023 Ma su Tidal, per esempio, adesso le nuove uscite sono anche in MQA, o presentano solo i flac "normali"?
Ultima Legione @ Inviato 20 Settembre 2023 Inviato 20 Settembre 2023 1 ora fa, AlbertoPN ha scritto: che hanno dimostrato nero su bianco che si tratta di pura fuffa, di una presa in giro, dell'ennesimo tentativo di piazzare royalties per mungere ancora di più dove il latte sembra finito da tempo. Egregio, mi perdonerai, ma pur rimanendo nella dialettica rispettosa di tutte le opinioni, il tuo inappellabile e perentorio giudizio che vuole essere quindi come premessa indispensabile e piú qualificata di quelli contrari e latore della presunta VERITA', deriva da quale specifica competenza? Ben al di lá delle valutazioni di parte del creatore di MQA Bob Stuart e quale spunto di riflessione critica e personale, di seguito mi limito a riportare le recentissime opinioni e valutazioni di profili professionali che in termini di autorevolezza e competenza tecnica specifica ne hanno sicuramente diversi multipli della Tua e della mia sommate insieme: Morten Lindberg, Master Engineer della etichetta discografica 2L nominato ai Grammy "Per 2L, l'utilizzo di MQA ci ha permesso di migliorare l'esperienza delle nostre registrazioni, oltre l'acquisizione grezza, con un maggiore accesso ai dettagli sonori, trasparenza e minore affaticamento all'ascolto". George Massenberg, produttore e ingegnere del suono vincitore anch'egli di un Grammy "Sono così sollevato che MQA e SCL6 continueranno sotto Lenbrook. La tecnologia di MQA, con la sua fedele resa dei dettagli, della complessità e della scena sonora, ci ha dato la ragione per tornare in studio di registrazione e invertire un declino di 20 anni nella qualità dei metodi di consegna (leggasi streaming) audio". Greg Stidsen, Chief Technology Officer di Lenbrook(Societá proprietaria tra gli dei brand BluOS, NAD, PSB speakers) "MQA è l'unica tecnologia che considera l'intera catena del segnale audio, dallo studio alla sala d'ascolto, per garantire una qualità costante della riproduzione. I brevetti e le ricerche alla base di MQA rappresentano un contributo significativo alla qualità audio digitale grazie alla loro attenzione ai problemi del dominio del tempo che non sono stati ben compresi fino a poco tempo fa". Mi limito solo ad aggiungere la riflessione che dato che a differenza delle chiacchiere da Social e Forum, quello del business é un mondo reale e fatto di soldi veri, mi sentirei di escludere completamente la possibilitá che i diversi Milioni di Dollari pagati dal Gruppo Lenbrook per l'acquisizione e i diritti di MQA e SCL-6 possano considerarsi un acquisto avventato e compulsivo o pari all'acquisito di Fuffa&Patatine. P.S.: Condivido ad ogni buon conto integralmente con Te la raccomandazione del: Vivi e lascia vivere. 1 1
maxgazebo Inviato 20 Settembre 2023 Inviato 20 Settembre 2023 @Ultima Legione @ ciao, capisco la contrapposizione ed il sentirsi aggredito su un argomento a noi caro...ma a mio giudizio la verità è sempre nel mezzo Nel dettaglio dire che erano anni che la tecnologia di registrazione digitale era in declino e meno male che è arrivato MQA mi fa pensare ad un qualche interesse che va oltre l'opinione professionale...una registrazione campionata a 24/352 p.e. non è fedele? Ma di cosa parliamo? Va benissimo MQA per chi gli piace ed è convinto, per l'amor del cielo, ma è uno dei tanti metodi di compressione che spero non introduca nulla di suo, visto che sembra sia riconoscibile ad orecchio dagli altri metodi (io lo ascoltai una volta ma non fa testo) Per me rimane un metodo di compressione ottimizzato per lo streaming, che visto sembra sia il mercato del futuro è normale che possedere lo standard universale significa incassare royalties a vita....
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