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Terzo Polo: più che 'l dolor poté 'l digiuno


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2 ore fa, melos62 ha scritto:

Ha provato a far uscire il vecchio pci dal guado dell'ideologia marxista, svecchiando il gotha di vecchi tromboni e facendo politiche innovative,  di buon senso mi sembra. Questo non gli è stato perdonato, determinando l'odio feroce di tanti ex compagni che poi lo hanno fatto fuori a tempo debito. Il suo limite è il narcisismo che gli impedisce di costruire un gruppo dirigente che non sia di suoi groupie

Condivido la seconda parte, ma non la prima. Ritengo sia un'analisi viziata dalla tua formazione culturale cattolica di centro spostata un po' a destra. Non vuole essere una punzecchiata, dico sul serio. 

1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Francamente mi ero convinto potesse essere il PD, un bel partito moderno e progressista. Ma non credo che una bella fetta di suoi elettori lo voglia

Mah! Sul "bel" si potrebbe discutere ma sul "moderno e progressista" mi pare che per gli standard italiani lo sia pure troppo.

Io porrei più attenzione sul fatto che ormai tutti i partiti italiani siano di stampo leaderistico e che non esserlo è la principale pecca addebitata al PD che si ostina ad essere democratico. 

FdI non esiste senza Meloni, la Lega non esiste senza Salvini, FI senza Berlusconi è inimmaginabile. Solo il PD ha posizioni apicali contendibili su base democratica.

Va da sé che in ottica leaderistica il Terzo Polo non può avere due duci, o uno o l'altro. È indicativo che il nodo sia venuto al pettine al momento della spartizione dei quattrini, aspetto sul quale ognuno vuole avere mano libera. 

 

  • Melius 1
2 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Guarda, può essere, non ho elementi per smentire.

Sulla "percezione" non discuto perché è il frutto di esperienze e convinzioni personali.

Nei fatti oggettivi, il job act favorisce di parecchio il lavoratore di profilo medio e basso rispetto alla situazione antecedente. Tanto da aver causato il trasferimento all'estero di intere categorie di lavori a scarso valore aggiunto non più svolgibili in Italia.

Ovviamente, "migliore di prima" non vuol dire "questo è il paradiso terrestre", è "soltanto" un passo avanti nella giusta direzione. 

Gaetanoalberto
1 ora fa, appecundria ha scritto:

ormai tutti i partiti italiani siano di stampo leaderistico

 

 

1 ora fa, appecundria ha scritto:

fatti oggettivi, il job act favorisce di parecchio

Bruno (? Spero di ricordare xchè ho l'Alzhy), io credo enormemente nel valore del dialogo e del ragionamento. 

Ed infatti man mano che si parla, soprattutto riconoscendo il valore degli interlocutori, il terreno comune si trova. 

Hai ragione. Tra l'altro leaderismo è populismo vanno a braccetto, e favoriscono il loro opposto, la demonizzazione è la delegittimazione personali. 

Dopo non possiamo solo dare la colpa ai leader. 

Il tracollo, se vogliamo, inizia nel 1992/3, con l'impossessamento del terreno di scontro da parte di Forza Italia, il primo partito che introduce il  nuovo stile, e del cdx a trazione leghista ( che si accoda o forse guida il fenomeno). 

D'altra parte, c'è anche un sistema di decisione che, non nascondiamolo, più che una civile discussione sui temi, è un meccanismo di potere e di ricatto non meno pericoloso del leaderismo, per il semplice fatto che riesce a farlo desiderare alla gente. 

Anche questo andrebbe compreso, trovando soluzioni più agili e moderne. 

Dopodiché se vogliamo concludere che il gioco è sempre al fotticompagno, è vero, ma vai a sbrogliare la matassa di chi ha cominciato... 

  • Melius 1
17 ore fa, appecundria ha scritto:

Nei fatti oggettivi, il job act favorisce di parecchio il lavoratore di profilo medio e basso rispetto alla situazione antecedente. Tanto da aver causato il trasferimento all'estero di intere categorie di lavori a scarso valore aggiunto non più svolgibili in Italia.

Ovviamente, "migliore di prima" non vuol dire "questo è il paradiso terrestre", è "soltanto" un passo avanti nella giusta direzione.

Questo però ti tocca spiegarlo all’elettorato del PD che lo ha avversato al punto da far fuori l’intera classe dirigente che lo ha approvato ed ancora oggi indica nel Jobs Act una delle cause principali del siluramento di Renzi e dei suoi uomini e nutre una forte avversione per quel provvedimento che, evidentemente, era troppo avanti anche per l’elettorato “illuminato” del PD.

P.S. Con la Schlein anche il PD è approdato alla elezione del leader “forte” in cui rispecchiarsi, la differenza con gli altri partiti è che il PD li sega da solo compulsivamente in tempi brevissimi nelle lotte di potere interne facendogli terra bruciata intorno.

6 ore fa, appecundria ha scritto:

Si è ufficialmente aperta la caccia ai voti centristi

Non ci sono tante alternative per un centrista oggi, in un sistema maggioritario, per non “disperdere” il suo voto.

Non potrà mai votare per una coalizione dominata da un partito di sinistra quale e’ ora il PD e con pure i populisti grillini dentro.

Puo’ scegliere tra FDI, Lega, FI oppure il partitino di Lupi-Toti.

Anche perché l’alternativa sarebbe disastrosa, come si e’ visto con il governo Conte.

Tral’altro tutto si può dire di questo governo tranne che e’ estremista, sta portando avanti una politica di centro-destra moderna e moderata pluralista ed attenta alle esigenze di tutte le classi sociali.

 

4 ore fa, Roberto M ha scritto:

Tral’altro tutto si può dire di questo governo tranne che e’ estremista, sta portando avanti una politica di centro-destra moderna e moderata pluralista ed attenta alle esigenze di tutte le classi sociali.

Ho capito l'innamoramento, ma ti pagano pure per la propaganda?

Forse dovresti toglierti questi occhiali che usi troppo spesso :classic_smile:

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